Pyros88

Hiro Nakamura (samurai verde) "Che ne dici di farti tornare uno sbarbatello?" dico pensando a quando giocando a Total War Warhammer lessi che una delle offese peggiori che un nano possa subire sia il taglio della barba.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Facciamo riprendere questo verme, sa dove si trova." dico ai miei compagni tenendo la mano sul ventre ferito mentre osservo l'ignobile nano ai miei piedi, scalciando via la sua lama.

Daisy (umana warlock) Delusa nel constatare che non vi sia nessun passaggio segreto e che si tratti piuttosto di una forgia arcana, la mia attenzione viene subito catturata dalla scoperta fatta da Tyrhum: organi tenuti in vita da lunghissimo tempo. Qualcosa di innaturale che però non sembra trattarsi di necromanzia, a detta di De Tuormond. Guardo un po' schifata il cuore pulsante e lascio che siano loro a trarre le dovute conclusioni; a me tutto questo sembra sempre più strano ed ignoto.

Kythorn 11 (Giugno) - Tarda Mattina Vi vengono forniti degli anonimi mantelli con larghi cappucci con cui celare le vostre identità, mentre i prigionieri vengono incappucciati. Scesi dalla colossale statua semovente, voi ed il nobile Renaer vi dividete: lui scortato da un altro sergente e diverse guardie verso casa propria, voi su un carro trasporto della Vigilanza Cittadina verso la loro postazione di guardia, mentre i tre cultisti arrestati in un carro prigione. Fra il vociare e gli sguardi curiosi della gente che quasi sovrastano la musica di una duo di strada, il cordone degli agenti di apre per farvi passare attraverso una numerosa folla di curiosi che assiepano l'angolo fra Stradina dell'Udito e Via Sul. Venite condotti in un grosso edificio della Vigilanza Cittadina ai margini del Mercato, alla sinistra dell'Ambasciata del Thay. Dopo aver atteso qualche tempo, venite condotti al cospetto del Senior Civilar, il Capitano Ben Cornell, un uomo un po' in là con l'età, ma anche con le portate a giudicare dal girovita non propriamente d'ordinanza. All'apparenza più un tipo da scrivania e scartoffie piuttosto che un uomo d'azione, il suo guardo tradisce un certo disappunto, fra irritazione e preoccupazione. Nella stanza, oltre al capitano, ci sono altri due uomini chondatan che non sembrano però far parte del corpo di Vigilanza Cittadina, in piedi agli angoli della stanza alle vostre spalle. Uno è un uomo sulla trentina dal fisico asciutto, lo sguardo penetrante ed acuto, con indosso dei comuni abiti civili, in buono stato ma non particolarmente costosi, ed una spada lunga al fianco. L'altro sembra più vecchio o forse sono la barba ispida ed i capelli disordianti, che contornano dei lineamenti duri, a far sembrare questa montagna d'uomo in armatura più anziano di quel che sia, seppur non oltre la quarantina. Particolarmente appariscente è la sua ascia da battaglia dal manico in pelle blu e con uno zaffiro stellato incastonato nel pomolo, un'arma indubbiamente magica a giudicare dall'alone azzurrognolo che risplende sulle lame della testa. Il Capitano si appoggia allo schienale del suo scranno oltre l'ampia ed elegante scrivania, le mani incrociate ed appoggiate sul suo ventre, e vi invita a raccontagli tutto per filo e per segno, il suo sguardo si posa principalmente sul paladino di Lathander.

Lifstan (bardino gueriero) "Appunto! Fuggendo da questa finta prigione fuggiremo anche da quella reale e ci risveglieremo nella realtà! O almeno è quello che credo Irime voglia che facciamo." dico concitato seguendo le parole del nano.

Hiro Nakamura (samurai verde) Percepisco i miei compagni avere la meglio sugli scagnozzi del nano. Il loro capo riesce a ferirmi con un pugnale che passa attraverso la corazza affondando però non in profondità, fortunatamente. Il dolore al ventre è vivido, ma sopportabile, anche se sento il sangue scorrere lungo la mia pelle e bagnarmi gli indumenti. Ora che posso contare sui miei compagni preferisco un atteggiamento più accorto e volto a proteggermi, dando il tempo ai miri compagni di assistermi e circondare il nano.

