Pyros88

Daardendrian Shamash (draconide guerriero) "Le divise serviranno a poco per me ed Achuak, siamo troppo diversi per non essere comunque notati, ma per voi umani andranno benissimo. Ad ogni modo anche un blitz notturno potrebbe essere un'idea, avremo un solo tentativo, perché a quel punto capiranno che c'è un passaggio segreto, non ci metteranno molto a trovarlo una volta consapevoli di cosa cercare e non avremo più una via di fuga. Saremo bloccati qui. Ma se il loro capo è un drago c'è poco da fare. Non siamo certo in grado di sconfiggerlo."

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro) Mentre l'uomo fa i suoi rituali, sotto lo sguardo attento di Egut, tracciando simboli per terra attorno al cilindro, mi metto ad osservare i dintorni al pari di Roik e Zevanur, tesi per la situazione, per quello che avevamo deciso di fare. Dopo qualche tempo l'incantatore mi informa che il cilindro non ha protezioni magiche e mi chiede il permesso di aprirlo, al che gli rispondo restando cn lui: "Procedi pure, Sieg."

scusa mi sono confuso con l'arco lungo. allora sono 180 metri. 18 metri è Raggio della prima gittata senza modificatori di distanza ma con un arma da tiro si può colpire fino a 10 incrementi, una da lancio 5. ad ogni incremento si somma una penalità al tiro per colpire.

non ho capito, perché sarebbe fuori dalla portata dei nostri archi? Troppo alto? No perché gli archi arrivano a 240m massimo di distanza anche se contro un gigante simile credo che delle frecce poco possano fare a meno di puntare agli occhi. Troppo in alto forse per un tiro verticale. io mi sono messo nella parte opposta rispetto all'altro che era salito sul tetto per osservare i dintorni. A quando la mappa?

Daardendrian Shamash (draconide guerriero) "Credo che le parole del mio compagno fossero più uno sfogo esasperato dalla situazione di stallo e dalla tensione dell'attesa passiva. Non voleva criticare l'efficacia delle azioni finira intraprese dai voi e dai vostri uomini. State facendo il meglio che potete, lo sappiamo. D'altronde c'è poco da fare contro un drago. Non abbiamo nemmeno tempo, materiali e genieri per poter costruire una balista da usare contro di lui. Il cibo finirà prima o poi o potrebbero finire prima gli uomini abili se il drago continuerà ad attaccare e decimarci un po' per volta, d'altra parte se non presidiate i bastioni gli assedianti potrebbero assaltarli e scavalcarli agilmente e per noi sarebbe finita. Forse parlamentare è davvero l'unica soluzione da intraprendere. Almeno un tentativo andrebbe fatto."

Medardo Corlinn (umano nobile guerriero) "Appunto Sildar, un membro dell'Ordine del Guanto d'Arme. Sono sicuro che sarà un perfetto giudice per questi manigoldi. In fondo sono accusati di tentato omicidio, aggressione a mano armata, lesioni e minacce nei nostri confronti; per non parlare di aver confessato estorsioni, lesioni e minacce ad alcuni suoi cittadini. Credo che a loro spetterà ben più di qualche giorno in cella, dovranno essere tradotti al carcere più vicino. È la Legge, signore. Sono sicuro che anche Ser Hallwinter si troverà d'accordo; a proposito dovrebbe trovarsi qui da voi come ospite, giusto? Forse è il caso di chiamarlo e sentire che cosa ha da dire." dico facendo un passo avanti con calma, il tono sempre cordiale, come se si stesse parlando della cosa più ovvia e routinaria, qualcosa di incontestabilmente logico, semplice come bere un bicchier d'acqua.

Velkan Valerious (umano magus) Io, Attila ed Artiom

Medardo Corlinn (umano nobile guerriero) flashback alla locanda "Anche se fosse solo per un breve riposo necessario a mendicarci e riprendere fiato, non c'è modo di nasconderci. È pieno giorno, fi saranno sempre un paio di occhi che ci vedranno e che avranno troppa paura dei marchi per non dirgli di averci visti. Piuttosto prendiamoci giusto il tempo necessario per curarci e consegnare i prigionieri e poi attacchiamo il loro covo; non se lo aspetteranno." dico agli altri.

capito 😊

grazie mille per i dettagli. visto che si parlava di tarocchi perché i tourelle non dovrebbero rappresentare gli innamorati?

