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pbf Il futuro di Dawnstar
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Athanatos in Discussioni in Il futuro di Dawnstar
Theo Dezgrazos No, non siamo qui per chiedere un favore. Dico a Pollingart mentre mi dirigo verso il suo tavolo. Abbiamo informato i nostri compagni e abbiamo pensato che fosse giusto parlare nuovamente dell'accordo. Loro sono intenzionati a collaborare, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi. Concludo, facendo segno a Felix di continuare. -
Topic di Servizio
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Possiamo considerarci svegli? -
Storia del mondo
Ian Morgenvelt ha inviato una discussione in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Storia del Mondo La storia della Terra Cava è persa nel passato, quando gli dei resero l'interno del mondo abitabile per i mortali. Non ci sono testimonianze dell'epoca e anche i miti sono pochi e frammentati, come se il destino della superficie del mondo fosse stato cancellato dagli annali del tempo. Gli dei crearono il nuovo sole, che donò luce e calore alle terre fluttuanti, e crearono due lune, per garantire il riposo della notte agli uomini. E da quel momento iniziò la vera e propria storia della Terra Cava. La distruzione di Panisos All'inizio dei tempi c'era solo una grande isola, Panisos. Li i Primi Dei vivevano nella loro cittadella dorata guidando (alcuni dicono dominando) gli uomini. Poi vennero gli eroi, esseri metà umani, metà divini che donarono la magia e la tecnologia agli umani. Non ci volle molto affinchè gli dei si sentissero minacciati dagli umani. Erano molti, molti di più degli dei e sebbene più fragili e deboli sembravano avere una naturale inclinazione all'uso della magia e della tecnologia. Alcuni dei dissero che era giunto il momento di distruggere gli umani, altri che invece andavano guidati e assecondanti almeno in parte. E così ci fù la scissione o la grande distruzione. La guerra che ne seguì non durò a lungo, ma le sue conseguenze hanno lasciato segni ancora oggi: Panisos venne distrutta e dalle sue rovine nacquero le attuali isole. Gli antichi dei lasciarono il posto ai Nuovi dei e agli eroi che guidarono ad una nuova era di prosperità. L’omicidio dell’oracolo di Dhelin, La Morte Rossa ed il Gran Rifiuto. Esattamente un anno prima della caduta dell’Impero di Kydonia, quindi sessantun’anni fa, venne violentata ed uccisa una prescelta di Apollo nei territori dell’Impero di Kydonia. Nonostante le ricerche e le indagini, nessuno venne trovato colpevole. Per un mese il giorno iniziò più tardi e terminò prima, finchè delle nuvole cariche di pioggia lo coprirono e diluviò su tutte le isole. Fu così la Morte Rossa giunse, la più grande pestilenza a memoria d’uomo, capace anche di infettare il bestiame. Si levarono preghiere e libagioni, sacrifici ed ecatombi al sommo Apollo ma lui rimase stoico, lasciando imperversare la pestilenza per sei lunghi mesi, portando ad un punto di rottura l’Impero di Kydonia: famosa la frase dell’Ultima Imperatrice “se non hanno il pane, dategli delle brioches!”. Alla fine a “risolvere” la situazione fu Thanatos, il dio della morte: si rifiutò di mietere coloro che fossero morti per la Morte Rossa e chiese a suo fratello Hypnos di addormentare semplicemente i malati. Furente, Apollo promise la distruzione di tutto ciò che il dio “minore” avesse e fu in quel momento che Thanatos, per la prima volta, si tolse la benda dagli occhi da quando aveva scortato gli Antichi Dei nel Tartaro e fissò Apollo per un lungo istante. Il Gran Rifiuto di Thanatos fece terminare l’ordalia della Morte Rossa ed Apollo ancora oggi si racconta non si faccia vedere quando Thanatos, in rarissime occasioni, si fa vedere durante i raduni degli olimpici… "La Conferenza di Polìsnos" o "L'incidente di Polìsnos" Sessanta anni fa, come tutti ben sanno, scoppiò la Rivoluzione Kydoniana che portò alla caduta del vecchio impero Kydoniano e alla nascita della Repubblica di Kydonia. Immediatamente dopo la caduta dell'imperatore e la salita al potere dei militari, i rappresentanti delle più grandi potenze della terra cava si radunarono, su richiesta del Figlio di Giove dell'ancora esistente Gran Impero di Issarius, nell'idilliaca isoletta di Polìsnos, allora ancora parte dell'Impero meridionale di Trabia, per discutere dell'allarmante faccenda. Alla conferenza era presente l'Anziana di Liboria, l'Imperatore di Trabia, il Figlio di Giove del Gran Impero di Issarius, un enigmatico oracolo del Necrarcato che avrebbe fatto le veci di Re Aster e l'Oran, la cui presenza era vista come controversa data la debolezza dell'Oranato, ma che era riuscito a guadagnarsi un posto grazie allo stretto legame con la potenza ospitante. Quelle che erano tra le persone più influenti della terra cava si erano quindi radunate per decidere il destino della neonata repubblica: il Figlio di Giove riteneva che fosse necessario, se non addirittura ovvio, occupare il paese finché era ancora debole per salvare la famiglia imperiale e rimetterla al potere, poiché temeva già che l'impero di Issarius avrebbe potuto fare una fine simile e voleva evitare che si creassero precedenti di questa portata, raccogliendo il consenso dell'imperatore di Trebia per simili ragioni. Al contrario, l'Oranato e Liboria avevano fiducia nella rivoluzione ed erano più favorevoli a una benevolente neutralità. La Necrarca sembrava solo divertita da tutte quelle chiacchiere, ma non prese mai seriamente parte alla discussione, come se sapesse già in anticipo che tutte quelle chiacchere sul destino di Kydonia, di lì a poco, avrebbero perso di importanza... Tuttavia, la Repubblica di Kydonia non era stata invitata alla stessa conferenza di cui era protagonista, con grande disappunto dei cinque Generali Supremi. Infatti, la Conferenza non era segreta in alcun modo: le grandi potenze erano troppo sicure del fatto che la Repubblica fosse troppo indebolita dalla guerra civile e dalla rivoluzione per difendere il proprio paese dall'imminente invasione, figuriamoci pretendere un seggio nella Conferenza delle più grandi potenze del mondo, le quali ora la vedevano come un paese poco più importante della Diarchia Trusus. Si sbagliavano. In una mossa determinata, irruente e dinamica, la Repubblica mostrò il suo vero volto con una rapida dimostrazione di forza. In meno di 72 ore, la Repubblica era riuscita a mettere insieme un importante corpo di spedizione per entrare a gamba tesa nello spazio aereo dell'Impero di Trebia, raggiungere l'isola