Lifstan (bardiano guerriero) Mi riprendo dal mio stato di incoscienza, o meglio di risveglio, e mi ritrovo nelle prigioni di Dol Guldur, che però non sono delle vere prigioni, cioè sì siamo imprigionati, ma in un incubo. "Compagni, datemi del pazzo, ma tutto questo è solo un sogno, un incubo creato da un essere malvagio. No, non è la fame, non è la sete e nemmeno la febbre, credetemi: Irimë sta combattendo contro uno spirito della disperazione, un essere simile a quello che abbiamo affrontato in passato, ma più potente e subdolo. Dobbiamo uscite da qui, queste catene, queste sbarre e mura, sono solo finzione. Nom dobbiamo cedere alla disperazione." dico ai miei compagni come infervorato, probabilmente come un folle ai loro occhi.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Ehilà Erlanthar, si può proprio dire che chi non muore si rivede." dico con fare allegro e scherzoso riferendomi un po' a a tutto quello che abbiamo passato noi così come lui. "Siamo giunti qui il più in fretta possibile. Ci presenti tu a Frume?" aggiungo poi in tono più pacato e serio.

Kythorn 11 (Giugno) - Tarda Mattina Dopo diverso tempo, emergono dalla cambusa il Tenente Fulcutter seguito da Annerine, Renaer, ildrow e dai suoi uomini della vigilanza cittadina che scortano il cultista che avete lascisto vivo; fra gli agenti ci sono anche un mago umano in divisa come loro ed un sacerdote di Oghma. Fra le guardie, alcuni presentano delle ferite e contusioni, altri invece non hanno una bella cera, ma sembrano tutti fuori pericolo. Il Sergente Gorearm fa subito rapporto al suo superiore: "Bentornato Tenente. Questi individui sono precipitati dalla mano, i Cavalcatori di Grifoni li hanno salvati. Dobbiamo ancora accertarci che siano davvero chi dicono di essere." "Bene. Procedete." dice il comandante in cspo delle operazioni lanciando poi uno sguardo al mago che è giunto con lui. Subito l'umano recita per diversi istanti un incatesimo per poi ispezionare con lo sguardo i tre membri del gruppo confermando che non hanno incatesimi di illusione o trasmutazione su di essi. Il Tenente, un uomo dallo sguardo deciso, stringe la mano ai presenti prestando il giusto rispetto a dei nobili e poi in tono molto serio e formale vi dice: "Nobili signori e signorina, vi siete spinti molto in là. Le Leggi di Waterdeep dovrebbero esservi chiare. -dice guardando i concittadini del gruppo, il paladino in particolare- Avete tolto la vita a molte persone senza alcuna autorizzazione formale. Per fortuna non tutti sono morti e forse le indagini non saranno completamente vane, ma avere il capo di questo culto per le mani sarebbe stato molto più utile per Waterdeep. Sono costretto a riferire i vostri crimini agli organi di Giustizia.". Renaer inizia a lamentarsi vistosamente, perdendo un po' del suo abituale aplomb che gli avete sempre visto mantenere. Il Tenente lo interrompe aggiungendo senza scomporsi: "Ma sono anche certo che per i motivi per i quali avete agito, contro chi lo avete fatto e per aver salvato il nobile Neverember, il giudice sarà comprensivo e clemente. Nobile Neverember, ora verrà accompagnato alla sua residenza. Le verrà fornita una nutrita scorta finché non provvederete autonomamente ad essere circondato dalle vostre guardie personali. Voi invece mi seguirete assieme ai prigionieri dal mio Capitano per le deposizioni.". "Civilar, quali sono i suoi ordini?" "Il Sergente Garrett con un manipolo di agenti, Wisefoot ed il sacerdote di Tyr, resteranno a guardia del covo. Fornitegli tutto il supporto necessario. Ci sono diversi corpi da portare all'obitorio, e bisogna setacciare il posto. Serviranno altri maghi della Vigilanza Cittadina e chiedete, c'è parecchio pane per i loro denti."

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Annerine

@Vind Nulend manchi tu, il post del master è stato diversi giorni fa. @Albedo master ad un certo punto, se non risponde entro 24h ore (e nei futuri episodi da parte di ognuno di noi) conviene che fai agire tu il personaggio così da poter procedere. Ok?

Daisy (umana warlock) "Non lo so Daisy, mi sembra falso." dico fra me e me, sospettosa di fronte ad una forgia senza sfiato. Inizio così ad indagare la struttura ed i suoi dintorni in cerca di un passaggio segreto e dell'interruttore per aprirlo.

