Sandrine Alamaire
"Josephine, mia cara... spero tu abbia delegato qualcuno di competente in tua assenza. Ieri sera la guardia cittadina non si è portata all'altezza del lavoro da te fatto in questi anni", dico, sincera ma non dura.
"Kiltus, capitano... ma come faremo? Ci lasciate proprio ora che la questione si fa seria e la Settima Spedizione è stata ufficialmente bandita? Chi si occuperà di preparare la Eurus? Di equipaggiarla? Di radunare l'equipaggio?
Ci mancherà moltissimo la vostra indispensabile presenza, messere", aggiungo, cercando di leggere il significato della tensione alla base del suo atteggiamento.
Scruto poi Randal: "E partirete anche col cuoco? Non resterà dunque nemmeno un Pioniere, oltre a me, qui a Capo Ventura?". Scuoto il capo, perplessa.
Infine, guardo Barbara, che ancora mi stringe le mani. Fortunatamente ho tolto ľombretto... "Barbara, sorella del mio cuore... io... pensavo tenessi di più a me! Se non avessi saputo fortuitamente di questo vostro piccolo imbarco clandestino, non avrei avuto modo né di salutarti, né, financo, di avere tue notizie... io... non so onestamente cosa pensare...".
Distolgo lo sguardo. Non voglio che alcuno mi veda così, adesso.
Soprattutto non Kiltus, né, a maggior ragione, Barbara stessa.
DM