Pyros88

Kythorn 11 (Giugno) - Prima Mattina "No, vi prego." vi implora, sofferente in volto, l'anziano maggiordomo cercando di alzarsi da seduto con enorme fatica, assistio dal figlio che, preoccupato per le sue condizioni, cerca di opporsi e di convincerlo a non fare sforzi, senza successo. "Non chiamate la Vigilanza Cittadina. Non farebbero forse in tempo e potrebbe darsi che fra di loro vi siano delle spie dei cultisti. Il nobile Renaer ha sempre avuto fiducia in voi ed anche io ne ho.". Annerine

Posso usare un'abilità che ti aiuta. Segreto del Comando Una volta per sessione, puoi dare a qualcun'altro la possibilità di ritirare un tiro fallito, dando a lui un'ordine, un consiglio o dando il buon esempio Ti do anche 1 dado

Cyrus Vance (capitano) "Allora vi cercherò il primo porto adatto. Come vi ho detto, non sono il vostro galoppino. La missione si fa alle mie condizioni, c'è il mio equipaggio in gioco. E d'altronde come vedete non è iniziata nel migliore dei modi visto dove ci troviamo. Sono sicuro che troverà agenti più bendisposti ad ubbidire ai suoi capricci." dico alla nobile senza mezze misure.

Cyrus Vance (capitano) "Le ricordo che dal momento che ha accettato di venir scortata dal sottoscritto e dai suoi uomini, ha accettao che ogni decisione riguardante la sia sicurezza così come sul percorso, tempistiche e modalità di viaggio ricadano esclusivamente su di me. Ovviamente il suo parere è tenuto in considerazione, così come quello della sua accompagnatrice, ma l'ultima patola resta a me. E beninteso, qualsiasi vostra azione ha delle conseguenze che ricadono anche su di me, la mia nave ed i miei uomini, voi potrete anche pensare di aver risolto tutto laddove andrete e di non aver bisogno di guardarvi indietro. Noi invece vorremmo tornare alle nostre vite e questo richiede di non essere il bersaglio numero uno di tutta la Flotta Imperiale e Cacciatori di Taglie. Quindi preferisco evitare di uccidere chicchessia per nulla. Se non le sta bene, può stralciare il nostro contratto e la lascerò al porto più vicino. Intesi?" dico, mai così loquace, sostenendo con decisione lo sguardo della Lady e facendole poi un occhiolino complice per mostrarle che sto recitando la parte.

Chuffy Lickwound (ladro) "Mai toccare le cose nostre, sono potenti e pericolose. Se vedete uno di voi rubare qualcosa a noi dovete subito prenderlo e portarlo da noi. Non deve più succedere cosa come questa. Ed ora al lavoro e rimettete tutto come prima. Subito." dico con tono incazzato ai goblin, rifilando qualche calcio in culo.

@Cronos89 la sacerdotessa è in questa sala, incatenata, il demone è lì vicino.

Kythorn 11 (Giugno) - Prima Mattina Il cultista grida di dolore per via le maniere brusche del mezzelfo, ma nota anche che nessuno pare impietosirsi od avere intenzione di fermare Masumi, anzi le guardie presenti lo accerchiano con sguardo duro. Il cultista inizia a sudare, forze per il solore forse per la paura, e con voce assai meno ferma si prima ma ugualmente ostile dice: "Va bene, va bene, parlo. Il nostro covo è all'interno del Cacciatore degli Dei, dentro la sua mano destra.". L'uomo si riferisce ad una delle colossali statue semoventi che caratterizzano il panorama della città: immensi costrutti di pietra che in origine eran stati posti nel piano etereo a difesa la città dalle minacce che sarebbero potute tramite quella via ed evocate sul piano materiale solo in caso di gravissima minaccia per la città. Durante la Piaga della Magia, le statue emersero ed iniziarono a muoversi incontrolabili, persino per la Staffanera dell'epoca ai cui ordoni avrebbero dovuto ubbidire, devastando Waterdeep sotto i propri piedi. Alla fine del cataclisma magico le statue tornarono inerti e la città si riprese ricostruendo attorno, sopra o dentro di esse, spesso bloccate nel mezzo dei loro ultimi movimenti e quindi in pose abbastanza particolari ler delle statue. Data la loro altezza, che le fa svettare sul resto degli edifici cittadini, Waterdeep si è abituata a prenderli anche come punto di riferimento visivo per orientarsi in città gra le centinaia di strade, stradine e vicoli dove è facile perdersi se non si conosce bene la zona. Il Cacciatore degli Dei si trova a qualche centinaio di metri dalla residenza, fra Via Sul e Stradina dell'Udito, non lontano dal Mercato, la grandissima piazza dove i mercanti, commercianti, artigiani e bottegai espongono ogni giorno sulle bancarelle le loro merci. La statua, che ha l'aspetto di un uomo dal fisico atletico, si è fermata nella posa di una persona che tenti di rialzarsi dopo essere caduto: la gamba sinistra affondata nel terreno, il busto incrinato all'indietro in equilibrio precario, il braccio sinistro ben piantato verso il terreno per sorreggersi, la gamba destra flessa nello sforzo di alzarsi. L'unica cosa che stona da questa scena è il braccio destro teso verso l'alto con la mano aperta ed una sfera i pietra larga diversi metri galleggiare immobile in aria a qualchr metro dal palmo, il viso rivolto a guardarla. La sfera presenta una massiccia porta di pietra ben visibile, si dice sia abiatata da una potente stregona. Sul suo corpo sono stati costruiti nel tempo diversi edifici ed il complesso ha preso il nome stesso della statua.