di Polìsnos e sbaragliare da sola il gran numero di militari delle diverse potenze presenti, occupandola facilmente. I militari erano paralizzati da un attacco così rapido e folle, e il fatto che i vari contingenti delle diverse nazioni non seppero stabilire una tattica unitaria facilitò di molto il lavoro dei Kydoniani, i quali ne catturarono la stragrande maggioranza senza che ci fosse bisogno di eccessivi spargimenti di sangue. Tutto ciò avveniva mentre i capi di stato e le delegazioni al loro seguito erano impegnati in un'importante cena di gala, cena che venne interrotta proprio dall'entrata della Generalessa Suprema Amalthea Achillos, seguita da una misteriosa guardia del corpo, la quale comunicò felicemente che da allora la sicurezza dell'evento sarebbe stata assicurata dalla presenza dei militari Kydoniani e che tutti i presenti erano diventati loro ospiti, nella bellissima isola Kydoniana di Polìsnos. All'interno di quella sala volarono numerose minacce e promesse di guerra totale, anche se nei fatti i signori del mondo erano divenuti ostaggio della Repubblica che tanto sottovalutavano, mentre i loro grandissimi e antiquati eserciti in patria non sapevano nemmeno cosa fosse successo nel giro di così poco tempo. La conferenza continuò come previsto e senza che alcun capello fosse torto ai prigionieri o che si ripetessero ulteriori conquiste (il contingente non era comunque sufficientemente numeroso per spingersi oltre), anche se la presenza di Kydonia fu chiaramente di disturbo nonostante permise di concludere la conferenza con la firma di un trattato che prevedeva che tutte le potenze presenti avrebbero riconosciuto l'indipendenza della nuova Repubblica di Kydonia e la vergognosa inadeguatezza che rappresentava l'impero Kydoniano. Probabilmente quel trattato sarebbe diventato carta straccia una volta che la conferenza sarebbe finita, se non fosse che la guardia del corpo di Amalthea rivelò di essere il dio Marte, il quale aveva deciso di premiare l'intraprendenza Kydoniana con la sua benedizione e presenza. L'olimpico suggerì ai presenti di rispettare il trattato, suggerimento che fu accolto svogliatamente dai Capi di Stato. L'evento dimostrò non solo che le tattiche di guerra e gli eserciti dei vecchi imperi erano poco adeguati e bisognosi di grande modernizzazione, ma gettò anche le basi per la rivoluzione che portò alla caduta del Gran Impero di Issar e per le guerre di conquista che avrebbero colpito le isole a sud di Trabia, di un antagonismo tra nazioni che si sarebbe trascinato fino ad oggi e, soprattutto, confermò che gli Dei non erano al di sopra delle guerre degli uomini e che non esitavano a fare preferenze e ad intervenire personalmente quando meglio credevano. La Spedizione negli Inferi Cinque anni orsono, venne approntata una spedizione scientifica ed esplorativa da parte della Gloriosa Università di Trebia, con l'intento, da molti ritenuto sacrilego, di tentare una impresa mai nemmeno considerata: scendere al di sotto delle masse terrene, verso quello che veniva considerato il Regno di Ade. L'iniziativa, finanziata con denaro privato, riuscì a raccogliere l'adesione di duecento uomini e donne, tra studiosi, scienziati, esploratori e guide. Oltre ad un ampio impiego di magitecnologia mai vista prima, che consentì di tentare il viaggio in uno speciale aeromobile riconvertito per la discesa e corazzato contro possibili danni strutturali, tenendo anche conto di eventuali cambi di pressione. La spedizione partì il primo giorno dell'anno nuovo e, dopo 36 ore, di essa si perse ogni traccia. Trascorse tre settimane, fu ritenuta perduta. Tuttavia, un anno e mezzo dopo, i resti malconci delľaeronave furono recuperati su un isolotto sperduto al largo di Liboria. A bordo, solo tre uomini e due donne, i loro corpi ormai privi di vita completamente deturpati da quelli che sembrarono morbi devastanti. Nella zona cargo, ormai spoglia di tutto l'equipaggiamento iniziale, venne rinvenuta una scatola sigillata, fatta di un materiale sconosciuto, che però sembrava vibrare di energia incontenibile. Nessuno è ancora riuscito ad aprire la scatola, però c'è chi sussurra che essa possa contenere un tesoro divino: forse ľambrosia; oppure, un raggio del Sole; magari una saetta del Padre degli Dèi; o una brocca contenente acqua del fiume Lete. Una teoria sostiene addirittura che la scatola non contenga altro che la Speranza. L'unica cosa certa è che nessuno riesce a sostenere la vicinanza della scatola per più di un'ora alla volta. Eppure, i tentativi di aprirla continuano senza sosta, in un laboratorio sotterraneo isolato, nascosto da qualche parte in Trebia. -
Il Villaggio di Stila - TdS
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Servizio in Eos
Shihab vorrebbe portarla con noi (e anch'io come giocatore), ma si fida del parere di Ivellos e Jalrai: se loro sono contrari, accetta di lasciarla indietro. -
Nazioni del Mondo
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Nazioni minori Diarchia di Trurus Piccola isola confinante con la confederazione Issarica. Conosciuta principalmente per l'allevamento dei Caalena, animali simili a montoni dalla cui pelle si produce un tessuto particolarmente resistente alla magia. L'isola non è particolarmente ospitale e pertanto tutti gli altri regni hanno più interesse che siano le popolazioni locali ad abitarla e a sopportare le dure condizioni di vita. Tende a praticare poco la magia, affidandosi agli oggetti magitecnologici che importa in cambio delle pelli. Non possiede un vero e proprio esercito, ma ogni villaggio possiede una milizia. I diarchi vengono scelti una volta ogni 10 anni, ognuno proveniente dalle due porzioni dell'isola. Non è raro però che lo stesso diarca venga rieletto più volte Il federato di Ecrua La caduta dell'impero Issarius ha gettato nel caos molte delle sue colonie, ma non la città di Ecrua. Ricca colonia commerciale, ha continuato a prosperare raccogliendo attorno a se quello che rimaneva dei lealisti imperiali. Sebbene Ecrua non vanti grandi territori, possiede ingenti ricchezze grazie alle miniere di metalli preziosi. Grazie a queste è riuscita a costruire un esercito temibile, composto in parte da ex imperiali assetati di vendetta e in parte da mercenari. Ha immediatamente mosso guerra contro Tembia riuscendo ad ottenere diverse vittorie prima che il conflitto si tramutasse in una sorta di guerra di posizione. Isola di Buldra L'Isola di Buldra è un'ex colonia che un tempo apparteneva al Gran Impero di Issarius. Oggi, l'isola appartiene al famoso magnate