Ghal Maraz

Darwyn Kent Mi giro e, sempre in silenzio, faccio cenno ai miei compagni di entrare dalla porta, mentre io continuo a tenere sotto controllo la stanza. Mi muoverò solo quando saranno tutti avanzati.

Guil "Voglio vedere cosa sai davvero. Non mi piace per niente che conosciate così tante cose... però ora fammi vedere se hai presente qual è il mattone giusto. E poi, se lo sai, dopo oggi, vedi di dimenticartene per sempre", Guil incitò l'uomo a una ultima collaborazione. Non aveva tanta voglia di perdere tempo nel cercare il meccanismo preciso.

Arn "Anche noi cominciavamo a dubitare che saremmo arrivati. C'è stato uno sgradevole contrattempo", spiegò Arn alla guida, senza però voler scendere in ulteriori dettagli. Era, piuttosto, tempo di partire.

Mìa "Sì, certo. E con la benedizione degli dèi", rispose Mìa al ragazzino, allungandogli le monete promesse, per poi raggiungere Ludwig alla porta.

Korshek

Anche BBB non scherza, in quanto a cassapanchite.

Andrej "Sì, vuole solo ľanfora... e ci aveva consigliato di non provare nemmeno ad aprirla", rammento. "Non gli interessa invece che facciamo danni o morti non necessari... nemmeno ľAboleth, che, a questo punto, è innegabilmente il nuovo dio di questi coboldi: la sua capacità di entrare nella mente è quello che loro ritengono una capacità soprattutto onirica. Non ci ha chiesto di farli fuori, solo di metterlo in difficoltà. E basta la sottrazione di questa reliquia. Diamoci una mossa e usciamo da qui, ma senza ripassare dalle parti di quella creatura. O stavolta ci fa fuori per davvero".

George Drake

Lexander "Uh-oh... qualcuno o qualcosa deve avere fame", faccio presente, decidendo finalmente di alzarmi in piedi e guardarmi attorno. Nel dubbio, mi preparo a un possibile incontro sgradevole. DM

Il Vagabondo Maledetti mon-keigh. Mi guardo attorno e cerco una via di uscita: uno spiraglio, un punto debole, un elemento su cui fare pressione. Intanto, istintivamente, sgancio la maschera di supporto vitale dal fianco e la porto al viso. DM

Montata o smontata?

Korshek

Per me ok. Chi è il più furtivo tra i furtivi?

Talien "Va bene. Allora assumerò l'aspetto di una civetta e potenzierò i miei sensi in modo da percepire anche ľinvisibile, così potrò non perdervi di vista", annuisco, preparandomi a lanciare gli incanti.

Lexander Artoris Quando odio questi giorni di camminata in terre dimenticate dagli dèi... se poi penso che sono lo spazio di vita che intercorre tra un pericolo e il successivo, la cosa è ancora più deprimente! Almeno, ho modo di confrontarmi con una civiltà che non conosco e, al contrario di molti miei compagni, ho minori motivi di pregiudizio nei confronti di questi popoli selvaggi. Quindi, non appena apprendo dell'esistenza dei pittogrammi rupestri, non posso fare a meno di correre a studiarli: chissà quando mai mi ricapiterà una simile occasione. DM

George Banks "Beh, certo non andiamo lì a farci ammazzare come degli stupidi", intervenne George. "Ma magari se ci sono altre cose da sapere, è meglio se ce le dite", aggiunse, guardando poi il ragazzino: "E lui? Lui chi è veramente? Questa cosa mica è normale, eh!".

Dieter Al tempio di Shallya

Knochen "Eh, beh, grazie, allora" disse Johann, massaggiandosi la nuca. "Abbiamo visto tante cose e attraversato tanti villaggi: che cosa volete sapere? Vi sono molte storie che forse vi interessano...".

Va bene. Aspettiamo che torni Alonewolf per partire, allora?

Arn "Ma sì. Andiamocene. Ormai se ne sarà andata", disse Arn. "Però possiamo evitare di perdere tempo a riferire di questo luogo: qui le guardie non entrano nemmeno, figuriamoci se hanno idea di chi ci vive e dove. O di chi rispetta le leggi sulla proprietà privata".

Guil "Affari nostri. Non mi sembri esattamente nella posizione per fare domande", fece presente Guil. "E ora ci accompagni a fare un bel giro fino all'uscita: che ne dici, amico mio?".

Il Vagabondo "Va bene. Allora fatelo", faccio presente, non trovando nessun motivo di interesse nella situazione.

Mìa "Sì, certo", rispose Mìa, "però dimmi: da quanto è andato via? Com'era fatto?".

Caranthiel Hanno parlato il Nano e il Bardiano. Ora posso farlo anch'io. "Salute, Re sotto la Montagna. Il mio nome è Caranthiel, anche se sono certa lo sappiate già. Voi mi offrite l'onore più grande, poiché aprire le porte di Erebor per una straniera del Bosco rende chiara la generosità che vi contraddistingue", dico. "E qui mi taccio, poiché Beli e Lifstan sono portavoce molto migliori di me".

Caranthiel Entro, a sguardo chino, ma non sottomesso. Voglio apparire innocua e rispettosa, ma non timorosa o sciocca. So quel che devo dire, eppure non tocca a me la prima parola, qua tra noi.