Fog

L’intento della nostra azione era quella di piazzare le cariche e con un 5 formalmente noi l’abbiamo fatto se mi dici che l’efficacia era normale. In questo caso l’efficacia sarebbe dovuta essere parziale (tipo ne piazziamo una) oppure l’intento della nostra azione sarebbe dovuto essere quello di migliorare l’efficacia del tiro successivo, portandolo appunto da parziale a normale. Intanto, per come è stata gestita l’azione a parer mio non poteva essere interpretata come azione di gruppo. L’azione di gruppo sarebbe dovuta essere: “la squadra piazza una, ed una soltanto, carica” dove uno scende, uno tiene ed un altro fa il tifo. Se ci separiamo per necessità non stiamo facendo le cose in gruppo 😂 I tiri di gruppo sono vantaggiosi nel senso che aumentano le chance di buona riuscita ma di contro espongono chi li guida ad accumulare stress ed espongono tutti i partecipanti alle conseguenze. “Lo scout fallisce un tiro e cade in una buca” è diverso da “il gruppo fallisce il tiro e cade in una buca”. Considera poi che abbiamo valori di caratteristica diversi, lo scout in un’azione di gruppo di schermaglia sarebbe più dannoso che utile Dipende sempre dalla fiction. 20 carcasse contro un cecchino su una torre a 100 metri? Posizione controllata efficacia normale per un tiro di sparare. Fa praticamente il gioco delle ochette. Se canna il tiro la conseguenza che darei è un peggioramento della situazione: “la nebbia rende imprecisi i tuoi colpi permettendo alle carcasse di avvicinarti fino a circondare la torre. Sembra stiano cominciando a scalarla. Cosa fai?” 20 carcasse attorno ad una recluta nuda legata ad un palo. Posizione disperata efficacia nulla per qualsiasi tiro. Se lo mangiano Questa non l’ho capita invece. Perché dici?

In merito all'ultimo post @Knefröd. Molto dipende dalla posizione in cui eravamo. A mio giudizio la conseguenza è stata un pelo pesantina anche per una condizione disperata ma qui sono "gusti". Tieni presente che i tiri di gruppo valgono come un unico tiro ai fini delle conseguenze. Vedi tu comunque, non voglio sindacare il tuo giudizio solo che me lo hai chiesto tu XD. in teoria potremmo essere in grado di resistere a qualsiasi conseguenza quindi un "mi getto sul bordo del ponte spostando la corda permettendo allo sventurato di afferrarla all'ultimo istante" dovrebbe essere lecito Non mi è chiaro quanti ordigni siamo riusciti a piazzare invece

Darei una mano pure io onestamente. Non ha senso che io resti fuori. Avrò sfiga con i dadi ma prima o poi la statistica mi darà ragione! 😂

Nebbia Silente Cremisi Arranco verso i miei compagni col fiato grosso. Non si preoccupi signore, è solo un graffio. Preferisco dare una mano solo, fate attenzione. Il ponte è scivoloso. Concludo passando la mano sana fra le piume sulla testa per togliere l’acqua

@Voignar sono un po’ perplesso su due cose: - Orita è il nome del retaggio, non un nome proprio quindi, con chi stai parlando? - Non ho capito se stai guidando un’azione di gruppo (dove in quel caso dovremmo partecipare tutti) oppure ognuno per sé e Dio per tutti. Ti riporto qui sotto la parte dove descrivo come funzionano meccanicamente

Nessun problema per come hai deciso di gestire il mio resistere alla caduta. Forse potresti gestire i tiri di resistenza in differita come se fossero delle specie di sensazioni del giocatore, del tipo: “scuoti la testa al pensiero del tuo corpo che cade nel fiume e stringi con più forza la treccia di capelli” così non devi cambiare nulla e scorre più fluido. Diventiamo tutti dei medium però mi sembra il modo più efficiente per gestirla. Per gli altri, non so voi ma io io non posso più permettermi di fallire i ritiri. direi che la cosa migliore adesso è gestire il piazzamento delle restanti tre cariche con dei tiri di gruppo: sostanzialmente chi guida l’azione chiama il tiro e ciascun giocatore farà quel tiro. Per ogni giocatore che fallisce la sua prova chi guida l’azione guadagna uno stress. Esempio: “ il medico che è il comandante guida una prova di manovrare. Ciascuno tira i propri dati di manovrare E alla fine viene fuori che il medico ha avuto successo con un cinque, la pesante ha fatto successo con un sei, lo scout ha fatto due 1. L’azione ha avuto successo pieno grazie al 6 della pesante ma il medico prende 1 punto di stress per il fallimento dello scout” In questo modo abbiamo più possibilità di riuscita e riduciamo il rischio di farci del male. Tanto comunque una volta tornati al campo dovremmo riposarci visto che lo scout è preso uno schifo 😂

Ho resistito a quella conseguenza. Non sono caduto

Ho io gli attrezzi da scalata

Confermo che resisto ed avendo la capacità di ridurre di 1 tutti i danni quando sono senza armatura direi che mi slogo un polso tipo o una roba del genere. Che dici?

