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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Randall Torm "Io non suggerisco nulla. Come ho detto a Niko ieri sera, sono tornato solo per recuperare delle provviste, visto che ho cavalcato per buona parte della giornata e non ho trovato nulla. Io torno a cercarla, lei faccia ciò che vuole", gli rispondo, laconico.
  2. Sei tu lo Sceneggiatore. Se ti senti a tuo agio, non vedo perché no.
  3. Sandrine Alamaire "Avete altre domande per il signor Gomez, messer Kron? Altrimenti, proporrei di andarcene. Ľolezzo di sentina è particolarmente forte, quaggiù...", aggiungo allora.
  4. Randall Torm "Con gli indiani, immagino. Dove esattamente, non so", rispondo.
  5. Sandrine Alamaire 'Ma certo, riempiamoci la ciurma di avanzi di galera che si conoscono già'. Intervengo a modo mio: "Una storia veramente commovente, soprattutto la parte dell'incidente capitato a tuo padre, che sembra averti lasciato scosso e confuso. Insieme a quando sei rimasto a guardare una persona - un ragazzino, magari? - bruciare viva. La tua umanità e la tua empatia ti fanno decisamente onore, Nero. Anche la tua preoccupazione per le sorti finanziarie dei Ridley mi commuove. Soprattutto pensando alla generosità con cui non hai nessun rammarico nell'aver condonato loro il debito. Noto con piacere che il trascorrere del tempo ti rende più compassionevole, pirata".
  6. Mía "Attracchiamo e sbarchiamo. Un po' di civiltà non può che farci bene...", consigliò Mía ad alta voce, desiderosa di stemperare la tensione emotiva accumulatasi nuovamente a dismisura negli ultimi giorni. "Dovremo comunque mantenere un basso profilo. L'ultima nostra visita a questo luogo ha generato degli imprevedibili strascichi...".
  7. Deyana "Ma noi non siamo che misere cose, al tuo confronto, signore dell'Ira. Viaggiatori che si abbeverano di conoscenze, attirati dalla curiosità. Abbiamo saputo di una creatura leggendaria che abitava il cuore di un vulcano, irradiando il suo infinito potere come una marea inarrestabile, ed abbiamo capito che, seppur inevitabilmente spaventati, avremmo dovuto rischiare e vedere coi nostri occhi questa meraviglia di terribile grandezza. Mai però ci saremmo attesi di trovare una creatura di tuo pari: un drago di siffatta, antica stirpe che incarna al contempo l'ira. Anche i nostri cuori preparati al tuo potere, sono costantemente scossi dalla sua ondata irrefrenabile. L'ira preme su di noi ed è troppo forte... ogni preparazione emotiva e spirituale è insufficiente. Con tutta la nostra conoscenza, non ci è possibile spiegare come faccia una forza del genere a travolgere così l'esistenza e siamo ormai sicuri che non ci sia nulla, in tutto il multiverso, capace di superarla. A parte gli dei stessi, immagino... E come potrei sbagliarmi, d'altro canto? Può forse esistere qualcosa capace di essere all'altezza di una energia infinita quale la tua?", conduco un gioco pericoloso, provando a solleticare l'ego della creatura, di primo acchito smisurato, per guadagnare tempo, studiarla e provare a carpire qualche debolezza da una sua eventuale risposta. @DM
  8. Adesso vediamo se PentoGino vacanziero mi manda il file (o anche tu, se riesci a girarmelo senza doverlo aprire @Ragnarok28 ).
  9. Sandrine Alamaire Guardo il pirata e mi sforzo di rispondergli senza lasciarmi travolgere dal mio astio verso di lui. "Anche se devo ammettere che quelle tumefazioni ti donano, Nero, mi dispiace non essere stata avvisata dell'agguato. Sembra che la sorte ti voglia risparmiare, anche questa volta. Pertanto, le spedizioni punitive nei tuoi confronti non sono, né saranno, tollerabili o tollerate. Per quanto riguarda l'esserti preannunciate le visite, é tuo diritto chiederlo ed è mia cortesia risponderti che il problema non mi tange. I pestaggi, comunque, non mi piacciono, come non mi piacciono le torture. Esiste però la giustizia, ma quella divina, non quella, effimera e fallace, dei mortali. Ci arriverai anche tu. Non preoccuparti del tuo abbigliamento, in ogni modo... la Contessa di Zefiro non si fa bella per alcuno. La Contessa di Zefiro è, semplicemente, sempre impeccabile... ma tu, presumo, sai già anche questo. Ciò che invece non sai è perchè siamo qui, noi due, proprio ora ed assieme. Lascerò che te lo spieghi il Pioniere Kron", concludo, gelida come non mai.
  10. Randall Torm Mi alzo e mi armo di tutto punto. Chiamo Rosso, raccolgo la mia roba e, solo a questo punto, raggiungo Niko.
