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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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  1. I Senzapatria Il nascere di nuove visioni di governo, esemplificate dalla Repubblica di Kydonia e dalla Confederazione Issarica, ha dato nuova linfa a idee politiche relegate, fino a pochi decenni fa, ai circoli culturali illegali e a società segrete definite come facinorose dai vari Stati mondiali. Negli ultimi cinque anni, tuttavia, è stato tutto un affiorare di pamphlet politici, di comizi improvvisati e di assembramenti non autorizzati, in cui circolano concetti mai visti, come quello di voto libero e universale, legislazioni liberali e sciopero. Se già questo è visto con preoccupazione dal potere consolidato, l'apoteosi della minaccia è rappresentato da un recente "non-gruppo" di rivoluzionari armati, che si definiscono "I Senzapatria". Il loro ideale è quello di una popolazione mondiale priva di qualsiasi forma di controllo governativo e di qualsiasi forma statale, nella convinzione che gli uomini e le donne siano naturalmente portati a regolarsi, quando posti in uno stato di libertà "naturale". Per ottenere ciò, i Senzapatria sono disposti a ricorrere a qualsiasi forma di dissenso, apartire dai gruppetti di resistenza che predicano la loro ideologia, per arrivare fino ad attentati, rivolte e omicidi. Nonostante la dichiarata mancanza di una organizzazione centralizzata - che sarebbe considerata contraria alla visione politica dei Senzapatria-, pare che tutto parta e ruoti attorno agli scritti del filosofo kydoniano Selenius Ager, entrato in clandestinità quindici anni fa, dopo una breve carriera accademica. Un altro mistero è legato a chi finanzi tutte le complesse attività e mantenga la ampia - ma lasca - rete di contatti, che suggerisce una capillare infrastruttura, invisibile e internazionale. Inoltre, i Senzapatria paiono essere in grado di impiegare armi militari ed esplosivi, a dimostrazione sia di competenza bellica, sia di una preoccupante capacità di rifornirsi ben oltre gli standard delle organizzazioni criminali o sovversive.
  2. Mìa Mía invitò Jacob a farsi avanti: "Io no, ma lui porta con sé la sua lettera di viaggio. Anche se credo si sia registrato a Kemperbad: chiedo scusa, ma questi dettagli non mi hanno mai interessata, visto che il mio ruolo è legato agli Dèi e alla loro benevolenza".
  3. Ranesh "Basta saperlo", taglio corto, convinto. Avevo comunque già deciso, è solo che non mi piace buttarmi in una impresa del genere senza qualche, seppur minima, cautela.
  4. Yskandr Per creare ulteriore confusione, richiamo anche un corvo soprannaturale, mentre comando ai due Lemuri di fare scempio tra le guardie. DM
  5. Talien "A meno di trovare chi protegge in segreto questa foresta, temo che faremo fatica a identificare un luogo sicuro in cui accamparci più a lungo", faccio presente, mentre raccatto le mie poche cose. "Lo scontro di stamattina mi ha davvero spossato, ma non sono certo che abbia senso lasciar passare altro tempo così".
  6. Leonardo Pieri, il Professionista Al PS
  7. La Porta degli Dèi Alcuni Oracoli, in passato, hanno sostenuto che per i mortali sia possibile accedere al Regno degli Dèi, così come i Divini scendono in terra per interagire con gli umani. Diversi studiosi ritengono che esista un accesso diretto alla Città Superna, collocato ai piedi del monte chiamato Stileo, situato nel bel mezzo di una pianura al cuore dei territori della Triarchia. Nel tempo, centinaia di persone hanno provato a cercare questa fantomatica Porta degli Dèi, aggirandosi tra le rocce, le gole e le cavità alla base dello Stileo, la cui naturale conformazione lo rende già una curiosità: un gigantesco sperone di roccia brulla al centro di una piana verdeggiante. Pare, comunque, che ogni tanto qualcuno dei curiosi scompaia nel nulla. Pare anche che sia più saggio starsene lontani e che gli Dèi non abbiano mai supportato la hybris. Pare.
