
Tutti i contenuti pubblicati da Pyros88
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We Be Goblins Free!
Chuffy Lickwound (ladro) Provo sentimenti complessi e costrastanti, il che è già una novità per il mio animo goblin che ne prova giusto uno alla volta ed alquanto basilari: da una parte sono tutto felice e gongoloso per il grande fuoco di grande albero che brucia bello bene; dall'altra però piango alla distruzione della fonte di tartufi, frutti della terra meravigliosi il cui odore bruciato si spande nell'aria assieme a quello del fumo. Se solo i miei compagni Licktoad mi avessero dato ascolto. Avremmo potuto persino sacrificare qualche stupido Birdcruncher se fossero stati così cagasotto da non voler affrontare in prima persona e solo noi quattro la pericolosa pianta infestante assassina. È sempre un male quando buone idee vengono solo a me e nessuno mi ascolta, per questo dovrei essere Capo così tutti mi ascolterebbero per forza ed avremmo sempre successo sotto la mia guida astuta e violenta. In fondo alla radura c'è un capanno umano abbandonato che alle volte i nostri goblin usano per ammicchiare quel che trovano, tartufi in particolare. Loro dicono per i tempi di magra e per tenerli lontanu dal grugno affamato e goloso di Squaely Nord, ma so bene che lo fanno per tenerli per sé invece di darne la giusta gran parte a noi che li comandiamo. Dannati Birdcrunchers. "Andiamo a vedere se nel capanno c'è qualcosa di buono."
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Capitolo 3 - Il nido dei Draghi
Daardendrien Shamash (platino stregone) "Va bene. Quando saremo vicini a quei pilastri di roccia e sapremo che staranno per attaccarci. Li confonderemo e così lì coglieremo anche più facilmente in contropiede." bisbiglio a Tahrun ed ai miei compagni.
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) Alla messa al bando di Efraym e Forgrim, Eoliòn non protestò: era una dicesione giustificabile, anche se certamente avrebbe influito nei futuri rapporti fra la Savana e Lagocristallo, per fortuna non confinanti e dalle interazioni diplomatiche sporadiche. Ma una cosa andava detta e sperava che la regina fosse abbastanza lungimirante e magnanima da concederla loro: "Fulgida e magnifica Dama del Lago, faccio appello al vostro buon cuore ed alla vostra pazienza. A seconda delle circostanze all'interno del regno degli elfi, potremmo essere costretti a fuggire o comunque a fare ritorno a Glantria valicando obbligatoriamente o per estrema necessità i vostri confini, così come ci apprestiamo a fare ora. Le chiedo di dispensare Efraym e Forgrim dal divieto che avete imposto loro solo per quella corcostanza. Una volta inoltratisi nei vostri territori si dirigeranno verso il confine con Glantria seguendo il percorso più breve e sicuro, scortati a vista dai vostri agenti, se lo preferite, oltre che da tutti o parte di noi, laddove alcuni potrebbero voler intraprendere un percorso diverso passando anche per Lagocristallo o dirigersi altrove. Le chiedo questo ultimo favore a nome di tutto il gruppo ed in quanto Von Gebsatell.". Il tono era accorato ma dignitoso ed Eoliòn chinò leggermente il capo in segno di sudditanza e si piegò leggermente sulle gambe in segno di rispetto oltre che di supplica nei confronti della regina delle ninfe. Successivamente salutò la professoressa, ringraziandola per tutto quanto e per i preziosi consigli sulla cura del proprio piumaggio e tenne con sé le pergamene di comunicazione in qualità di Tesoriere del gruppo. Le avrebbe potrete ad ogni costo così come tutto ciò che le era o le sarebbe stato consegnato da parte del gruppo. Vene poi il momento di salutare suo fratello Luke. Da Pescalia lo aveva visto alquanto assente, forse non era abituato alle privazioni ed allo stretto e forzato contatto con tutti quei compagni di istituto così diversi da lui, così estroversi, chiassosi, irrazionali, emotivi spesso dominati dagli ormoni o dagli impulsi, insomma tutto l'opposto del freddo e razionale eccellente studente che era lui. Capì perché volesse tornare indietro e non si oppose, effettivamente se a Dorian fosse successo qualcosa la corona sarebbe passata in mano a lui, a tempo debito, avere tutta la dinastia Von Gebsatell in missione con il rischio di morire sarebbe stato irresponsabile. In questo modo almeno un erede sarebbe stato garantito. "Abbraccia le mamme anche per me, quando andrai a trovarle. Spero di tornare tutta intera assieme a Dorian, qualcosa succedesse l'irreparabile, ti prego di non angustiarti fratello mio, il destino avrà voluto così ed avrà voluto che fosse sulla tua testa a venir posta la corona di Firedrakes. So che saprai essere un regnante eccellente, io veglierò comunque su di te dal cielo. Te lo prometto.". @Minsc
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) "Grazie Damien." disse sorridendo a quello che per lei era un fratello, per poi aggiungere pogginadogli una mano sulla spalla con fare confidente ed affettuoso: "Dopo parleremo un po'. In questi ultimi due giorni non abbiamo avuto modo di parlarci.". @AndRe89
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Capitolo 3 - Il nido dei Draghi
Daardendrien Shamash (platino stregone) "Facciamo finta di non averli notati, avviciniamoci e prendiamolo in contropiede quando ci attaccheranno." bisbiglio ai miei compagni.
