Vai al contenuto

Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    14.914
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    33

Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Giusto per chiarire (e ci metto le mie competenze da medievista assolutamente non specializzato in urbanistica e topografia: quindi presumo che le conoscenze di un nerd quasi della stessa epoca come Willebrod dovrebbero essere alquanto simili): nei pressi significa in genere molto, molto vicino; possibilmente a ridosso. Qualsiasi fonte di acqua corrente significava vita e sicurezza maggiore.
  2. Io mi adeguo. Il sistema lo conosco più sulla carta che altro, comunque non dovrei avere problemi. Penso che comunque eviterò uno Psyker.. Il background lo so abbastanza bene. Ci farai sapere in anticipo se avremo un Inquisitore Radicale o Puritano? Se Ordo Xenos, Hereticus o Malleus?
  3. Intendi il canone ancora vago di Warhammer 40.000: Rogue Trader, con gli Space Marine ex-detenuti sottoposti a lavaggio del cervello, ľOcchio del Terrore come una regione di spazio isolata dalle tempeste Warp piena di banditi punk e nessuna menzione del Caos? O quello già modificato dai primi Index Astartes, dove gli Ultramarine avevano un Chief Librarian mezzosangue Eldar e tutti i Capitoli erano già formati da monaci fanatici post-umani? O quello di Chapter Approved: The Book of the Astronomican, in cui i Rogue Trader colonizzavano gli spazi non imperiali imbarcando sulle loro navi Capitoli di Space Marine, compagnie delľEsercito Imperiale (non ancora Guardia o - coff coff - Astra Militarum...) e mercenari Eldar? O quello di Realm of Chaos: Slaves to Darkness e The Lost and the Damned, con gli Illuminati che cospiravano all'interno delľImperium mentre i Sensei nascondevano di essere i figli biologici delľImperatore ed il mondo di Warhammer era una parte integrante dell'universo di Warhammer 40.000, soltanto isolato da delle perenni tempeste Warp? Con gli Squat non ancora divorati dai Tiranidi. E senza ancora alcun collegamento tra i Tiranidi stessi ed i Genestealer (anzi, i Diavoli di Ymgarl). OK, scusate, la pianto!
  4. Arn "Illius, tu che sei uomo di cultura... sai qualcosa sulle abitudini e le debolezze dei pellescura? Per formare un buon piano, sarebbe importante conoscere le loro maggiori debolezze... In ogni caso, potremo contare almeno sulla paura del lupi per il fuoco... mal che vada, porteremo la lotta nei pressi del granaio in fiamme", provò ad abbozzare Arn, mentre guardava con fare interrogativo il giovane mago.
  5. Knochen "Lasciate perdere il sentiero, adesso, e venite a vedere questo...", intervenne Knochen, additando un punto nel terreno. "E che nessuno provi a dirmi che è una cosa naturale, che diamine!", concluse, sputando in terra, mentre si grattava nervosamente il sopracciglio scavato dalla cicatrice. Continuò a tenere l'indice puntato verso il suolo: seguendone la direzione, i compagni potevano chiaramente vedere una sorta di circolo irregolare nel terreno, con un diametro di poco inferiore al metro, completamente spoglio di vegetazione e col terriccio parzialmente smosso.
  6. Dark Heresy (1^ e 2^ edizione): Accoliti al seguito di un Inquisitore - nella 2^ edizione è possibile giocare anche un Inquisitore vero e proprio (a partire da un certo livello d'esperienza); Rogue Trader: Esploratori di alto rango alla guida di un vascello con licenza di Mercante Corsaro; Deathwatch: Squadra d'Epurazione di Space Marine della Guarnigione della Morte; Black Crusade: una coterie di Eretici caotici devoti ai vari Poteri Perniciosi, siano essi Space Marine del Caos o Servi del Caos umani; Only War: squadra speciale di Guardie Imperiali assemblata da soldati provenienti da diverse specialità e ruoli.
  7. Beh, con due altri abbandoni, potrei ricredermi... Una domanda: ma in Italia è mai stato localizzato Black Crusade? Immagino di no...
  8. Se @AndreaP fa il master a WHFRP mi accodo come giocatore (se Andre mi prende, ovviamente). Per quanto riguarda Chtulhu, invece, non è troppo il mio genere.
  9. Knochen Johann rimarcò con un sordo grugnito l'aver compreso il suo compito, per poi adempierlo il più scrupolosamente possibile. Appoggiò lo zaino nel centro della radura vi appoggiò sopra il piccone e si diede da fare, senza scordarsi di guardarsi attorno mentre armeggiava con la legna. Ogni tanto cercava con lo sguardo i compagni, per essere sicuro che fossero ancora tutti quanti lì.
