Ghal Maraz

Arn "Mettiamo qualcosa sotto i denti, poi partiamo? E speriamo che oggi sia una giornata migliore di ieri...", borbottò Arn.

'Knochen' "Certo, certo, tutto bene...", rispose Johann. "Solo... mi sembra che stiate prendendo tutti molto sotto gamba la fama di questa foresta. Va bene stare in guardia dai pericoli naturali, ma non mi fiderei troppo che siano tutte leggende... ciò che ci aspetta. E, comunque... perchè io salto la guardia?".

Mia "Del vino, dite? Di...", intervenne Mìa, titubando un po' prima di concludere la frase. "...Bogenhafen, dite? Dovrebbe essere buono, la città è abbastanza a sud. Anche se non sarà mai come il nettare della mia terra, potrebbe essere interessante condurne un carico in zone meno fortunate del cuore del Reikland baciato da questo clima più mite. Di quanto vino si tratta, ¿señor?", domandò infine la bella Estaliana, scoccando un'occhiataccia ad Alrik e facendo chiaramente rilevare la sua origine straniera.

Wilhelm L'Imperiale si aggregò, non senza aver prima dato un'occhiata indietro, verso i Pelleverde.

A questo punto, direi che ha seguito gli altri. Comunque, ragazzi, mi sa che Andrea, o il suo correttore automatico, ha trasformato uno "scaricare" in uno "scarcerare".

Mía Affaristi anonimi

Arn "Io decisamente preferirei trascorrere la notte all'asciutto... Possiamo bloccare la porta in qualche modo, per maggiore sicurezza. Spostarci qualcosa contro", suggerì Arn, che cominciava a sentirsi abbastanza stanco.

Arn "Torniamo alla sua capanna e portiamola con noi. Domani potremo seppellirla. O affidarla al suo fiume, in maniera più degna. Sperando che l'orso si sia allontanato...", suggerì Arn.

Mìa Malviventi e malversatori (con Jacob e Gudrod)

Arn "Ah, per gli dei... Temo tu abbia ragione, Illius", intervenne Arn, scuotendo le testa. "Ma... Cosa può averla uccisa in quel modo?".

Wilhelm 'Credi davvero che qualche parola faccia differenza? Se ci vogliono assalire, lo faranno comunque. Non sono io a ragionare in punta di lama. Smettiamola di agire necessariamente alla cieca, valeva la pena provare. I Pelleverde rispettano il più forte. Soprattutto qui, così a Nord", ragionò l'Imperiale, continuando a procedere verso i goblinoidi.

5-7 post al giorno sono troppi per quasi tutti. La reazione (anche a mio avviso) esagerata con Pyros non ha lasciato una buona impressione, mi è parso. E Deadpool è nato come la parodia esasperata di Deathstroke, giusto per la cronaca.

Wilhelm Wilhelm avanzò di un paio di passi verso i Goblinoidi, poi cominciò a parlare, ripetendo la stessa frase prima in Reikspiel, poi nel Vernacolo Oscuro: "Capite cosa dico? Avete visto ciò che abbiamo fatto?".

Arn Arn estrasse un paio di torce dallo zaino, le accese, ne passò una ad un compagno e riprese il cammino nel bosco, facendosi luce con l'altra fiamma accesa.

Wilhelm "Possiamo seguire i pelleverde... cercarli nella loro tana. Se è questo che desiderate. La creatura... non credo che riaffiorerà tanto facilmente, adesso. E a meno che Khorne non vi abbia insegnato a respirare sott'acqua, sì, allora direi che è certo meglio procedere. Tutte le sfide che affronteremo ci porteranno alla reliquia che agogniamo. E altri, molti altri verranno a noi, per dimostrarci che sono loro, i degni. Possiamo quindi continuare lungo la strada che abbiamo percorso finora, con la guardia sempre ben alzata contro eventuali imboscate, o provare davvero a seguire i goblinoidi, per cercare di capire dove se ne stanno rintanati e perchè portano offerte alla bestia", l'Imperiale spiegò, rintuzzando la rabbia del Kurgan.

Knochen Refettorio

Knochen Stanze/refettorio

Arn "Il posto è deserto ed in ordine... Ho un brutto presentimento, andiamo a cercare questo Misha... Magari provando a percorrere a ritroso la scia lasciata dall'orso...", vagheggiò Arn.

Wilhelm "La tua risposta è appropriatamente khorniana, Mozgov... Ma non credo che risponda correttamente alla domanda dello Sciamano", intervenne Wilhelm. "Non sapevamo cosa ci fosse nel lago... Stavamo indagando quello che andavano combinando i goblinoidi. Che, alla luce dei fatti, stavano probabilmente lasciando delle offerte di loro compagni morti alla creatura del lago... Forse per timore, forse per riverenza, forse per ingraziarsela. Il che mi dà da pensare che ora, ai loro occhi, noi risulteremo come una specie di sterminatori di dei. La qual cosa potrà essere tanto un bene, quanto un male, per il prosieguo della nostra missione", concluse lo tzeentchiano, mentre toglieva l'icore della bestia dalle sue lame, pulendole contro l'erba fradicia.

Wilhelm Continuando a sogghignare, l'Imperiale cercò di colpire il tentacolo a lui più vicino. AdG

Arn Il guerriero, senza rinfoderare l'arma, avanzò fino alla casupola e provò ad entrare.

Il Core è una specie di sistema generico. Mindjammer è specificamente declinato per il transumanesimo, quindi ci sono varianti di regole che spingono su questo aspetto. Il Fate 3.0 è meno "raffinato", da quel che ne so. E Dresden Files è la sua declinazione urban fantasy.

Mindjammer è un GdR basato sul Core. Ne è uscita da non molto una seconda edizione, questa volta basata sul Fate Core (l'attuale, "ultima" incarnazione: il Fate ha avuto diverse iterazioni, le più importanti delle quali sono la 3.0 - il cui primo prodotto è stato Spirit of the Century, ma che è realmente diventata iconica con il Dresden Files RPG -, il Core e l'Accelerated Edition - che è una versione light del Core), ma ne esisteva già una precedente piuttosto importante: sin da quando la Cubicle 7 ha rinunciato ai diritti per Starblazer Adventures, Mindjammer è IL Fate fantascientifico per antonomasia. Si tratta essenzialmente di una sci-fi transumanista, un filone molto in voga oltreoceano e che sta prendendo abbastanza piede, da diversi anni, anche nei gdr.

Arn Arn soffocò un'imprecazione, imbracciò come meglio potè lo scudo che gli pendeva sul fianco e cercò alla cieca la spada, senza distogliere lo sguardo dalla belva infuriata.

Mìa La sacerdotessa estaliana ricambiò il saluto e poi, lasciando Gruber a Jacob, si avvicinò agli altri uomini e sorrise loro, mentre faceva un accenno di riverenza, seguita da un gesto benedicente.