Pyros88

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Il tuo capo, quello grosso con la lancia, sembra molto leale verso i seguaci di Tiamat; ha abbandonato davvero abbandonato i vostri dei per abbracciare Tiamat o è solo preoccupato delle conseguenze se disubbidiste a loro?"

Gli ultimi sviluppi in città

Cortesemente riesci a mandarmi un pm riassuntivo per ripartire con più consapevolezza? Un po' di cose temo di non ricordarle benissimo (soprattutto sui tutti i retroscena di cui sai)

Daardendrien Shamash (platino stregone) In breve i lucertoloidi che abbiamo risparmiato si svegliano e l'unica cosa che possono permettersi di fare, perché non li abbiamo imbavagliati, e riempirci di insulti. Poco male, non è che lo loro parole mi tocchino, però è il caso di metterli in riga in modo che siano più spaventati che arrabbiati. Ci pensa subito il buon Steeler, le cui maniere ben chiariscono in che situazione si trovino. Lo assecondo sfoderando il mio ghigno più zannuto e minaccioso possibile e giocando con le energie arcane della mia verga che creano un effetto ghiaccio attorno al cristallo ed al manico che la compongono. Si dice che i rettili non sopportino il freddo.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Passo una notte tranquilla, soddisfatto della giornata e dei successi ottenuti, e mi sveglio ben riposato e di nuovo pieno di energie, fisiche e mentali. Arken ed Ithilme hanno difficoltà, data la situazione in atto in città, a trovare un passaggio su una nave e pensano di chiedere un favore a Jelad. Penso sia una buona idea e di sicuro abbiamo tutte le carte in regola per chiederlo, sopratutto all'indomani dell'impresa che ho compiuto e dello smacco subito da parte di Pollingart.

Hiro Nakamura (samurai verde) Le tattiche di sbarramento improvvisate avevano dato i loro frutti e l'utilizzo degli elementali aveva permesso di tenere bloccati i demoni più grossi e pericolosi. Ora però che l'evocazione degli elementali si era esaurita, era giunto il momento di abbatterli prima che potessero agire nuovamente. Mi lanciai quindi contro uno dei demoni più grossi e vicini e cercai di finirlo con un poderoso fendente intenzionato a squarciarlo da parte a parte.

Riverwind (umano barbaro) Il barbaro osservò con rinnovato stupore le opere architettoniche dei nani. Ormai non era nuovo alla loro perizia con la roccia, ma ogni volta ne restava ammirato e costernato allo stesso tempo. Non riusciva a comprendere l'ostinata volontà di vivere rinchiusi, senza un cielo sopra la testa né alla luce del sole ed sl contempo ne ammirava le capacità edili e tecniche che la sua gente non aveva neache lontanamente. Passò un dito dell'unica mano rimastagli sopra una delle superfici impolverate ed una densa nuvola si alzò volteggiando nei pressi e finendo per solleticargli il naso per fortuna senza fargli provocare un sonoro starnuto, quantomeno inopportuno in quella situazione.

Prontissimo, concorso a tempo indeterminato superato: 15° su 113. Ora attento la chiamata ed assunzione. 😎

Scheda aggiornata. 💪

Grazie master 🤗😁

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Senza Theo

Come per gli elementali, ci conviene usarli tutti prima della mezzanotte così da ricaricarli subito per la parte di nottata fino all'alba.

Ci sta. 🙂

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Non c'è modo di proteggerlo da quella influenza, vero?". chiedo dubbioso.

Non ricordo il potere degli altri omamori, ma quello rosso forse aveva una palla di fuoco come incantesimo ad area disponibile da lanciare? Perché nel caso, dopo i rovi che avrò fatto crescere avranno raggiunto il loro scopo, li si potrebbe incendiare con palla di fuoco per creare danno da ustione prolungato e non solamente per la vampata di fiamme momentanea. Creando una barriera di fuoco che durerà fino al termine dell'incantesimo. Se il master approva questo escamotage.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Sfortunatamente finché la città sarà divisa in due dalla conflitto in atto. Le fogne sono la nostra unica via per muoverci con una certa libertà. Se solo potessimo mettere subito fine al conflitto allora forse riusciremmo ad intervenire contro i ratti mannari prima che sia troppo tardi." commento con tono più arrendevole e fiacco.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Dobbiamo occuparci in fretta di quelli grossi." dico ai miei compagni. "Creerò dei roveti per intralciare e ferire le orde di demoni minori. Riesci a fare lo stesso Alexander? Cerchiamo di creare un perimetro."

