Andrej Tars
"Nonostante tutto, mi risulta che i nostri risultati siano migliori di quelli delle guardie locali, miei Lord", faccio notare.
"Mi dispiace per il ragazzo morto, che certo non meritava quella fine, ma la "bravata" dei ragazzi non è stata certo una casualità precipitata nella disperazione. I rampolli sono stati spinti a gettarsi nella impresa, tramite informazioni manipolate da una fazione di sobillatori e assassini che non necessitano di presentazioni, oltre al loro nome".
Mi fermo un attimo, prima di mettere sul piatto la prima carta scottante.
"Persino il vostro incaricato sul campo della missione di recupero, Lord delle Chiavi, il sacerdote chiamato Eren... era legato a loro. Agli Zentharim. La Rete Nera ha agito in città".
Sospiro.
"Anche la donna ha un suo ruolo, in quanto oppostasi al suo stesso clan.
I ragazzi rapiti sarebbero stati il bottino degli Zentharim, tranne il giovane Erwin, che era la ricompensa per i Turani mutapelle. Una loro vendetta, a quanto pare, legata alla natura stessa del giovanetto. A quanto sembra, decisamente più interessante del semplice appartenere alla ricca borghesia cittadina".
E cerco lo sguardo di Lord Nanther, ora. Cerco il suo sguardo, certo, ma anche qualche risposta a mille domande silenziose.