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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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  1. Andrej Tars "Fànculo...", impreco, guardando poi verso lo gnomo. "Rallo, controlla che non ci sia qualcuno altro. Pulcioso bastardo delle steppe...", insulto il mannaro, prima di sputare sul suo cadavere. È ora di curarsi. DM
  2. Clint Connor "Il mio nome, jarl dei Fiordi, è Clint Connor. Per quel che vale. E... pensavo una cosa, se permettete. Una cosa che si allinea piuttosto bene con le parole del saggio Tom Po. Pensavo, cioè, che gli eroi, a mia conoscenza, esistono solo nelle saghe e nelle ballate. Spero bene, in particolare, che nessuno consideri me un eroe. Io, d'altra parte, non ho mai detto di esserlo", rispose Clint, apparentemente serafico. Ma chi lo conosceva abbastanza bene, avrebbe notato, nel tono della sua voce, una nota malinconica accompagnata ad una certa, ben indirizzata irritazione. "Ciò esposto, rammento che siete stati voi jarl a convocarci, sebbene non sapeste nemmeno i nostri nomi, ed uno di voi si è mostrato persino irritato dal fatto che abbiamo preferito non lasciare morire congelati alcuni di noi, piuttosto che correre subito qui. Forse che al Nord siete abituati ad abbandonare gli amici in difficoltà? Conoscendo Bjorn, non lo avrei certo detto, onestamente. Nemmeno questo enorme spiegamento di forze me lo farebbe pensare. Per fortuna. Però, i pareri, soprattutto quando sono richiesti, si danno anche accompagnati a delle motivazioni, fino a prova contraria. Nessuno di noi vuole privare gli jarl del loro ruolo in battaglia. Ma finora si è parlato solo di possibilità: poco si è parlato di condivisione di informazioni, invece. Qualcosa che è già fin troppo mancato, in questi ultimi giorni. Rapporti di esploratori, stime delle forze, motivazioni sulla situazione attuale... perché la Regina non vi ha già travolto coi draghi, coi suoi poteri e coi suoi servitori mostruosi? Di quanti nemici parliamo? Ci sono delle vie d'accesso al castello? Immagino abbiate valutato tutte queste cose. Ma, evidentemente, sapete poco. Ed è una semplice constatazione: la constatazione che i nostri nemici sono in grado di eludere la ricerca di vere informazioni fondamentali. Altrimenti avreste già deciso da parecchio tempo. Perciò, considerando anche il ritorno di Anzalisilvar e di Emercuryadar (dovesse egli palesarsi entro domattina), che poco sfrutterebbero le loro straordinarie capacità in una infiltrazione, mi duole valutare come preferibile la battaglia campale, seppure molto più a rischio di spargimento di sangue. D'altronde, mi preoccupa pensare che Velleri possa avere sfruttato la sua competenza militare e la sua paranoia per fortificare e rendere il maniero inaccessibile oltre ogni dire... Ma... ma. Sta bene. Io, oltre a non essere un accidente di eroe, non sono nemmeno uno stratega o una mente tattica. Il mio parere, comunque, più o meno, l'ho detto. Che parlino i combattenti, dunque". Clint guardò Anzalisilvar, come se volesse porle una domanda, che però faticava ad esprimere. La fissò a lungo, mentre il discorso riprendeva, incerto e preoccupato, ma anche parzialmente arricchito di una nuova, inquieta consapevolezza. Trovó però, infine, il coraggio per accennarle qualcosa, tra un intervento ed un altro, parlandole in un draconico quasi inudibile da orecchio umano, tanto era sibilato: Scivoló poi al fianco di Zhuge, sussurrandogli: DM
  3. Domande: - qual è la situazione a Dol Guldur? - dopo la partenza di Bilbo, sono giunte altre notizie dalla Contea? - cosa ne è stato della Desolazione di Smaug? Procedi pure con il nuovo topic di gioco, grazie!
  4. Giusto per gli oggetti degli Uomini del Bosco. Allora aggiungo un kit del guaritore ed una spada corta, se possibile.
  5. Due. L'ha scritto sopra. È una fase della Compagnia lunga.
  6. Ma gli oggetti offerti non erano uno a testa? O ho capito male io?
  7. Ok. Allora, se me lo concedi, uso una attività per cercare erbe. Altrimenti, faccio un altro Ricercare Conoscenze (stavolta su Storia).
