Pyros88

Hiro Nakamura (samurai verde) "Però non devono essere poi così forti se non hanno provato a liberare le sacerdotesse e sconfiggere i loro demoni carcerieri. No?" chiedo con un velo di scetticismo per stuzzicare il marinaio a ribattere.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Certo che le loro storie devono girare parecchio dalle vostre parti o forse hanno agito da voi molte volte guadagnandosi la fama fra la vostra gente? Io ed i miei compagni non ne avevamo mai sentito parlare, da quanto tempo sono in attività?" commento ascoltando con interesse.

Hiro Nakamura (samurai verde) "E la loro nave dove era diretta? Questa Zaym mi pare di capire sia una donna molto bella, giusto? La cosa mi incuriosisce, sapete raccontarci altro dei membri di questo gruppo oltre alla storia del loro capo? Almeno avremo qualcosa con cui passare il tempo; l'orizzonte sul mare mi sembra sempre noiosamente uguale e la costa in lontananza pure." gli chiedo incuriosito.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Ed è normale che non si muovano in gruppo? Ho notato anche io quella donna straniera imbarcarsi, ma non ho visto altri invidui che mi potessero far pensare a degli individui straordinari, solo marinai e mercanti e pescatori." chiedo cercando di carpire qualche altra informazione facendo conversazione.

Spero per Curse of Strahd che essa sia già di base la versione in aggiornamento da parte dalla WoC e non quella originale appena uscita qualche anno fa.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Con Theo @Ian Morgenvelt "Non è con questo atteggiamento che si creerà degli alleati nel consiglio. La invito ad usare dei toni più educati, in fondo sa bene quanto Lord Orion abbia fatto per la causa comune e di come non abbia cospirato contro di voi. È un mercante e conosce bene i suoi simili nonché il proprio mestiere, vedrete che vi sarà molto utile per mantenere e gestire gli accordi e scambi commerciali." cerco di dire con il dovuto garbo,dopodiché eono pronto a seguirlo nelle prigioni.

Hiro Nakamura (samurai verde) "Chi sono questi Cacciatori? È la prima volta che ne sento parlare." chiedo al marinaio.

Lifstan (bardiano guerriero) Impreco quando Magric fa sfumare l'effetto sorpresa che avremmo potuto giocarci nel modo migliore od anche solo evitando lo scontro del tutto, anche se probabilmente non saremmo stati comunque capaci di lasciare quell'uomo in balia degli orchi. Tendo il mio arco e nonostante i nemici siano lontani e si muovano di corsa provo lo stesso a mettere a segno un colpo; se vogliamo avere gioco facile con loro dobbiamo sfoltirli prima di arrivare in corpo a corpo. "Abbattiamo per primi i lupi se vogliamo davvero dare una chance a quell'uomo di salvarsi.". Mi prendo qualche attimo per valutare il movimento dei lupi es il ritardo della freccia una volta scoccata e poi lascio la presa sulla corda, sperando che il mio tiro faccia onore alla nomea di abili arcieri di noi bardiani.

Vorrei invitare i ranger compreso Vorlen ad appostarsi sui tetti a copertura del livello superiore da possibili sicari armati di balestra. Lo avrvo già detto ma la proposta si è persa viain altri argomenti. E si poi vorrei fiancheggiare Jelad e mandare qualcuno a controllare il cibo che verrà servito a lui ed agli altri membri del consiglio. Tipo vorlen, mata riri e company sui tetti, io e kosef accanto jelad, theo e zisanie alle cucine/tavolata di Jelad a controllare il cibo.

Hiro Nakamura (samurai verde) Mi avvicino alla ragazza per sincerarmi delle sue condizioni e per rivolgerle uno sguardo che la inviti ad essere forte e a riprendersi. Fatto ciò, se non c'è altro che mi trattengo, torno a scrutare il villaggio e a meditare su quanto accaduto vicino alla balaustra della nave.

Lifstan (bardiano guerriero) "Evitiamo lo scontro. Non dobbiamo farci scoprire ancora prima di raggiungere il Cornostregato o di arrivarci feriti. Penseremo dopo ad affrontare i problemi a fil di spada." propongo agli altri mentre mi guardo in giro in cerca di un luogo adatto a nasconderci e a difenderci in caso venissimo fiutati e scovati, un luogo dove non far valere la superiorità numerica degli orchi e le dimensioni di warg, magari riparandosi in cima a dei grossi ed alti alberi e colpirli con le frecce solo se necessario.