- Avventure nelle Terre Selvagge - TdS
- Il mercante di Dawnstar (Gruppo 2) - Topic di Servizio (2)
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) "Se a tutti sta bene, non ho nulla in contrario a far da tesoriere degli oggetti ad uso condiviso." disse guardando poi tutti gli altri.
- Il mercante di Dawnstar (Gruppo 2) - Topic di Servizio (2)
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Gemma di Gioco
Hiro Nakamura (samurai verde) Balzo fuori dalla vegetazione con decisione caricando il demone e sfoderando la mia katana a breve distanza da lui, intenzionato a mozzargli la testa in un solo fluido e silenzioso gesto.
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
L'Horn of Goodness vale 6500, poi per i valori non so se tieni conto del prezzo pieno o a metà La pozione di cura ferite non ricordo il prezzo
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) "Capisco, cugino mio. Va bene, dopotutto il tuo ragionamento mi pare corretto, ma ti prego di non esporti a rischi eccessivi. Sarà anche vero che i Von Gebsatell non finiscono con te, ma sei l'erede più promettente e pure noi siamo qui con te. Se qualcuno deve sopravvivere fra tutti noi, quello sei tu." disse in tono serio e gentile, abbracciando il cugino e guardandolo dritto negli occhi per alcuni istanti per fargli capire quanto fosse seria nelle sue parole. La nobile fu poi soddisfatta delle parole dei due suoi amici agli arresti. Credeva fossero persone abbastanza serie ed affidabili da saper fare una promessa e mantenerla; soprattutto in un frangente simile. Partecipò al rito con passivamente ma con rispetto e coinvolgimento in ogni sua fase, senza però decidere di immergersi. Ammirò il potere druidico che ammanvata potente tutta la radura e che si raccoglieva con una intensità strabiliante nelle acque di Lagocristallo. Non si immerse, a differenza di alcuni suoi compagni, non ne sentiva il bisogno. Il percorso di formazione che le avevano fatto seguire e che aveva poi scelto una volta abbastanza grande da decidere del proprio destino in base alle proprie attitudini e propensioni era stato più che adeguato. Era soddisfatta di ciò e semmai ci fosse qualcosa di cui non era contenta, era il livello finora raggiunto: voleva diventare più forte, più capace, persino più di sua madre. Ma per quello serviva continuare gli studi, addestramenti ed allenamenti all'Istituto oltre a fare esperienza sul campo, cosa che perlomeno stava facendo ora. Dai doni, ex proprietà di persone morte nelle selvagge e pericolose selve, Eoliòn notò con interesse un bellissimo corno bianco come la neve, bordato di oro e con bassorilievi di piume e raggi solari. Uno strumento non solo bello ma anche infuso di potere sacro e che sarebbe potuto essere molto utile a lei ed al gruppo. Inoltre notò, fra i tanti oggetti dall'aspetto equivoco o poco adatto agli scopi della loro missione, due pozioni. Una di essa era di guarigione, mentre l'altra era per potenziare la forza. La prima le sembrò assai piu6utile della seconda, i cui effetti sarebbero stati nulli dato il potenziamento che già aveva grazie al proprio equipaggiamento magico, decise quindi di afferrare la pozione di guarigione e di fissarla al proprio cinturone, pronta all'uso in caso di necessità. Ricordava ancora con rammarico di aver speso le proprie scarse energie guaritrici sul povero bambino di Borgo di Foglia Nuova (Dove Spira il Vento di Nuove Avventure) ed esserne poi rimasta senza per curare Dorian in condizioni critiche alla Torre del Fato. "Io e Vassilixia ci siamo già offerte per il piano di Deborah, ma se riteniamo tutti ci siano persone più addette di me o di lei per questa missione onirica, sono pronta a fare un passo indietro. C'è un limite al numero di persone che possono accedere ai sogni di Dorian?"