  10. Wilhelm "Quante tracce, oh battitori di Khorne? Una sola, o diverse?", si intromise Wilhelm, che pareva bearsi sempre più delle non più sottili tensioni interne al gruppo. La benedizione di Tzeentch sembrava esprimersi in lui come una follia divertita, ma stranamente ragionevole. Non si curava del disprezzo dei Khorniani, che d'altra parte dava per scontato, e lasciava a Bathorax i suoi moti d'orgoglio. Gli Dei Oscuri avrebbero soppesato tutti loro, in definitiva; loro, che altro non erano, se non semplici, caduche pedine di una partita a scacchi eterna ed incomprensibile.
  11. Wilhelm "È una specie di pietra miliare... l'inizio di un sentiero marchiato dal Grande Mutatore", spiegò Wilhelm, senza distogliere lo sguardo rapito. "Consiglierei di intraprendere questo percorso... ma con più luce. Forse però sarebbe bene accertarsi già da subito quale sia l'origine del fumo che abbiamo visto prima".
  12. Arn "Siamo gli uomini mandati da vostro fratello Stephan per condurre la nuova mandria a Rifillian, ma adesso, nello specifico, siamo stati attirati fin qui dai rumori. Non avevamo idea di cosa stesse accadendo. Comunque, il mio nome è Arn, signore", spiegò il guerriero.
  13. Knochen "Fate come volete... questo posto mi sembra tutto ugualmente senza senso. E folle. Ma io non sono abituato a vagare per boschi maledetti, per sopravvivere, di regola", si limitò a dire, sbrigativamente, Johann.
  14. Mìa Un vichingo ed un'iberica entrano nella bottega di un teutonico
  15. Wilhelm Wilhelm si mosse verso il monolite, il suo sguardo concentrato sulle facce levigate dal tempo e dalla mano di qualcosa di forse inumano. Sorrise di un sorriso beffardo, sornione, inspiegabile. Insensato. Poi fissò gli occhi sulla misteriosa roccia, con rinnovata attenzione. AdG
  16. Uh? Hai mai giocato i Fighting Fantasy/Dimensione Avventura? Lì, ben che era pieno di insta-death... I libri gioco erano pensati per la massima rigiocabilità. Era a volte anche sottinteso che non fossero fattibili al primo tentativo.E taluni, certo, intendiamoci, erano meglio bilanciati di altri. Peraltro, c'era anche un voluto rischio di imprevedibilità, a volte accentuato, a volte no. Ma, in realtà, le morti immediate per scelta sbagliata, in Lupo Solitario, sono poche e spesso c'è un sentore di pericolo, mentre in altri casi si evidenzia un percorso ideale che sfrutta determinate Discipline per arrivare alla fine senza troppi rischi. Non che non siano stati fatti degli errori. D'altra parte, Joe, in genere, scriveva un volume in otto settimane, che, se ci si pensa, è un tempo ridicolmente ridotto, anche considerando la più che decente qualità letteraria dello scritto, il livello di cura nel world-building ed il fatto che si crea un incastro interessante tra i libri, con cose raccolte o scelte fate in un volume che saltano fuori tre libri dopo (il migliore esemplare di questa perfetta costruzione a puzzle non è Lone Wolf, ma Steve Jackson's Sorcery, sia chiaro, ma Sorcery è una minisaga di quattro numeri ed è spaventosamente perfetta nel suo essere un librogioco a "perfect path", il che significa che ha anche tutti i difetti del perfect path dei Fighting Fantasy, tale da poter essere totalmente frustrante alle prime due/tre letture, se uno non "fa il furbo"). Anche Joe ha riconosciuto che alcuni passaggi erano sbagliati ed ha autorizzato e si è impegnato in una errata della saga nella pubblicazione dell'edizione deluxe; cosa che sarebbe dovuta ulteriormente avvenire nella programmata riedizione inglese (autoprodotta) di Lone Wolf. Nessun uomo e nessuna opera sono perfetti, presumo! Per quanto riguarda il passaggio da Kai a Ramas, leggenda vuole che la EL scelse il cambiamento perché il suono Kai richiamava il guaito dei cani.. sarebbe anche plausibile, ma non essendo l'unico cambiamento totale di nome avvenuto nella traduzione, non saprei cosa pensare esattamente (perchè il Laumspur venne chiamato Vigorilla, per esempio?).