  8. Sì, ma i Santuari/Rifugi sono manna dal cielo... più ce ne sono, meglio è. Vero è che Esgaroth, Valle ed Erebor sono ad un tiro di schioppo, ma male non fa. Caranthiel si accontenta di un Flauto, dalla generosità degli Uomini dei Boschi ("Non sono certo una grande suonatrice e non rendo merito alle storie sul mio popolo, ma uno strumento musicale, in certe sere, può scaldare i cuori") e segue volentieri il gruppo a Valle, se è la meta preferita (d'altronde, anche lei era stata originariamente attirata dalla notizia del proclama di Bard). Chiaramente, senza Kol non si può rendere Valle un rifugio, ma per me non è un problema. A Valle, comprerei un Leather Corslet, eventualmente vendendo il mio Leather Jerkin. Lo farei a Valle, perché lo vorrei di fattura elfica ed immagino di poterlo trovare, lì. Poi, vorrei Guarire dalla Corruzione e Ricercare Conoscenze (su Conoscenza).
  9. Se è come inThe One Ring (e come nel finale de Lo Hobbit, se ci pensate), il viaggio di ritorno è tranquillo e privo di eventi: fa già parte della Fase della Compagnia, dovunque i PG vadano, anche se si dividono.
  10. Clint è un docente gentile e premuroso ed è perfino disposto a fornire ripetizioni a casa gratuite.
  11. L'espressione così utilizzata sembrerebbe prevedere una continuità progressiva, che è però disgiunta dal reale sviluppo degli avvenimenti.
  12. @shadizar Noi non sappiamo che la Regina è la mamma di Bjorn. Lo sanno solo Bjorn stesso e Seline.
  13. Sandrine Alamaire Mi accodo a Fortunale, una nenia intonata a mezze labbra.
  14. Sandrine Alamaire "Sensazioni... già"", annuisco. "Potrebbe valere la pena fermarsi un po'". Stringo i due medaglioni e chiudo gli occhi. Provo ad ascoltare.
  15. Clint Connor "Quindi, ricapitolando... a livello tattico, una volta ingaggiata battaglia, il nostro primo obiettivo sarà o atterrare o, sperabilmente, abbattere i due draghi", iniziò a rimuginare Clint, che aveva bisogno di tenere la mente focalizzata su qualcosa di pratico. Per non pensare. Per non ricordare. "Per quanto questo esercito possa provare ad affrontarli alla distanza, il volo, il soffio ed il loro mero effetto sui cuori e sulle menti li renderebbero terribilmente efficaci. Truppe appiedate schierate ed ammassate... per quanto si possa pensare di proteggere le forze con degli incanti, sarebbe comunque una mossa disperata ed azzardata. E sappiamo che, assieme, per quanto vigliaccamente, essi hanno già dimostrato di essere una minaccia... Andranno impegnati con il nostro supporto volante... e col fuoco. Seline potrebbe essere la nostra arma migliore, contro di loro. Per quanto ciò significhi tenerla nella retrovie finché i Bianchi non si manifesteranno. Il che, presumo, dipenderà in gran parte dalla loro capacità di iniziativa autonoma. Se è la Regina a dettare le regole di ingaggio, potrebbe aspettare di avere già indebolito le nostre forze, per saggiarne capacità e consistenza... Non dimenticandosi che Velleri, a questo punto, si sarà presumibilmente ricongiunto con la Regina. E ne sappiamo già, ormai, la misura di comando e pianificazione. Normalmente, non mi aspetterei grande disciplina o flessibilità da un'orda di giganti e Bugbear, appoggiati da una coppia di Grandi Vermi nivei, ma stavolta dobbiamo considerare un nemico potenzialmente organizzato. Volo, fuoco e incanti contro il gelo per affrontare i draghi; attacchi mirati, rapidi e - temo - terribilmente a rischio per intercettare ed eliminare la Regina e Velleri. Dobbiamo capire dagli Jarl se hanno una stima delle quantità nemiche e delle loro composizioni". Clint si guardò poi attorno, rendendosi conto di avere, al solito, sproloquiato senza sosta. "Ah, sì, scusate... pensare a voce alta mi aiuta a focalizzare...", aggiunse, prima di mettersi zitto, a gambe incrociate sulla neve, come se stesse aspettando qualcosa. Con Trull "Un... Wendigo? Affascinante... Ma meglio per te e per voi tutti che ci fossero delle menti sveglie come quella del Molto Onorevole Zhuge e di quell'Oceiros che mi è tuttora di fatto ignoto, con mio rammarico. Ne ho già sentito parlare bene da più voci, la tua in primis. Dovrò rimediare. Se sopravviveremo. Ma adesso pensiamo a quelle ustioni da fuoco. Sebbene io non possa farti ricrescere la barba, purtroppo, amico mio. Temo ti toccherà sembrare una sbarbatello di appena dieci lustri ancora per un po'...", spiegò Clint a Trull. Cure (DM, Trull)
