Wilhelm
Wilhelm fece un cenno d'assenso e, cautamente, sguainò la spada.
"Meglio essere pronti", spiegò, nel farlo.
'Per loro, sono come una bambolina di porcellana... fragile, debole, inutile. Un giocattolo utile solo fino a quando non avranno ottenuto ciò che desiderano. I due barbari - ma soprattutto il Gor - non desidererebbero altro che di bagnare le loro lame nel mio "decadente" sangue Tzeentchiano ed imperiale. Ma non possono ancora farlo. Probabilmente, mi vedono come un misero stregone da strapazzo, privo persino della naturale caoticità prediletta dello Sciamano.
Sta bene così. Il Signore del Mutamento sa', Wilhelm si trovò a riflettere.