Per le cocenti emorroidi di Belzebù, @Knefröd! Eh che sfiga! 😂 ovviamente resisto e mi prenoto già una settimana di licenza alle Maldive per riprendermi da tutto sto stress. 😆 Un piccolo inciso: spingersi oltre costa 2 stress, aiutare qualcun altro come ha fatto Dama Oreo ne costa solamente 1

Prendendo le mosse dalla cecchina psicopatica, ho pensato ad un personaggio che vorrei proporvi ed aggiungerlo alla legione se vi piace: Barone Anton Zardani Esiste una sorta di leggenda che si mormora tra gli uomini della Legione: si vocifera che il Barone Anton Zardani non abbia mai fallito una missione. Si dice anche però, che prestare servizio nella sua squadra equivalga a girare la clessidra della propria vita. Non sai quanta sabbia ci sia dentro ma sei sicuro che presto o tardi finirà. Ufficiale Orita, incarna appieno i cinici valori della nobiltà decadente. Sibillino e machiavellico con i parigrado, gelido e spietato con i sottoposti. Affronta il campo di battaglia come una partita di scacchi: per la vittoria finale l'unica pedina non sacrificabile è il re, il resto è accessorio e può cadere per uno scopo superiore. Indossa una maschera di famiglia dorata a forma di teschio ghignante, involontario monito del fatto che la morte cammini accanto a lui Scheda Immagine:

Io ormai punto sui grandi numeri. Prima o poi uscirà un 6!

Ma noi non siamo uomini normali! Noi siamo specialisti della legione! 😂

Nebbia Silente Cremisi Ingaggiata una furente e scomposta lotta con la cornacchia mi ritrovo appeso solamente per la lama uncinata del mio karambit mentre sotto di me scorre impetuoso il Tigeria. Cerco un appiglio più solido cercando di appoggiare i piedi in qualche sporgenza quando vedo la testa della Dama Oreo sporgere dal ponte. Non sono mai stato così felice di vedere quella maschera! Scioglie la treccia e la lascia pendere verso di me per darmi un'appiglio. La afferro saldamente con la mano sinistra mentre lascio pendere il karambit dall'anello infilato nel dito mignolo della mano destra per avere una presa sicura anche con quella mano. Quasi quasi sono invidioso dei tuoi capelli! La prendo in giro mentre comincio ad issarmi colmo di gratitudine

Ma questa manovra alla raperonzolo?! XD

Lecito, comunque mi hai illuso! Speravo avessi postato nel TDG! 😂

Più che altro il giocatore sceglie che azione fare ed il master dà posizione ed efficacia esempio: voglio buttare giù la cornacchia dal ponte. Gli scenari in base al tiro potrebbero essere: - manovrare: posizione rischiosa, efficacia limitata. Questo perché sono disarmato e mi è sopra. - schermaglia: posizione disperata, efficacia normale. Questo perché potrei estrarre il pugnale per colpirla in mischia esponendomi però ad un altro colpo perché c’è l’ho dietro la schiena - sgattaiolare: posizione rischiosa, efficacia nulla. Questo perché non posso colpirla senza che lei non se ne accorga dato che stiamo già combattendo. Questo è un esempio a caso ma dovrebbe rendere l’idea. Dipendentemente dalla situazione tiri diversi hanno posizione ed efficacia diverse e quest’ultime le decide il master

Nebbia Silente Cremisi

Tecnicamente no. I ruoli di comando sono fissi. (Anche perché abbastanza complessi da un punto di vista gestionale)

Nebbia Silente Cremisi Sento un dolore lancinante alla spalla mentre l’ago viene sfilato dalla cornacchia mentre si prepara a sferrare un nuovo colpo accompagnata dalla pioggia di detriti dell’esplosione alle sue spalle. Colgo l’occasione per frapporre tra me e lei il cadavere della sua compagna morta mentre, posandole un piede sul torace, do una forte spinta nel tentativo di farla cadere dal ponte

Attenzione, non sarà lei il maresciallo. Lei è un cecchino. Il maresciallo sarà il maresciallo e non andrà mai in missione (salvo cose veramente molto strane) In realtà non è così complesso. A me lasciava perplesso finché non mi ci sono approcciato. Il gioco (come blades in the dark che forse è più famoso) è diviso in 2 macro fasi: 1. Quella che stiamo vivendo ora ovvero la missione dove si interpretano i soldati e si affrontano le sfide vere e proprie 2. La fase di downtime al campo dove interpretiamo i comandanti o altri personaggi in base alla scena e dove si vivono questioni principalmente narrative e si decidono le mosse successive prima di tornare al punto 1 Se il maresciallo la schiera e se ti fa piacere nella prossima missione la ruolo volentieri io. Hai creato proprio un bel personaggio 😆

Nebbia Silente Cremisi Tanatosi. A questo penso mentre rilasso completamente i muscoli e cerco di rallentare il respiro nel tentativo di rendermi indistinguibile da uno dei cadaveri che mi circondano

Tenete presente che i personaggi non sono fissi. Ogni missione si sceglie chi interpreta quale personaggio e potremmo usare specialisti o reclute che ancora non sono emersi. Ad esempio, nella prossima io potrei fare la recluta, tu lo scout e @Mezzanotte il medico. i nostri “veri” personaggi saranno comandante, maresciallo e quartiermastro. Quelli non cambieranno mai

Un unico appunto su questo: io forse non avrei scelto qualcosa di legato alle pistole per un personaggio che mi sembra utilizzi principalmente il fucile. Mi rimetto al gusto di @Mezzanotte però dato che l’ha messa al mondo lui 😂 per il resto gran bel personaggio, degno dei suoi standard 😆

@Mezzanotte devo dire che mi eri mancato 🤣