  16. Clint Connor (prima - o dopo - le domande alla Mammadraga) "Il metallo ha il potere che i popoli decidono di dargli ed il conio ha un valore intrinseco ed estrinseco... in generale, le monete sono di materiale prezioso stemperato ed appesantito da leghe o metalli più scadenti... Ma il cuore del singolo pezzo è quanto gli dà vera forza e difficilmente un pezzo simile verrà rifiutato in toto. La moneta è il valore fungibile per antonomasia", provò a spiegarsi Clint, soppesando la moneta mostrata da c Trull, partorendo però un monstrum di spiegazione che pareva più sottrarre che aggiungere. "Non crucciarti delle tue comunicazioni, amico mio... esse sono state sufficienti al loro scopo... e mi felicito di avere conferma diretta del vostro successo... mentre noi abbiamo marciato verso, attraverso e lontano dal fallimento più nero. La storia del marchio mi suona e, sebbene la cosa vi abbia portato giovamento, comincio a dubitare. Ma ora, su, dimmi... c'era più che il solo freddo a piagare il tuo corpo? Posso in qualche modo aiutarti ancora? Necessiti di nuove cure?".
  17. Sandrine Alamaire "Avremo molto di cui parlare, capitano, mi sa...", commento, seguendo Besnik. "Perché cerchiamo lady Tamara, ora?".
  18. Sandrine Alamaire Seguendo il cenno di Fortunale, getto un'ultima occhiata attenta a quel bracciolo, per poi produrmi in quello che è un incrocio tra un inchino, un movimento di danza e una giravolta sui tacchi, primo passo della mia uscita dalla sala dei troni. DM
  19. Clint Connor Prima che Bjorn si allontanasse con Havard e Seline, Clint pensò a curare anche i geloni e le ustioni da freddo del nordico, grazie alle magia delle bacchette. Cure (DM, Ian Morgenvelt)
  20. Clint Connor Clint arrivò al campo con il cuore ancora gonfio di orrore e malinconia. Il freddo dell'aria che congelava il fiato dei suoi compagni era nulla, confronto al gelo che serrava il suo cuore. Sentiva lo scricchiolio del permafrost sotto i suoi stivali e calcolava in silenzio l'immensità del paesaggio attorno a loro, misurando con dolore le forze dislocate attorno alle tende. Quante altre vite sarebbero state presto perdute... e chissà in quali altri modi osceni. Non osò rispondere alle domande speranzose dei nordici, lasciando alla oratoria di Chandra o alla capacità drammatica di Ariabel il compito di provare a dare un po' di fiducia a quegli uomini ed a quelle donne, coraggiosi, determinati e folli. Si preoccupò invece di controllare la salute dei suoi compagni più segnati dalla bassissima temperatura, che pure, a lui, sembrava una brezza appena accentuata. Da anni, ormai, Clint aveva dimenticato il concetto stesso di freddo. Gli occhi non gli lacrimavano, la pelle non tremava, i piedi non si intirizzivano, le labbra non si screpolavano e spaccavano. Mai. Niente di niente. Lanciò quindi una serie di incanti su Ariabel, prima, e su Flurio, poi; a loro che, invece, quel clima lo pativano fino al midollo. In quel mentre, sentì forte il fischio del vento che si infrangeva come schiuma di risacca sugli scogli, l'aria che esplodeva in un rombo, spostata con violenza da un corpo gigantesco. Clint udì le ali schioccare, piegando muscoli e tessuti, allontanando e poi imprigionando le correnti. L'adepto alzò gli occhi, simili a stiletti nel viso, come per scavare tra ľaccecante riverbero della neve e ľincipiente tenebra. Riconobbe il rumore e identificó