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Pyros88

Circolo degli Antichi
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  1. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Facciamo così; uno dei due prigionieri lo farò io. Può farvi sentire maggiormente a vostro agio e permetterci di seguire questo piano? Uno di voi indosserà la mia tunica da cultista e reciterà la parte assieme a Bhalasar e Bidreked. Loro, differenza mia, dovrebbero togliersi armi ed armatura per passare realisticamente per prigionieri, sarebbero davvero in difficoltà senza di esse. Io posso provare a nascondere la mia verga magica sotto i vestiti mentre il bastone magico lo lascerò a te, Bidreked. Chi di voi due si sente più confidente a combattere senza armatura e con magari solo un pugnale in mano?"
  2. Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Credo convenga andare al mercato e nelle taverne per trovare queste persone, assoldare dei menestrelli per le taverne e degli strilloni che gridino la loro indignazione con bei discorsi adatti al popolino in mezzo alla piazza. Il problema sarà diffondere la notizia nella zona controllata da Polligart; credo dovremo di nuovo infiltrarci."
  3. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Sono però indeciso se tenere la maschera o meno. Mi qualifica come Portavoce Nero quindi non posso che presentarmi come suo pari, ma in quanto pari non ha senso che gli porti i prigionieri, di persona poi. Inoltre non ho idea poi se i Portavoce si conoscano o se intrattengano rapporti o si tengano in contatto, se non forse tramite il Culto del Drago. Meglio quindi sembrare un normale cultista come i miei due compagni, concordate?"
  4. Lifstan (bardiano guerriero) Flashback Prima che l'attacco abbia inizio mi ritrovo a ripensare a me stesso ed alla mia vita, a quanto fatto finora, i fallimenti, i successi, le persone trovate e quelle perse. Al tremendo potere dell'Ombra ma anche al coraggio dei Popoli Liberi, così fragili di fronte ai servi dell'oscurità ma nonostante ciò sempre vittoriosi quando uniti e saldi nei propri ideali. Ho paura, dannatamente paura di morire eppure mi faccio forza che anche se essa dovesse giungere sarebbe un nobile sacrificio in nome della possibilità di salvare Valle. Dobbiamo resistere ancora una sola notte e poi Re Bard ed i nani della Montagna Solitaria saranno qui e sbaraglieranno il Re delle Forche. Solo adesso capisco quanto fossi vanaglorioso e stupido a cercare la morte soltanto per il mio prestigio o quello della mia famiglia o per delle ricchezze. Ripensando quindi alla mia famiglia, mi rendo lucidamente conto che il senso di inadeguatezza e di riscatto per il nome della mia famiglia, un tempo importante, è sempre stata una condizione da me autoimposta e mai trasmessa da mio padre o mia madre e nemmeno dalle mie sorelle e fratello. Potrei non rivederli più e non li ho salutati come avrei dovuto, come ora avrei voluto, partendo con la coda fra le gambe per i miei insuccessi alle gare di Valle, e mi rammarico di questo errore. I servi dell'Ombra arriveranno a centinaia, non certo qualche banda ridotta come successo finora. Sarà un assalto in piena regola, una vera battaglia e noi siamo solo una manciata di avventurieri ed uno sparuto gruppo di popolani mal addestrati e mal armati. So bene che noi dovremo essere ancora per stanotte il pilastro di questa resistenza, come lo siamo stati fino ad ora, ma adesso il compito sarà enormemente più arduo. Impedire che i cuori dei celduiniani vacillino, sarà assai più complicato così come tenere salda la loro voglia di combattere. Il timore di cosa potrebbe accadere se fallissimo nei nostri proposito mi fa letteralmente tremare le gambe sotto il peso di una responsabilità tanto grande. Se solo avessimo qualcuno come lo Stregone Grigio od Beorn il Mutaforma o Radagast, o Dama Irime al nostro fianco. Loro si che potrebbero fare la differenza penso afflitto. Distolgo la mia mente da questi pensieri tetri, siamo comunque riusciti in imprese straordinarie pur affrontando nemici molto più potenti o numerosi, abbiamo impedito od ostacolato fortemente i piani dell'Ombra e stavolta non saremo da meno. Sarò forte come lo sono sempre stato, all'altezza di quei nomi che tanto vorrei al mio fianco, forte come Beorn, coraggioso come Bard, puro di cuore come dama Irime, saggio come lo Stregone Grigio, stoico come Thorin Scudodiquercia. In questo devo credere come anche nei miei compagni, nel nostro legame, la nostra forza. Mi avvio a guidare Celduin ed i miei compagni nella più buia delle nostre notti con questa luce nel cuore. Battaglia Il Signore delle Forche mi investe con le sue oscure e perniciose parole facendo emergere in me tutti quei sentimenti che ho provato ed analizzato qualche ora prima. Il mio cuore però ha già affrontato tutto questo, non può più vacillare. Il mio sguardo determinato resta saldo nell'osservare quell'orripilante cadavere posseduto e le sue nere orbite vuote, più nere della notte e di qualsiasi buio. Esse non mi fanno più paura.
