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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Arn Arn soffocò uno sbuffo e affiancò Vass, pronto a interporsi contro eventuali pericoli.
  2. Dieter "Fallo cantare, se ha la lingua sciolta. Tutto quello che viene fuori ci può essere utile", rispose Dieter alla ragazza, spiegando meglio ciò che intendeva. "Magari, per impressionarti, si vanta di cosa sta combinando lì".
  3. Mìa "Ben fatto", commentò Mìa, tergendosi sudore freddo dalla fronte. "Ora dobbiamo porre fine a questa oscena profanazione. E sperare che le nostre anime non siano state per sempre macchiate da questo incontro con la progenie oscura", aggiunse la sacerdotessa, guardandosi attorno e cercando di capire se la nebbia stesse ancora ammorbando l'aria o se, piuttosto, la morte del demone non avesse iniziato a purificare quell'ambiente ormai sconsacrato.
  4. Dieter "Che dici, Lulu? Vuoi andare a vedere se quel tizio è un chiacchierone, magari incoraggiato da un po' di sbattere di ciglia? Grut può tenerti d'occhio, mentre io, Andimus e Octo facciamo due passi qua attorno", propose Dieter, valutando la situazione. Sarebbero rimasti a portata di orecchio reciproco e, si fossero messe male le cose, il Nano avrebbe ben potuto scoraggiare un eventuale approccio troppo "invadente".
  5. Knochen Grattandosi nervosamente la cicatrice sul sopracciglio, come era solito fare nei momenti di tensione, Johann mosse dietro a Markus, dimenticandosi quasi di respirare. Giunto nei pressi del cadavere, si fece il segno del Martello, poi prese a scrutarsi attorno con apprensione, aspettando l'iniziativa del suo compagno.
  6. Guil "Intanto togliamoci di qui", disse Guil, spingendo i compagni a continuare a camminare. "È evidente ormai che dobbiamo trovare il modo di entrare in casa di quel tizio. E pare che dobbiamo pure farlo in fretta: evidentemente, i loro piani stanno accelerando - forse anche a causa del nostro intervento - e quindi stanno smuovendo tutte le acque, tutte assieme e all'improvviso", considerò poi, prima di proporre un tentativo di azione: "Credo che dovremmo tornare alla solita baracca e cercare il passaggio per il quartiere dei ricchi".
  7. Dieter "Procediamo con calma. Abbiamo poco tempo, per fare questa 'indagine', e ci conviene concentrarci su quella", ragionò Dieter. "Direi i magazzini, di sicuro, in qualche modo. E sì, certo, chiedere in giro sul Nano e il tizio ben vestito di verde. Però, a 'sto punto, vista la nostra iella, forse non è bene separarsi di nuovo: già che abbiamo pure perso Maus, per adesso...".
  8. Guil Ignorando il gesticolio e l'ansia delle ragazze, Guil spostò una sedia per Egil e lo invitò a sedersi. "Ora mettiti comodo e fatti un sorso per rilassarti, amico mio!", disse l'ex marinaio, per poi aggiungere, a bassa voce: "E poi dicci cosa ti preoccupa. Ma senza farti sentire. Anzi, forse è meglio uscire: da queste parti, i muri hanno più orecchie che la mia testa..".
  9. Sturm "Tutto sembra essere una trappola, qui dentro. Qualche cautela in più, di certo, non guasta", Sturm concordò con Raistlin e - sospettava - anche con Tanis, che continuava a osservare le varie porte con inquietudine.
  10. Knochen "Non è che magari si vuole solo tenere ciò che abbiamo preso?", domandò allora il ragazzo, ancora terrorizzato. Poi, cercando di ricomporsi, pose mente alle loro vicende, aggiungendo, in direzione di Markus: "Tu non c'eri ancora, ma noi abbiamo già lottato contro uno spirito. Non è stato bello per niente. E non voleva certo parlare!". Ma mosse comunque dietro ľomone, cercando coraggio nel suo vissuto piccone, stretto tra le mani come se fosse il più prezioso tra gli scettri.
  11. Lexander Artoris "Non appena si scambieranno reciprocamente le informazioni, tuttavia, saranno molto più sul chi vive. Dobbiamo stare attenti e muoverci con cautela", annuisco, alla sensata considerazione di Tariam.
  12. Andrej Tars No tappi
  13. Lex è già così scarico di magie ed è pure praticamente disarmato, per cui vede di buon occhio qualsiasi tentativo più cauto!
  14. Yskandr Con i nobili
  15. Caranthiel "Faremo con ciò che abbiamo, allora. La nostra forza, il nostro cuore, il nostro ingegno sono tutti ciò di cui necessitiamo, oggi ancora una volta, come abbiamo sempre fatto finora", dico, in un mezzo sussurro.
  16. Talien Myrrin Possibile che tutta questa locanda non sia altro che una facciata? Uno specchietto per le allodole? O che, piuttosto, la signora qui non stia agendo in qualche modo contro la sua stessa volontà, soggiogata da qualcosa? O, meglio, da qualcuno? Non so, sono solo ipotesi, ma lascio iniziare Taylor e mi studio, di conseguenza, le reazioni della donna. DM
  17. Aranak "Se non abbiamo alcun motivo di rimanere, allora meglio davvero spostarsi subito", annuisco alla proposta di ausilio di Dynamo. "Tuttavia, è bene non mettere il naso fuori tutti assieme. La bestia potrebbe anche essere tornata, se l'odore del sangue versato è più forte della sua paura di nuove ferite".
  18. Darwyn Kent Questi miei compagni bilanciano elegantemente la loro efficienza con un contraltare di chiacchiere: stare con loro mi ha ricordato a più riprese perché ho sempre lavorato da solo. Eppure, essere qui, nonostante si tratti di un incarico per cui, con difficoltà, avrei accettato di propormi come volontario, ha significato almeno qualcosa. Certo, è un qualcosa di molto diverso dalle mie abitudini, ma porta comunque un valore. D'altro canto, per quanto il mio addestramento possa avermi reso anche capace di sostenere una eventuale prima fila, è nelle retrovie che sono a mio agio. E, nella fattispecie, si è trattato di infiltrazione, raccolta informazioni, sabotaggio. Più uno spettro silenzioso che altro, qualche testa mi è toccato ugualmente di doverla mozzare. Ma mi sono premurato, anche, di farli sempre apparire come degli incidenti. Non sono mai penetrato fino al cuore delle forze nemiche, in questa manciata di incursioni, pertanto la mia conoscenza di Marrowbreath sa tanto di sentito dire, alla stregua degli altri. "Me lo chiedi perché farsi ammazzare in tre è meglio che farsi ammazzare in due?", domando a Reesir, mentre scarico la tensione e rifletto, affilando la lama della mia spada di mancina. "Se vogliamo decapitare il loro comando, dobbiamo saperne di più. Non ci guadagna nessuno dei nostri, se facciamo i martiri".
  19. Mìa La creatura demoniaca era quanto di più veloce, letale e spaventoso Mìa avrebbe potuto anche solo immaginare. "¡Myrmidia, ayudar a nosotros!", pregò la sua dea, mentre tentava un nuovo affondo. AdG
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