Lifstan (umano bardiano) "Salve a voi, Primigeniti, il mio nome è Lifstan, protetto di Re Bard e cittadino di Valle. Se vi riferite agli orchi abbiamo scoperto per caso le loro tracce e ci siamo subito messi al loro inseguimento perché apparentemente sembrano diretti verso la locanda nei pressi dei Cancelli della Foresta gestita da degli hobbit. Al resto dovresti aver già riferito tu in questi mesi presso le Sale degli Elfi, giusto?" dico rivolgendomi infine a Caranthiel per conferma per poi rivolgermi di nuovo a Galion "Le tracce si disperdono qui. Sapete che cosa li abbia spinti a dividersi? Siete appostati qui in agguato da quanto tempo?"

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Dopo tutto quello che abbiamo fatto e la morte di Langhedrosa, non penso che troveremmo questo posto ancora abitato al nostro successivo ritorno. Anche la gran sacerdotessa di Tiamat a capo di questo luogo capirà che non può più difenderlo e che deve spostarsi lei e la sua cucciolata. Se ce ne andassimo ora, non avremmo ottenuto nulla, non avremmo ucciso i draghetti, non avremmo interrogato od almeno ucciso neanche lei. La testa di Langhedrosa mi sembra solo un premio di consolazione. Certo abbiamo eliminato un importante luogotenente del Culto del Drago, ma non è nulla di sostanziale per la partita che si sta giocando. Io dico di tentare con più prudenza un ultima ispezione ulteriore di questo posto. Se notiamo che le forze a difesa sono troppo per noi in queste condizioni allora ci ritireremo." dico cercando di convincere il resto del gruppo ad un approccio cauto, a metà fra il proseguire ad oltranza ed il ritirarci subito.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Secondo voi bisogna inserire qualcosa in tutti quei fori? Pensate possa essere un qualche tipo di serratura o è semplicemente una raffigurazione che necessità di essere completata ed i fori servono ad incastonare degli inserti di natura diversa dalla pietra? Tipo gemme o metalli preziosi." dico agli altri incuriosito o dubbioso mentre li osservo.

Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) Fuori dal bordello

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Il combattimento sarebbe dovuto essere più rapido e pulito ed invece i duergar stanno tenendo la linea mentre sono giunti anche Sergen e quella mostruosità chitinosa. La mia mente è ancora fortemente confusa e per quanto possibile cerco di porre fine almeno al duergar di cui mi sto occupando e che ora si è ingrandito per meglio affrontarmi.

Kythorn 11 (Giugno) - Prima Mattina Alle parole cordiali della nobile, il cultista risponde con una risata amara ma orgogliosa "Fate bene a preoccuparvi. Quando la setta otterrà ciò che vuole dal Neverember, lo farà fuori.". Nel frattempo sopraggiungono in carrozza Madrak e Bramal Salibuck, i due halfling. Entrano in casa con lo sguardo preoccupato e a passo lesto, probabilmente allarmati dal corpo della guardia al di fuori. Quando però l'anziano maggiordomo vede tutti voi, ma non il auo signore, le vostre condizioni e le facce tetre di tutti, giunge alla conclusione che qualcosa di terribile è successo. Madrak stavolta ha davvero un malore e viene afferrato da suo figlio che allarmato gli chiede che cosa abbia mentre una delle guardie corre a prendere una sedia da una delle stanze contigue e lo fanno sedere dato che non si regge. L'anziano maggiordomo con voce rotta e gli occhi da cui iniziano a sgorgare ddlle lacrime chiede: "È forse morto? Vi prego ditemelo.".