degli armamenti magitech, Artemy Brushknov, un viscido uomo d'affari. Suo padre e governatore della colonia, Igor Brushknov, si è arricchito con il commercio di armi di scarsa qualità, vendendole in grandi quantità a un Mahabriato così disperato da essere disposto a comprarle a prezzi inauditi (numerosi tesori, che oggi sarebbero custoditi nei musei dell'Oranato, sono andati persi in questo modo). Igor Brushknov non esitò ad appoggiare la rivoluzione non appena vide un'opportunità di guadagno, venendo poi premiato per i suoi sforzi con l'isola, che ora è passata al figlio. La famiglia Brushknov mantiene ancora fruttuosi rapporti con la colonia di Ecrua, comprando da loro anche un piccolo villaggio portuale che è diventato uno dei porti illegali di aeronavi più grandi del mondo interno. Questo porto non solo vede il commercio di risorse, armi e sostanze, ma è anche il punto di sbarco per i mercenari di Ecrua quando vengono impiegati in altri continenti. E, ovviamente, i pirati sono sempre i benvenuti La Repubblica Filosofica di Iason Nonostante il triarcato non abbia mai avuto colonie, i suoi contratti commerciali hanno sparso le sue genti ovunque e quando il caos ha imperversato nelle terre del Mahabriato è stato uno dei suoi figli che ha alzato le armi per risolvere la situazione Iason Argos è riuscito, con pochi compagni e molto coraggio a fondare, nella pratica, quella che è diventata la prima repubblica di abitanti del Triarcato non sottoposti alla “tirannia” di Hecate: esuli maschi si rifugiano al suo interno trovando una comunità integrata e paritaria, a differenza della madrepatria. Le vicende di Iason, ormai morto ed il cui corpo è conservato in una bara monumentale nella parlamento della capitale, ha portato l’intera nazione a portare rispetto agli dei, ma non fiducia ed adorazione ed alcuni addirittura iniziano a parlare contro gli olimpici! La regione è una delle poche che possiede alcuni dei segreti tecnologici del Triarcato, ma sono stati modificati dalla Scuola Filosofica dei Cinque Anelli: questa organizzazione è sia l’università più prestigiosa della nazione, che parte integrante della sua forza militare e servizio segreto: grazie al geniale Archimandrita Oktos Plato, sembra che costoro possano usare le loro nozioni di matematica per modificare la realtà ( i novizi il proprio corpo, i professori anche ciò che li circonda…) Secondo Impero Kydoniano Il Secondo Impero Kydoniano è una colonia del defunto impero che ha proclamato l'indipendenza 60 anni fa. È qui che le tradizioni imperiali continuano ed è qui che sono fuggiti i superstiti e i traditori della rivoluzione. Il Secondo Impero è riuscito a sopravvivere proprio grazie al momento di debolezza che colpì la Repubblica nel breve periodo immediatamente dopo la rivoluzione, avendo così modo di organizzare un'ottima difesa con l'impiego di truppe coloniali ben armate e della parte di esercito lealista che non era riuscita a fermare la rivoluzione. Il Secondo Impero è ancora integro: qui il tempo non sembra essere mai passato, e le dinamiche delle colonie continuano a ripetersi all'infinito, mentre i veri Kydoniani (così si chiamano) sono in costante preparazione ad un eventuale assalto da parte della madrepatria traditrice e dei selvaggi dell'Oranato. Inoltre, qui sono fuggiti numerosi Mahabri, che hanno così avuto modo di continuare il loro culto di Marte in libertà, ma anche di sguazzare in quella che sembra una vera e propria ricostruzione nostalgica dei due imperi passati. Se il Secondo Impero è ancora intatto, è perché l'Oranato e la Repubblica non si sono ancora accordati su un assalto coordinato: l'Oranato non sa ancora se fidarsi, temendo che quelle terre possano cadere in mano alla Repubblica, una volta vinta la guerra. La Terra di Nessuno/Le distese di Ares/Le Terre Perdute Buona parte delle terre a nord dell’oranato, col crollo delle potenze coloniali, si è lasciato andare ad una anarchia impazzita fatta di guerre continue, scaramucce ed atti di terrore. Si dice che Deimos e Phobos siano qui a scorazzare tranquilli, ma forse è una leggenda. Sicuro è che è uno dei luoghi preferiti da Ares e che la natura politica dei confini delle decine di staterelli, città stato, ritrovi contadini cambia costantemente come la pelle dei leopardi della zona. Unici luoghi più o meno tranquilli sono la città stato di Konrad Shen, vicino al confine con la Necrarchia e la Fortezza degli Scudi neri vicino al secondo Impero. Shen è un soldato dell’impero Kydoniano ormai vecchio ed in preda a manie di onnipotenza ( si crede Ares reincarnato), mentre la fortezza degli Scudi Neri è l’unico ritrovo contadino dotato i mura e persino equipaggiamenti magitech: i suoi difensori sono soldati dei più disparati luoghi che si sono votati ad Hestia ed hanno ritualmente annerito le loro divise affinché non vi fosse possibilità di riconoscere di che nazione facessero parte. -
Nazioni del Mondo
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Triarchia di Liboria Forma di Governo: Consiglio di tre Regine-Streghe eletto ogni 9 anni dal Consiglio della Notte, un organo formato da nobili, rappresentanti del clero e membri del popolo. Fondazione: Un regno molto antico, sulla cui fondazione circolano diverse leggende dalla dubbia attendibilità Livello Tecnologico: Avanzato, soprattutto in campo aeronavale La Triarchia di Liboria è un regno con una lunga storia alle spalle, circondato da miti e misteri. Secondo la leggenda, la Triarchia sorse agli albori della storia, quando la Terra Cava era ancora un luogo selvaggio e impervio: tre praticanti della arti arcane pregarono Ecate, la dea della stregoneria, nella speranza di riuscire a salvare i propri concittadini dalle pestilenze e dalla fama. Ed Ecate rispose, donando alle donne il potere necessario per salvare il loro popolo. Secondo la maggior parte delle versioni, le donne offrirono le anime dei loro concittadini alla dea come pagamento, strappandole al dominio di Ade per l'eternità. Curiosamente, la maggior parte dei Liboriani non conosce questa storia, facendo sorgere il dubbi sulla sua veridicità. La società Liboriana è matriarcale e matrilineare, cosa ben visibile nel suo sistema di governo. La Triarchia è retta da tre Regine Streghe, scelte ogni 9 anni dal Consiglio della Notte, un organismo che raduna i rappresenti delle venti casate nobiliari Liboriane, i rappresenti del clero e degli esponenti eletti dal popolo. Le Regine possono provenire da qualsiasi classe sociale, ma devono rispettare dei rigidi requisiti d'età: la prima deve