Angelica
"Baliano, tieni questo", disse Angelica al gigante buono, allungandogli il suo zaino, "adesso non mi serve ed è solo peso inutile".
Poi, avvolta nel mantello, col cappuccio calato sul volto, la pelle ancora ricoperta di terriccio e la mano destra stretta attorno alla impugnatura dell'ascia, scivoló il più silenziosamente possibile attraverso le ultime propaggini della boscaglia, lateralmente, in modo da fuoriuscire dal cono di luce; poi, cautamente, un passo alla volta, provò a portarsi verso il muro della torre, acquattata il più possibile, lo sguardo acuto che saettava tra il terreno e l'ambiente circostante.
Sempre pronta a scattare - in avanti o in ritirata - o a sollevare quell'arma che andava stringendo.
Pregò silenziosamente la Dama e gli dei della natura.
AdG