Pyros88

Hiro Nakamura (samurai verde) Sono stremato ma vedere la sacerdotessa libera ed in salute mi solleva così come mi rinfranca rivedere Eri e sentire il suo abbraccio e le sue parole. Gli sorrido affaticato e fiero, condividendo l'abbraccio. "Che ti è successo Eri? I tuoi vestiti sono bruciacchiati. Stai bene?"

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Ottima idea. Potremmo scoprire qualcosa di utile. In che linguaggio è scritto il diario?" chiedo interessato ed avvicinandomi per guardarlo.

Allora speriamo che il kraken possa fare visione remota e si accontenti di vederle come prova sufficiente. Eviterei proprio di porterle al tempio sommerso dato il meccanismo elettrico che serve a soggiogarle. Oppure le mettiano in una tasca dimensionale e le tiriamo fuori una volta nella grotta di fronte al kraken.

Forse il kraken può fare lui il teletrasporto e dobbiamo solo mostrargli in diretta le cameriere. Inizierei con il provare a contattarlo magicamente o di presentarci da lui.

Beh familiare cosa si intende? Nella grotta del kraken ci siamo stati, e non poco. Altrimenti, come da mio role, far fare visione remota al kraken o qualcosa di simile per non doverle portare lì.

Non è un dubbio di poco conto. Ma se provassimo a cercare una pergamena o qualcuno che sappia fare quell'incantesimo o stabilire un circolo di teletrasporto. No?

Daisy (warlock umana) "Chiediamo al kraken se sia in grado di poter scrutare attraverso i nostri occhi od avendo una sorta di visione a distanza così da mostrargli le cameriere. Non mi piace l'idea di trovarci sott'acqua assieme a loro. A differenza nostra non hanno bisogno di respirare o di parlare per usare le proprie capacità letali. Ed i congegni che servono a stordirle temo non funzioneranno se immersi."

Sincersmente pure io ora non so bene che fare. Metterci ad illuminare tutti i nascondigli del Culto di Mask per stanare Pemir, mi sembra infattibile. Non ho davvero idee.

Io ho proposto di provare a teletrasportare la gabbia ed il suo contenuto direttamente nel tempio. Ovviamente avvisando preventivamente il craken del paccco che gli manderemo.

Daisy (umana warock) "E se le teletrasportassimo lì?" propongo un po' dubbiosa.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Un problema in meno allora. Ne abbiano fin troppi a cui pensare no? Io mi sto chiedendo quale potrebbe essere la prossima mossa di Phemir. Non possiamo continuare ad essere un passo indietro." commento pensoso.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Queste ci saranno utili." dico agli altri tirando fuori le anfore dal baule, del tutto simili a quelle che hanno rilasciato il gas psicotropo, e distribuendole senza tante cerimonie ai miei compagni. Tarhun nel frattempo sta sfogliando dei libri sulla scrivania pieni di scritte arcane e simboli magici. "Libri di magia. Non sono il mio genere, roba da maghi. Però possono pur sempre servire, come minimo varranno parecchio." dico con fare pratico e sbrigativo, invitando Tarhun a prenderne un paio mentre un altro paio me li infilo nella borsa io. "Forza, andiamocene."

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Problema risolto, per fortuna. Se non verremo scoperti, Pharblex non saprà mai chi sarà stato ed al limite penserà che siano stati quelli del Culto del Drago e si creerà attrito fra loro o persino uno scontro." dico a bassa voce e tutto d'un fiato agli altri mentre mi precipito a raccogliere tutto quello che c'è nel baule. "Qualcuno pensi agli armadi ed alla scrivania, io e Tarhun ci occuperemo di del forziere. Prendiano tutto ciò che può essere utile od anche solo sembrarlo. Di corsa!"

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Tempio, da solo È a quel punto però che compare il Maestro dell'Alba con Ealadha per poi congedarsi ricordandoci il favore che ci ha fatto. "A me hanno confermato di non aver subito la maedizione. A voi come è andata?" chiedo per rompere un po' il ghiaccio.

