Pyros88

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Non facciamo parte del clan della Spina. Agiamo in nome di Dawnstar. Non osate più venire a disturbare questa città e non avrete altri fastidi, ne morti. La colpa delle vostre perdite è di questo essere abominevole, capace di irretire e dominare le vostre menti. Spero che la sua morte vi sia di soddisfazione. Avete il permesso di prendere i vostri morti. Quelli morti in superficie li faremo trasportare nella caverna dove si trova il vostro insediamento. Dopodiché ci aspettiamo che chiudiate qualsiasi tunnel o buco che porti in superficie in città o nei suoi dintorni. Tutto chiaro?" dico al duergar con sguardo duro e facendogli un deciso segno con lo stocco di andarsene fuori dai piedi.

dipende, un conto il danno applicato ad un impatto, che sia una lacerazione, una penetrazione od una botta. Ma nel momento in cui penetri ed allo scarico del colpo eserciti un movimento e della forza ulteriori per procurare un aumento del danno allora si sta esercitando una forza nel tempo che provoca uno spostamento, quindi in questo caso parleremmo di Lavoro (rimanendo nella terminologia della Fisica). L'articolo comunque si è concentrato sulla fisica base iniziale ed approfondirà, strumenti e tecniche nei successivi. Sono molto incuriosito. E sì, concordo che sarebbe bello se D&D magari in 6ed pensasse ad una evoluzione del suo sistema di caratteristiche, affiancando a forza e destrezza, le abilità di combattimento corpo a corpo e balistica (con le magie divine ed arcane che beneficeranno di questo stessi parametri per i proiettili magici o per i colpi/tocchi in corpo a corpo), forza parteciperà al danno aggiuntivo ed alle prove fisiche (scalare, sollevare pesi, ecc.) laddove invece destrezza parteciperà alle abilità fisiche a lei correlate ed alla difesa (il bonus alla CA, altro parametro che spero venga convertito in Difesa). Per non inficiare i combattenti agili e poco muscolosi (a meno che questo tipo di personaggi vengano del tutto dimenticati dall'immaginario collettivo, difficilissimo) la destrezza potrebbe influire sulla capacità di portare un maggior numero di colpi. Così che la somma di più attacchi deboli bilanci quella di meno attacchi ma più forti e dannosi.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Ora che Dezgrazos ci permette di vedere il nemico tramite la sua scintillante magia, mi avvento su quella mostruosità dalla faccia tentacolare supportando Zisanie nel suo furioso assalto.

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Presto, proviamo con l'altro." incitò il barbaro, arco alla mano, facendosi poi vicino alla sua amata, quasi istintivamente.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina "Vi capisco, ma così non ci dimostriamo meglio di loro. E poi non sappiamo nemmeno quanto questi cultisti fossero partecipi o consapevoli della cosa. Quello che abbiamo torchiato ci ha detto che lui così come gli altri erano tutte nuove leve messe alla prova, tranne la donna che ci è sfuggita. Lei era chiaramente a capo di quel gruppo ed i diavoli le ubbidivano. E deve essere qui da qualche parte." vi dice Kaimir fermo sulle sue posiziono ma con tono meno duro e critico. Nel frattempo Andor passa in rassegna i morti, non li riconosce, ma a giudicare dai vestiti sottostanti devono essere tutte persone benestanti, forse mercanti, bottegai, magari cortigiani o membri dell'amministrazione cittadina. C'erano persone di varia età e genere, forse persino padri e figli o fratelli a giudicare da certe somiglianze fra alcuni di loro. Addosso hanno borselli con monete e qualche gioiello (tutta roba facilmente smerciabile ad un banco dei pegni, pensa prosaicamente il per nulla immacolato Andor) e delle daghe, quasi tutte ancora nei loro foderi. Solo i due corpi delle accolite colpite dai globi elettrici di Annerine sono talmente sfigurate da essere irriconoscibili, sangue colava dalle loro orecchie occhi, naso e bocca ed anche alcuni monili che portavano addosso presentavano segni di rottura, soprattutto le pietre preziose. Perlomeno non hanno addosso patenti di nobiltà, anelli od indumenti con simboli particolari, nessun pare quindi essere di sangue nobile. La faccenda sarebbe diventata scottante per loro così come per le loro famiglie oltre che per lo scandalo ed il clamore che ne sarebbe conseguito. Le vesti carminie sono, in molti casi, lacere e lorde di sangue, ma riuscite a trovarne un paio che sono indossabili e che riescono a celare le macchie di sangue, perlomeno ad uno poco attento e frontale. Le maschere sono quasi tutte perfettamente intatte e rapidamente indossabili dopo averle pulite dalle tracce di sangue.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Su aiutatemi. Forse sa qualcosa riguardo al Culto del Drago e dove si è trasferito." dico agli altri, ben sapendo che senza il loro aiuto difficilmente sarei riuscito a trascinare dei corpi che non fossero forse dei coboldi. Una volta portati un po' di corpi, oso chiedere: "Immagino che voi foste qui prima ancora dell'arrivo dei coboldi e uomini che hanno preso piede fra queste caverne. Che rapporto avete stabilito? Vi offrivano cibo se in cambio non avreste mangiato le uova di drago proteggendo con la vostra presenza? O forse non si sono accorti della vostra presenza quando hanno depositato le uova e li avete ricattati in csmbio di cibo?"