  5. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Rezmir, la Portavoce Nera, sembra fosse legata ad un drago nero, di nome Voaraghmanhar, ma non sappiamo altro. Sicuramente il fatto che quel cannocchiale magico ci abbia fatto vedere una tana di draghi neri non può essere un caso. Inoltre, quando giungemmo a Greenest, l'inserimento era sotto attacco delle forze del Culto ed al loro fianco c'era anche un drago blu. Alla guida della razzia c'era un mezzodrago blu, Langdedrosa Cyanwraith, ma ce ne siamo liberati quando abbiamo fatto irruzione nella base da cui partivano le loro razzie nelle Heartlands e dove abbiamo distrutto una covata di uova di drago blu in loro possesso. Adesso voi mi parlate di un Portavoce Bianco. È molto probabile che tutti i Draghi Cromatici siano coinvolti in questo piano per evocare Tiamat e che dovremo vedercela anche con un Portavoce Rosso, Blu e Verde. Questa è la conclusione a cui sono giunto."
  6. Daisy (warlock umana) "Ne abbiamo battute in gruppi più numerosi, il Conte non può pensare di riuscire ad avere la meglio su di noi con due sole cameriere, a meno che siano diverse dal solito. Se così fosse allora credo sarebbe il caso di non far incontrare le due delegazioni ed anzi dirottare quella dei nobili verso una zona dove potrebbero causare il minor danno possibile." suggerisco pensosa in uno dei rari momenti dove mi sento di voler prendere la parola ed espormi.
  7. Lifstan (bardiano guerriero) "Forza! Un'ultima notte e poi la Vittoria sarà nostra! Loro sono molti, ma il cancello sarà come un muro su cui loro si infrangeranno come foglie portate dal vento. Celduin resiste!" Dopo la pioggia di frecce iniziale, quando il ponte è ormai accalcato ed il cancello sta venendo assaltato, do ordine di lanciare torce e frecce infuocate su tutto il ponte così che la paglia intrisa di olio prenda fuoco e gli orchi ammassati brucino tutti. Il pentolone di acqua bollente verrà usato per ustionate gli orchi a ridosso del cancello e tenere a bada le fiamme più a prossime ad esso. Vasi di olio saranno pronti alla bisogna per ravvivare le fiamme sul ponte o per colpire e dare alle fiamme possibili zattere improvvisate per guadare il fiume.
  8. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Al castello abbiamo trovato un antico cannocchiale magico che ci ha mostrato la tana di alcuni draghi neri. Pensavamo di finire lì, ma così non sembra. Voi non avete delle tuniche e maschere, ma noi sì. Potremmo tentare lo stesso approccio usato al castello, fare finta di essere dei cultisti. E voi senza tuniche potremmo farvi passare per prigionieri. Altrimenti al diavolo le tuniche e muoviamoci a viso aperto contro il Culto." commento pronto ad agire.
  9. Emmet Lathrop (gnomo artefice) Fra la fretta di voler salvare il rapito e la foga di mettere alla prova le mie invenzioni arcane fatico a mantenere il passo cauto e silenzioso ed eccessivamente lento che abbiamo adottato. "Forza, meno ciance e più azione. Non abbiano tutto il giorno." dico su di giri, ma bisbigliando, invitando i miei compagni ad agire.
  10. Daisy (umana warlock) "Assicuriamoci allora che non siano un trappola e che si presentino davvero loro e non dei sosia o delle marionette con le loro fattezze." commento brevemente, guardinga e scettica di fronte a questa ritrovata volontà di far uso della diplomazia da parte dei ribelli. "Forse il Kraken ha avuto un effetto maggiore dello sperato." penso però fra me e me.
  11. Riverwind (umano barbaro/ranger) "Credo servano proprio a permettere a quell'essere di poter controllare gli ingressi senza ostacoli alla visuale delle sue teste. A questo punto proviamo almeno a nasconderci alla sua vista, magari una nuvola di fumo o qualcosa di simile."