Felix Carabas (tabaxi spadaccino) Tempio, da solo.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Il liquido riversato a terra inizia a rilasciare dei gas che ci avvolgono immediatamente. La maschera sembra però avermi protetto dai loro effetti tanto che non ne sento nemmeno l'odore. Quando però i vapori si disperdono tutti sembrano stare bene, a parte qualche colpo di tosse. È in quel momento che però Steeler sembra reagire in maniera insensata, sembra non riconoscerci ed anzi pensa persino che quelli che di fronte a lui siano dei bullywug e non i suoi compagni. Il chierico si fa subito aggressivo e va a colpire Bidreked con il proprio martello. "Deve essere l'effetto del gas. Non c'è altra spiegazione. Fermiamolo. Bidreked prova ad usare le tue capacità per curarlo." dico agli altri cercando di afferrarlo e bloccarlo per il impedirgli di attaccarci.

La mia idea era di capire come portare il prima possibile le cameriere dal gigantesco polpo guardiano del tempio sommerso. Ma se gli altri vogliono prima parlare con le cameriere non penso sia una cattiva idea, solo credo che le cameriere non parleranno. D'altronde non possiamo continuare a tenerle sulla nave del capitano mezzorco, non è sicuro ed inoltre quello desidera partire il prima possibile. Perlomeno dobbiano trasferirle da qualche parte. Secondo trasportarle direttamente nel tempio.

Lifstan (bardiano guerriero) "Chiaro. Tutti assieme dovremmo metterci poco. Germonth tu sei forse il più esperto per quanto riguarda la vita in mezzo alla natura. Ti intendi anche di trappole? Dobbiamo nasconderle per bene e pianificare con Beli la direzione in cui vogliamo portarli per disporle al meglio." Commento a quel punto con fare propositivo.

Lifstan (bardiano guerriero) "Ho una'idea! Fra le varie cose che ho chiesto di fornirci per la difesa del ponte, ci sono anche delle tagliole. Che ne dite di piazzarne alcune nella radura ben nascoste? Gli orchi od i lupi che dovessero farle scattare diverebbero un facile bersaglio o perlomeno verebbero rallentati impedendo loro di assaltarci tutti assieme." propongo agli altri avendo avuto un guizzo di genio.

Lifstan (bardiano guerriero) "Mettiamoci al limitare opposto della radura così da indurli ad attraversarla. Secondo me quell'ampio rialzo scosceso potrebbe fare al caso nostro. Usiamo i tronchi come copertura finché non ci verranno a prendere a quel punto facciamoci avanti per ingaggiarli sotto la luce del sole." propongo a bassa voce agli altri.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Tempio, da solo

Buona guarigione 🤗

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Osservo con enorme interesse gli oggetti di chiara fattura gnomica presenti negli scaffali, pure attivandoli ove possibile, prendendo segretamente appunti nella mia testa mentre noto con occhio esperto le loro soluzioni ingegneristiche e tecnoarcane ed il loro funzionamento già immaginando eventuali perfezionamenti o soluzioni alternative. Però è quel piccolo gioiello, quasi sicuramente opera di un altro artefice, che è il pesciolino rosso meccanico che nuota nella boccia di vetro. Deve essere assolutamente mio, è bellissimo e voglio anche studiarlo attentamente. Senza perdere altro tempo prendo la boccia dentro la quale nuota e la porto al bancone.

Hiro Nakamura (samurai verde) Bandou subisce un altro dei miei colpi e nonostante sembri messo davvero male non si arrende e mi colpisce a sua volta con la catena chiodata allo stomaco. Accuso il colpo, anche io non sto per nulla bene, il suo prossimo attacco potrebbe essere l'ultimo per me. È in quel momento che arriva Nicholas in mio soccorso e con un affondo al fianco Bandou finalmente muore. Da una parte sono sollevato, così come di vedere che anche tutti gli altri avversari sono stai sconfitti, ma dall'altra mi sento usurpato della vittoria su Bandou. Ero così vicino a sconfiggerlo ed invece il punto va a Nicholas, che smacco per il mio orgoglio dopo tutta la fatica e le ferite subite e dopo aver pure aver ingoiato l'orgoglio di averlo affrontato spalleggiato da altri. . L'importante però è aver avuto la meglio su questi individui senza scrupoli e pericolosi per il futuro del Giappone. E nonostante tutti noi si sia gravemente feriti, nessuno è morto. Un'altra vittoria nella vittoria per nulla scontata. "Ce l'abbiamo fatta." commento con voce un po' affannata e sofferente, ma felice, per poi guardare il cristallo in cui è richiusa l'ultima sacerdotessa.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Tempio