Medardo Corlinn (umano nobile guerriero) Roteo impercettibilmente gli occhi quando il bricconcello parla a sproposito senza usare mezzi termini. Mi giro con calma e gli tiro un'occhiataccia per poi tornare distesso e rivolgermi di nuovo al borgomastro con fare tranquillo: "Quello che il mio amico voleva dire è che fra questi rispettabili mercenari si nascondano delle mele marce. Come queste. Sono sicuro che ai Marchi Rossi farà piacere sapere che abbiamo impedito a questi individui di perpetrare dei crimini e macchiate il nome della loro compagnia. Ogni tanto bisogna fare pulizia."

Medardo Corlinn (umano nobile guerriero) "Buongiorno signore, il mio nome è Medardo, erede del casato Corlinn, e questi sono i miei compagni. Siamo venuti per consegnarle questo goblin a testimonianza del nostro successo nell'eradicare il covo locale della tribù Cragmaw che tormentava la strada commerciale, salvando peraltro anche Ser Hallwinter dalle loro grinfie. Questi invece sono i superstiti di un manipolo che ha tentato di cacciarci con la forza da Phandalin. Devono essere incarcerati in attesa di giudizio per il loro crimine nei nostri confronti oltre a quelli confessati successivamente." dico facendo finta di ignorare i tentennamenti del borgomastro nell'additare i marchi rossi per quello che sono: dei criminali. In situazioni come questa bisogna fare buon viso a cattivo gioco e costringere l'interlocutore ad agire secondo la legge, ponendogli davanti la situazione in maniera inevitabile se uno volesse mantenere anche solo una facciata di dignità e legalità agli occhi della comunità correndo altrimenti il rischio di essere completamente screditato agli occhi dell'opinione pubblica o di subire anch'egli le conseguenze agli occhi della Legge. "Vorremmo poi avere il privilegio e la cortesia di poter disquisire con lei si alcune problematiche cittadine e dell'annuncio appeso qui fuori." aggiungo in toni cordiale.

raghi mettetevi in spoiler nel TDG. 😉

anche i coniugi tourelle erano pietrificati, giusto?

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Dato che la conversazione con l'arcidruido inizia a farsi troppo tecnica, mi faccio da parte e lascio che lui e Dezgrazos continuino. Dopodiché attendiamo che il ragazzo studi le carte di Asadel recuperate dalle rovine del tempio. Io, accompagnato da uno dei druidi, chiedo un posto tranquillo e comodo dove poter fare una sana e meritata pennichella, dato che ancora non sono in piena forma e ritengo sia meglio approfittare di ogni attimo libero per riposare.

Velkan Valerious (umano magus) Attila, Artiom

Valinor (magus) "Siamo tutti messi alquanto male, io in particolare, non lo nascondo. Abbiamo esaurito la mia fiaschetta e quella di Kevhorn, dovremmo riposare e ricaricarle. A proposito avete notato come all'ultimo falò si siano riempite meno rispetto a quando abbiamo riposato al grande fuoco dove ci hanno lasciato i corvi? Fra l'altro tornando indietro potremmo incontrare di nuovo quell'uomo all'interno delle rovine. Lui segue la Via Bianca, forse potrebbe aiutarti a gestire i tuoi poteri anche in questa forma." dico alla donna ed agli altri. "Però mi chiedo se riusciremo a tornare indietro." dico osservando alle nostre spalle il grosso macigno lanciato dal mostro e che ha bloccato l'accesso della torta da cui eravamo giunti.

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro) "Le stesse che ho dimostrato anche io se siete stato ad ascoltarmi fino in fondo. Potete incominciare a studiarlo ed aprirlo, Egut vi affiancherà. Però non qui sulla strada, cerchiamo un luogo più appartato." rispondo all'incantatore inoltrandoci un po' nella foresta in modo da essere usciti dalla visuale dal sentiero.

Rolf Sigurson (barbaro ranger) "Sì, meglio che stia qui a riposare. Ormai la missione è finita, ed in ogni caso vi rallenterei soltanto. Per oggi ne ho passate abbastanza." dico stancamente dal mio giaciglio al nobile ambriano.

Nezu (rattoide ninja) Insospettito anche io da questa situazione strana ed inaspettata apparizione al termine della battaglia, impugno le mie armi e salgo su un tetto delle case ai limitari del villaggio nella stessa direzione da cui è giunto il vecchio per controllare che non sia un qualche strano diversivo per una loro ultima mossa.

