Ghal Maraz

Caranthiel "E cosa hai scoperto? Cosa sai su di essa?", intervengo, fissando con una strana curiosità la pacottiglia - o così almeno pare - messa in palio dall'uomo.

Yurdu "Se la tua lama non è indispensabile qui", rispondo a Tayyip. Lo punzecchio, ma non credo che ci cascherà, confermandomi ciò che già penso: è più furbo degli altri Orchi. E, quindi, più pericoloso.

Victor Victor spinse fuori Dop, che sembrava troppo intento a fare le sue cose... da prete. E poi uscì lui stesso, con tutta la fretta possibile.

George Drake

Carl figlio di Mark, Beth, George il Rosso Beth Urlo come una disperata, ormai tutta ricoperta di sangue e provo di nuovo, alla cieca, a colpire il monaco mostruoso. Ma sento solo il sibilo dell'aria, attraversata dal mio coltello. So che sto per morire anch'io. George il Rosso Non è rimasto più nessuno davanti a me, da spingere avanti a combattere. Quegli inutili cani si stanno facendo ammazzare proprio come delle bestie. Allora, visto che sono costretto a combattere, mi scaglio contro il monaco già in lotta con Randall. Che ci pensi Beth, a farsi squartare: non è capace nemmeno di fare il suo lavoro, insulsa pu**ana.

Yurdu Di tutto questo mi interessa poco. Piuttosto, mi rivolgo al Colosso, colpito dal racconto di Tayyip: "Non credi che dovremmo andare a indagare quella porta?".

Korshek

Knochen "Veniamo da lontano, signore. Abbiamo fatto tanta strada. E ora vogliamo solo un tetto sopra la testa e un buon pasto caldo in pancia. Magari anche birra", Johann rispose, mantenendosi sul vago, ma senza risultare scortese.

Guil "Stiamo in cordata, Floki dietro tutti. E procediamo cauti", propose allora Guil, che non vedeva comunque altre grandi possibilità.

George Banks "Va bene, ti credo. Allora portaci a fare un giro lo stesso. Ci interessa vedere il mare a sud di Burgazadasi e ovest di Adalar. Lo puoi fare? Anche subito?", George riprese il filo del discorso. In effetti, l'isola che cercavano doveva essere una specie di mistero, dato che era la decima in un arcipelago di nove...

Yskandr

Arn "Cerchiamo di aggirarli, allora. Ma, se non c'è alternativa, vediamo di combatterli alle nostre condizioni", valutò Arn, soppesando la situazione.

Sturm Uno spirito che, tanto per cambiare, non cercava di scacciarli, spaventarli o eliminarli. Sturm rimase in attesa, ancora insicuro.

Dieter "Noi non abbiamo ottenuto nulla. Maus sta ancora da schifo. Però, sembra che Lulu abbia ritrovato la sua fede: non so se ha deciso di diventare una novizia di Shallya, a questo punto...", Dieter rispose a Gruttag, costringendosi a non sogghignare. "E voi? Come sta Richter?".

Caranthiel "Glielo chiederemo dopo. Prima diamogli qualcosa da mangiare", mi metto in mezzo. "Nessuno pensa che tu sia un accattone, amico mio. Ma adesso togliti i morsi della fame e della sete, poi penseremo a cosa barattare. Sono certa che sarai in grado di compensare un poco di cibo".

Talien "No. Veniamo da lontano. Ma conosciamo le creature che vi terrorizzano", spiego, restando a distanza di sicurezza. "Cosa puoi dirci di quanto sta accadendo qui? Ho visto il loro accampamento, ma non idea del perché si siano insediati in questa zona", provo a capirci qualcosa di più.

Thunderwave e/o Web.

Talien Decido di rischiare il tutto per tutto e di riprendere la mia forma naturale, presentandomi però con le mani alzate, in segno di pace. "Non ho nulla a che fare con le creature là fuori, amico mio. Non devi temere".

Darwyn Kent "Qualcosa non va...", dico, dando un forte calcio al tavolo, in modo da farlo traballare violentemente, nella speranza di rovesciare la statuetta. "Non eliminate i costrutti", dico poi, cercando di colpirli per fare loro perdere l'equilibrio. Narratore

Arn Arn si rivolse alla loro guida: "Che probabilità ci sono che si tratti di creature ostili?". Il guerriero, del tutto estraneo a quelle zone, era ignaro se si trovassero ancora in luoghi un minimo civilizzati.

Victor "Allontanati. Subito", Victor gridò a Omar, mentre cercava freneticamente la sua arma. "Fiamme. O esplosivi", ľArbitrator provò poi a ragionare, mentre si immaginava quanto potesse essere inutile un semplice proiettile, contro quella massa di creature. Sarebbe andato bene anche un bel colpo di shotgun, probabilmente.

Il Vagabondo Questo... essere non sarà una passeggiata. E nemmeno ci lascerà andare in pace. Devo capire se è macchiato dal Nemico. Nel qual caso, le nostre vite sono meno importanti della sua morte.

George Banks "Sull'isola del principe Ramazan, amico", spiegò allora George, per cui era ormai il caso di gettare ogni precauzione alle ortiche. "Quanto ci costa?".

George Drake

Guil "E ti pareva...", commentò allora Guil, optando poi per richiamare una luminescenza magica sulla lama del suo stocco. "Ti siamo dietro, mon coeur".