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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. George il Rosso "Non so. Vogliamo prima provare con un sasso o due? Magari solo alla melma", rispondo alla proposta di Netley.
  2. Guil Senza lasciar raffreddare la spada del nemico, ormai caduta a terra, Guil scagliò contro il misterioso avversario una rapida sequenza di insulti, in cui la parola si intrecciava alla malia. DM
  3. @Athanatos un chiarimento, per favore: se lascio cadere il Muro di Forza, cosa accade? Gli Orchi hanno modo di riversarsi su di noi o sono comunque bloccati dalla massa?
  4. Graeme Flashback con Mark 'Yay! Letteratura!', penso, mentre Rick comincia il suo spettacolo. La storia di Edipo mi era già un po' nota, però la lezione è uno spettacolo e, di fianco agli appunti sparsi, abbozzo anche un disegno. Una specie di incrocio tra Judge Dredd e Zeus. Mi piace. L'ora passa veloce e raccatto le mie cose, infilando il foglio disegnato tra i libri. In corridoio, Sam propone di trovarsi fuori da scuola. L'idea non è male, però mamma è sola. "Io ci sto, ma solo per una Coca. Stasera devo per forza cenare a casa". Lo so che a loro sembrerà strano, poco yankee. Ma a me piace così.
  5. Guil "Bast*rdo", ringhiò Guil, richiamando poi una fonte di potere incandescente sull'arma del sicario. Se era riuscito a fare fuori tutte quelle guardie con facilità e a nascondersi da loro, era meglio evitare di andarci leggeri. DM
  6. Arn "Meglio la cautela", Arn annuì, osservando le azioni dell'amico.
  7. Victor "Padre, io non credo che sia necessario mettere in campo la politica. Soprattutto in un luogo dove questa non ha peso, né ruolo", disse Victor, entrando nella stanza con calma. "A parte la Legge Imperiale. Quella ha un ruolo ovunque, persino qui", fece poi presente, per ricordare all'uomo che nemmeno ľEcclesiarchia era immune da certi rischi. "Ma non siamo venuti per parlare di giurisdizioni. C'è una minaccia, in questo luogo. E mi pare abbastanza chiaro che, né le guardie, né i becchini hanno capacità - o interesse - a fermarla", spiegò, con qualche sottile accusa. Si fermò poi a guardare Marshrek, come a valutarne l'affidabilità. Che sospettava già essere inesistente, ma doveva mantenere la sceneggiata. "Una minaccia xeno, padre". AdG
  8. Korshek Ringrazio le persone con cui stavo parlando, poi prendo a camminare a fianco dei miei compagni. "Quindi, è andata bene? Mi pare di capire così. Avete parlato direttamente con lui?", chiedo, incuriosito.
  9. Lexander "È possibile controllare le loro mosse, mentre si allontanano? Non vorrei fosse un trucco o uno stratagemma per farci abbassare la guardia...", chiedo, rivolto sia ai miei compagni, che ai rappresentanti dei giganti.
  10. Yskandr "Allora bisognerà farle evadere... e poi trovare un capro espiatorio?", propongo, dubbioso.
  11. Knochen Johann prese a stringere nervosamente l'arma, aspettando indicazioni dai suoi compagni ben più avvezzi alla violenza.
  12. Dieter Dieter si sfilò dal fianco dello straniero e sussurrò nell'orecchio a Lulu: "Etelka... hai sentito? Fai del tuo meglio, ragazza", concluse, dando un colpetto per spingerla verso il ragazzo.
  13. Graeme 'E quindi, questa era la famosa festa di primavera. Americani...', penso, con un sorrisetto sulla labbra, mentre mi addormento la domenica sera, accompagnato ancora dalla sensazione residua della pessima birra locale, che mi solletica il palato con note amarognole. La mattina balzo giù dal letto al primo suono della sveglia, stiracchiandomi poi come un gatto: ottimo metabolismo, Graeme! Mi riempio lo stomaco, vorace, mischiando uova e bacon con una tazza di cereali nel latte, poi raccatto le mie cose dai quattro angoli della casa, aiutando mamma, nel frattempo, a sparecchiare e rassettare. Un altro sbadiglio, un ultimo sorso di caffè e poi mi incammino verso scuola, sfruttando la relativa vicinanza di casa con l'istituto. Un saluto al volo a mamma, prima di mandare un Whatsapp di buongiorno a papà, che è dovuto partire molto presto per lavoro: non lo invidio affatto, almeno stamattina. Si respira ancora una bella aria, più pulita e serena del solito, per cui mi godo la breve passeggiata, con i pod nelle orecchie a farmi compagnia. Nonostante la calma, arrivo a scuola cinque minuti prima dell'apertura dei cancelli, per cui mi siedo sul mio solito muretto e osservo gli altri arrivare, contando le facce ancora sconosciute e scambiando saluti con gli altri. La lotta per arrivare agli armadietti si dispiega terribile come sempre, ma mi svincolo tra la massa e recupero il materiale di matematica, tremando al pensiero della megera che cerca di inculcarci nozioni terribili con quell'accento biascicato da film; mi domando se non lo faccia apposta... Evito di seguire i suoi deliri dispotici per quanto possibile, ripensando alle brughiere lontane e prendendo solo gli appunti minimi necessari per evitare inutili fustigazioni; riesco anche a scribacchiare un bigliettino per Kanna, che le allungo al cambio lezione, mentre usciamo. Biglietto Nei corridoi mi riunisco con Mark, che parte subito con una domanda pericolosa: "Conquiste? Io? Naaahhh, lo sai che non è possibile! Sono troppo scozzese, per voi gentiluomini dei Nuovo Mondo!" E butto su il mio tipico sorriso. Descrizione
  14. Yskandr "Come verrebbe condotto il processo? Chi sarebbe a emettere la sentenza? Perché potrebbe essere possibile sfruttare qualche vostra conoscenza, milady", faccio presente a Eunice. "Anche solo come figura influente".
