Ghal Maraz

Dieter "Sì, certo. Possiamo accompagnarvi, signore, siamo di strada", si fece avanti, allora, Dieter, pronto a cogliere la palla al volo. "Avete appuntamento con loro?", chiese poi il bravaccio.

Andrej Tars Guardo qualche istante Nanther in silenzio, poi sposto lo sguardo sul Consiglio: "Non credo che vi aspettiate che facciamo una follia del genere sulla base del nostro buon cuore. E nemmeno dei precedenti accordi, che adesso non valgono più, perché ci è già bastato ľessere mandati allo sbaraglio con informazioni limitate la prima volta". Ripenso alle difficoltà di interazione con la varie fazioni e ai giochi di potere sotterranei. "Quasi nessuno di noi è legato a questa città, né abbiamo obblighi nei suoi confronti".

Guil Guil fece schioccare le labbra, rilasciando una ondata di energia taumaturgica verso la guardia morente: non gli piaceva usare le sue ultime energie magiche per quello, ma avevano bisogno di capire cosa fosse successo e quell'uomo era la loro migliore possibilità. DM

Sturm Sturm appoggiò una mano sulla spalla di Flint: "E se anche fosse, almeno avresti tentato, amico mio. Un secco "no" è meglio di un incerto "forse", al momento attuale".

Caranthiel Tenendo sollevato il pugnale, mi avvicino alla gabbia che contiene il Re delle Forche e lascio che la luce benedetta lo irradi: "È ora che tu abbandoni questo mondo, ombra antica. Liberalo dal tuo male". CdS

George "Se non lasciamo loro nessuna barca con cui inseguirci, possiamo anche farcela. Il problema è coglierli di sorpresa. Quel grosso turco mi dà l'impressione di uno abituato a spezzare ossa...", George aggiunse le sue considerazioni. "Ma, aspettarli e colpire all'ultimo, pochi come siamo... non so, mi sembra anche più pericoloso".

Andrej "Purtroppo, gli Zentharim hanno coperto le loro tracce, come al solito, ma prima di dileguarsi, il Vecchio Tom ha giocato qualche carta, cercando di reclutarci per tradirvi e lasciare loro gioco facile coi ragazzi", spiego. "A quanto pare, il vecchio è un incantatore di non poco valore e la Rete aveva pianificato tutto con cura. Solo, non si aspettavano il tradimento dei Turani, che li ha forzati a uno scontro inatteso in condizioni sfavorevoli".

George

Arn "Qua siamo troppo visibili. Quella costruzione potrebbe essere abitata. Magari un presidio di controllo e avvistamento", fece presente Arn, pur comprendendo la stanchezza del sacerdote.

Knochen "È un'idea...", scosse le spalle Johann, non sapendo come altro avrebbero potuto attraversare quel sentiero senza farsi notare.

Victor "Essere un Arbitrator ha dei... privilegi di fronte a certi atteggiamenti. Non ci sarà bisogno di esibire altre autorità, se sarà necessario ricorrere a una esecuzione sommaria: sono sicuro che avremo modo di dimostrare la colpevolezza delľabate in violazione alla Legge Imperiale, nel caso", fece presente Victor, in modo di placare eventuali ritrosie. "Procediamo comunque con cautela, poiché preferirei anch'io limitare la violenza".

Jasmine Al-Alrae Accetto un poco di vino speziato e qualche frutto, oltre alla carne per Rajah, ovviamente. Poi, torno a concentrarmi sulla conversazione: al momento, prima di altre questioni, mi interessa il rapporto del cavaliere.

Korshek

Sturm "Dovremmo forse eliminarli?", suggerì Sturm, incerto. "Siamo già un gruppo abbastanza consistente e poco furtivo noi stessi, mi chiedo quanto potrebbero passare inosservati, poi, i profughi. Certo, anche assalirli rischia di compromettere ogni tentativo di anonimato...".

Lexander Artoris "Forse è la nostra occasione di dimostrare, nella pratica, chi siamo, quanto valiamo e perché conviene a tutti una alleanza", suggerisco, cercando le mie armi e studiando già i nuovi arrivati. DM

George il Rosso "Altra... stregoneria?", chiedo, sorpreso. "Come fanno? Da qualche parte li devono mettere...", ragiono, mentre mi guardo attorno in cerca di qualche nascondiglio.

Jasmine "Rivolgersi al Gallo Nero ha anche un altro beneficio: la loro rete di portali", faccio presente. "Forse ci permetterebbero di usarne alcuni in maniera autonoma. E, più sicuramente, potremmo usarli per condurre degli assalti mirati coi loro associati. Non so quanto siano fissi, ma almeno sono una opportunità. D'altra parte, bisogna considerare la stessa cosa, in prospettiva ribaltata: i portali non sono sufficientemente ampi per interi eserciti, ma sono ideali per sortite mordi-e-fuggi di specialisti e sabotatori".

Dieter "Sono d'accordo. Sloggiamo. E anche in fretta. Abbiamo già dato fin troppo nell'occhio, in questi giorni, e non ho certo voglia di farmi una vacanza in gattabuia", valutò Dieter, preoccupato.

Knochen "Beh, ma come facciamo a sapere che lui vuole fare una imboscata noi, allora?", chiese Johann, di rimando. "Possiamo, non so... lo aspettiamo appena un miglio più a monte. La prima persona che vediamo comparire domattina è quasi certo lui".

George

George

Jasmine Al-Alrae "La città, i luoghi... ci siamo forse affezionati, ma non sono importanti. Non sono insostituibili. Le persone lo sono", rifletto, e mi trovo, improvvisamente, oscurata dall'ombra di un passato che ritenevo lasciato alle spalle. "Tutte queste informazioni, Juliano, sono preziose, ma non ci devono intimorire. Ci devono solo rendere più furbi. Più attenti. E più... letali. Anche in maniera in apparenza cinica, se serve. Una volta messe in salvo le persone, dovremo usare i luoghi e gli spazi per creare trappole e imboscate. Dovremo offrire i nostri servigi al Gallo Nero per contrattare loro interventi mirati. Se stiamo solo sulla difensiva, siamo sconfitti. È ora di saggiare la solidità delle alleanze e il coraggio dei nostri vicini".

Mìa "Che cosa vi è accaduto? La corrente?", chiese subito Mía, affacciandosi dal ponte della imbarcazione.

Guil "Forza. Avviciniamoci", sussurrò Guil, incoraggiando i compagni a proseguire verso la fonte del suono.

Talien "Siamo una inaspettata sorpresa", rispondo al diavolo, sibilandogli poi contro una sequela di parole taglienti. DM