Assam Maish
"Risponderò, siresse, ma non perché lo chiedete voi", dico.
"E mi vergogno, in questo caso, a dirlo, perché concordo con madame Harn: credo che fosse vostro marito ad appartenere all'ordine. Ma io non lo sapevo. Ciò svilisce il mio lavoro, perché i miei clienti pagano per avere informazioni corrette e puntuali sulle persone. Questo è ciò che faccio: raccolgo informazioni e le trasmetto a persone facoltose, che pagano per esse.
Ma non sapevo il segreto di vostro marito. Cosa che dà merito a lui e ben poco credito a me. Non che ciò conti molto, di fronte alla lama di un boia, poiché io non ho la possibilità di una clemenza garantita, di fronte alla mancanza di un colpevole certo.
Una cosa, però, vorrei sapere, prima di essere condannato: a che scopo stavate drogando vostro marito, siresse?".