Riverwind (umano barbaro/ranger) "TASS! TAAASSS!!!" gridò il barbaro preoccupato per il piccolo kender che stava scivolando velocemente giù per la ripida parete, troppo velocemente. Un tempo si sarebbe precipitato, assicurandosi con una corda, il più in fretta possibile per raggiungerlo, ma non poteva fare altro che guardare la scena impotente e cedere ad altri il compito di soccorrerlo.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Forse se lo riportassimo nelle fogne saprebbe guidarci. Che ne pensi Zisanie? Riesci a convincerli a moatrarci dove sia in cambio di cibo?"

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Bene, speriamo che sia un odore effettivo. Ricordo come il ratto mannaro che catturammo riuscisse a percepire la maledizione che aveva fatto strada nel nostro compagno mordo a differenza degli altri. Non saprei dire se fosse un osore effettivo o qualcosa legato alla magia." commento pensoso. "Dopotutto non possiamo avere piani certi fin nel dettaglio finora abbiamo dovuto improvvissare e reagire agli imprevisti, faremo così anche stavolta e speriamo ci vada bene."

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Già, l'intento ovviamente sarebbe quello di evitare i ratti mannari il più possibile. Con loro sarebbe difficile imbrogliarli, appena comunicassero con noi saremmo nei guai non capendoli e non potendo rispondere nella loro lingua. Ma almeno i ratti normali ci lascerebbero in pace, un bel fastidio in meno." commento lisciandomi le vibrisse. "Forse il topo saprebbe guidarci alla tana dei mannari. Prova a chiedergli se ha mai visto la tana dei topi grandi grandi." commento ale parole di Kosef per poi rivolgermi a Zisanie

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Più o meno ora abbiam capito che sono alleati o che comunque si approfittano di loro. Che voi sappiate con la magia illusoria abbastanza potente si può camuffare anche l'odore o rimane tutto legato all'aspetto visivo? Il mio cappello più dell'apparenza non fa, ma mi piacerebbe capire se possiamo trovare un modo per ingannare il loro naso. Odore di fogna a parte."

Felix Carabàs (tabaxi duellante) Non condivido lo scrupolo di Zisanie verso i topi, luride creature, ma comprendo i lauo punto di vista più aninalista del mio. In ogni caso la derattizzazione non è il nostro compito, come dice Dezgrazos dobbiamo puntare alla testa del mostro, come abbiamo fatto con il mind flyer. "Certamente, ma avremo bisogno di contromisure adeguate nel caso dovessimo malauguratamente scontrarci con i topi od i mannari. Sicuramente trovare un escamotage che ci permetta di muoverci più liberamente sarebbe utile." commento alle parole dei due, riflettendoci sopra. "Immagino abbiate catturato quel topo per interrogarlo grazie alle tue capacità, giusto Zisanie? Potreste chiedergli come si debbano comportare i ratti se incontrano i mannari? Se non fossero aggressivi nei loro confronti, potremmo camuffarci con la magia in modo da sembrare ratti mannari così verremmo evitati da loro, penso la cosa debba comprendere anche l'odore. Sappiamo già che questo non basterà con i mannari, se non a distanza, riescono a percepire la maledizione, ma credo che per i comuni ratti valga diversamente. Comunque varrebbe la pena di accertarsi anche di ciò, per sicurezza."

Riverwind (umano barbaro) "Non un'altra volta..." pensò, sconsolato, il barbaro guardando il batatro buio e liscio di fronte a loro e di cui nemmeno si capiva quanto fosse profondo. "Aiutatemi ad accedere una torcia. Vediamo quanto è profondo e cosa c'è là sotto.". Una volta accesa, Riverwind la lanciò nel buio vuoto seguendone il percorso luminoso per capire la conformazione delle pareti, seppur debolmente iluminate, e la profondità per poi osservare il pavimento su cui atterrò violentemente.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Dobbiamo però dotarci di armi adeguate. E' fin troppo evidente che con i mannari le normali armi siano inefficaci. Forse potremmo convincere i Coltelli a fabbricarci delle lame d'argento dopo l'impresa che abbiamo portato a termine. Mentre per gli sciami di ratti non esiste lama che possa contrastarli verremmo subissati dalla loro moltitudine, ma la magia ed fuoco possono fare al caso nostro per debellarli o comunque fermarli, no?"