Pyros88

Lifstan (bardiano guerriero) Con gli altri, banchetto Avviso tutti dicendo che Re Bard e gli altri dignitari stanno già giungendo dal palazzo e che saranno qui a breve. Sentito quanto scoperto da Germonth, non posso fare a meno di voler inseguire il mercante avvelenatore. "Forza, dobbiamo acciuffarlo prima che sia del tutto alla macchia."

Lifstan (bardiano guerriero) Io e Robur, in città

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Riusciamo dopo molta fatica e parecchie ferite e morsi, soprattutto i miei compagni, ad uccidere Facciarossa ma la furia e vigore dei mannari non terminano. La loro maledizione non si è sciolta con il capostipite della loro infezione e ciò ci sta mettendo seriamente in pericolo. Allora forse che sia il mannaro di grosse dimensioni ad esserlo oppure la fonte di tutto ciò è qualcos'altro? La mia attenzione ricade inevitabilente sul calice a foggia di mano, reliquia sacra del loro blasfemo culto, che ha mostrato di essere infuso di poteri o perlomeno di esserne un condotto. Rapido e risoluto mi muovo verso l'altare e con un violento colpo di spada cerco di romperlo sperando che questo basti ad annullare i suoi poteri e liberare i mannari dalla maledizione.

Lifstan (bardiano guerriero) "Re Bard e gli altri penso siano a palazzo, ma andrò subito ad avvertirli dell'accaduto e sincerarmi delle loro condizioni e della situazione generale a palazzo." rispondo a Beli e gli altri per poi aggiungere in tono asciutto, senza far supporre nulla: "Beli, non vedo il nano che guidava il tuo popolo nello scontro e che mi aveva sconfitto nella gara di lotta."

Daisy (warlock umana) Absalom

Hiro Nakamura (samurai verde) Raggiungo gli altri ritrovando anche Eri, ancora emotivamente provata. Non so se abbia detto loro qualcosa o meno, nel dubbio decido di lasciarmi coinvolgere nella faccenda parlando di tutt'altro: "Con i cavalli abbiamo risolto, ce lo terrà ancora per un po'. Voi a che punto siete invece?"

Hiro Nakamura (samurai verde) Da solo

Hiro Nakamura (samurai verde) Con Eri

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Ma la chiave potrebbe essere qui." dico guardando confuso il kender.

Hiro Nakamura (samurai verde) Con Eri

Lifstan (bardiano guerriero) Ulteriore colpo di scena, quello che tutti credevamo essere il povero Lockmand, si rivela essere il giullare di corte. Il motivo della sua recita è inspiegabile anche se la teatralità dell'apertura del forziere era sicuramente nelle sue corde. Ma che fine ha fatto il marcante? Questa è la domanda che io ed altri ci poniamo, mentre ai dubbi si sommano i primi sospetti. Che ci sia lui dietro tutto questo? Un tesoro da far gola all'avidità di tanti uomini, me compreso ahimè, al punto da accettare di prestarci alla violenza e mettere in gioco le nostre vite e quelle degli altri. In tanti sono rimasti menomati, fra tutti i popoli, e dove non è arrivata la spada, è giunto il veleno, indebolendone altrettanti. Solo ora capisco quanto siano stati ciechi. Questo sembra a tutti gli effetti un attacco ai Popoli Liberi e a Valle, deve esserci la mano dell'Ombra. "Fortunatamente Re Bard e gli altri reali non hanno partecipato al banchetto." mi limito a commentare mentre cerco Elstan, il campione beorniano e quello nano.

Daisy (warlock umana) Absalom, porto

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Snapjaw, dove diamine sei finito? Vedi di darti una mossa, non ti abbiam dato quel pugnale per niente. Usalo!" rimbrotto aggressivo al lucertoloide codardo.

Daisy (umana warlock) Absalom, porto

Hiro Nakamura (samurai verde) Con Eri

Hiro Nakamura (samurai verde) Con Eri

Riverwind (umano barbaro/ranger) Sconsolato dal constatare di dover affrontare altre ombre, Riverwind strinse la propria spada nell'unica mano che gli rimaneva e si gettò verso le ombre menando un deciso fendente contro una di esse prima che essa potesse agire.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Forza, Bidreked; occupati di Steeler. Tutti gli altri con me. State pronti ad usare il vostro soffio contro i nemici appena apriranno la porta." dico agli altri incitandoli ad agire e a non perdere la concentrazione.

