Adam Ambrose
È il momento di fare un giretto, Annabelle. Stai per comprendere. Apro le braccia mentre l'intensità della luce aumenta e metto in comunione il mio camerino con la sua controparte nella mia tana.
Il camerino del mio mondo ha dimensioni gargantuesche. Il soffitto appare distante e tutte le pareti lontane da dove ci troviamo. I mobili sono enormi ed i contorni di ogni cosa sembrano vibrare. La luce è accecante e proviene dalle migliaia di lampadine sul soffitto. Sono disposte in maniera caotica e, più che appese o avvitate ad una sorgente elettrica, sembrano crescere l'una dall'altra l'infestazione di una muffa luminosa composta da globi di vetro e metallo. Tutt'attorno si propagano delle scariche elettriche che si scaricano continuamente al suolo.
Il mio corpo abbandona il sembiante umano e si manifesta come un enorme demone con quattro immense ali sulla schiena. È forse questo il volto del tuo angelo, Annabelle?