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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Clint Connor Clint era rimasto, fino a quel momento, tendenzialmente silenzioso, studiando le situazione, le reazioni e le azioni, valutando ciò che veniva detto e fatto Aveva, certo, ricambiato i saluti, cercando con lo sguardo, soprattutto, Trull, in cui leggeva però molto più disagio e molta più irrrequietudine del solito: necessitavano, però, di molta maggiore tranquillità, per poter parlare liberamente. Né lui, né il Nano erano soggetto usi al rendere pubblici i loro stati d'animo ed, in quel frangente, c'era fin troppa condivisione. La notizia della dipartita di Anzalisilvar non lo colse, in effetti, di sorpresa: troppo silenzio era disceso sulla sorte della Protettrice del Nord e Clint si era insospettito ormai già da tempo. Fu invece molto colpito e rattristato dalle pessime nuove giunte da Huruk-Rast, che, certo, potevano in qualche significativo modo spiegare l'umore cupo del sempre ottimista Trull. Clint sperava ardentemente che la famiglia ed il clan del suo fratello di sangue non fossero stati troppo pesantemente travolti dalla tragedia... In un momento di quiete, Clint ebbe poi modo di rispondere mentalmente alla comunicazione della nuova lama di Zhuge, sperando che ella potesse ancora cogliere le sue riflessioni, pronto a ripeterle poi a bassa voce, alla spada stessa, dopo averla chiesta in prestito al Kataiano, qualora il dialogo telepatico non fosse stato recepito: Finito il primo resoconto della situazione ed udite le prime opinioni dei compagni, Clint condivise alcune riflessioni, senza però la volontà di arrogarsi quella capacità decisionale e discrezionale che Chandra, al solito, sembrava suggerire che gli fosse dovuta: "Scusate, ma ci mancano ancora delle informazioni, per addivenire ad una qualche giusta valutazione... in primo luogo, ci servono maggiori dettagli sulla natura dei compiti. Cosa comporta la missione volta a riportare in vita la Magnifica Anzalisilvar? Esplorazione di territori nemici, guerriglia, imboscate, neve, freddo e scalate? O anche altro? Bisogna trattare coi figli di Lórien? Abbiamo ragguagli sulle reciproche posizioni delle forze? Dopo il salvataggio della Protettrice del Nord, cosa sarà necessario poi fare? E liberare i prigionieri, cosa significa fare? Sabotaggio, infiltrazione, esfiltrazione, sotterfugio? O anche intraprendere trattative, stabilire alleanze, trovare appoggi oltre le linee nemiche? Di che numeri stiamo parlando? Di quante persone, dislocate in quanti diversi luoghi? Prigionieri da fare soltanto evadere o da condurre altrove, per raggrupparli? E, se sì, quale preciso 'altrove'?".
  2. Scusate l'assenza, questioni di salute di cui Bomba era edotto. Alcune notazioni: ci mancano delle informazioni. Se riesco a scrivere un post, lo domando in gioco. Bisogna capire le necessità tattiche della due missioni. I rapporti interpersonali non possono inficiare così tanto lo svolgimento della missione. Clint non è indissolubilmente legato ad Ariabel, perché tecnicamente Ariabel lo ha dispensato da esso, al di fuori di Glantria. Se Tonum è assolutamente determinato ad abbandonare la missione, una volta riuscito nel suo intento, allora va considerata una mancanza in corso d'opera. Emercuryadar vuole andare da sua madre: quindi, ha senso che il gruppo draghi sia composto da sei persone, invece che sette, perché c'è la potenza di fuoco (ok, di ghiaccio) aggiunta del drago. In città, tendenzialmente, sette, a maggior ragione se è il gruppo di Tonum. È anche vero, però, che Chandra significa avere al seguito anche i Falchi. Bisogna valutare anche le condizioni climatiche: a discapito di quello che dice Bjorn, mi risulta che solo Seline e Clint patiscano poco o niente il freddo, regolisticamente parlando. Abbiamo una discreta varietà di diplomatici, ma non di "sapienti": mi pare che solo Clint e Zhuge abbiano conoscenze ad ampio spettro. Meglio che vengano, quindi, separati.
  3. Caranthiel ha perso vantaggio ed Ispirazione. Se Kol ha bisogno, Caranthiel lo cura. @L_Oscuro Cosa ne pensi delle modifiche fatte alle classi nello Schermo del Maestro del Sapere? Faccio un po' di fatica a scrivere ancora per qualche giorno.