essere una fanciulla (15-16 anni), la seconda deve essere una donna nel fiore degli anni (30-35 anni) e la terza deve aver raggiunto ormai la vecchiaia (60 anni o più). Le tre Regine, infatti, saranno dei collegamenti con le tre facce della patrona di Liboria: la fanciulla si occuperà del benessere spirituale della nazione, controllando e coordinando il clero e le faccende religiose, la donna si occuperà della politica interna e della guida dell'esercito e l'anziana si occuperà della politica estera e del controllo dei commerci. La Triarchia è un regno che presta molto importanza alla ricerca esoterica e alchemica, cosa che la rende uno dei principali produttori di manufatti magitecnologici. Il prodotto su cui si focalizza la maggior parte della ricerca sono le aeronavi a propulsione arcana: i cantieri navali Liboriani sono uno spettacolo unico al mondo. I Liboriani sono però molto gelosi delle tecniche da loro sviluppate e non sono soliti condividerle con gli stranieri, a meno dello stretto necessario: le loro accademie e i loro organismi di ricerca rimangono quindi chiusi e inaccessibili, cosa che favorisce la nascita di leggende. Secondo alcune voci, i Liboriani avrebbero persino creato una forza di vigilanza segreta sotto il diretto controllo delle Regine Streghe, che avrebbe il solo compito di assicurarsi che nessun segreto esca dai confini del regno. Divinità La dea maggiormente adorata dai Liboriani è Ecate: la storia sulla fondazione della Triarchia potrà anche essere una leggenda, ma affonda la base in delle solide radici. Il culto della dea della stregoneria è estremamente diffuso ad ogni livello della società Liboriana, rendendolo lo stato quasi monoteista. Un altro dio molto adorato, soprattutto tra i mercanti, è Hermes, a cui vengono rivolti diversi riti scaramantici per garantirsi un viaggio sicuro. Nei cantieri navali si sta anche diffondendo il culto di Vulcano, fatto che viene visto con preoccupazione dal clero: potrebbe minare l'autorità della loro signora. Rapporti con le altre nazioni Confederazione Issarica La Triarchia di Liboria non ha sofferto troppo dalla caduta dell'Impero Issarico. Anzi, il governo "rivoluzionario" della Confederazione si è rivelato un ottimo partner commerciale, vista la sua necessità di prodotti magitech. Necrarchia I rapporti con la Necrarchia sono molto tesi: Liboria non è interessata a delle guerre e preferisce sempre optare per l'approccio diplomatico, ma le ambascerie inviate nella Necrarchia sono sempre state scacciate dai locali, rendendo il confine meridionale della Triarchia un posto ben poco sicuro. Il conflitto non è ancora caldo, sia per l'intenzione della Triarchia di non impegnarsi in un conflitto a lungo termine sia per la prospettiva distorta dei soldati della Necrarchia... Ma la tensione è palpabile. Oranato di Tembia Liboria non può contare su una terra fertile, ma i suoi commerci sono riusciti a sopperire a questa mancanza. In particolare, l'Oranato di Tembia si è rivelato un ottimo partner commerciale per i Liboriani, offrendogli prodotti agricoli in cambio di tecnologia (e come segno di gratitudine per le manovre politiche che hanno causato la caduta del Mahabriato). Principato di Trabia Il Principato di Trabia è l'unico stato con cui la Triarchia ha accettato di essere più aperta: i due stati collaborano infatti dal punto di vista tecnico e scientifico, in particolare attraverso le ricerche congiunte tra l'Accademia magica di Trabia e l'Istituto Magitecnologico Liboriano. Repubblica di Kydonia I rapporti con Kydonia non sono migliorati dopo la rivoluzione, al contrario di quanto si attendevano le Regine Streghe. La sua politica commerciale aggressiva e la sua ideologia sono un ostacolo per le ambizioni commerciali liboriane e alcuni mercanti sospettano addirittura che la Repubblica sia in qualche modo collegata ai misteriosi "pirati" bene armati che infestano le rotte commerciali vicine allo spazio aereo kydoniano. -
Sovrannaturale - 1x00 - Pilota
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di L_Oscuro in Stagioni in Il Mostro della Settimana - The Italian Way
Giovanni Benedetti Al pronto soccorso -
TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Gioco in Eos
Andr Ruhn Moggo ha infine la meglio su entrambi i suoi avversari, senza che Deljai debba intervenire. Mi concedo un breve sorriso mentre il nano entra nella sua nuova casa: forse qui potrà trovare qualcuno che possa capirlo veramente, al contrario di noi. -
Capitolo III: Palla di Fuoco
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di L_Oscuro in DiscussioniWaterdeep - Il furto dei Dragoni in Waterdeep - Il furto dei Dragoni
Loren Oghman (Umano Chierico) Esco guidato dalle guardie, ripensando alle informazioni raccolte. Ci sono molte cose che non mi tornano. Quello alla villa era un attacco in piena regola, ma, a quanto mi dite, erano tutti Zhentarim. Dico una volta che siamo usciti, aggiungendo Lady Shelatan, in quanto tempo pensa di poter ottenere un colloquio con i Gralhund passando per "vie ufficiali"? Credo proprio che dovremo tornare nella villa. -
Nazioni del Mondo
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Repubblica di Kydonia Forma di Governo: Repubblica governata da cinque generali Fondazione: Nata sessant'anni fa da una rivoluzione guidata dalle alte cariche militari Livello Tecnologico: Molto avanzato, ma prettamente in campo militare La Repubblica è una potenza giovane ed energica, nata dalle ceneri di un impero in declino. Al termine di una breve ma sanguinosa rivoluzione guidata dalle alte cariche militari è nata una società meritocratica e moderna... ma chiaramente marziale e fortemente militarizzata. I kydoniani hanno festeggiato da poco i sessant'anni della Repubblica, fregiandosi del titolo di "Figli di Marte" e divinizzando diversi eroi della rivoluzione. L'attuale governo è formato dai cinque Generali Supremi, ormai anziani e invischiati in giochi di potere e complotti. Kydonia è tecnologicamente avanzata, ma cerca sempre uno sviluppo militare per ciascuna innovazione e invenzione; parimenti è culturalmente povera e ha speso molte energie per soffocare quelle tradizioni (culturali e artistiche) che rimandano al vecchio regime imperiale. I soldati kydoniani sono temuti dal resto del mondo per via della terribile disciplina cui sono sottposti e per le armi avanzate che portano. Poiché la Repubblica è costantemente in espansione e in conflitto con le altre potenze, i suoi soldati sono tutti veterani esperti. Il commercio è la seconda arma di Kydonia: le sue