Pyros88

secondo me il famiglio

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Non un altro non morto." commentò il barbaro inorridito e sconsolato di fronte alla ricomposizione improvvisa di quella figura scheletrica e spettrale allo stesso tempo. L'uomo strinse la mano alla sua amata ed istintivamente si mise davanti a lei per proteggerla.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Quindi il corpo non dovrebbe essere ancora stato sepolto, giusto? Sapete dove è custodito?" chiedo per conferma per poi lanciare un'occhiata eloquente a Oghman.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Suvvia sig. Oghman, non ci sta mica chiedendo di sottoscrivere un contratto e di sottostare a determinati obblighi. Proviamo a dare una mano e se la faccenda dovesse rivelarsi troppo ardua o troppo pericolosa faremo un passo indietro consapevoli di aver fatto il possibile." dico all'avvocato cercando di convincerlo a non essere così sulla difensiva. "L'ultimo assassinio quando è avvenuto?" chiedo al nostro interlocutore.

Lifstan (bardiano guerriero) Flashback "Va bene. I più corazzati ai lati, i più vulnerabili al centro." detto ciò mi metto accanto a Caranthiel per proteggerla, scudo ben alzato e spada in pugno.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Un paio di noi stiano con lui, gli altri setaccino gli appartamenti della incantatrice. Forse anche lei ha un forziere con dentro la parola d'ordine del teletrasporto." suggerisco agli altri in lingua draconica

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Avevate la mia curiosità, ora avete la mia attenzione." dico fra il serio ed il faceto quanto finalmente si parla anche di una ricompensa.

Dico agli altri di allontanarsi ma io resto lì (magari qualcuno non troppo lontano da me) Quella porta deve restare ostruita.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Sparpagliatevi!" dico agli altri secco e risoluto. "Tutto qui quello che sai fare grande incantatore? Nasconderti alla vista, addormentare guardie, far marcire il grano, lanciare una innocua pioggia di ghiaccio? Che delusione abbassarsi a questi incarichi dopo anni passati a padroneggiare la magia!" dico in tono derisorio e mostrando platealmente di non avere nemmeno un graffio dopo il suo attacco.

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Se volete, stavolta posso tentare io ad attraversare per primo." Si propose il barbaro, sentendosi il più sacrificabile di fronte a tale situazione.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Saluto il locandiere e mi dirigo al tavolo dove stanno gli altri e lo zhent che mi ha offerto da bere. Giunto al tavolo a metà discorso li sento parlare di favori e di come non sia adatto mettere donne ed oro sullo stesso piatto. Non capisco bene, ma intuendo di che cosa si possa trattare guardo preoccupato lady Shelatan. Poi il mezzelfo spiega il favore di cui ci dovremmo occupare, a quanto pare una brutta serie di omicidi al porto riguardanti esclusivamente elfi e mezzelfi. Il mio sguardo indugia inevitabilmente su Jay oltre che sul mezzelfo bardo; è terribile sentire ancora oggi di odio razziale e persino di omicidi perpetrati contro una specifica specie. Il mio istinto sarebbe quello di accettare, una cosa del genere va fermata immediatamente, però capisco la cautela del sig. Oghman. "La Vigilanza Cittadina brancola nel buio? Nessun indizio o pista da seguire?"

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Eccoci, come sospettavo sta usando un incanto di invisibilità. Presto, entriamo, due di noi restino a chiudere la porta e ad impedire ogni tentativo di fuga" sollecito i miei compagni a bassa voce

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Dopo quanto successo è probabile che Varram voglia valutare, alla vostra presenza, se siate adatto a questo incarico al netto dei vostri meriti e demeriti. Partiremo domani con tutta calma." taglio corto ma con calma, per non insospettirlo ulteriormente, mentre lancio uno sguardo eloquente ai miei compagni. Abbiamo dimenticato una cosa importantissima; speriamo che nelle stanze private di Talis si trovi la parola d'ordine del teletrasporto.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Con Durnan

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Ah, non era chiaro? Dobbiamo portarti al suo cospetto. E poi cosa vuoi fare qui tutto da solo? Non puoi gestire né tanto meno difendere questo posto tutto da solo." commento asciutto porgendo al nano del cibo con tranquillità.