Lifstan (bardiano guerriero) Persino per me questo ritmo di viaggio a marce forzate è sfiancante, non oso immaginare le persone meno allenate di me, i vecchi, le donne, i bambini. Che inevitabilmente fin troppo spesso finiscono per subire le brutali "carezze" degli orchi e delle loro fruste. Già diversi soni morti lungo il percorso e sono finiti per fare da pasto ai nostri carcerieri o agli animali ed insetti. Il nostro buon amico Beli ed il bardo sono riusciti a liberarsi le mani dalle corde, ma cosa mai potremmo fare? Che sia notte o giorno non cambia, gli orchi soni troppi, non abbiamo armi e restano comunque le catene ai nostri colli a rallentarci ed impedirci di fuggire dal resto dei prigionieri. È in momenti come questo che il mio animo vacilla, assillato dai dubbi, attonito di fronte alla brutalità e del potere dell'Ombra. Come possiamo noi resistere a tutto ciò? Ogni vittoria non sembra mai definitiva; l'Ombra torna semore a minacciarci e più forte di prima. Ogni vittoria sembra solo allontanare futilmente la fine di tutto. Che senso ha allora combattere? Vivere semplicemente qualche giorno in più? Non so se ne vale la pena, dopotutto.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Se hanno evocato un incatesimo così potente, la minaccia deve essere grave e concreta. Siamo stati fortunati a non incontrarne nei dintorni." commento serio guardsndomi attorno cin più attenzione finché non avremo varcato le porte della città.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Andor, Kaimir, Masumi

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Dezgrazos contatta Orion, digli di andarsene da Dawnstar al più presto. Non può più stare qui, è troppo rischioso." bisbiglio assicurandomi di non essere sentito da nessuno.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Dopotutto Dawnstar è una città florida anche grazie ai mercanti. Non potete farne a meno, il popolo non può sostituirsi a loro, non sanno fare il loro lavoro, non hanno la loro rete di contatti. Anche requisiste le loro navi non sapreste che farvene, se non dopo diverso tempo, ma Dawnstar ha bisogno di ricominciare subito, di risorse per essere ricostruita e difesa da Pollingart, di commercio per dare lavoro tramite l'indotto di tutte le attività collegate che inevitabilmente riguardano anche l'ambito militare. I mercanti che si sono dimostrati collaboranti vi permetteranno di mantenere in piedi questi canali finanziari e produttivi mentre dal popolo pian piano emergeranno, sotto la vostra guida, tutta una serie di nuovi mercanti." aggiungo a sostegno delle parole di Dezgrazos.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Annerine

Sisi, mi rivolgevo agli altri. 😅

Ok, non so possiamo provare a scappare ma come? Anche con le mani non legate abbiamo le catene e nessuna arma e loro sono tantissimi. Direi di arrivare a dol guldur e crepare. 😅

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Anche Pollingart infilzava le vostre teste; non credo che sia un segno ei cambiamento. Dovete pensare che quelle teste appartengo a membri del popolo, gente comune che si è trovata solo a lavorare dal lato sbagliato e a dover ubbidere malvoltieri ad ordini tirannici, pena finire fustigati o giustiziati. Pensate alle loro famiglie che non potranno seppellire degnamente i loro morti, ammassati senza riguardo sui carri, pensate ai loro figli, pensate al rancore che si andrà covando e che non verrà dimenticato. Pensate con che sguardo gli dei vedranno ciò e che oponione si faranno. Jelad, mostrate lungimiranza e pietà per quegli uomini comuni, se proprio dovete mostrare i muscoli appendete le teste degli alti comandanti, dei grandi politici, non le loro." dico con riguardo e gentilezza.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Quello che vuole dire la nostra amica, chr ancora non si esprime bene in Comune, è che venendo qui abbiamo assistito a delle scene che ci hanno turbato. Abbiano visto teste di semplici guardie infilzate alle picche, abbiamo visto gente irrompere nelle case dei mercanti e fare qualsiasi cosa a proprio piacimento fianco a fianco ai suoi uomini. Capisco il volersi rivalere sui mercanti, ma ci sono i tribunali ed in ogni caso non è giusto prendersela con donne e bambini, non crede? E poi se davvero si vuol pensare a ripartire la ricchezza i Dawnstar fra tutti, bisogna impedire che soggetti poco onesti arraffino con la violenza quel che sarebbe dei cittadini tutti, come sta accadendo in queste ore. Non crede?" dico in tono assai più diplomatico e cordiale, poggiando una mano sulla spalla di Zisanie, per farle capire che non sono i toni adatti.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Sì, i druidi ci hanno inviato aiuti, anche in questa occasione, gli altri sono alla fattoria. Che questo possa essere di buon auspicio per dei nuovi e migliori rapporti fra Dawnstar ed il Circolo ed una nuova sensibilità ed equilibrio della città con la natura. Per quanto riguarda il mostro ed i suoi alleati, sono morti. La loro minaccia è stata sventata. Nel loro covo abbiamo trovato anche dei tesori, e saremmo felici di finanziare la ricostruzione di Dawnstar dopo questo periodo turbolento. Avrebbe tempo per parlarne?" dico a Jelad cercando di metterlo di buon umore e renderlo propenso al dialogo.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Annerine

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Annerine