Non sono uno che legge gli Spoiler, ma quando sono andato a vedere l'ultimo messaggio del master me lo sono trovato già aperto o forse ho scrollato male io con il dito e ho letto qualche riga prima di capire che era solo per @Ian Morgenvelt. A questo punto già che ci sono, butto lì un'idea: se la maometto non va alla montagna, la montagna va a maometto. Attiriamo i nemici nel tempio, facciamo combattere lì il polpo ed i granchi, è come se proteggesse il tempio e le reliquie. Magari ci permetterà anche di usarle se non usciamo dal tempio o dalla sua parte più interna. Ovviamente deve essere pensata bene, trovare una ragione per attirare i nemici lì, farlo con la certezza di non essere travolti da uno svantaggio numerico esagerato, farlo con un effetto sorpresa. Ecc.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Kosef, io ti capisco. La tua analisi non è scorretta, però se ce andassimo ora non svremmo fatto nulla di buono ed avremmo pure il peso di aver scatenato questa situazione noi stessi, incapaci di salvare prima od in maniera migliore Dawnstar da quel mostro. Se c'è anche solo un modo per lasciar dietro di noi una città migliore, una città pacificata, una città capace di rispettare anche i vicini, allora io voglio tentare. Ed in tutto ciò non dimentico certo i nostri amici, voglio salvarli tanto quanto la città, ma dobbiamo muoverci con cautela ed arguzia. Una mossa sbagliata e potrebbero morire i noatri amici e dopo di loro tante altre vite. Comprendi?" dico gusrdandolo con fermezza ma gentilezza negli occhi.

Hiro Nakamura (samurai verde) "È come la scorsa volta. È il Male che la attanaglia. Teniamoci lontani o peggiorerà, non potremmo comunque fare più nulla per quel villaggio." dico cinico ma con un tono spento, quasi rasegnato ma anche stoico. Prima o poi tutto questo finirà, non possiamo perdere tempo, dobbiamo liberare le sacerdotesse il prima possibile.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Concordo con Bhalasar, anche se ovviamente eviterei di renderci più notabili del normale. Cerchiamo di comportarci normalmente." aggiungo in draconico cercando con lo sguardo un tavolo libero dove sederci, meglio se un po' appartato.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Ah ora capisco. Pensavo ti avessero fatto un'altro genere di domande. Staranno semplicemente pattugliando il territorio in cerca di agenti dei Coltelli in perlustrazione od altro." commento assai meno interessato ora, mentre il mio sguardo torna a seguire i movimenti di Jelad.

Lifstan (bardiano guerriero) "Speriamo che il prossimo incontro inizi in maniera più tranquilla e serena, ma anche così non volesse il destino non mi dispiacerebbe certo se ci rincontrassimo di nuovo in un momento di bisogno, senza per certo augurareal a noi o a lei una tale situazione." dico con un certo giro di parole ed un sorriso gagliardo sul viso.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Che domande ti hanno fatto di preciso? Forse capire chi stanno cercando potrebbe esserci utile." chiedo con rinnovato interesse, seppur l'incolumità di Jelad mi angusti ed abbia fretta di affiancarlo perlomeno per guardargli le spalle.

Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio Dopo avervi ascoltato eventualmente ribattere o cercare di giustificarvi alle sue parole, il viso di Renaer si distende un minimo per poi cambiare argomento: "Comunque passare in rassegna tutte queste scartoffie non è stata del tutto vano, ho trovato una cosa che ha catturato la mia attenzione: questo atto di proprietà. - dice afferrando un cilindro di cuoio laccato da cui estrae il documento catastale -"È un edificio nel Quartiere Settentrionale, all'angolo fra Strada Saerdoun e Vicolo Teschio di Troll. Quello che più mi insospettisce è che lo abbia intestato ad un cugino diretto di mia madre. Non so quando lo abbia acquistato, ma ho come il sospetto sia stato nel suo periodo di Lord Svelato e mia madre a quel tempo era già deceduta da tempo così come tutto il casato Brandarth. La mia ipotesi è che lo abbia fatto perché l'immobile non risultasse di sua proprietà e quindi non venisse confiscato e che prima o poi finisse comunque nelle mie mani, dato che sono l'unico discendente in vita della famiglia di mia madre, piuttosto che in quelle di qualche burocrate o giudice della città. Forse centra qualcosa in tutta questa faccenda, credo sia il caso di andare a fare un sopralluogo, che ne dite?"

Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio "Comprendo il vostro stato d'animo ma la violenza raramente è una soluzione inevitabile e sono felice che non abbiate impugnato la spada e versato sangue: avresti dovuto vedertela con Durnan, non ammette violenza armata o magica nel suo locale, né tantomeno dei morti, e dopo di lui avresti dovuto vedertela con la Guardia Cittadina. Avete avuto fin troppi guai con loro di recente per poterla passare di nuovo liscia solo per via del vostro cognome. E poi a dirla tutta, pure noi stiamo cercando di mettere le mani su qualcosa che non è nostro, anche se sappiamo bene come i nostri intenti siano indubbiamente nobili e lodevoli. Ad ogni modo, signor Rothenel, il vostro rigore morale e lealtà non sfigurebbero nemmeno a confronto con un paladino come ser Gost." risponde in tono accorto ed accogliato ma mostrando comunque un sorriso comprensivo e partecipe.

Kythorn 12 (Giugno) - Primo Pomeriggio "Bene, è già qualcosa in più per capire chi sia e dove cercare. Alle volte un nome non è sufficiente; ed anche se la sua fosse una copertura, qualche traccia in genere la lascia. Aveva qualche caratteristica anatomica particolare? Un colore degli occhi o dei capelli anomalo, cicatrici, arti mancanti o lesionati, ecc.?" chiede cercando di estrapolare più dettagli possibile. Successivamente alla vostre parole in risposta, Renaer volge lo sguardo verso Masumi e gli domanda: "Signor Rothenel, la vedo particolarmente crucciato e non ha ancora aperto bocca da quando è qui. Che succede?"

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Speriamo che il tempo sia dalla nostra." concluse un po' preoccupato dal piano così lungo e pieno di insidie ed imprevisti.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Se siete un tale uomo di cultura, forse potreste aiutarci meglio a capire il piano che il Culto del Drago ha in mente. Stanno ammassando grandi tesori ed hanno preso contatto con un potente mago rosso del Thay, sono pure riusciti ad ottenere l'aiuto di un drago blu ed avevano una covata di uova di drago nero che in parte sono riusciti a far schiudere. Il tutto riguarda Tiamat, è lei al centro si questo gigantesco piano e a tutto ciò chr sta accadendo. Io ritengo vogliano evocarla od in qualche modo ingraziarsela tributandole quei tesori. Ma se potrasi capire più precisamente come si svolga il rito forse capiremmo anche dove e come agire per interromperlo." commento rivolto al saggio anziano, anche per dargli occasione si sentirsi utile.

Lifstan (bardiano guerriero) "Grazie per il pasto. Non avrei mai detto si riuscisse a ricavare qualcosa di coss ristorante od anche solo commestibile da delle materie così povere e sparse in mezzo alle paludi. Penso dovremo tenerne conto in futuro casomai ricapitassimo in un luogo simile ed il cibo appresso scarseggiasse." dico con una certa sorpresa di fronte al piatto rinfrescante dello strano hobbit. "Comunque prima ha accennato al fatto di viaggiare da solo da molto tempo, non ha altri suoi simili a voler intraprendere i suoi stesso viaggi?" chiedo con curiosità ma senza voler essere troppo invadente sul suo passato e sul suo stile di vita. "Comunque ci ha parlato di una spada in un barca abbandonata in riva al fiume. Che ha di tanto speciale questa spada e perché è convinto che centri qualcosa con i Campi Iridati?" gli domando facendomi più serio ed attento.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Compagni, prima ho esitato a parlarne con Jelad perché non avrebbe mai annullato i festeggiamenti. Ma se i cunicoli sono ancora liberamente usabili da Pemir e fra le fila dei Coltelli si nasconde uno o più suoi agenti sotto copertura. Questa mi sembra l'occasione perfetta per fare fuori Jelad ed altri membri del consiglio con poco sforzo e molta scena. Dei sicari armati di corte lame nascosti fra la folla grenita intorno a lui, dei tiratori sui tetti quando si siederà in bella vista alla tavola peincipale, magari proprio mentre pronuncia un discorso, del veleno nel cibo o nel vino. So che abbiamo fame e che siamo stanchi, ma credo che non ci si possa permettere che questo possa accadere." commento con discrezione, rivolto a tutto il gruppo.