Wilhelm
"Lui ti ha ferito, Kull di Kull Kurgan, e facendolo si è reso vulnerabile, di rimando, ai tuoi colpi...", ragionò l'Imperiale. "Khorne ti ha veramente benedetto attraverso il sangue, Barbaro del Nord, ma in una maniera imprevedibile ed imprevista. La forza del nostro nemico si è rivelata, in ultima, la sua debolezza".
E, senza por tempo in mezzo, tornò al punto da cui si era allontanato prima, davanti alla porta che conduceva oltre la stanza, per dedicare la sua mente - che reputava sempre più affilata ed analitica - ad altro.
Come il Kurgan si sentiva benedetto dal suo patrono guerrafondaio, Wilhelm si sentiva superbamente baciato da Tzeentch. Restava da vedersi se la sensazione dell'ex mercenario fosse fondata o meno...
AdG