Daisy (umana warlock immonda) Nella mia stanza

Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) Fuori dal bordello @Zellos

Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) Fuori dal bordello @Zellos

Hiro Nakamura (samurai verde) Tempio

Ah ok, quindi hai effettivamente svolto un attacco in carica con tutte le abilità correlate attive. Ok Adesso posto il seguito

Master ma hai risolto l'attacco senza le statistiche? Io mi son limitato a dichiarare la carica e nient'altro perché non si era tirata l'iniziativa e non sapevo se avrei effettivamente iniziato io per primo.😅

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Vediamo se addosso a Langhedrosa c'è qualcosa di utile. Magari una pozione di cura od altro. Sui quei bruti dubiro fortemente, ma se vogliam tentare lo stesso. E poi vedrei di guardarci un po' attorno e solo poi decidere se proseguire od andarcene." "Sicuramente quel vile coboldo sarà andato a dare l'allarme alla donna a capo di questo posto. Non abbiamo molto tempo prima che cisiano addosso. Facciamo presto."

Riverwind (umano barbaro/ranger) "No, noo, nooo. Dannazione." l'angoscia prese il sopravvento di Riverwind di fronte alla consapevolezza di essere stati sigillati, la sua tendenza alla claustrofobia che montava dentro di lui ed inizia a farlo sentire male, il respiro un po' più affannato. Il barbaro si avvicinò in fretta alla parete osservandola e cercando, consciamente disilluso, una qualche vsna speranza di poterla aprire. Ma era una trappola e le trappole non sono fatte per essere aperte dalle loro prede, almeno non senza pagarne un prezzo; il suo sguarro cadde fatalmente ed inesorabilmente su quelle tre alcove a forma di persona. Forse un sacrificio per sbloccare la lastra?

Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) La situazione sembrava in mano ai suoi compagni. Quello che invece la preoccupò, fu il cambio repentino di espressione di Alucard ed il prendere in fretta la porta. Volle accertarsi di cosa gli stesse capitando e nel caso usare le sue ridotte capacità divine per cercare di farlo stare meglio, qualora si trattasse di un qualche malessere fisico.

Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) La nobile di Firedrakes rimase sorpresa dalle affermazioni della sua amica di Acquastrino. Aveva sentito da sua madre che Clint Draconis aveva la reputazione di donnaiolo inveterato, e la numerosa e variegata prole da lui generata con diverse femmine ne era sicuramente una prova, ma non sveva idea che ciò fosse un tratto di famiglia considerando quanto i Draconis fossero attenti alla purezza del loro sangue. Forse la cosa andava bene fintanto che si garantisse una discendenza internamente alla casata, Eoliòn ritenne che però non fosse il momento di chiedere spiegazioni. Certo è che se davvero Melaxes fosse una sorta di zio di Vassilixia questo spiegherebbe il suo aspetto ed il suo essere così libertino ed amante dei piaceri carnali. Si chiese altresì se ciò non sarebbe stata una complicazione, forse i vari figli di Clint avrebbero avuto qualche scrupolo morale in più nell'affrontare un loro consanguineo anche fino alle estreme conseguenze; anche solo un minimo tentennamento nell'agire avrebbe potuto creare una opportunità per Melaxes di fuggire o di farci del male. Per fortuna una volta giunti nell'alcova del bordello, scoprirono che Melaxes era un individuo privo di spina dorsale ed alquanto sempliciotto, un mezzelfo dagli smodati appetiti sessuali e niente più, almeno in apparenza. Il suo piagnucolare pietà e lamentarsi dell'ingiustizia che stava passando fecero quasi rabbonire Eoliòn, ma non volle lasciarsi abbindolare, poteva benissimo essere tutta una recita per farci abbassare la guardia o guadagnare tempo. Eoliòn era naturalmente incline alla gentilezza ed alla compassione, ma ne albergavano in lei in quantità davvero esigue quando si trattava di gente che minacciava i suoi cari, parenti od amici che fossero. Fu sul punto si usare le maniere forti, ma volle prima lasciare campo a metodi più pacifici e persuasivi da parfe dei suoi compagni, il coltello alla sua gola da parte di Damien era già abbastanza coercitivo, apparentemente. Le sue ali fremettero per un momento, le mani le si strinsero, ma senza gesti eclatanti, e la bocca le si strinse lievemente, ma poi si disciplinò come era abituata a fare e riprese il proprio aplomb pacato e la sua espressione neutra.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "E' così. E se non ti avessimo aiutato non è detto che tu lo avresti battuto e soprattutto ci avresti lasciato senza di te contro quei bruti. Ad ogni modo sono pronto ad offrirti le mie scuse, le accetteresti?" dico cercando di essere diplomatico e mostrandomi comprensivo con il nostro compagno.

Daisy (umana warlock immonda) Nella mia stanza