  15. George Mi fermo un attimo sulla porta, colpito dalla situazione. Oisin ha trovato il Vecchio, ma non sembrano essersi uniti ai nostri compagni. Per qualche motivo. Inoltre, la presenza di altri avventori mi sorprende, considerando gli ultimi avvenimenti; devo quindi stare molto attento alle parole che uso, laddove avevo ritenuto di poter parlare liberamente. La donna sconosciuta sorride e io ricambio, per cortesia, lo sguardo con un cenno, sebbene sia convinto di non averla mai vista prima. Strano: una donna sola in un locale del genere, che non pare aspettare nessuno. Chiudo la porta e sposto lo sguardo di nuovo sulla maggioranza dei compagni, convinto che il Bardo e il Druido stiano confabulando qualcosa: sarebbe perfettamente nel loro stile.
  16. Knochen "Sì è affacciato qualcuno. Ho visto un uomo in armatura...", Johann bisbigliò alla orecchie dei compagni, non appena si furono riuniti.
  17. George il Rosso "Abbiamo qualcosa da tirare dentro quello schifo? Va bene anche un sasso, ma è meglio una roba più grossa...", dico, guardandomi attorno. Poi, mi avvicino per studiare le gemme, ma con molta, molta, molta cautela.
  18. Arn "C'è spazio per i cavalli? O bisogna procedere a piedi?", chiese allora Arn, comunque poco fiducioso.
  19. Dieter "Ah, cosa? No, no", rispose Dieter, cercando di fingere una modestia che non gli apparteneva. "Siamo giunti in città da poco, ma non possiamo certo rifiutare di dare aiuto a una brava persona in difficoltà!", proseguì a blandire il loro nuovo interlocutore.
  20. Caranthiel "Bisogna presidiare le scale!", avverto i miei compagni, mentre mi affianco a Lifstan. "Oh grande e potente, il mio amico dice il vero. Questa creatura vuole asservirvi e usarvi per i suoi scopi, contro la vostra volontà, usando un artefatto dei tempi antichi!", dico al Drago, appellandomi all'orgoglio di cui la sua specie è notoriamente ricca.
  21. Per me va benissimo il teen drama, perché il forte del gioco sono il tema della diversità, la scoperta del sé, il rifiuto e la crescita, tipici della adolescenza ed estremizzati dalla metafora del "mostro". Credo che l'aspetto magico/soprannaturale possa venire bene fuori dalle interazioni e dalle azioni dei personaggi, anche in maniera naturale, in reazione alle Mosse e alla fiction. Per quanto riguarda i tabù, a parte le cose ovvie inadatte al forum, sulla carta non ho nulla da indicare: la sessualità è una parte importante del concetto del gioco, ma, se la gestisci come avevi fatto in passato, tra il detto/non detto, la metafora (ebbene sì, ho usato due volte "metafora" in uno stesso post ed entrambe le volte in maniera giustificata!) e il fade to black, non vedo problemi.
  22. Graeme ha una natura troppo libera per farsi condizionare dalla ammirazione per qualcuno; rispetto sì, ma ammirazione no. Diciamo che è più probabile che ci sia un debito legato a un episodio specifico, questo sì, anche perché la riconoscenza è qualcosa di molto importante per il personaggio. Anche in questo caso, mi piace di più la proposta del debito di riconoscenza. Più adatta al personaggio.
  23. I nostri due pg hanno reciprocamente un Filo, per via delle loro Pelli, quindi anche Willow ha un Filo su Graeme. Il mio pg è più incline all'essere impulsivo, diretto e schietto, che all'ombroso o ricattatore, quindi, considerando che un Mannaro è ferino anche più di un Fatato, George potrebbe essersi accorto di Willow che ne combinava una, ma Willow ha, a sua volta, notato qualcosa. Tipo: Willow si era intrufolata nel bagno dei maschi per fare un qualche graffito osceno contro un bulletto, quando Graeme la ha beccata e, da bravo folletto, invece di starsene nascosto in silenzio, ha aspettato che lei finisse e si è messo a sedere sul muro tra i bagni, ridendo come un bambino, fin troppo trasparente e fanciullesco, con la stessa innocente attitudine di un folle. O su qualcosa del genere.
  24. Volevo sapere se avevi qualcosa di specifico in mente per l'episodio connesso al Filo. E se volevi anche spiegare meglio come mai Willow abbia un Filo su Graeme.
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