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Intermezzo
Lifstan (bardiano guerriero) Mi muovo quindi con gli altri per raggiungerla e di fronte a noi si delinea uno spettacolo insolito e disturbante, statue di persone disposte a caso in mezzo alla foresta, donne vecchi e bambini, da sole od in gruppo. Tutto questo non ha senso, chi ce le ha messe e perché? E da quanto tempo sono qui? Tutte domande al momento senza risposta. Mi aggiro quindi fra le statue, osservandole, toccandole, guardandomi intorno in cerca di tracce di rovine che possano indicare una civiltà precedente, un insediamento abbandonato ormai eroso dal tempo ed inghiottito dalla selva. Eppure se così fosse anche le statue dovrebbero versare nella stessa condizione, invece paiono tutte in buono stato, senza usura delle superfici a causa degli agenti atmosferici, che siano incantate? Oppure più probabilmente qualcuno le ha lasciate qui, ma perché?
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Capitolo 3 - Il nido dei Draghi
Daardendrien Shamash (platino stregone) "Parlerà delle uova che no nsi sono ancora schiude, suppongo. Se è roba che non si potrà davvero spostare, allora la, distruggeremo." rispondo a Bhalasar abbastanza certo della mia deduzione. "Bene. Tu resta qui, da bravo." dico con una velata ironia per poi aggiungere "Controllate che non abbia cose nascoste addosso con cui potrebbe liberarsi e legatelo fermo da qualche parte, non vorrei che gironzolando trovasse qualcosa di affilato fra queste macerie con cui lacerare le corde." Quando siamo tutti pronti avanziamo verso le grottee nel frattempo dico ai miei compagni. "Le grotte sono sorvegliate dai coboldi, e sappiamo bene come siano a loro agio nel buio a differenza nostra. Io posso guidarvi al buio così riusciremo a non farci annunciare per forza da delle torce accese. Ho qui con me una lanterna schermata, al primo segnale di pericolo la aprirò e potremo beneficiare della sua illuminazione per combattere. Va bene?"
- Avventure nelle Terre Selvagge - TdS
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Allora quella la scarto
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Io prenderei Il corno del bene 1 pozione del toro 1 pozione cura ferite moderate Il survival pouch
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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (3)
Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Il classico sicario. Letale e preciso soprattutto se può colpire da nascosto cogliendo di sorpresa le vittime. Ha comunque una buona tecnica nello scontro ravvicinato ed è competente nell'uso di veleni o di equipaggiamenti alchemici od arcani di facile utilizzo. Non ci è sembrato dotato di alcuna capacità magica particolare." "Sì, ho ancora quella bacchetta e diverse cariche, credo comunque dovremmo dotarci di molto altro. Pozioni di cura, come minimo. Antidoti contro i veleni di Sergen, magari qualche pergamena o bacchetta che migliorino le nostre capacità e difese. Una bacchetta con delle cariche di quel l'incantesimo che usi per alterare l'aspetto. Servirà per camuffarli e portarli con noi in città e fino alla villa di Naahlmen senza destare sospetti."