imponenti flotte commerciali scambiano merci con quelle potenze temporaneamente alleate, oppure depredano le isole fluttuanti più piccole spogliandole di ogni risorsa. Anche le navi mercantili sono infatti pesantemente armate. Divinità La Repubblica di Kydonia ha un culto principalmente legato ad Ares e, in seconda battuta, Atena. Il terzo dio più apprezzato e Mercurio. Il resto del Pantheon viene venerato in modo limitato; in particolare Giove ha uno spazio sempre più ridotto nella vita quotidiana dei kydoniani. Rapporti con le altre nazioni Confederazione Issarica Quando la Repubblica era ancora negli artigli dell'Impero, Issarius era il suo acerrimo nemico. Ma ora entrambe le nazioni si sono liberate dallo stivale che le schiacciava al suolo. Tra i due popoli è fiorita un'amicizia onesta e sincera, fatta di scambi commerciali e visite diplomatiche. Necrarchia Le terre senza governo che separano la Repubblica dal Principato di Trabia sono assai pericolose sia da attraversare a piedi che da sorvolare. Si dice che lì si sia diffusa una malattia molto contagiosa, o che la terra volante sia in mano a signori della guerra che combattono di continuo. Sicuramente è da lì che emergono le navi di corsari e pirati che prendono d'assalto i nostri onesti mercanti. Oranato di Tembia Tra l'Oranato e la Repubblica c'è una salda e duratura amicizia, rinsaldata da accordi economici e militari. Il consiglio dei Grandi Re è composto da persone intelligenti e civilizzate che ben vedono ad un futuro di modernità e successo. E la Repubblica è sempre pronta ad offrire una mano a chi ne ha più bisogno. Principato di Trabia Sebbene le riforme abbiano attenuato il giogo che le teste coronate pongono sulle spalle dei liberi cittadini, Trabia resta una tirannia. Per quanto illuminata, prospera sulla schiavitù della sua popolazione. Verrà il giorno in cui la Repubblica avrà modo di liberare i cittadini trabiani dalla dittatura che li sottomette. Triarchia di Liboria La Triarchia è una tirannia pavida e indebolita dal tradizionalismo religioso. Giunge a mettere al governo infanti e vegliarde, umiliando e castrando i cittadini maschi che non hanno né diritti né autorità. Non è una minaccia militare, ma invade i mercati di tutto il mondo con merci di bassa qualità ma molto economiche. Questo atteggiamento aggressivo mette a rischio la prosperità della Repubblica. -
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Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Principato di Trabia Forma di Governo: Principato, con poteri condivisi con un consiglio composto da militari, religiosi e membri del popolo. Fondazione: Regno antico ormai in decadenza Livello Tecnologico: Avanzato, sia in campo scientifico che in campo artistico-culturale Nazione dall'antico e glorioso passato, ora è in declino, anche se non è affatto una nazione morente. L'attuale principe è Thero Victricius Volturcius II che governa aiutato da un consiglio composto da capi militari, religiosi e da alcuni consiglieri eletti dal popolo. Nonostante il declino, il principato è ancora una potenza sia militare che culturale, anche grazie alle riforme volute dal nonno e dal padre di Volturcius che hanno saputo amalgamare il nazionalismo e il culto dell'antico impero con la modernizzazione e l'apertura culturale voluta dalle generazioni più moderne. L'accademia magica di Trabia è tra le più prestigiose e la produzione artistica trabiana è famosa in tutte le isole. Sebbene abbia perso diversi territori (ultime le due isole a sud che "confinano" con Kydonia), il principato non ha mai cercato di riconquistare la sua estensione passata preferendo concentrarsi sulla difesa dei suoi confini. Il suo esercito composto da pochi soldati professionisti è esperto in tattiche di difesa. Inoltre, in caso di necessità, ogni abitante di Trabia è in grado di prendere le armi e difendere la propria nazione. Divinità Le divinità maggiormente venerate nel principato sono Atena, Apollo ed Ermes. La prima in particolar modo ha un rapporto privilegiato con Trabia, qui risiede il suo tempio più importante e più volte la dea si è schierata a favore della nazione. Rapporti con le altre nazioni Confederazione Issarica Il principato era in buoni rapporti con l'impero, ma stranamente è rimasto in ottimi rapporti anche con la confederazione. Qualcuno dice che sia stato proprio il principato ad aiutare economicamente e materialmente la rivoluzione Necrarchia Non ci sono particolari rapporti tra le due nazioni. Qualche scambio commerciale viene comunque fatto, ma il principato preferisce non esporsi particolarmente neanche in questo ambito Oranato di Tembia Le due nazioni hanno intensi scambi commerciali, tanto che nel territorio Tembiano esistono due basi commerciali permanenti. I due stati hanno firmato da poco un'alleanza militare a scopi difensivi Repubblica di Kydonia I rapporti diplomatici sono al minimo storico. I due stati sono in competizione per il commercio e Trabia non vede di buon occhio le mire espansionistiche della repubblica. Triarchia di Liboria Le due nazioni collaborano strettamente e nonostante la diffidenza della triarchia i rapporti sono piuttosto distesi. Sebbene non siano formalmente alleate, è stato piuttosto chiaro che molti all'interno del consiglio del principe e anche tra la popolazione avrebbero voluto una politica meno moderata durante il conflitto che ha visto la triarchia opposta alla necrarchia -
Nazioni del Mondo
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
La Necrarchia Forma di Governo: Monarchia assoluta ed eterna, controllata da Re Aster, il Gran Giudice dei Defunti. Fondazione: Regno molto antico. In tempi più recenti ha assoggettato le genti Makhai, rendendoli dei potenti signori della guerra sotto il controllo di Aster. Livello Tecnologico: Avanzato La necrarchia è un regno ascrivibile fra i più antichi della Terra Cava ed è uno dei pochi luoghi di intersezione fra il regno divino ed il regno dei mortali. Nello specifico è il luogo dove Re Minoxis fece costruire, per soddisfare Ade e Persefone, la grandiosa Necropoli dedicata al giovane figlio Asterion, sepolto ancora giovanissimo perché colpito da una maledizione venefica del sommo Apollo. Il palazzo divenne in breve un collegamento col Regno dei Morti ed Asterion venne eletto Gran Giudice dei Defunti insieme agli altri tre giudici, divenendo un primus inter pares per la sua immensa saggezza nonostante la sua età giovanile. Col passare del tempo e la fine del regno, la regione sprofondò nel caos, assurgendo ad essere nominata “La terra del Caos”, “Sogno dei Mercenari” e “Il Trionfo di Ares”: la terra era ricca ma non passava giorno senza che il sangue fosse versato. Il “giovane” Aster propose quindi ai Makhai di servirlo tradendo il dio della guerra e rendendoli de facto i signori della Necrarchia: ad oggi essi sono i confusionari governanti della Necrarchia sotto lo sguardo vigile del Re della Necropoli, ma sono una nazione unita, poderosa sotto l’aspetto bellico ed incredibilmente belligerante. Per la ricchezza del sottosuolo donata dal Sommo Ade, la ricchezza del suolo donata da Persefone e sua madre e gli utilizzi delle conoscenze di chiunque sia morto, la Necrarchia è probabilmente intenzionata ad allargare la sua area di influenza a chiunque sia vicino…o no. D’altronde i morti hanno una pazienza infinita. Divinità La Necrarchia è fedele soprattutto ad Ade e Persefone, vista la sua storia. I due dei premiano il regno donandogli risorse agricole e minerarie, oltre al sapere dei morti. Rapporti con le altre nazioni Confederazione Issarica La migliore descrizione è “disprezzo reciproco”. Cosi come sono detestati dagli issarici, cosi la necrarchia risponde al medesimo modo. Oranato di Tembia Considerando l’attuale situazione politica, la Necrarchia vede l’Oranato come un regno da distruggere e ricostruire da capo, anche se Re Aster è probabile che desideri a questo punto annettere i territori e passarlo ad un governatore divino piuttosto che farlo auto-governare dai mortali. In generale sono visti come idioti. Principato di Trebia …il Principato non è un partner commerciale della Necrarchia ( che è abbastanza autarchica) e con ciò i rapporti sono al minimo, escluso qualche commercio ed il caotico desiderio di Kydoimos. Repubblica di Kydonia La Repubblica di Kydonia è vista con curiosità da parte di Re Aster ed in generale la popolazione della Necrarchia vede di buon occhio i rivoluzionari che non hanno avuto la fortuna di avere un sovrano immortale ed un appoggio divino per risollevarsi. Sfortuna vuole però che il necrarca Kydoimos ami disturbare il commercio fra Kydonia e Trebia… Triarchia di Liboria Re Aster non si è mai pronunciato sulla “mitica” fondazione della Triarchia. I rapporti fra il Sommo Ade ed Hecate sono dopotutto cortesi, visto che ella è la regina degli spiriti inquieti ed accompagnatrice della Divina Consorte quando se ne va o torna nel regno dei Morti. Ciononostante la spinta espansionistica del regno verte sopratutto in quella direzione, sopratutto per via del Necrarca in zona, Alalà: appassionato di musica, guida le sue truppe con gioioso abbandono. Il motivo per cui la guerra non è “calda” è semplicemente perché la concezione del tempo dei Necrarchi è…falsata. -
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Oranato di Tembia Forma di governo: Unione di regni e tribù autonome, governate da un consiglio di Grandi Re guidato dall'Oran Fondazione: Rivoluzione culturale in seguito alla caduta del dominio etnico dei Mahabri, l'etnia al potere del Mahabriato. Livello Tecnologico: arretrato, con poche risorse magitecnologiche L'Oranato di Tembia è una confederazione emergente, erede del potente ed oppressivo impero continentale dell'etnia dei Mahabri, il Mahabriato. Questa trasformazione è stata innescata dall'arrivo di popoli esterni tecnologicamente avanzati che hanno sfidato il dominio del Mahabriato, costringendolo a una radicale riforma politica e ideologica. Oggi, l'Oranato rappresenta l'unione di vari regni e tribù autoctone di Tembia, il continente più vicino in assoluto al sole interno. La confederazione è governata da un consiglio di Grandi Re, uno per ogni etnia presente nei suoi confini, il quale è guidato da un Oran: questa figura centralizzata e rappresentativa detiene il potere giudiziario supremo, il controllo dell'esercito, e condivide il potere legislativo con i Grandi Re. L'Oranato è un impero indebolito ma rinnovato: i recenti cambiamenti hanno reso gli uomini e le donne di Tembia più uniti che mai e gli hanno permesso di combattere con ritrovato vigore e determinazione gli invasori, riuscendo a creare uno stallo e ad arrestare la loro avanzata, ottenendo così una tregua. Nonostante l'Oranato sia tecnologicamente e istituzionalmente arretrato, brilla in ambito culturale e spirituale: il terribile Mahabriato ha avuto comunque una ricchissima storia millenaria e la forzata apertura al mondo esterno, assieme alla nascita dell'inclusivo e libero Oranato, ha portato ad una vera e propria rivoluzione culturale. Inoltre, la grave assenza della Magitech non ha impedito alla confederazione di produrre stregoni e guerrieri eccezionalmente abili, un'eredità delle terre inospitali in cui sono nati e della sua enfasi sulla religione, qualità cruciali nel contrastare i colonizzatori. Attualmente, l'Oranato si trova in una fase di preparazione per un nuovo conflitto, sia esso difensivo o aggressivo. Nonostante ciò, dimostra comunque abilità diplomatiche significative, cercando attivamente contatti con le nazioni vicine, anche quelle meno amichevoli. Divinità Le genti dell'Oranato, data l'importante rilevanza che attribuiscono alla vita religiosa e spirituale, mantengono un rapporto molto intenso e personale con le divinità. Le loro preghiere, più che semplici atti devozionali, sono vere e proprie conversazioni intrattenute con idoli e simboli. Questa relazione profonda è però un'arma a doppio taglio: da un lato, può ispirare genuini atti di devozione, amicizia e sottomissione; dall'altro, può rendere gli individui ostili e vendicativi a seguito di presunti torti subiti da una divinità, portando a volte alla distruzione di idoli, all'uccisione di sacerdoti o animali sacri, il tutto accompagnato da insulti e bestemmie. Oggi, l'Oranato venera con grande attenzione e piacere Hermes, Demetra, Apollo, Artemide ed, infine, Atena. Demetra è stata sempre una dea favorita, sin dai tempi del Mahabriato, per ringraziarla della fertile terra concessa e per scongiurare le temute carestie che periodicamente colpiscono la popolazione. Hermes ed Atena sono divinità recentemente aggiunte al pantheon, scelte per rinnovare il paese dopo la caduta dell'odiato Mahabriato: il culto di Hermes per rafforzare l'unificazione e la comprensione tra i vari popoli del continente; Atena per sostituire Ares, il dio della guerra, troppo a lungo influente nelle brutali politiche e cultura dei Mahabri, e per promuovere saggezza e strategia, caratteristiche fondamentali per la sopravvivenza dell'Oranato il quale è circondato da sfide militari e diplomatiche. Apollo