  4. Sandrine Alamaire 'Maledizione!', penso, mentre mi porto sul ponte e fisso la nave nemica che si avvicina, stringendo il talismano della Ghenesis ed approntando nella mia mente le parole di un nuovo arcano. DM
  5. Sandrine Alamaire "Barbara, fidati di me e non opporti!", grido, prima di intonare un canto delle corti nobiliari di Capo Ventura, che lei deve ricordarsi. Il canto di quel ballo. E mentre canto, ancora una volta, ancora in maniera diversa, invoco uno dei doni dello Scacchista: "Επιπυργον". E non appena ľArrocco ha funzionato, ancora invisibile, scivolo di nuovo lontano dai Goblin, al sicuro sul molo. Io e Barbara non serviamo a nulla, nel mezzo della mischia. DM
  6. Sì, credo non fosse chiaro. @Bellerofonte Quante cariche aveva usato Sandrine prima di salire sul ponte, per guarirsi? Quando devo agire, a questo punto? Per usare la Γενεσις, Sandrine ha dovuto interrompere l'Ispirare Coraggio, considerando che ha Melodic Casting?
  7. Caranthiel puoi considerarla distanziata di qualche metro di lato a Beli, poco dietro Wraith, in modo che nessuno possa essere ingaggiabile in gruppo.
  8. Clint Connor "Mi permetto di aggiungere solo una cosa", fece, allora, Clint. "In queste terre ho trovato più onore e coraggio che nel mondo degli uomini. La vecchia tana di Azariaxis è poco distante da qui ed immagino che il nuovo S.P.G. delle Colline Cremisi vorrà reclamarla come sua. Me lo auguro davvero. E mi auguro anche che i Goliath reclamino questo insediamento e lo fortifichino ulteriormente, eliminando i punti deboli che ben sappiamo e riparando i danni. Che le Colline trovino nuova forza e nuova vita dalla gloria bellica odierna. Se i valorosi Goliath ed il possente S.P.G.D.C.C. Plathonirax - gli acronimi significano sempre che un titolo è diventato universalmente noto, come dovrebbe! -, dicevo, se voi tutti ricorderete e rinsalderete per sempre questa alleanza, nessuno mai più oserà sfidare le Colline, dove finalmente tornerà la prosperità, con la strada per i Fiordi nuovamente aperta ed ormai salda. Onoriamo i morti e dedichiamo loro la vittoria: oggi i draghi, i goliath, gli umani dalle mille sfumature e dalle mille origini, gli elfi ed i felinidi hanno dimostrato che nessuna sfida è impossibile. Oggi abbiamo fatto la Storia del mondo intero. Ed io sono onorato di avervi conosciuti tutti!". DM, bottino
  9. @Pippomaster92 Sandrine è sul ponte. Leggi il mio ultimo post.
  10. Kurt Pilger "Quell'idiota di un maggiordomo non sa nemmeno contare fino a cinque... si vede che gli hanno mozzato qualche dita delle mani...", commentò Kurt, guardandosi attorno. "Noi siamo in quattro e quell'imbecìlle ci prepara solo tre letti. Dovrò trovarmi una servetta a cui scaldare il giaciglio, stanotte", concluse, sghignazzando, il provocatore. "Forza, diamoci una pulita, che il tempo è poco".
  11. Clint Connor L'alba di quella giornata tanto attesa aveva visto Clint seduto a gambe incrociate, in meditazione, lo sguardo fisso verso il punto prescelto come principale luogo dell'assalto. La sua mente più razionale, che aveva quasi vegetato, assopita, nelle ultime tre settimane, aveva ricominciato a focalizzare il potere draconico, destando complessi calcoli probabilistici e misurando schemi, distanze, consistenze, numeri. Sentì il risveglio delle truppe, il rumore della adunanza, gli ordini iniziali, sussurrati o abbaiati che fossero, degli ufficiali. Si recò da Chandra e ne chiese la benedizione arcana, come concordato, affinché l'intreccio magico della Barda potesse incrementare la trasmissione di potenza che trasudava dell'adepto, rendendone ancora più efficace tanto la personalità sugli alleati, quanto la capacità di gettare nel panico i nemici. Ascoltó con piacere, misto a timore e trepidazione, i discorsi di incoraggiamento pronunciati da Kothavio e Chandra stessa, prima di impegnarsi nella disposizione e nel movimento tattico iniziale delle truppe, per poi recarsi al suo posto: di fianco ad Arabiel, sulla torre di assedio opposta a quella della Contessa Consorte. Se la Silverhand avrebbe guidato i suoi Falchi, loro due avrebbero indirizzato e spronato i Goliath prescelti per l'assalto alla palizzata. Non appena sentì le vibrazioni ed i sussulti delle ruote fatte rollare sul terreno sconnesso, Clint cominciò a dare indicazioni nella lingua Gol-Kaa, mischiando le sue riflessioni con le intuizioni e le percezioni di Ariabel. La dama elfica scagliava strali mortali mentre la palizzata si avvicinava: Clint non poteva, nel mentre, fare altro che attendere, attento solo che non ci fossero portenti magici in atto da parte dei