Kythorn 13 (Giugno) - Tarda Mattina
Dallo spiazzo vi inoltrate nella Via dei Campi che taglia longitudinalmente quasi tutto il quartiere che conduce verso est. Dopo un centinaio di metri circa, ad un ennesimo tentativo di Penwyrm, finalmente il suo congegno reagisce ed emette un suono intermittente. Ci mettete un po' a capire la giusta direzione da prendere in risposta all'aumento o meno della frequenza del suono, ma alla fine individuate una direzione ed iniziate a muovervi fra i vicoli del quartiere cercando di rispettarla il più possibile. Nonostante l'eccitazione per aver trovato effettivamente una pista, vi muovete con una certa cautela. Attorno a voi gente vedete solo povera gente immersa nel degrado urbano e morale. Plasmate da esso, le loro varie facce esprimono frustrazione, diffidenza, cinismo, crudeltà, paura, fame, incertezza, delusione, furberia, prepotenza, debolezza, fatica. Un coacervo di esistenze precarie, vulnerabili, spinte al limite dalla povertà e dalla violenza di questo luogo senza legge se non quelle primitive del più forte e del più scaltro. La gente vi riconosce come estranei, facce nuove, e si tiene alla larga mentre avanzate con le vostre armi ed armature. In particolare è il felino meccanico di Penwyrm a creare il maggior scompiglio. Con tutta probabilità, questa gente non ha alcuna idea dell'esistenza dei costrutti e la creazione dal lantanese viene scambiata per un qualche mostro, a primo impatto.
Dopo un centinaio di metri la frequenza del suono è sostanzialmente raddoppiata;probabilmente siete a metà strada