è probabilmente il dio più importante nel pantheon personale dell'Oranato, soprattutto dopo la "cacciata" di Ares e gli scuri non ne fanno segreto: Tembia si chiama il "Continente del Sole" per un motivo, e la predilezione di Apollo per le arti mediche, la cultura e l'intelletto, lo rendono il collante culturale che ha sempre tenuto unito prima l'impero e poi la confederazione. Artemide, per quanto sia facilmente dimenticata nelle città è molto apprezzata, d'altronde è la dea della caccia, ancora necessaria nelle aree rurali, e protettrice delle fiere, le quali contribuiscono alla fama di Tembia per le sue stranezze e pericolosità, oltre ad essere la sorella del dio più venerato. La maggior parte degli olimpici continua ad essere venerata con grande rispetto e attenzione, ma alcuni Dei sono particolarmente disprezzati ed ignorati. Ares era una delle divinità favorite del Mahabriato e viene considerato responsabile, assieme ai Mahabri, del sanguinoso impero che aveva regnato fino all'arrivo delle prime Aeronavi. La nascita dell'Oranato richiedeva la distruzione del suo culto, il quale viene ancora perseguitato con grande decisione ed aggressività. Ade è un dio che infonde disgusto e paura nell'uomo medio: la morte e gli inferi sono la cosa che più spaventa le genti di Tembia e viene considerata la cosa peggiore che possa capitare ad un uomo. Letteralmente qualsiasi cosa è preferibile a quest'ultima, e allo stesso tempo però, proprio per la paura che causa, viene considerato il sacrificio definitivo e più premiato dall'opinione pubblica. Gli eroi di guerra che sopravvivono vengono lodati, quelli che perdono la vita eroicamente sono pianti e celebrati. Poseidone invece è considerato un dio bizzarro e capriccioso, inizialmente considerato un'invenzione degli uomini bianchi: il suo recente arrivo non è stato accolto calorosamente, ma bensì con scetticismo, perplessità e irrispettosa ironia, venendo considerato più come un personaggio comico che come il pericoloso e vendicativo dio del mare e dei terremoti. Forse è il motivo per cui, in tempi recenti, il continente è diventato così instabile da un punto di vista sismico. Rapporti con le altre nazioni Confederazione Issarica Una caratteristica comune della tattica diplomatica dell'Oranato è quella di fare sempre buon viso a cattivo gioco. Ciò si nota nelle relazioni con la Necrarchia e anche con Issar. Anche se oggi la confederazione non dispone più ufficialmente di colonie nel continente, le quali sono diventate tutte indipendenti dopo la rivoluzione, l'Oranato sa bene che Issar ha grandi piani imperialisti e l'Oranato dispone di numerose risorse adatte ad alimentare la sua poderosa macchina industriale. Da tempo l'Oranato si prepara per una guerra, e tra i nemici più probabili e temuti vi è anche la Confederazione, che il paese sa di non poter gestire al momento. Quindi, per ritardare lo scoppio di una guerra, l'Oranato ha stabilito una tratta commerciale prioritaria sulla vendita di materie prime nel tentativo di guadagnare fiducia e rendere non più necessarie le ambizioni coloniali della grande potenza. L'Oranato non è colpito dalla recente rivoluzione che ha scosso le fondamenta di Issar: un collegio di plutocrati non sembra molto meglio di una dinastia tirannica. Al contrario, potrebbe aver reso il paese ancora più pericoloso. Curiosità: L'Oranato invidia molto l'industria Issarica e ha recentemente iniziato a organizzare tentativi di spionaggio industriale, sfruttando la tratta commerciale prioritaria per inviare spie. Questi agenti si infiltrano nel paese travestiti da giornalisti, artisti giramondo o famiglie di ricchi turisti, mirando a frequentare zone industriali, porti di aeronavi o sfilate militari. Con l'aria di stupore e ingenuità, cercano di scattare fotografie o fare ritratti artistici delle fabbriche e dei marchingegni per inviarli agli ingegneri Tembiani. Non è un metodo perfetto, ma è sicuro, specie nella Confederazione Issarica, meno segreta di Liboria o meno oppressiva di Kydonia. E poi, chi sospetterebbe di una vecchia che afferma di "non aver mai visto una aeronave e di volerla vedere da vicino?". Gli Issarici sono spesso visti come persone avide e avaricce, ma si crede che abbiano tutti competenze in meccanica o ingegneria. In Tembia, "Issarico" è anche un aggettivo usato per descrivere l'alta qualità di un oggetto. Necrarchia In un paese circondato da ogni genere di nemici, la Necrarchia rimane la minaccia più grande agli occhi della popolazione e del governo. La loro vicinanza al dominio della morte spaventa e confonde i popoli scuri, i quali non riescono pienamente a comprendere le intenzioni ed obbiettivi di questa Potenza, vista la sua lenta, paziente e snervante aggressività e sete di conquista. Nonostante abbia già conquistato piccoli territori marginali, la possibilità che quelle zone possano diventare l'inizio di un vero e proprio assalto in larga scala li spaventa molto e ciò porta l'Oranato a spostare numerose forze (e numerosi sacerdoti di Apollo) sul confine, nel tentativo di dare una chiara dimostrazione di forza. Nel frattempo, giovani diplomatici cercano di stabilire un contatto con la stagnante potenza centrale, nella speranza di ottenere anche un piccolo indizio sui suoi piani e sullo stato della popolazione che vive sotto il loro controllo. Al solito, l'Oranato si prepara alla guerra, ma cerca sempre una qualche tregua o una pace per ritardare il più possibile l'inevitabile. Curiosità: La disinformazione è imperante nell'Oranato in quanto i livelli di alfabetizzazione e di istruzione sono ancora infimi in confronto alla maggior parte delle potenze mondiali. Per questo motivo, se si include la scarsissima familiarità con il culto di Ade, molti cittadini dell'Oranato non sanno neache con certezza che cosa sia un "Necrarca" od un "Makhai", né chi sia Re Asterion. Ciò però forse ha contribuito ancora di più a rendergli degli spauricchi per bambini (e per gli adulti, anche se nessuno lo ammetterà mai). Principato di Trebia L'Oranato si è subito dimostrato a perdonare la storia imperiale di Trebia, in quanto non può fare a meno di vedere una certa somiglianza con la storia del Mahabriato. Detto questo, il nazionalismo Trebiano ed il Culto imperiale che ancora contraddistingue il paese sono elementi che allontanano un pò la Confederazione dal partner commerciale e militare. Partner commerciale e militare perché, anche se Liboria è stato il primo paese ad aver inserito l'Oranato nel mercato internazionale, Trebia è stata la nazione che è