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Di fronte a quella visione i compagni, ad esclusione di Kaimir che avrebbe preferito un approccio iniziale più civile e moderato, si lanciarono all'attacco cogliendo di sorpresa i cultisti intenti a pregare. Il gruppo prese subito di mira i tre officianti di quella messa nera, in testa al gruppo di figure in tuniche rosse e con dei copricapi più elaborati: una freccia ed un dardo abbatterono quello al centro, mentre le due figure femminili al suo fianco vennero eliminate immediatamente da due sfere tonanti particolarmente potenti evocate contemporaneamente da Annerine. Dal coro blasfemo si levano voci sorprese e spaventate e quasi non fanno in tempo a girarsi mentre altri elementi vengono abbattuti dall'arco esotico di Masumi e dalla lama guizzante e dal balestrino di Andor. Kaimir cerca inutilmente di richiamare i cultisti alla resa pacifica, ma vuoi il loro fanatismo, vuoi lo star venendo massacrati, i rimanenti sfoderando delle spade corte nascoste sotto le vesti e si lanciano contro il gruppo. I pochi rimasti vengono finiti in pochissimo tempo, con l'ultimo che, disperato, tenta la fuga verso la stanza a destra ma viene fermato dallo stocco di Andor prima che riesca a percorrere una scala verticale che porta al piano di sopra. Di seguito Kaimir si occupa di una lieve ferita subita dall'Hawkwinter usando i propri poteri divini e pronunciando qualche lamentela al gruppo: "Non mi sono unito a voi per compiere massacri. Avremmo potuto almeno provare a farli arrendere senza spargere sangue. So che sono dei vili cultisti devoti ad Asmodeus, il Principe dei Nove Inferi, riconosco la statua, ma avremmo comunque dovuto provare a portarli al cospetto della giustizia.".

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Finalmente il nostro Nemico si fa avanti con la sua voce inquietante che ravviva il morale dei duergar. Non mi resta che eliminarli, una scocciatura dato che io ed altri siamo feriti, ma in fondo forse è un bene conoscendo la nomea di questi nani dalla pelle grigia. Mi avvento su di loro con il mio stocco pronto a finirli. Se posso fare un solo passo faccio il completo possibilmente mettendomi in modo da colpire entrambi i duergar alttimenti uso il movimento e vado di attacco standard. E cerco il fiancheggiamento possibilmente in entrambe le eventualità

Lifstan (bardiano guerriero) "E da allora nessuno è andato a scoprire che fine abbia fatto? Dei parenti, degli amici o dei suoi servitori o sottoposti."

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Se le portassimo dell'altro cibo, sarebbe disposto a rispondere a qualche nostra domanda?" chiedo cautamente una volta arrivati all'imboccatura della caverna.

Ragazzi, vi chiedo nuovamente la cortesia di mettere accanto al nome anche razza e classe. Mi aiuterebbe molto. Grazie.

Daisy (umana warlock immonda)

Io stavo lasciando la, prosecuzione del dialogo a chi lo aveva iniziato. Vogliamo aggirarci in città o vogliamo scoprire cosa è successo al borgomastro?

mi rimangono 12 pf. 😅

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Masumi e Kaimir spingono con decisione la pesante porta di pietra, facendo forza per sollevarla, quanto e come possibile, cosicché non gratti contro il pavimento, rivelando la vostra presenza. La sorte vi assiste e la porta si a apre senza quasi alcun rumore. La visione di fronte a voi è comunque disturbante, vi trovate in una sala di pietra, il soffitto è basso, sarà a due metri di altezza appena, il luogo è immerso nella luce tremolante e soffusa di molteplici candele nere sparse per terra in gran numero lungo il perimetro della stanza od in alcove nelle pareti; quest'ultime sono ricoperte di scritte ed impronte di mani destre ed avete la netta impressione che il tutto sia stato impresso o tracciato con il sangue. Nella sala ci sono nove persone in tuniche rosse e maschere dorate, intente a salmodiare preghiere in una lingua occulta e sinistra, vi danno le spalle riunite di fronte ad una statua di ematite ed alabastro nero. Essa rappresenta una figura umanoide slanciata, l'espressione carismatica sul volto adornata da due brillanti occhi frutto dei due granati incastonati in essa; porta un pizzetto curato, delle corna pronunciate ed arcuate gli spuntano dalla fronte così come delle ali come di pipistrello, lievemente dischiuse, fanno capolino alle sue spalle. La figura è avvolta da degli indumenti eleganti e neri, nella mano sinistra tiene una lunga verga scura, praticamente delle stesse dimensioni di un bastone da passeggio, sulla cui cima è incastonato un rubino, mentre la mano destra è tesa in avanti verso le persone inginocchiate in preghiera, come se stesse dando un ordine o concedendo un gesto di attenzione e favore. Tre figure sono inginocchiate più avanti degli altri, sembrano guidare loro il coro di preghiere. A destra e a sinistra della stanza vi è una porta di legno; nessuno sembra essersi accorto del vostro arrivo, ma siete consci che sia impossibile raggiungere una delle porte senza entrare nel loro campo visivo.

