Pyros88

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Ralf, si chiama Ralf, ma-ma tutti lo conoscono come il Battitore."

Lifstan (bardiano guerriero) Alla catena

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Già, e non oso immaginare in che condizioni versino i miei amici." commento preoccupato. "Il Culto di Mask manovra i ratti, sembrano avere un qualche accordo e così i ratti fanno da guardiani sotterranei e non aggrediscono i loro. Per questo ho detto che in un modo o nell'altro saremmo finiti comunque per incontrarli, loro e poi probabilmente anche i cultisti." dico amaramente guardando Ealadha. Forse con lui avremo davvero una possibilità per raggiungerli e liberarli. Se solo avessimo anche Vorlen con noi, ogni compagno ci sarebbe utile in questa situazione. Spero solo che i druidi riescano a curarlo in tempo.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Lasciamo perdere Mask e ratti mannari. Dobbiamo salvare i nostri amici nelle prigioni, il resto viene dopo. Abbiamo aspettato fin troppo. E strada facendo sono sicuro che troveremo sul nostro percorso entrambi, meglio che doverli cercare senza risultati." commento urtato nuovamente dalle fogne. Ce schifo.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Di sotto

Daisy (umana warlock) In città, da sola.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Non lo so dove sta, dove stanno. Saranno in giro a leccarsi le ferite aspettando che vi togliate di torno, oppure hanno preso e sono scappati tutti lontano da qui per non incorrere nella vendetta di Maschera di Ferro. Pensiamo addirittura che non sia umano. Come fa ad essere così agile con quella armatura pesante addosso?! I colpi rimbalzavano senza fargli nulla. E poi quella voce metallica... Credetemi se vi dico che non voglio sapere chi o cosa si celi dietro quella maschera.". L'uomo vi sembra sincero, oltre che disperato. "Forse con lo strumento del signor Penwyrm riusciremo a trovarlo. In fondo questo quartiere è perfetto per nascondersi, e non è nemmeno troppo grande." vi dice Renaer inserendosi dopo essere rimasto ad ascoltare il vostro interrogatorio senza intervenire,

Proviamo così, ma mi sembra un "one way ticket to hell" 😅 Altre idee non mi vengono.

Lifstan (bardiano guerriero) Alla catena

Hiro Nakamura (samurai verde) Al fuggire dello yokai la tempesta si placa ed il sereno torna sul versante della montagna. Mi guardo attorno circospetto prima di rinfoderare la mia fidata katana, poi osservo gli altri. Sembrano stare tutti bene, anche se alcuni di loro sembrano essere stati colti dalla disperazione e dal delirio durante lo scontro, probabilmente a causa di un qualche potere della yuki onna. Ma ora sembra tutto passato, come la tempesta. Mi avvicino ad Eri, quella che forse più di tutti, per l'ennesima volta, ha sofferto in questa situazione di pericolo. Le poggio silenziosamente un mano sulla spalla e le offro una mano per rialzarsi, accertandomi che sia pronta per continuare il viaggio verso il tempio.

Mi spaventa chiedere una cosa del genere a tu sai chi. Non vorrei che si finisse ad avere una nuova, Elturell. 🤣🙈

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Io-io non lo so dove sta, ve lo giuro. Dico davvero! Ma è qui ai Campi, qu-questo è sicuro; il capo doveva portargli subito quello che avremmo sottratto a voi. È stato Maschera di Ferro a darci questo incarico, avrebbe pagato bene, mo-molto bene. Sarebbe dovuto essere un lavoro facile." vi racconta ormai arreso alla situazione e sperando solo che siate di parola e lo aiutiate ad uscirne vivo.

Io non so bene che fare, sono sincero, sia come giocatore che come daisy. Per le difese magiche meglio appoggiarsi al Rettore no?