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Capitolo 1 - Un Amico nei Guai
Kythorn 10 (Giugno) - Mattina Presto Ad Andor fu preparato un bel bagno caldo con anche sali profumati da aggiungere a suo gradimento, gli venne anch proposto se voleva l'aiuto di un paio di servitori maschi per essere strofinato durante il lavaggio. Gli venne portato quanto chiedeva ed il maggiordomo si premurò di mandare il figlio a comprare dei vestiti adatti al rampollo Hawkwinter da poter indossare dopo il bagno, tutto offerto da Renaer ovviamente. Successivamente venne preparata la stessa saletta della cena per la colazione con il maggiordomo che si scusò: "Mi dispiace non potervi far godere del bel sole che è uscito e della temperatura gradevole di oggi. In genere il padrone ama fare colazione sul balcone al secondo piano, ma come potrete immaginare, per qeuati one di sicurezza, è meglio che rimanga all'interno della casa.". Successivamente il servizievole e distinto halfling prese le ordinazioni dei nobili presenti e si allontanò. Poco dopo giunse Reaner ben vestito ed uno sguardo sereno seppur pensieroso. "Sono vivo, ed è un bene, ma no abbiamo il drow. Non si è presentato o semplicemente è rimasto fuori senza agire? Raccontatemi.".
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Capitolo Tre – Una strada tra alberi, fronde e arbusti
Eoliòn Von Gebsatell (umana silverbrow mezza celestiale) Dopo la conversazione con Luna, alquanto imbarazzante e la cui nuda bellezza aveva tentato più volte l'occhio della mezza celestiale, Eoliòn aspettò quindi l'arrivo dei cerusici, grata alla futura Dama del Lago per la concessione, che constatarono dopo attenta visita come Efraym e Forgrim fossero, a detta loro, in perfetta salute fisica e mentale, alcuna maledizione gravava inoltre su di loro. Eoliòn era pronta all'evenienza, ma sperava con tutto il cuore di trovare una giustificazione che alleggerisse le colpe dei due e permettesse di far recuperare loro più facilmente la libertà oltre che la stima degli altri compagni e lenire il casino diplomatico che avevano scatenato. "Efraym, Forgrim. Vi prego nuovamente di riflettere su ciò che avete fatto e di chiedere perdono. Non è bene né per voi, né per le vostre famiglie né tanto meno per i vostri regni d'appartenenza restare incantenati a Lagocristallo. Rifletteteci ed agite con giudizio e maturità." @GelTheBest @SassoMuschioso Dopodiché si diresse da Dorian con l'intenzione di accertarsi che ancora nessuna ninfa lo molestasse né che lui cedesse alle loro avances e lo trovò intento a parlare ancora con i suoi compagni. Avvicinatasi e salutati tutti, ringraziò sentitamente Dorian per i complimenti sul suo vestito. Venne esposto il piano per il quale era già stata messa al corrente da Deborah e Dorian di nuovo cercò di sondare la risolutezza del gruppo nel volersi inoltrare con lui a Frondargentea per salvare la principessa elfica Ciradyl e mettere la parola fine ai tormenti causatigli dalla strega Zelaria. "Sempre al tuo fianco, cugino mio e mio principe." rispose con fare ardito e lo sguardo deciso dritto negli occhi di Dorian. "Posso provare a dissuaderti dal venire in missione e lasciare piuttosto fare tutto a noi mentre attendi a Borgo di Foglia Nuova (Dove Spira il Vento di Nuove Avventure) il nostro ritorno? C'è in gioco non solo la tua vita e quella della tua cara amica, ma anche la stabilità e la pace fra i regni se le cose andassero davvero storte e venissi incolpato assieme a noi non solo dell'intrusione nel regno elfico ma anche della tragica fine di Ciradyl se la strega ricorresse a misure estreme. E poi sei l'unico erede al trono di Glantria, devi mettere in conto anche questo Dorian. Sei forte, molto forte, lo hai dimostrato contro i giganti ma anche noi ti abbiamo fatto vedere che lo siamo. Lascia fare a noi, per favore, è compito di un capo saper anche delegare e non doversi esporre sempre in prima persona. Nessuno ti darebbe mai del vigliacco e nemmeno lo penserebbe. Probabilmente agiremmo tutti anche con più tranquillità sapendo di doverci preoccupare solo della missione e non anche della tua incolumità, non credi?" disse al giovane principe ma allargando lo sguardo anche ai suoi compagni nella speranza che abbracciassero il suo punto di vista e l'aiutassero a convincerlo in tal senso. "Perlomeno fissiamo come regola di condotta che in nessuna maniera aggrediremo membri del regno degli elfi che non siano in combutta con Zelaria e che qualora i soldati