la sagoma prima di chiunque altro ed il suo cuore, momentaneamente, si alleggerí, addolcito dalla comprensione di quanto stava accadendo ed estasiato, nonostante tutto, dalla magnificenza della antica draghessa. Clint mosse verso il punto che riuscì ad identificare come probabile luogo dell'atterraggio, facendosi addirittura sfuggire un sorriso nel vedere Trull e Celeste salvi, per quanto palesemente sconvolti dal clima. Non fece però in tempo a salutarli che, subito, quel loro nuovo, piccolo mondo di tensioni, paure e speranze reagì, imprimendo a sé stesso un moto di novità innescato, ancora, dalla stessa Anzalisilvar. Clint seguì il discorso, pensando con orrore, ma anche con odio, ai due sciacalli in forma di Verme Bianco, ed una lingua di fiamma esaló tra le sue labbra serrate. I suoi compagni giunti in volo erano però la prima preoccupazione, mentre la vendetta sui due draghi traditori avrebbe dovuto attendere... attendere un momento migliore e dei piani seri di battaglia. Havard, però, avanzò subito la sua richiesta di mettere in campo il peso del passato: allora, Clint lasciò che le prime ferite fossero curate dal caldo dei fuochi e dal ristoro dei pasti, rimuginando in testa quello di cui bisognava velocemente discutere con la ritrovata Protettrice del Nord. I suoi pensieri vaganti furono interrotti dal "saluto" di Seline, a cui Clint rispose nella lingua comune, poiché non aveva nulla da nascondere: "Non bene... e come potrebbe altrimenti? Come può qualcosa andare ancora bene, finché questa maledetta storia non è conclusa?". Clint raggiunse poi, finalmente, Trull e Celeste, avvolgendo la ragazza, praticamente congelata, nel suo mantello, per poi ricoprirla anche con la coperta estratta dallo zaino: "Iniziamo da voi... dèi, non eravate pronti! Amico mio, fratello... ma soprattutto tu, bambina... gli incantatori non potevano proteggervi?". Clint, poi, li toccó, attivando un primo incanto taumaturgico su di loro ed invitando chiunque altro ne avesse bisogno a chiedere aiuto. A Celeste prestò particolare attenzione, in effetti. Solo a situazione già un poco migliore, Clint si avvicinò alla sagoma umanoide assunta da Anzalisilvar, facendo una riverenza nella sua direzione: "Protettrice del Nord, mi dispiace disturbarvi. Il mio nome è Clint Connor, compagno dei vostri salvatori... pur se decisamente meno capace di loro... È un onore conoscervi, anche se le circostanze sono... le peggiori. Ma mi conforta sapervi di nuovo tra noi. Come ho detto, non vorrei disturbare, vista la vostra recente rinascita al mondo, ma mi chiedevo se, non appena ve ne fosse possibile, sareste in grado di aggiornarci al meglio delle vostre conoscenze sui nostri avversari... immagino che anche gli Jarl siano interessati a ciò, oltre a sperare in altri rinforzi che mai, purtroppo, avverranno... Credo sia tempo di iniziare a progettare la guerra. L'assalto finale. Ora che voi siete qui, la Regina del Gelo - qualunque cosa ella sia diventata - non tarderà molto a tentare di spezzare l'assedio. E questo è il suo terreno di battaglia, non il nostro. Persino questi uomini dei Fiordi, per quanto abituati al gelo, patiscono temperature simili. E la strega lo sa, mentre il suo stesso esercito ignora gli effetti negativi di tutto ciò". Cure (DM, shadizar, pyros88, PietroD, Organo 84):
  21. Sandrine Alamaire "Se vorrete assistere ai pieni poteri dall'Arconte, dovrete però attendere qualche giorno... le sue capacità sono diverse. Ed una di esse mi richiede del... tempo, per essere utilizzata nuovamente. Se poi, davvero, voleste vedere tutto... allora dovrei ottenere ľaccesso anche al terzo medaglione, che ancora io non ho raggiunto, ma che voi avete poc'anzi posto al centro della vostra proposta iniziale", controbatto di rimando, nuovamente, già risucchiata in questo audace e pericoloso nuovo gioco.
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