  17. @Dracomilan Non è così fondamentale, è solo che io, per certi versi, ho davvero una deformazione professionale da storico e ultimamente ho dedicato parecchio tempo dedicandomi alla storia dei gdr e cose connesse! @Drauen Il problema dei romanzi è che l'autore ha voluto discostarsi necessariamente molto dal "canone", per cui si perde parecchio l'identità del Magnamund di Dever, con i Kai Lord che sembrano essere solo dei tizi piuttosto capaci e resistenti, privi di quell'alone di Jedi fantasy che inevitabilmente evocano nei libri gioco. Inoltre, ci sono i personaggi, sempre più insopportabili proseguendo nella lettura, di Quinifer e Alyss che, forse nel tentativo di scardinare un rischio di "misoginia letteraria" o forse per semplice convincimento dell'autore, di fatto tentano in ogni modo di togliere visibilità al protagonista e degenerano immancabilmente nell'archetipo della "Mary Sue" quintessenziale. Ti consiglio piuttosto, se riesci a recuperarlo, "I dragoni di Lencia" di Richard Ford, edito da Armenia, che è il primo volume di una ipotetica trilogia purtroppo mai proseguita, ma che è scritto con maggiore passione e rispetto della fonte, pur senza scadere in stilemi del fantasy dozzinale, quali il war-porn. @Nicto Il Lone Wolf Adventure Game è, di fatto, un miglioramento del Multiplayer Gamebook, con un livello di gioco avanzato più completo e soddisfacente e con una più vasta libertà di caratterizzazione del proprio PG; è però indispensabile integrarlo con il primo supplemento, "Heroes of Magnamund", in modo da aprire il gioco anche a classi ed archetipi diversi dai Kai Lord/Lady.
  18. Mìa Con Alrik (tieni giù le mani, screanzato!) AdG
  19. Wilhelm "Ora? Ora ci confrontiamo con quanto abbiamo davanti. Il monolito, prima, poi l'origine del fumo. E non dimentichiamoci che non abbiamo ancora sconfitto nessuno. I Goblinoidi sono ancora lì. E quel pazzoide di prima non è, presumibilmente, morto", controbattè l'Imperiale.
  20. @Pyros88 ProjectAon è questo sito. Ci trovi - gratuitamente e legalmente, grazie ad un esplicito permesso dell'autore - tutti i librigame (in inglese e giusto qualcosina in italiano) di Joe Dever, tranne il 29 di Lone Wolf (uscito da pochissimo, anche in italiano - anzi, quella italiana è stata la prima uscita mondiale - ma, come al solito, senza l'avventura bonus presente nell'edizione inglese) e senza le avventure bonus dell'edizione deluxe. Il primo libro di Lupo Solitario, su ProjectAon, è nella versione classica e non in quella deluxe uscita pochi anni fa e ampiamente rimaneggiata, ma è l'unico ad avere subito tale riscrittura. Inoltre, tutti i libri sul sito incorporano le errata e sono disponibili in più formati, con anche un programma (Seventh Sense) che ti permette anche di giocare senza preoccuparti di tirare i dadi e modificare la scheda manualmente (ma arriva solo fino ad un certo punto dei libri). All'interno del sito, trovi anche una web app per i primi cinque libri; cercala qui. Ed invece su Google Play c'è una app da tablet e smartphone per giocare mobile, attualmente fino al 14^ volume. C'è poi anche una vera e propria app di videogioco per Android e iOS (di cui esiste però anche la versione Windows, Xbox One e PS4), che è una storia interattiva extra scritta da Joe stesso, sviluppata da dei programmatori italiani e incastrata cronologicamente tra il terzo e quarto volume della saga letteraria.
  21. Se poi la Vincent le pubblicasse anche con le avventure bonus, magari, queste nuove edizioni deluxe... mai capita la loro scelta, che io reputo assurda: secondo me si sono anche tagliati via una notevole fetta di mercato, giocatori di vecchia data (come me) che si tengono buone le loro, certo imperfette, edizioni EL e usano ProjectAon e le varie app per vivere l'esperienza "corretta". Dracomilan, se posso permettermi: lo Steve Jackson americano scrisse solo tre Fighting Fantasy ed era, peraltro, già da diversi anni proprietario della SJG, quindi è incorretto dire che lavorò alle dipendenze del suo omonimo inglese (e di Ian Livingstone), che era supervisore dell'intera collana, ma sotto contratto con la Puffin. Detto ciò: grazie di tutto, Joe Dever, scrittore immaginifico e appassionato, autore devoto al suo pubblico in maniera paterna e rispettosa nonchè straordinario gentiluomo. Grazie, Lupo Solitario. Per Sommerlund e per i Kai!
  22. Anche Sturm è già entrato in modalità "te-corco-de-botte". Ovviamente, saran botte molto onorevoli e cavalleresche.
  23. Mìa "Mi potresti dare la mia parte, El Loco?", chiese Mìa a Jacob. "Sarà meglio che li accompagni dal fabbro... prima che decidano di farlo secco. E poi, dopo, voglio che qualcuno mi spieghi quella storia della manata rossa...".
  24. È morto Joe Dever. Scusate l'intromissione, ma, se già non lo sapevate, ho pensato che vi potesse importare.
×
×
  • Crea nuovo...