  12. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Stai bene Bidreked?" chiedo poi per accertarmi che non abbia subito ferite significative dopo essere stato investito dal soffio di uno dei due dragonidi pur constatando ad una prima occhiata che egli stia bene. "Questi cerchi runici sono molto antichi ed il potere che li pervade non è più quello di un tempo; è quindi possibile che ora siano soggetti a malfunzionamenti. Può darsi che aver attivato nello stesso istante due cerchi che conducono alla stessa destinazione abbia sovraccaricato il teletrasporto ed i nostri compagni non siano partiti oppure siano finiti altrove, magari nel cerchio da dove sono partiti loro. Li ritroveremo, potete contarci."
  13. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Nessun problema. Questa l'abbiamo presa da una dei luogotenenti del Culto del Drago, una mezzodrago nera di nome Rezmir." dito sfilando immediatamente la maschera sul mio volto che assume una forma più stilizzata quando non si plasma sul mio volto per dargli le sembianze di quello di un drago nero. "Il mio nome è Daardendrien Shamash, nel mio sangue scorre la benedizione di Bahamut che mi ha donato grandi poteri ma anche i miei compagni hanno il suo favore d grandi capacità. Abbiamo inseguito e colpito il Culto del Drago fin dalla lontana Greenest nelle Heartlands Occidentali, siamo appena giunti anche noi tramite un cerchio di teletrasporto al di sotto delle fondamenta del Castello Naerytar, una delle basi del culto, nella Palude degli Uomini Morti nella Costa della Spada del Nord. Lì abbiamo ucciso i loro luogotenenti, danneggiato il castello, seminato zizzania fra le diverse fazioni interne e sottratto alcuni dei loro beni nonché raccolto ulteriori informazioni sui loro piani. Non avevamo idea di dove saremmo finiti e non sappiamo nulla di questo Portavoce Bianco. Voi sapete dove ci troviamo per caso? ."
  14. Riverwind (umano barbaro/ranger) "Non è male come idea, ma poi tu come farai?" commentò perplesso il barbaro.
  15. Emmet Lathrop (gnomo artefice) "Secondo me è già corso a dare l'allarme o ci avrebbe già raggiunto qui. Possiamo provare ad inseguirlo ma questo posto non penso sia immenso. Sarà già arrivato dai suoi compari. Ad ogni modo non possiamo fare altro che proseguire e speditamente, in questo momento una direzione vale l'altra."
  16. Daardendrien Shamash (platino stregone) Tento di calmare Bhalasar poggiandogli una mani gentilmente sulla spalla. Forse non è come ci è sembrato all'inizio. Forse sono anche loro nemici del Culto e quindi a quel punto potremo avere degli alleati con cui proseguire la nostra missione. Sono due dragonidi anche loro, non può essere una coincidenza; forse Bahamut ha operato nuovamente in nostro favore. "Sentiamo cosa hanno da dire prima di lanciare accuse e minacce."
  17. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Sì, dannazione! Bahamut, il Re dei Draghi Buoni, l'Angelo dei Sette Cieli, il Drago Paladino, il Signore del Vento del Nord. Non facciamo parte del Culto del Drago e nemmeno voi a quanto sembra. Chi siete???" commento teso dopo il soffio di uno di loro contro Bidreked, credendoci cultisti, che però sembra calmarsi subito dopo essersi reso conto che il paladino abbia detto Bahamut. Le mani però strette al mio nuovo bastone magico. Descrizione
  18. Daardendrien Shamash (platino stregone) "Accidenti, dannati cerchi di teletrasporto difettosi. Tahrun e Steeler devono essere finiti da qualche altra parte. Spero stiano bene... Piuttosto voi chi siete?! Presentatevi e noi faremo altrettanto." commento in maniera formale ma senza esser loro ostile, in dubbio se siano membri del culto od no. L'assenza delle vesti e maschere farebbe supporre non lo siano, ma non è una garanzia. Anche i membri del culto in viaggio lungo la Costa della Spada erano vestiti in maniera comune.
  19. Lifstan (bardiano guerriero) "Non dategli ascolto! Cerca di spezzare il vostro morale, è l'unico espediente che gli è rimasto per sconfiggervi perché finora non è nemmeno riuscito a piegarvi. Le sue armate devono passare da qui per arrivare a Valle, per questo i servi dell'Ombra di stanno sforzando tanto di prendere il ponte. Ancora una notte e Re Bard arriverà assieme ai suoi amici ed alleati! Tornate ai vostri posti, restate forti di braccio e di spirito come lo siete stati fino ad ora!" dico subito a gran voce e con fare imperioso agli uomini per disperderli e fare in modo che le parole dell'Oscuro non tocchino le loro menti ed i loro cuori. Devono continuare a credere in sé stessi; è necessario se vogliamo superare quest'ultima perigliosa notte. La più dura.