Lifstan (bardiano guerriero) "Non saprei, ha già una sua tana non lontano da qui; non è più probabile che mandi i suoi servi per trasportarlo là?" chiedo perplesso. "Ad ogni modo tentar non nuoce. Magari, una volta che avremo sconfitto i suoi servi si vedrà costretto a venire in prima persona se vorrà impossessarsene."

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Non appena entriamo alla locanda mi separo dai miei compagni facendo finta di essere entrato casualmente con loro e di non far parte del loro gruppo. Non è detto che funzioni, ma forse sanno solo i nostri nomi e non le nostre descrizioni dettagliate. Altrove al piano terra del Portale Spalancato

Lifstan (bardiano guerriero) "Che hai in mente?" chiedo incuriosito all'elfa.

Lifstan (bardiano guerriero) "Usciamo da qui. Abbiamo imparato già in passato che non ne viene nulla di buono nel prendere possesso di ciò che è stato toccato dall'Ombra." dico ai miei compagni distogliendo lo sguardo da quelle ricchezze che inevitabilmente accarezzano anche la mia cupidigia.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Io no, ti ringrazio. Non reggo minimamente l'alcool. Una vera sfortuna." dico con fare rassegnato. "Vado a cercare qualcosa da mettere sotto i denti per tutti." aggiungo dirigendomi alle cucine.

Lifstan (bardiano guerriero) Nonostante i molteplici colpi lo spettro del governatore non sembra risentirne proprio come il Signore delle Catene, un essere non più legato alla vita e frutto dell'Ombra che ha pervaso il suo cuore e poi il suo spirito. L'essere si avventa su Germoth ma frappongo il mio scudo deviando un colpo che sembrava aver preso in contropiede il mio compagno dopo essere riuscito egli stesso a colpirlo, con gli stessi risultati, un attimo prima. La lama arrugginita dello spettro cozza contro il mio scudo e con un'abile mossa colpisco di netto il suo polso recidendo la mano dello spettro che teneva la spada. La mano che solo in quel momento mi rendo conto portare al dito un anello, il sigillo simbolo del suo incarico di governatore. Questi di colpo sembra patire pene indicibili contorcendosi mentre il suo corpo e le sue vesti si disfano rapidamente in nero fumo e polvere, persino la spada si sgretola arrugginendosi completamente. Soltanto l'anello, corroso dal tempo, cade a terra con un secco e greve rumore metallico, quasi fosse più pesante di quello che davvero era, rimbalzando e rotolando celato dalla nebbia che ammanta tutto l'area.

Riverwind (barbaro umano) Di fronte ai segnali che nulla sembrava accadere, Riverwind si inoltrò nella stanza al fianco di Tanis aiutandolo a perlustrarla.

Daisy (umana warlock) "Per la zona di antimagia possiamo usare la Gemma. Ciò ha l'indubbio vantaggio di poter essere trasportata ovunque senza dover predisporre uno specifico luogo incantato come trappola. Ci vorrà un giorno per far sì che la Gemma produca questo effetto ed è necessario che sia tenuta in mano da qualcuno affinché l'effetto rimanga attivo. Ovviamente utilizzare la Gemma in questo modo farà decadere l'aura protettiva che abbiamo predisposto sulla città." commento non particolarmente entusiasta dei risultati ottenuti. "Forse studiandola maggiormente potrei ottenere qualche ulteriore miglioramento ma non vi è certezza e non so nemmeno dare delle tempistiche."

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Speriamo allora che sia un individuo non così attento e scrupoloso nel verificare le fonti o che il suo incarico o che l'importanza della sua missione di sabotaggio lo induca ad essere avventato. Altrimenti tenteremo altre strade."