Hiro Nakamura (samurai verde) Con Eri

Lifstan (bardiano guerriero) La situazione si fa grave quando oltre ai serpenti la gente inizia a stare molto male, alcuni persino accasciandosi a terra e perdendo consocenza. Pure io non mi sento affato bene, ma sono ancora in grado di muovermi ed agire. Con tutta questa gente in queste condizioni deve essere stato un avvelenamento, probabilmente nel cibo e nelle bevande del banchetto. Dannati, la pagheranno, chiunque essi siano. Non faccio a tempo ad impugnare la spada per difendermi dai serpenti, intenzionato a raggiungere la zona delle cucine, che però vedo Germonth e Robur. Subito accorro verso di loro per sincerarmi delle loro condizioni e proteggerli dai serpenti. Poi li prendo per la collottola ddi vestiti e con grande sforzo ed altrettanta determinazione, li trascino via al sicuro. "Lady Caranthiel, fa qualcosa per loro! Che gli succede? È veleno vero?" la imploro estremamente preoccupato per le loro condizioni, soprattutto di Germonth. "Avete qualche sintomo, lady Caranthiel? E tu Beli? Stai bene?" aggiungo subito sopo per sincerarmi che non stiano troppo male e possa evitare di pensare che stiano per subire la stessa sorte.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Bahamut ci arride ed il suo radioao potere disperde attraverso le invocazioni di Steeler il buio malefico che era calato sui miei compagni e di cui si era fatta scudo la vile devota di Tiamat per attaccarli non percepita. Senza attrndere oltre evoco tramite la mia verga un raggio di gelo facendo appello al Signore del Vento del Nord a cui sono votato affinché possa gelare il cuore della mia avversaria fino a farlo fermare e più non alzi il suo braccio contro i miei compagni.

Il mio turno non cambia, stesso comportamento.

Gli artigli sono un incantesimo a concentrazione? È stato fatto il test per non perderla quando lo ho infilzato?

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Zasanie viene in mio aiuto ed inzia ad attaccare Faccia Rossa senza sosta; la vedo già ferita e questo mi dispiace e mi preoccupa sperando non abbia ricevuto morsi come me. Affronto Faccia Rossa assieme a lei ed approfitto dei suoi attacchi per colpire quando il vile sacerdote è occupato a proteggersi dalla halfling devota alla natura.

Lifstan (bardiano guerriero) Flashback prima del banchetto Caranthiel si prende cura di noi ed è quel punto che ci parla di una possibile nuova avventura assieme a Galia, l'elfa che ha vinto la gara di tiro con l'arco, e coinvolgendo anche il cugino della nostra amica, Robur. Gli altri vogliono parlarne al banchetto per non perselo, a me invece non importa molto, anzi l'idea di andarci mi infastidisce dato che servirà a celebrare i vincitori e a ricordare a me la sconfitta, ma è un evento importante e non posso mancare, soprattutto quando alcuni miei compagni sono così esaltati all'idea di presenziarvi. Ad ogni modo tali pensieri vengono subito scacciati quando Caranthiel ci parla più nel dettaglio della nuova avventura che potremmo intraprendere: accompagnare Galia ad ottenere un artefatto capace di sconfiggere un drago per poi andare ad ucciderlo. Credevo non ve ne fossero altro invece scopro che ve ne sono altri ed uno di questi ha preso casa nella roccaforte della Perduta Torre di Guardia, nelle Valli di Gunbad dove ha raccolto attorno a sé uno stuolo di vilo servitori. La cosa mi esalta subito, una missione del genere potrebbe competere quasi con la uccisione di Smaug. È proprio quello che mi serve per ottenere la tanto agognata gloria e la possibilità di diventare qualcuno, magari un giorno persino capitano a Valle, proprio come Elstan, forse persino più importante di lui. Non ho bisogno di altri dettagli, non mi importa del rischio, meglio morire provandoci piuttosto che continuare ad essere un uomo insulso ed incapace di portare prestigio alla mia famiglia. Al banchetto Le libagioni ed intrattenimento sono ottimi, ma quasi non ci bado interessato come sono soltanto all'occasione di andarmene da Valle al più presto e per una avventura che mi potrà ben più che riecattare dopo la deludente figura di oggi. Ad un certo punto arriva il mercante che ha generosamente finanziato i premi di queste gare, il quale raggiunge il forziere con le monete in premio per Elstan dopo la battaglia. I presenti seguono con attenzione le sue mosse plateali, aspettandosi un qualche tipo di discorso o di celebrazione del vincitore, ma il mercante mascherato sembra aver perso la voce e si limita ad aprire il forziere ed affondare le braccia nelle tantissime monete d'oro al suo interno, forse perché tutti possano ammirarne la quantità ed il loro in invidiabile sbirluccichio, ed io sono certamente fra i tanti che avrebbero voluto fossero mie. Del tutto sorprendentemente e terribilmente, dalle monete del forziere emergono molteplici serpenti che mordono il mercante ed iniziano a strisciare fuori e a diffondersi fra i tavoli e le panche del banchetto. La gente fugge spaventata dalla scena e dal pericolo mentre io inizio a non sentirmi bene, forse ho bevuto troppo o forse sono le conseguenze non ancora risolte della botta in testa che ho ricevuto sul campo di battaglia.