  20. Riverwind (umano barbaro/ranger) "Può darsi Tass, ma per il momento mi focalizzerei di più sul non perdere anche l'altro, o peggio." disse il barbaro, fra il serio ed il faceto, cedendo lievemente alla leggerezza ed ottimismo del kender nonostante la situazione preoccupante che si parava loro di fronte.
  21. Riverwind (umano barbaro/ranger) "Non so Tanis, quello è una specie di drago che ha molte più teste da cui soffiare fuoco e per di più è fatto di metallo. Temo non ci sia modo di sconfiggerlo con le nostre attuali capacità. Se dovesse attaccarci l'unica soluzione sarebbe quella di fuggire il più in fretta possibile." commentò, il barbaro, preoccupatosi di fronte all'ipotesi di cimentare nell'affrontare un drago o simili. Il ricordo della sconfitta e perdita subita erano ancora troppo vivo in lui, scampato per miracolo alla morte.
  22. Emmet Lathrop (gnomo artefice) "Dobbiamo fare in fretta. Questo lo abbiano messo a nanna, ma l'altro starà già dando l'allarme. Bando alle cautele, assaltiamo il covo." incito gli altri.
  23. Lifstan (bardiano guerriero) Flashback Dopo è il momento di prepararci per la difesa finale ed il cancello è sicuramente il punto più ovvio, come lo stato finora da cui i nemici tenteranno l'assalto. Ma dopo due tentativi falliti e persino un grosso troll abbattuto senza che egli sia riuscito a sfondare il cancello, è lecito pensare che il nemico possa voler oltrepassare il fiume in altra maniera o perlomeno attuare tattiche più subdole per riuscire a sfondare il nostro blocco. "Beli, quel cancello va bloccato. Se non possiamo puntellarlo con delle travi, allora potremmo ostruirlo con delle casse piene di pietre o terra al fine di impedire che venga sfondato od ostruire a lungo il passaggio. Cosa ne pensi? Pensi sia un lavoro che sarebbero in grado di svolgere in mezza giornata?" chiedo al nano, che ritengo per esperienza e capacità, più esperto in questo genere di questioni. "Credo che stavolta non dovremo aspettarci soltanto un attacco frontale al ponte. Dopo ben due tentativi falliti senza risultati di sorta, il Nemico potrebbe decidere di mettere in atto tattiche alternative. Potrebbero decidere di costruire delle zattere e far sbarcare un nutrito contingente con lo scopo di scalzarci dal controllo del ponte ed aprire agli altri. Per questo una barriera fisica sul cancello, laboriosa da costruire così come da distruggere, potrebbe vanificare questo tipo di azioni mirate. D'altra parte è meglio prevenire qualsiasi tentativo di oltrepassare il fiume: il punto più ovvio penso sia il molo, il punto più comodo per attraccare. Abbiamo due possibilità, o distruggiamo l'attracco o facciamo in modo di attenderli e di coglierli in trappola, magari con lo stesso sistema che abbiamo predisposto sul ponte, paglia ed olio e daremo fuoco ai nemici appena sbarcheranno. Cosa preferite? Avete altre idee?" chiedo in riunione con i miei compagni, cercando anche il parere di Robur, il guerriero elfo da poco nel loro gruppo e che in quel fragente avrebbe potuto avere dell'esperienza o del sapere militare da poter sfoderare a beneficio di Celduin. Arrivo del corvo "Avete sentito! Re Bard non abbandona nessuno! Impugnate le armi ancora una notte e Celduin sarà salva." commento con fierezza, orgoglioso del mio re, cercando di infondere coraggio e determinazione nei cuori degli umili abitanti di Celduin.
  24. Emmet Lathrop (gnomo artefice) Svelto mi muovo a zigzagando a caso nello stretto corridoio, coperto in parte dalle figure ben più ingombranti dei due nuovi membri del gruppo e mi appiattisco a lato della feritoia che difende il corridoio, certo di non poter essere più un bersaglio in quel modo.
  25. Riverwind (umano barbaro/ranger) Il barbaro delle pianure fece un profondo respiro e riportò il suo animo ed il suo corpo ad uno stato di calma. I due esseri invisibili sembrano essere svaniti, sconfitti dai nostri colpi e probabilmente solo grazie al fatto che le armi sue e dei suoi compagni erano permeate di magia del passato. "Che cosa erano?" chiesi preoccupato rivolgendomi a Raistlin, forse colui che poteva saperne qualcosa, con la sua ampia conoscenza.
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