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "Vo-voi non capite! Maschera di Ferro mi farà fuori in uno schiocco di dita s-se scopre che vi ho parlato. Dovete aiutarmi, vi prego!" vi dice con tono a tratti disperato, lo sguardo spaventato al nominare l'individuo che con tutta probabilità è l'automa che state cercando.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina "E chi mi dice che abbiate tutti quei soldi e che mi li diate davvero?" chiede un po' meno agitato, solleticato dalla somma.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Trascinate il malfermo fino alla locanda e lo fate sedere su una sedia che scricchiola in maniera preoccupante quando l'uomo vi ci si accascia di peso. Iniziate a torchiarlo, la sua fronte già imperlata di sudore per la morte quasi scampata ed il dolore provato pocanzi, i suoi occhi che si fanno agitati di fronte a tutti voi ad accerchiarlo. "Io non so niente! Niente! Che volete da me?! Dannazione! Io non parlo, altrimenti sono un uomo morto! Morto!" vi dice cercando di barricarsi dietro a questa motivazione per scamparla e cercando di mostrarsi meno intimidito.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Vi avvicinate all'uomo che nonostante sia nel panico ed stato di profonda sofferenza, pare trovare un momento di lucidità e capire che quel mostro meccanico è al vostro servizio, in particolare dei gondiani. "Vi-vi prego fatelo smettereee! Ahhh!" vi implora con voce rotta, le lacrime a rigare il volto sudicio. Ad un cenno del lantiano, il suo fedele costrutto molla la presa sulla gamba del malcapitato, che d'altro canto inizia a sanguinare ancora più copiosamente. Il malvivente nonostante la terribile ferita, sembra calmarsi, gemendo ed imprecando di meno ed accasciandosi sulla schiena ed aprendo mollemente la presa sul coltellaccio che tiene in mano. Masumi lo prende per le braccia con l'intenzione di trascinarlo via quando Kaimir lo ferma. Il paladino avvinatosi anch'egli per raccogliere il coltellaccio ed aiutare l'orientale con il trasporto si rende subito conto che le condizioni dell'uomo stanno rapidamente peggiorando e che sta per perdere i sensi; la ferita alla gamba deve essere più grave di quanto ritenuto inizialmente, bisogna fermare subito l'emoraggia. Il paladino di Lathander non perde tempo ed impone le sue mani sulla ferita irrandiando una luce divina che risana il terribile morso subito; l'uomo è fuori pericolo ma è molto debole e deve essere sostenuto per portarlo fino alla locanda.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Mentre la marmaglia si ritira di corsa ma in maniera organizzata, sentite dei rumori metallici seguiti subito dopo dalle grida di dolore di una persona. Usciti immediatamente all'esterno vedete uno dei criminali a terra azzannato al polpaccio dal felino metallico di Penwyrm che lo tiene saldamente a terra. L'uomo di dimena per il dolore mentre il sangue scorre copioso dalle fauci della bestia, strette intorno alla gamba, inzaccherando i pantaloni ed il terreno. Il criminale fra i dolore e lo spavento cerca di menare qualche fendente scoordinato alla bestia, ma il coltellaccio non fa altro che rimbalzare contro la spessa cote metallica del felino producendo un clangore sordo. "Aiutooo!" grida più volte l'uomo, ma nessuno accorre. Ora che ci fate caso, i dintorni sono praticamente deserti: la gente si è dileguata alla prima avvisaglia di problemi, ma avete come l'impressione che dietro porte sgangherate, finestre malmesse e pareti precarie ci siano parrecchi occhi ad osservare la situazione.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Affrontami, yokai!" grido alla donna con muovendo la katana in movimento fluidi e minacciosi per attirare la sua attenzione per poi scagliarmi contro di lei facendo un paio di passi ben calcolati e menando un fendente diagonale contro di essa.

Ok, nuovo turno quindi? Non mi era chiaro se mancasse qualcuno.

Da giocatore penso preferirei il bazaar. Ma d'altra parte non amo nemmeno che ci si affolli tutti da una parte con il rischio di non avere spazio di gioco. Quindi resto con Kalana, mi calerò nel ruolo di sua guardiana visto che è un obbiettivo sensibile.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Hai ragione, ero talmente felice per Vorlen da essermene scordato. Direi allora che è tempo di dormire e di occuparci di questa famiglia da mettere al sicuro."

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "Portiamo qui subito Vorlen. Dopo potremo riposare tutti più sereni. Che ne dite?" chiedo ai miei compagni guardando poi anche la sacerdotessa di Sune ed il druido che ci ha fatto da contatto.

Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina Il timore si diffonde definitivamente fra le canaglie che vi minacciano. Un ragazzetto, uno di quelli che si era messo alle vostre spalle all'ingresso per bloccarvi la fuga, se la da a gamve levate. Il capo dei manigoldi vede la situazione precipitare e lo spirito dei propri inetti uomini del tutto spezzato dalle parole autoritarie dei due gondiani che intendevano rapinare. Costretto per forza di cose fare buon viso a cattivo gioco, si rivolge ai suoi con una certa frustrazione: "Forza andiamocene. Oggi mangeremo zuppa di sasso, contenti?!". Vi guarda in cagnesco con un misto di odio e risentimento ma anche preoccupazione ed aggiunge: "Sparite di qui al più presto e non tornateci mai più. Non vi andrà così bene la prossima volta.". I criminali arretrano disordinatanente ma uniti, alcuni uscendo dalle finestre sfondate od aperte, altri dal retro, con una scioltezza ed agilità sorprendenti simili a dei gatti randagi o forse topi di fogna.

Felix Carabàs (tabaxi duellante) "In precedenza i ratti mannari vivevano relegati ai margini della, società, nascosti nelle fogne e nei bassifondi ma ora hanno una figura che li guida una sorta di capo e guida religiosa che li ha convinti a cibarsi della gente e a diffondere la loro maledizione a quante più persone possibile. Devono essere fermati e quella figura eliminata per il bene di Dawnstar e di tutta Cilliscat." aggiungo in tono molto serio.