Ghal Maraz

George Banks "Ma non possiamo semplicemente ammazzare quel figlio di un cane? Non è più semplice?", chiese allora George, incuriosito. "Cioè, io non ho mai fatto fuori nessuno, ma io non sono certo un soldato di Sua Maestà...".

Guil "Ha detto tutto lui. Se pensi davvero che starai meglio conciata in quel modo e lamentandoti perché siamo nei guai, fallo. Ma non migliorerà la tua situazione", Guil tagliò corto, concordando con Floki. "Ci siamo dentro. Quindi vediamo di venirne fuori al meglio possibile".

Lexander Artoris "Forse, se riusciamo a fare fuori almeno un gigante, a questo punto, potremmo fiaccare definitivamente il loro morale?", ragiono, mentre ancora mi proteggo la testa per la paura di trovarmi il cranio trafitto da qualche scheggia tagliente e veloce di pietra.

William lo Svelto, Carl figlio di Mark, Beth, George il Rosso "Siete voi i diavoli!", esclamo, spaventato, mentre cerco di mandare un colpo a segno, contro il maledetto abate che ha appena cercato di ammazzarmi.

Sturm "Andrà bene comunque, amico mio. Necessitiamo di riposo, più che di un falò e un pasto caldo", Sturm si sforzò di sorridere a Riverwind, sotto i lunghi baffi ormai privi di ogni cura.

William lo Svelto, Carl figlio di Mark, Beth, George il Rosso Questi sembrano messi meglio di quelli che ho ammazzato l'altra volta. Quelli almeno erano mezzi sbronzi e male in arnese. Urlo qualcosa che possa sembrare minaccioso, poi provo a dare un colpo di spada al frate che accompagna l'abate, ma lui si sposta mentre io scivolo e colpisco solo l'aria. "Ca**o!!!".

Dieter Halb "No, non andare da solo. Abbiamo già visto che è troppo pericoloso. Ti tiriamo su", rispose Dieter, convinto. A quelle condizioni, separarsi ulteriormente era una idea che gli faceva venire parecchi brividi.

Talien Myrrin "Magia?", suggerisco, in tutta risposta a Otral. "Potremmo dare un'occhiata in giro stanotte, dopo che questa gente se n'è andata a nanna. Magari troviamo qualcosa di strano. Oppure ci facciamo i fatti nostri e non indaghiamo, ma visto come vanno le cose, potrebbe anche non essere una buona idea".

William lo Svelto, Carl figlio di Mark, Beth, George il Rosso "E allora vai dentro, ragazzo!", cerco di non parlare a voce alta, ma tutte queste chiacchiere mi rendono nervoso. Meglio andare dentro e farli secchi subito, poi pensarci.

Talien "No, guarda, in realtà, pensavo esattamente l'opposto", rispondo a Taylor. "La reazione iniziale della nostra attuale ospite mi ha fatto pensare a gente che non vuole stranieri in giro. O attenzioni impreviste. Magari sono solo dei sempliciotti non abituati alle visite, ma la reazione mi ha proprio sorpreso....".

Korshek "Sì, Joshlin, come ho detto: ritengo sia meglio non essere in più di due, per una semplice questione di spazi", spiego, per poi rispondere a Lirilien: "No, sono abbastanza certo che non si tratti della medesima persona: è stata la stessa donna a parlarmi di entrambe le situazioni, indirizzandomi a indagare sull'uomo che ti ho indicato, ma solo dopo avermi spiegato della situazione in cui si vuole andare a cacciare il suo ingenuo marito". Guardo quindi l'altro tavolo, capendo cosa intendano i miei compagni. "Andate pure", dico infine a Joshlin e Millan, "io resto qui a osservare assieme a Lirilien. D'altra parte, sembrano più interessati a voi, che a me".

Yskandr A corte

Guil "Beth, tesoro, perché non ti calmi?", chiese Guil, con un sorriso. "Diamo molto meno nell'occhio se stiamo tranquilli e non sbraitiamo contro un prete, chérie", aggiunse, per poi rivolgersi a Mary: "Marie, pensi di riuscire ad affacciarti e sbirciare dentro, mentre il nostro amico cerca il suo confratello?".

