Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi)
Clint condusse una nottata, tutto sommato, piuttosto tranquilla. La stanchezza superava la tensione, la scomodità del giaciglio, la puzza del fieno e delle bestie e, persino, il rombo di tuono del russare collettivo. Una mandria di bufali in corsa sarebbe stata più gradevole e delicata, ma il sonno è sonno!
Clint si destò, quindi, di umore migliore alla sera prima. Il gruppo aveva subito strani cambiamenti, perdendo qualche chiacchierone e riducendo la soglia d'età sotto i normali limiti vincolati dal Manuale dell'Avventuriero di Derelitti & Danarosi (Terza Tiratura).
Clint aiutò Chandra ad alzarsi, sorridendole, poi andò a salutare Trull e Flurio, i suoi due primi compagni in quella impresa, notando un notevole cambiamento nel cavaliere, che aveva perso un tocco di orgoglio, tradendo invece un certo pallore, quasi cadaverico. Probabilmente, qualche effetto postumo dello svenimento.
Durante la cavalcata mattutina, sì affiancò ad Arabiel, con cui non aveva praticamente più scambiato parole dopo la sera della Battaglia Campale sul Clivio Lunare del Sacrificio: era sua intenzione approfondire la conoscenza con tutti. Sarebbe stato anche il turno dei nuovi, nuovi arrivati.
Non fece però in tempo a fare altro che salutarla con un mezzo inchino, che addivennero ad un bivio.
Attivò dunque il lato draconico del suo cervello e si mise a pensare, mentre confermava a Beregar il desidero di continuare.
DM