  11. Deyana "Ti ringraziamo per l'offerta, ma non siamo ancora pronti per diventare cibo. Sei tu il Distruttore, incarnazione dell'Ira?", chiedo, e le mie parole tintinnano di oro e d'argento, vibrando nelle orecchie e nelle menti di tutti i presenti, pronunciate nella glossolalia universale di cui è fatto il pensiero. Faccio cenno ai miei compagni di essere pronti. @DM
  12. Randall Torm "Forse hai ragione, ma... quella povera ragazza... non riesco a non pensare che sia colpa mia", dico, aggiungendo nella mia testa: '... ad averci messo tanto ad aiutarla'. "Non credo che Glemm abbia grande desiderio di vedermi. Dormirò qui, sul limitare della carovana accampata. Il sole dell'alba deciderà il mio destino".
  13. Sandrine Alamaire Stivali di pelle nera da amazzone, alti fino al ginocchio. Brache anch'esse nere, strette in vita da una cintura con fibbia in argento sbalzato con placcatura. Camicia bianca con maniche e colletto a sbuffo, in pizzo ricamato. Gilet in seta azzurra, a nove bottoni fascianti. Redingote bianca, a doppio petto, bordata ďoro. Cappello a falda larga, bianco, con un piumaggio sul lato. Niente trucco. Solo una linea di contorno lungo la sagoma degli occhi. Il viola. Sempre il viola. Conto i gradini i passi i gradini i passi le porte mentre scendo e affogo nella tenebra. Nero Gomez. Pirata. Codardo. Manipolatore. Prigioniero. Nostromo... nostromo? Vedremo. L'ironia nella decisione di Kerberos non è passata inosservata. Mi domando se voglia anche mettermi alla prova. Ho trascorso la giornata di ieri leggendo, scrivendo, suonando, apprendendo, annotando, cantando. Pasti veloci, una passeggiata, l'orecchio teso lungo le vie, una gonna a balze, trini, merletti, quadriglie, rondò e walzer dopocena. Sono pronta. Feccia. I tacchi risuonano a dovere. La Contessa di Zefiro non può mai entrare senza fare girare tutte le teste. Fulmino le guardie troppo poco zelanti verso il dovere e troppe curiose riguardo la forma del mio sedere: per gli dei, almeno che dissimulino! Apro la porta della stanza dove ozia Gomez, senza bussare né annunciarmi. Feccia. Potrei quasi scommettere che sa già della mia presenza, ma quantomeno non voglio concedergli il lusso della privacy. "Non ti sei ancora attaccato alla trave con la cintura, Gomez? No, certo. Per fortuna, no. Perché togliermi questo piacere? Potrei quasi essertene riconoscente... Oggi hai visite. Non ti ci abituare". 'Beh, tutto sommato, mi sono controllata... Sarà un lungo anno. Cominciamo bene '.
  14. Damian Sterling "Ho cercato... di calmare... un po' il tempo... ma se la nave si inabissa che siamo... troppo vicini... verremo risucchiati... dobbiamo almeno... iniziare a scendere...", dico, a fatica.
  15. 3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso) Alrik, Knut, Wekar Quercia Ardente
  16. Non è vero, il mio PG ha appena stemperato...
  17. Randall Torm "No. Mi sono spinto il più in là possibile, ma dovevano già essersi allontanati. Sono tornato indietro per recuperare delle provviste. Andate avanti e non aspettatemi. Io ritorno a cercarla", rispondo. Niko non ha colpe. Vorrei prendere il mio "datore di lavoro" e portarmelo dietro... Ma devo finire questa sceneggiata in modo credibile. Alla peggio, tornerò a casa.
  18. Ehm, noi siamo imbarcati. Non so cos'altro potremmo fare, onestamente. Io ho interpretato il tuo ultimo post "pubblico" come post di transizione.
  19. Knochen Johann era in procinto di tornare sulla barca, rassegnato, quando improvvisata scorse le sagome di un gruppetto di individui, i quali non potevano essere altri che i suoi compagni. Alzò la mano a mo' di saluto e si fermò ad attenderli.
  20. Victor "Ci penso io", rispose Victor, secco, piazzandosi a chiusura del gruppo. Judith e Salomon erano molto più letali ed efficaci dell'arbitrator ed egli ne era ben consapevole.
  21. Mía Mía pagò il pedaggio senza quasi parlare. La tensione di quei giorni non era affatto scemata. Anzi... Ľestaliana guardò alle luci serali dell'insediamento come ad una sorta di miraggio carico di fallaci aspettative, una promessa consapevolmente irrealizzabile. La loro vita - la vita di tutti loro - era di nuovo in bilico, poggiata su una bilancia instabile e soggetta ai tremolii volubili di un mercante capriccioso, occulto ed imperscrutabile. Ma soprattutto - apparentemente -, onnipresente ed irraggiungibile.
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