Dieter Halb "Tiriamolo su", disse allora Dieter. "È chiaro che, in base a quello che ci ha raccontato ieri il magistrato, potremmo dover tornare nelle fogne e questo può essere un punto di accesso. Prima però cerchiamo di capire se è davvero la nostra unica possibilità", aggiunse poi, ben memore dei pericoli e degli orrori incontrati solo poche ore prima.

Mìa Nonostante le caute e comprensibili perplessità dei suoi compagni, Mìa volle comunque calarsi per poter almeno sbirciare oltre l'apertura nel muro, mentre un senso di rabbia, nervosismo e frustrazione si stava facendo largo dentro di lei.

George Banks "A volte non capisco di cosa parlate", abbozzò George, perplesso. "Comunque, mi sembra proprio che dobbiamo avvicinarci a quel Menkhap? Allora magari cerchiamo quella con- conc- conbuc- conciubina del principe e ci facciamo portare da lei, lì? In ogni caso, abbiamo già alle calcagna gli sgherri di Menkhap, quindi possiamo anche provare a ribaltare le cose".

Darwyn Kent "All'armi!", grido, improvvisamente, mentre cerco di istinto le lame nel loro fodero e mi precipito verso la sezione di muro dove ho notato del movimento. "Pelleverde nemici!".

Talien Faccio presente ai miei compagni come questo posto risulti terribilmente e perfettamente idilliaco, mentre appare slegato dal resto del mondo. In maniera voluta. Non capisco se sia una semplice questione di inspiegabili circostanze casuali o se ci sia qualcosa di progettato, al di sotto. Cosa che sarebbe forse da indagare. O anche forse no, se vogliamo evitare ulteriori guai.

Arn "Ora, vogliamo dare un'occhiata in giro o aspettiamo ancora?", chiese Arn, che stava cominciando a mostrarsi impaziente. "Sopra o sotto?", aggiunse poi, incerto se fosse più produttivo assicurarsi delle condizioni al piano in cui si trovavano, prima di sbirciare in quella cloaca.

Mìa "Forza, diamoci una mossa. Almeno proviamoci!", Mía incoraggiò i compagni, mentre si calava a sua volta.

Sturm "Non mi fido. Ormai, qui mi sembra tutto una possibile minaccia", sussurrò Sturm, stringendo la presa sulla impugnatura della Brighblade.

Knochen "Andiamo via! Vuoi farci ammazzare tutti? Chissenefrega della pioggia!?!", sbraitò Johann, teorizzato ed esasperato.

Aranak "Se noi stiamo quasi tutti qui, la capacità di difendere Casa è assicurata", spiego a Radis. "Ma non possiamo ignorare una possibile minaccia, solo perché ce n'è un'altra. Inoltre, non è detto che l'intera colonia sappia volare. Dobbiamo essere pronti a tutto", approfondisco, pragmatico.

Darwyn Kent Ascolto distrattamente il resoconto del mercenario, lasciando il grosso dell'interesse alla nostra stratega professionista. Sono invece molto più preoccupato dalla impellente questione sul Troll mutato magicamente e sul tipo di minaccia che ci attende.

Korshek "Non è vaghezza. È che voi non siete abituati a combattere e, in genere, ve lo risparmio; ma, come ho già detto, se qualcuno vuole accompagnarmi, è il benvenuto. Domani devo impedire a un brav'uomo - coraggioso, ma troppo avventato - di mettersi nei guai. Vuole andare nel bosco da solo per affrontare la persona che minaccia la sua famiglia. Ho intenzione di seguirlo e intervenire solo all'ultimo momento, in modo da non spaventare quel poco di buono prima del tempo. Perciò, possiamo essere al massimo in due: di più, verremmo notati. Allo stesso tempo, nessuno di voi deve sentirsi obbligato a venire: questa è sempre stata la mia parte del nostro 'lavoro'", provo a spiegare, anche se parlare non è mai stato il mio forte.