Riverwind (umano barbaro/ranger) Il principe elfo stava facendo qualcosa di elfico, qualcosa di magico, una idea alla Raistlin. Riverwind si fidò della sua intuizione e cerco di tenere il portone chiuso assieme agli altri, spingendo più che posso non appena sento che i non morti premono per aprirlo. Non sembrano molto forti, ma dalla loro hanno il peso del numero. Speriamo di resistere a sufficienza.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Ti piacerebbero delle uova di drago? Sono rarissime e pregiatissime, il loro gusto inimitabile. Un piatto da veri signori del mondo." propongo cercando una soluzione arguta a quella situazione ed allo scopo della nostra missione. Il cosiddetto due draghi con un tesoro.

Felix Carabas (felinide rodomonte) Infastidito dalla resistente armatura del duergar, provo a colpirlo in punti meno protetti distribeuendo la mia lama su diversi nemici.

Felix Carabàs (felinide rosomonte) Attacco i duergar cercando di approfittare della mischia venutasi a creare per provare a colpirne qualcuno di sorpresa mentre minaccia uno dei miei compagni.

Ah aspettavo il mio turno vedendo dove andavano gli altri. Non mi sono accorto delle notifiche.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Rinunciate ad aprire la porta di pietra centrale, non sapendo di che magia sia ammantata, forse lì sin dai tempi del primo Blackstaff, Kelben Arunsun. Vi avvicinate quindi alla terza porta, quella a destra, nessun strano suono proviene da questa o da oltre essa. Spingendo la lastra incernierata vi trovate ad un corridoio, del tutto identico a quello da cui siete arrivati, che prosegue per una manciata di metri prima di piegare a sinistra nel buio. La soffusa luce arcana proveniente del soffitto della stanza arriva ad illuminare debolmente solo il tratto di corridoio prima dell'angolo, ma questo non è affatto un problema per quasi tutti voi ad eccezione del giovane Hawkwinter. Decidete di muovervi con cautela, Masumi, corazzato e dai sensi più fini dei vostri, in testa seguito dal prode Kaimir e dietro di loro l'ombrosa Annerine ed il suo promesso sposo Andor che non vedendoci bene è costretto a tenere una mano sulla sua spalla per seguirli senza perderli. L'andatura lenta facilità il percorso al giovane nobile che altrimenti si sarebbe ritrovato spesso ad inciampare per quella infinita scala a chiocciola che di lì a poco li avrebbe condotti ad una lunga ed estenuante ascesa, gradino dopo gradino. Dopo una sequela interminabile finalmente raggiungete una porta di pietra su di esso quello che pare il simbolo del culto, una mano destra dalle dita affusolate e le unghie acuminate, aperta e rivolta verso l'alto, sul cui palmo è riportato il numero 9. Da dietro la porta vi sembra di percepire dei soffusi canti liturgici.

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Che importa cosa proteggono! Sono troppi!" disse Riverwind un po' irritato dal disquisire del nano laddove il barbaro era molto più concentrato a salvarsi la pellaccia.

Kythorn 11 (Giugno) - Metà Mattina Andor lascia perdere la cantina nonostante sua tentato di mettere le mani su quello che potrebbe essere del vino pregiato, forse proprio zzar (vino liquoroso forte tipo sherry unico di Waterdeep) che la locandiera ed i camerieri promuovevsno prendendo gli ordini ai clienti. Si dirige verso la porta di pietra di fronte al corridoio e poco prima di appoggiare l'orecchio alla porta sente uno strano ronzio neutro (tipo il classico rumore statico di tv o radio) e la cosa più strana è che non sembra provenire da dietro la porta ma proprio da essa.

Lifstan (bardiano guerriero) "Il Colle della Stregoneria?" chiedo confuso.

Daisy (umana warlock immonda)