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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Caranthiel Troppo occupata a scrutare verso l'orizzonte, non ho notato i piccoli segnali nelle immediate vicinanze e mi trovo, all'improvviso, circondata dai nemici. Mi sono addosso prima che io possa anche solo reagire e versano il primo sangue. La benedizione della mia stirpe mi protegge, per ora, dal veleno, ma la situazione è, a dir poco, tragica. Mi mordo il labbro e provo a contrattaccare.
  2. Talien Myrrin "Ah, certo, certo!", dico, alzando le mani, quasi come a volermi schermire. "Però, ecco, io penso che sia meglio avere le idee chiare sui possibili pericoli e su cosa sia bene stare attenti... e poi, lo ammetto, sapere le cose fa parte del mio lavoro", aggiungo, accarezzando la mia bandola, come a voler rimarcare l'identità da suonatore e cantore.
  3. Yurdu Non me ne frega nulla di dover aspettare la notte, per attaccare. Meglio essere sicuri di vincere e poi massacrare, piuttosto che far vedere al mondo che siamo forti, coraggiosi e stupidi. Ma la maggior parte dei miei simili pensa di dovere fare vedere che, effettivamente, è grossa e priva di comprendonio. La casa dei pellerosa ci serve. Penso che qualcuno di noi, più furbi, dovrebbe scendere dal guscio per tenere a bada la sete di sangue: mi reco dal Colosso e glielo dico apertamente.
  4. Lexander Artoris "Se non riusciamo a farlo fuori al primo colpo, siamo fregati: saprebbero che siamo in zona e starebbero molto più attenti... dovremmo rischiare solo se con un margine di probabilità ragionevolmente alto", faccio presente in risposta a Balrog.
  5. Jasmine Al-Alrae "Questa parata di stranezze sembra non finire mai...", sussurro, andando ad accarezzare, nel frattempo, il muso di Rajah, mentre ripenso alle storie che posso avere sentito su personaggi simili a questi nuovi arrivati. DM
  6. Aranak "Sono d'accordo. La situazione è brutta e noi siamo anche troppo esposti. Purtroppo, la via di accesso a Casa è molto forzata", dico, spostandomi alla guida di una ipotetica formazione di avvicinamento.
  7. Il Vagabondo "Sono certo che sbaglieremo in ogni modo. Una trappola è e una trappola resta. La distanza è poca, ma il tempo di percorrerla può facilmente significare la morte dei vostri Marine. Sappiamo già che o dopo toccherà a noi, o verremo incolpati delle loro morti", faccio presente, gelido. "Un agguato che è diventato un altro agguato".
  8. Arn "Aspettiamo al buio, Grigory? La candela si sta spegnendo e non mi sembra un indizio sullo stare fermi. Se ci stanno aspettando, possiamo anche andare avanti. Se invece siamo indesiderati, lo saremo tanto qui, come più avanti. Almeno annunciamoci, allora", Arn disse la sua.
  9. Knochen Imprecando e maledicendo la curiosità di Markus, Johann si fece trascinare fuori dal grosso guerriero, mentre il dolore gelido gli scavava corpi corpo e spirito.
  10. Mìa "Bella intuizione, ragazzo. Ma adesso sarà bene controllare con cautela: non è detto che la cosa nascosta qui possa essere adatta a mani umane...", suggerì Mia.
  11. Guil "È tutto collegato, ma ancora non sappiamo cosa vogliono nel quartiere orientale. E dove potrebbero essere esattamente. Quel passaggio sotterraneo potrebbe essere la nostra risposta... oppure no. Non saprei se possa valere più la pena tornare alla casupola o andare direttamente a cercare - alla cieca - nel distretto est", provò a ragionare Guil.
  12. Andrej Tars
  13. Sturm "Majere, puoi farci qualcosa?", chiese allora Sturm a Raistlin. "O riesci almeno a capirci di più? Altrimenti, direi che le nostre possibilità cominciano a essere molto limitate". Non c'era nessuna accusa nel tono del solamnico, solo stanchezza e frustrazione.
  14. George Drake Oisin
  15. Darwyn Kent Ora che sono penetrate oltre la cinta, è il momento di serrare i ranghi attorno a queste creature. Come ormai avevamo imparato, la loro resistenza al danno è spaventosa e non possiamo più tergiversare. Lascio cadere l'arco e mi lancio contro i troll, sguainando entrambe le lame con un unico gesto. Mi abbasso ulteriormente oltre le loro difese e comincio a far danzare ľacciaio. Narratore
  16. Lexander Artoris "Potrei approfittare della confusione per tramutare il mio aspetto in modo da rendermi simile agli orchi, ma l'incanto sarebbe comunque di breve durata. E mi fido ben poco di quello schifoso, maledetto tiefling: non vorrei che fosse in grado di localizzare facilmente una malia...", ragiono, partendo dalle parole di Braknak. "In ogni caso, credo proprio che lui dovrebbe essere il nostro obiettivo principale... ricordate come, ancora prigionieri, fosse saltata fuori l'opportunità di mettere le loro fazioni interne in scontro?", riprendo, rammentando una informazione che solo i miei compagni originali possono avere presente. "Credo che il tiefling possa essere il collante che impedisce al castello di carte di crollare: dovrebbe essere, per noi, un obiettivo principale", concludo.