nemici, che avrebbe potuto facilmente dissolvere con la sola concentrazione. Durante la carica finale, si mosse a scudo della sua protetta, intercettando un gragnuola di pietre e dardi, i quali, per lo più, sì infransero senza conseguenza sulle scaglie d'argento, intessute come una maglia di seta sul suo corpo. Solo un proiettile, particolarmente violento e letale, superó dolorosamente la sua corazza naturale, togliendogli il fiato per alcuni secondi e facendolo momentaneamente piegare dal dolore; ma la mano e la presenza di Ariabel, unite alla morbida voce di lei, lo spronarono ad alzarsi, grato di essere riuscito a difenderla. Quando, infine, la torre quasi impattó sul muro, Clint raggiunse piena consapevolezza del potere devastante che lingue di fiamme, gelo e tempo condensato avevano sui nemici ammassati, che non potevano contare nemmeno sulla protezione degli spalti, mentre i loro cuori e le loro menti cedevano al terrore. Sebbene i getti dell'adepto non raggiungessero la spaventosa forza dei veri, pieni soffi esalati da Emercuryadar e Plathonirax, Clint aveva il vantaggio di poter scatenare il suo potere senza soluzione di continuità, modulandolo, peraltro, sulle debolezze degli avversi e sulle necessità tattiche. Ben presto, gli spalti vennero puliti e successivamente travolti dagli assalitori Goliath, lasciando spazio e modo agli arieti per sfondare il legno. Nuovamente, Clint si gettò tra le fila nemiche, aprendo varchi tra le truppe, mentre continuava a fare da scudo ad Ariabel, ogni qual volta gli era possibile. Quando i difensori provarono ad asserragliarsi nella roccaforte, Clint, in parte inebriato, in parte stanco, digrignó i denti e si scatenò, ormai certo che le feritoie nei muri sarebbero state la condanna a morte di molti avversari. Fuoco e ghiaccio saettarono ancora dalla sua bocca e dalle sue narici, insinuandosi come serpenti di devastazione oltre i muri apparentemente sicuri. Fu solo allo squillare della vittoria, quando ormai anche il forte era stato espugnato, che Clint, accertatosi delle condizioni di Ariabel, si permise il lusso di crollare qualche minuto a terra, stremato e sconvolto. Poi, tornò alla realtà e si avvicinò a Plathonirax, vivo ma abbattuto a terra, toccandogli delicatamente l'ala fratturata mentre agitava una bacchetta: "Non sia mai che il nuovo protettore alato delle Colline Cremisi, futuro campione leggendario del mondo non abbia la possibilità di volare nuovamente, proprio oggi! Abbiamo trionfato. E queste terre sono ora più forti e salde. La guerra è appena iniziata, certo, ma abbiamo dimostrato di poterla vincere". Clint prese poi a girare per il campo, assistendo tutti i feriti al meglio delle sue capacità, ricorrendo all'utilizzo delle bacchette ogni qual volta era necessario. Solo alla fine di quel lungo giro di primo soccorso, si unì alle ricerche nel campo e nella roccaforte nemica, per poi procedere ad interrogare i prigionieri; le domande principali erano, sostanzialmente, due, molto semplici, ripetute all'infinito: "Dov'è Hiinykkyxik? Chi dava ordini a Kumalog?". DM
  12. Siete persone brutte. Comunque, decine e decine di gettoni nel relativo coin-op...
  13. Andrej Tars "Amico mio, buona fortuna!", auguro a Kyrian, preparandomi ad incitarlo e sostenerlo "a modo mio", con una canzone di incoraggiamento. DM
  14. Mía Mía proseguì il balletto con Morr, affidandosi alle preghiere rivolte a Myrmidia, mentre usava la maggiore portata della lancia per cercare di tenere lontano ed impalare il goblin. AdG
  15. Sandrine Alamaire Cabina Ponte, con Fortunale (presumo)
  16. Clint Connor "Sì", rispose Clint a Chandra, "Abbiamo individuato un punto più debole nella palizzata. Cercheremo di concentrare in quella direzione i movimenti delle macchine d'assedio, usando solo la terza torre come diversivo mobile. Ed impiegheremo le baliste per sfoltire i giganti, congiuntamente agli attacchi magici. Sempre che i giganti accettino di combattere, a questo punto. Avete fatto un ottimo lavoro, complimenti! E felice di rivedervi tutti interi! Comunque, dicevo... una volta sfondata la palizzata, dovremo massimizzare l'assalto, poiché i nostri nemici hanno la possibilità di asserragliarsi in un fortino corazzato interno. Perciò, l'idea è di fare loro disperdere un po' le loro forze su più fronti, in modo da costringerli ad impiegare più truppe possibili: in questo modo, dovrebbero avere parecchie difficoltà a ritirarsi velocemente in un unico punto ed avremmo anche forse il modo di conquistare la piazzaforte prima che la sbarrino".
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