elfici ci trovassero ci arrenderemmo senza opporre resistenza. Non possiamo causare un incidente diplomatico di tali proporzioni, nemmeno per Ciradyl, soprattutto se non avessimo successo od in qualche modo alla nostra condotta possa essere imputata la morte della principessa elfica o grave impedimento nel suo salvataggio da parte delle forze di Frondargentea." aggiunse poi guardando tutti per trovare un linea da non superare riguardo a quanto ci si volesse spingere oltre in questa missione non autorizzata in terra straniera. "Per quanto riguardo Efraym e Forgrim, auspico che possano essere liberati e rispediti all'Istituto, accompagnati dalla professoressa. Concordo con chi dice che non sono adatti a questo tipo di missione ed alla coesione e discrezione che esse necessitano oltre alla tempra e forza d'animo necessarie per combattere a sangue freddo e persino uccidere se tristemente necessario. Rischiate di essere un pericolo per noi e per loro stessi. Amici miei, credetemi quando vi dico che mi duole davvero dovermi schierare in tal senso. Forse con il tempo capirete che ho deciso così per il bene di tutti, a lungo termine. Perdonatemi." rispose con un tono serio ed un po' dispiaciuto, lo sguardo che tentennava nel senso di colpa per quella sorta di tradimento della fiducia ed amicizia verso il principe mezzodrago della Savana e l'umano di Huruk-rast che stavano lì di fronte a lei. Ascoltò poi la proposta di Ragnar ed un barlume di speranza che il gruppo potesse perdonarli ed accoglierli di nuovo si accese in lei. "Se lo prometteranno e vedremo in loro la risolutezza delle promessa e la sincerità degli intenti, allora anche per me andrà bene averli al nostro fianco." disse abbozzando un timido sorriso nei loro confronti e guardandoli speranzosa di sentire parole di conferma da parte loro. @GelTheBest @SassoMuschioso
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Gemma di Servizio
No abbiamo tempo di aspettare che un altro demone venga a controllare. Rischiamo che quello ubriaco scopra i due morti e dia l'allarme. Sempre che non vogliamo dividerci ed occuparcene in contemporanea.
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Capitolo 1 - Un Amico nei Guai
Kythorn 10 (Giugno) - Mattino Presto Quando ormai il chiarore del nuovo giorno si diffonde per il Quartiere del Mare ed anche le strade inziano a popolarsi di lavoratori a servizio delle famiglie che qui risiedono, Andor torna presso la dimora del Neverember e viene fato entrare. Ha un aspetto stranamente poco affascinante, il mantello è fradicio, i vestiti bagnati il suo umore tetro e le occhiaie profonde. Nemmeno voi altri avete un bell'aspetto, siete decisamente stanchi ed assonnati, ma almeno siete stati all'asciutto ed al caldo, oltre che assai meno in pericolo di lui che ha dovuto guardarsi le spalle tutta la notte. Subito l'anziano maggiordomo halfling si premura di far togliere il mantello ad uno degli uomini della servitù appena giunti per le mansioni giornaliere nella villa e di accompagnare Andor in una delle stanze degli ospiti dove gli viene preparato un bagno caldo. Annerine, Kaimir, Masumi
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Gemma di Servizio
Hiro e Nicolas propongono di attaccare il demone che sta andando a prendere la ragazza, poi il gruppo sperando che il demone che invece si sta allontanando ubriaco non si accorga o piuttosto che scappare e dare l'allarme venga a combattere pure lui. Speriamo di farcela. Attendiamo conferma dagli altri.
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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (3)
Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Una scocciatura non c'è che dire. Sconfiggerlo non sarà un problema; ci siamo già riusciti ma è un individuo pericoloso. Potrebbe essere l'ostacolo più grosso fra noi ed Elframb, potrebbe farci perdere tempo prezioso e regarne a lui per fuggire o chiedere aiuto." "Comunque abbiamo denaro e tempo, cosa vogliamo comprare per l'imminente scontro e quelli che verranno? Pozioni, pergamene, bacchette, oggetti magici."
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Capitolo 2 - Dragons of Flame (Parte 1)
Riverwind (umano barbaro/ranger) "Tanis sei sicuro che sia davvero il volere degli Dei ad averci portato qui? Non penso che appropriarsi degli averi di un morto sia qualcosa di giusto?" commentò Riverwind alquanto dubbioso e preoccupato per quello che si diceva sempre sul dirtubare i morti: nulla di buono.