  17. Darwyn Kent "Meglio non ingaggiarli subito. Ammorbidiamoli prima", dico, sfilando l'arco dalla spalla e facendo partire un colpo contro il troll più vicino. Già mentre la freccia è in volo, mi sposto per allungare la distanza tra me e loro. E spero che i miei compagni facciano altrettanto. Narratore
  18. Aranak "Chi è?", domando, invitando i miei compagni ad andare a vedere, mentre io tiro fuori le armi e comincion subito a scrutare qua e là con estrema calma e attenzione. Un morto così vicino a Casa è un bruttissimo segnale.
  19. William lo Svelto, Carl figlio di Mark, Beth, George il Rosso William ha dovuto accettare di andare, perché non c'era altra scelta. Due anni passati nella fanteria del re, senza mai vedere una battaglia, e poi una fuga precipitosa al primo scontro: diserzione. Dopo, con un poco di addestramento e un equipaggiamento migliore della media, aveva provato a rivendersi come mercenario, stando sempre ben lontano da dove aveva tradito i commilitoni. All'inizio, gli era anche andata molto bene: lesto di gambe e bello robusto, si era limitato a dover far fuori giusto due vecchi briganti male in arnese e la loro stupida bagas*ia, passando persino per un piccolo eroe locale. Ma poi, era arrivata la fine del mondo e lui si era fermato in quello schifo di villaggio, costretto a sbarcare il lunario minacciando qualche contadino ebete e sostituendo le guardie sparite. Però, con il macello al monastero, gli è infine toccato di dover imbracciare di nuovo quella spada rubata al cadavere putrescente di un qualche sir morto di malattia per strada. E adesso, gli altri gli dicono pure che deve stare davanti! Maledetti zotici, vorrebbe tanto ammazzarli tutti e andarsene via... Ma c'è quello strano tipo, Carl, che lo guarda tutto il tempo. Carl guarda e non parla. Nessuno sente mai parlare quel ragazzo dalle orecchie a sventola e dalla corta zazzera nera come la pece. Al villaggio, lo lasciano in pace perché il suo vecchio, Mark, era benvoluto da tutti, essendo stato il miglior boscaiolo della zona. Ma ormai Mark è morto, trovato con la testa fracassata un grigio mattino di inizio anno. E così Carl passa il tempo a gironzolare con lo sguardo spiritato, bighellonando di giorno e trascorrendo la notte a tenere accese torce, passeggiando lungo il confine del villaggio. Almeno c'è Beth. Beth non è una gran bellezza, a dire il vero, ma è la meretrice più economica della zona. Nonché l'unica che non sia morta di parto, o di un qualche schifoso male. E poi, sa stare zitta, anche sui discorsi fatti dopo un "lavoro". O forse è solo troppo scema per capirli. A William non importa comunque: vorrebbe solo accoppare tutti gli altri e portarsi dietro Beth. A dire il vero, vorrebbe portarsi dietro pure Catherine, che è decisamente più piacevole, da vedere. Anche se puzza di mer*a di cavallo. Però, Beth è sempre controllata da George, il sacrestano. All'inizio, William pensava che George lo facesse perché considerava Beth una immonda fonte di peccato, ma ultimamente la vede in maniera diversa. Adesso pensa che George non sia proprio quello stinco di santo che gli altri - e soprattutto il prete - ritengono e che l'interesse verso Beth sia per puro sollazzo personale. Così come gli sembra che la maggior parte delle cose che George fa, le faccia solo per vantaggio. Anzi, a dirla tutta, ultimamente George fa proprio venire i brividi, al 'buon' William. E non ha nemmeno risposto al lamento di Todd. ... [William] "Basta che non si ammazza nessuno, ad arrampicarsi...", faccio presente, come mi tocca fare, dato che di certo sono il capo. "Vediamo di non calare di numero in modo idiota. Comunque, va bene anche per me".
  20. Talien Myrrin "Beh, sembra che ci siano dei pericoli in giro, amici miei, se questa gentile signora parla addirittura di rifugiati!", intervengo, con una studiata enfasi, rimarcando le ultime parole della donna. "Noi però non siamo in cerca di un rifugio, ma, come diceva il mio compagno, di un tetto e di un pasto caldo, che possiamo ovviamente pagare", aggiungo. "Però, ecco, a giudicare da queste poche parole, forse ci serve anche qualche altra informazione, perché non vorremmo certo ficcarci in qualche inutile situazione di pericolo... come pare che accada dalle parti di questa Athamly".
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