Adam Ambrose
Guardo con compiaciuto stupore la ragazza. Chiunque possegga una vita degna di essere vissuta, è consapevole del proprio gradiente di potenza. Sa fin dove le suo forze possono permettergli di spingersi e sa fin dove sia sensato impegnarsi.
Hai agito in maniera sconsiderata, di testa tua, senza nemmeno consultarmi od avvisarmi! Per quanto ne sapevo io saresti potuta esser morta! Se non ti avessi trovata e se le tue amiche non avessero fatto quell'esorcismo che ne sarebbe stato di te?! Mi alzo dalla poltrona e la guardo negli occhi inclinando il capo. Se sei veramente stanca di essere trattata come un'idiota, smettila di comportartici. Mi avvicino al suo orecchio e sussurro: Se vuoi essere trattata come una mia pari, inizia ad essere ciò che realmente sei. Le accarezzo una guancia affettuosamente prima di allontanarmi. Almeno sei riuscita ad ottenere qualcosa. Dove si trova quindi? Cos'altro sei riuscita a scoprire?
Mi volto verso Rebecca Non preoccuparti, è normale che sia provata. Valuteremo qual'ora dovesse peggiorare ma nutro seri dubbi che in ospedale possano fare qualcosa di più di una lavanda gastrica...