  8. George Senza Petras e Amy
  9. Korshek "Bene. Allora facciamo ciò che dobbiamo. Io osserverò come posso", affermo, iniziando ad attingere al Flusso. Ancora nessuno mi ha visto usare la Sferzata, da quando sono qui, e la cosa mi innervosisce un poco. Ma non posso più aspettare.
  10. Yurdu È la prima volta che sento Wurzzag opporsi apertamente a un parere del Colosso, per poi essere contestato da uno dei suoi fidi. Mi avvicino al mio patrono e sorrido, curioso di vedere come andrà a finire.
  11. Cinque anni orsono, venne approntata una spedizione scientifica ed esplorativa da parte della Gloriosa Università di Trebia, con l'intento, da molti ritenuto sacrilego, di tentare una impresa mai nemmeno considerata: scendere al di sotto delle masse terrene, verso quello che veniva considerato il Regno di Ade. L'iniziativa, finanziata con denaro privato, riuscì a raccogliere l'adesione di duecento uomini e donne, tra studiosi, scienziati, esploratori e guide. Oltre ad un ampio impiego di magitecnologia mai vista prima, che consentì di tentare il viaggio in uno speciale aeromobile riconvertito per la discesa e corazzato contro possibili danni strutturali, tenendo anche conto di eventuali cambi di pressione. La spedizione partì il primo giorno dell'anno nuovo e, dopo 36 ore, di essa si perse ogni traccia. Trascorse tre settimane, fu ritenuta perduta. Tuttavia, un anno e mezzo dopo, i resti malconci delľaeronave furono recuperati su un isolotto sperduto al largo di Liboria. A bordo, solo tre uomini e due donne, i loro corpi ormai privi di vita completamente deturpati da quelli che sembrarono morbi devastanti. Nella zona cargo, ormai spoglia di tutto l'equipaggiamento iniziale, venne rinvenuta una scatola sigillata, fatta di un materiale sconosciuto, che però sembrava vibrare di energia incontenibile. Nessuno è ancora riuscito ad aprire la scatola, però c'è chi sussurra che essa possa contenere un tesoro divino: forse ľambrosia; oppure, un raggio del Sole; magari una saetta del Padre degli Dèi; o una brocca contenente acqua del fiume Lete. Una teoria sostiene addirittura che la scatola non contenga altro che la Speranza. L'unica cosa certa è che nessuno riesce a sostenere la vicinanza della scatola per più di un'ora alla volta. Eppure, i tentativi di aprirla continuano senza sosta, in un laboratorio sotterraneo isolato, nascosto da qualche parte in Trebia.
  12. Konrad Hägen "Ti accompagno, ragazzo", rispondo al Tileano, "Devo fare qualche giro anch'io e almeno evito di farti scuoiare vivo dai serpenti là fuori". Poi, faccio un cenno a Crumwise: per ora sto a posto.
  13. "I bardi non ci sono mai, quando servono". Proposta: @Vind Nulend, puoi prendere in considerazione di "ereditare" Tariam (anche magari personalizzandolo)? Oppure, approfittare del fatto che siamo al villaggio, per creare un altro PG.
  14. Stai tranquillo, @TheBaddus. Il pbf sta venendo molto bene, ma non ti devi mai preoccupare se "ritardi" un post: questo deve essere un passatempo e un divertimento.
  15. Lexander "È stato un fallimento su tutti i fronti, mi dispiace", riesco solo a commentare, morso dai sensi di colpa. "E dire che eravamo tornati al villaggio pieni di ottimismo".
  16. George "Dottore! Attento!!!", gridò George, provando a piantare il coltello nella schiena della creatura. Custode
  17. Lorenzo Pieri "Nel caso, guido io", intervengo, con urgenza. Il mio lavoro e la mia vita mi hanno insegnato a non essere mai fatto o sbronzo. Sono lussi che non posso permettermi, anche se a volte vorrei solo spegnere il cervello e vomitare anche l'anima.
  18. Sturm "Aye", intervenne Sturm, severo ma con una scintilla di speranza nello sguardo: "È tempo di seppellire le rivalità ancestrali e rinverdire i perduti fasti".
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