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro) "Andremo a Surk. Se ipotizzeranno che siamo andati via dall'insediamento di confine già con l'idea di scappare via con il cilindro il piano più chiaro sarebbe quello di scappare verso Esmeltaran o Iriaebor, di sicuro non si aspetteranno che torniamo indietro. Da Surk prenderemo una nave, per dove lo decideremo strada facendo. Passare così vicino a Hillmound è un rischio, ma se eviteremo di passare per villaggi o farci notare dalla gente lungo la strada allora li lasceremo completamente spiazzati." dico in tono fermo dopo essermi fermato un attimo a riflette con gli altri di fronte alla mappa della zona. "Però prima di tutto dobbiamo aprire il cilindro in fondo dobbiamo recuperare gli altri pezzi e dentro il cilindro ci sono degli indizi per trovarli, a quando ci ha detto la dea. Forse ci chiariranno già la direzione da prendere." aggiungo subito dopo pensando alla nostra missione divina.

Velkan Valerious (umano magus) "Scusate, la domanda, forse banale. Ma da quanto ho capito dai contadini anche stanotte qualcuno è morto. Di chi si tratta? Qualche indizio?" chiedo interessato.

ah si sta muovendo qualcosa? a me sembra che stia andando di male in peggio, brancoliamo nel dubbio.

Medardo Corlinn (umano nobile guerriero) "Il nano ha ragione, ma per vostra fortuna è finalmente arrivato un Corlinn a mettere a posto la situazione assieme ai suoi compagni." dico ai due locandieri in tono fiducioso e determinato. Il nano poi mi bisbiglia delle considerazioni corrette e con lo stesso tono di voce gli replico: "Hai ragione, ma non possiamo fare altrimenti. Vorrà dire che la chiave ce la poeteremo via così da evitare che li possa liberare."

Shamash Daardendrian (draconide guerriero) Pensavo non mi sarei svegliato più dopo essermi accasciato nel torrente a causa degli impietosi colpi dei coboldi frombolieri, ma almeno stavo raggiungendo Bahamut con lo spirito fiero ed orgoglioso di un vero guerriero sacrificatosi per la missione come il mio amico Balasar e l'elfo che avevano fatto da retroguardia iniziale alla nostra fuga dal tempio con i civili. Sorprendentemente mi sveglio in un luogo chiuso, circondato da feriti e moribondi, con accanto diversi miei compagni, dall'esterno mi giungono rumori convitato, la voce del nano a capo della guarnigione, inconfondibile arriva alle mie orecchie. Devo essere venuti a salvarmi non appena hanno messo al sicuro i civili oltre il tunnel. Soni stati degli incoscienti, non dovevamo, non posso fare a meno di essergli grato. Vedo anche Achuak vicino a me, e saperlo salvo mi rasserena. "Grazie a tutti." dico in tono grato mentre cerco di rialzarmi, il mio corpo è ancora alquanto dolorante, le mie lesioni non sono ancora guarire del tutto, ma perlomeno sono di nuovo cosciente ed abile. Riprendo le mie cose ed indosso di nuovo la mia armatura, riconsegnando quella presa dall'armeria, mentre i miei compagni mi riassumono brevemente la situazione. La faccenda è seria, abbiano salvato i cittadini solo per raggrupparli tutti sotto la furia del drago, i difensori del mastio non dureranno a lungo così decimati ad ogni planata del drago blu. Bisogna fare qualcosa. Saliamo sugli spalti, guardinghi, un orecchio al cielo per sentire il planare del drago, osserviamo dalla merlatura danneggiata a suoi fulmini, i nemici attendere a qualche decina di metri nel buio, solo qualche sporadica torcia ad illuminare alcuni di loro, quantificarne il numero è impossibile. Bisognerà attendere il mattino seguente, se mai ci arriveremo. Raggiungiamo Escobert, anche lui è segnato dallo scontro, il volto è teso, ci chiede dei civili nel tempio. Annuisco con fare e sguardo serio. "Tutti, tranne Padre Aadyal e due dei nostri che si sono sacrificati a trattenere gli invasori dopo che hanno sfondato il portone al tempio proprio mentre li stavamo evacuando dalla porta sil retro.