riuscita a stabilire i legami più solidi, complice anche la breve avventura coloniale che ha portato alla creazione delle basi mercantili costruite a sud del paese. Trebia è stata fondamentale per assicurare una qualche forma di modernizzazione al paese: è da Trebia che arrivano buona parte degli investimenti e dei prestiti di cui fa uso l'Oranato, è da Trebia che arrivano la più grande quantità di armamenti e veicoli aerei, è a Trebia che i rampolli delle famiglie più ricche vanno a studiare, è l'esercito Trebiano a organizzare esercitazioni combinate con l'esercito dell'Oranato ed è con Trebia che è stata stipulata la prima alleanza militare con una potenza straniera della storia di Tembia. Detto questo, l'Oranato non può dirsi pienamente soddisfatto: l'alleanza è ufficialmente paritaria, ma la potenza superiore di Trebia costringe l'Oranato a dipendere molto dal Principato arrivando quasi a creare un rapporto di sudditanza. Inoltre, la Confederazione Tembiana teme l'imminente scoppio di una guerra mondiale, guerra nella quale l'Oranato non vuole finire. Nelle alte cariche di governo, si discute di un possibile tradimento in caso l'Oranato si ritrovasse ad essere l'unico alleato del principato. Curiosità: Trebia è il paese con la più grande minoranza Tembiana non-Mahabri. Questo gruppo, composto da varie etnie, discende dai nativi che si ritrovarono conquistati dall'impero di Trebia quando il Mahabriato era ancora in auge. Ciò non significa che i colonizzati vennero liberati; semplicemente passarono sotto una nuova amministrazione, che a lungo termine li portò a integrarsi nella società Trebiana. Oggi, questi cittadini sono considerati semplicemente Trebiani dalla pelle scura, e sebbene mantengano alcune delle tradizioni del vecchio continente, sono perfettamente integrati, aderendo pienamente all'ideologia nazionalista e al culto imperiale del paese. Repubblica di Kydonia L'Oranato si guarda bene dalla Repubblica Militarista di Kydonia: inizialmente aveva guardato con favore alla nascita della Repubblica, ma la piega e i toni della rivoluzione hanno subito dimostrato che la pericolosità della potenza era ancora intatta. Tuttavia, il culto dedicato ad Ares, o Marte come lo chiamano i Kydoniani, è la caratteristica che più invita alla sfiducia, disseppellendo memorie dolorose della storia millenaria del Mahabriato. L'Oranato non può fare a meno di vedere sé stesso nei Kydoniani e, se potesse, cercherebbe di innescare una nuova rivoluzione culturale nel paese per moderare i toni e cancellare la presenza del Dio della Guerra anche da quelle isole... Per ora, l'Oranato mantiene rapporti cordiali con la potenza militarista, cercando di tenersela buona il più a lungo possibile per evitare di diventare il suo prossimo bersaglio. Infatti, l'Oranato è sempre disposto a venire incontro alla propaganda Kydoniana per evitare di inacidire i rapporti, anche a costo di dare credito al regime che tanto odia. La segretezza con cui vengono condotte le persecuzioni ai danni del culto di Ares ha permesso a questo strano rapporto ideologico di continuare: il governo dell'Oranato spende quantità di denaro imbarazzanti per mantenere segrete queste operazioni di cattura e rieducazione, l'unica macchia del suo modello liberalista. Riguardo ai rapporti coloniali, l'Oranato non ha ancora niente da rinfacciare ai Kydoniani: la continuità della loro storia coloniale è stata spezzata dalla rivoluzione avvenuta 60 anni fa, cosa che ha permesso di dare credibilità ai rapporti cordiali che tuttora i due paesi intrattengono. Dal punto di vista commerciale, l'Oranato tenta da anni di mettere le mani sugli equipaggiamenti Kydoniani, sebbene con risultati alterni: la macchina militare Kydoniana è sempre affamata di armamenti, e sono poche le scorte che sarebbero disposte a vendere a buon prezzo. Curiosità: Durante l'epoca coloniale, quando Kydonia era un impero e i Mahabri dominavano Tembia, si sviluppò un rapporto unico tra le colonie Kydoniane e i colonizzati Mahabri. Questo legame, basato sul culto comune di Ares/Marte e sull'amore per le discipline marziali, portò a un rapporto di rispetto e amicizia tra le due classi militari. Nonostante la guerra ufficiale tra i due paesi, era comune che ufficiali Kydoniani partecipassero a safari protetti dai Mahabri, e che le alte cariche Mahabri fossero ospitate nelle ville coloniali Kydoniane. Questi scambi contribuirono all'apertura culturale e a un conflitto basato più sulle battaglie che sugli intrighi, influenzando la caduta del Mahabriato oltre a gettare le basi per la nascita del Secondo Impero. Oggi, sebbene questo rapporto sia malvisto dai Tembiani, la sua eredità culturale persiste. Piatti tipici, bevande, libri e film Kydoniani sono popolari tra la minoranza Mahabri. Lo stereoripo del Kydoniano medio è visto come un uomo sincero e affidabile, con un solido codice morale, anche se conservatore. Triarchia di Liboria L'Oranato apprezza la mancata storia coloniale di Liboria e anche la sua disponibilità a intrattenere proficui rapporti commerciali con il nuovo paese, infatti Liboria è stata la prima nazione in assoluto ad aver voluto intrattenere dei rapporti commerciali con le genti scure, e furono anche tra i primi a riconoscere il valore culturale e la grande storia del continente. Quello che pochi sanno, escludendo le classi politiche, è che Liboria è stata anche uno dei fattori determinanti che hanno permesso la distruzione del Mahabriato e la nascita dell'Oranato grazie ai suoi finanziamenti mirati ai rivoluzionari e all'utilizzo di altre tattiche subdole. Questo la gente comune non lo sa, in quanto la narrativa proposta dal governo è che la rivoluzione è stata un movimento esclusivamente interno, merito dell'unione e della cooperazione tra i popoli oppressi e quelli oppressori. E' da tempo che l'Oranato cerca di ottenere armamenti ed equipaggiamenti di ultima generazione, ma ha finora avuto poco successo: per ora si accontenta di armamenti arretrati e poco costosi, ma comunque efficaci. Curiosità: Nell'Oranato è molto popolare uno stereotipo che vede la Liboriana media come una bellissima donna rossa carismatica, empatica e ricca quanto generosa,. Queste donne, chiamate "Lady L." sono spesso presenti in vignette satiriche, ma i loro ritratti sono anche usati per decorare equipaggiamento militare (o moderno) di qualsiasi tipo. -
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Ian Morgenvelt ha inviato una discussione in Ambientazione in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Confederazione Issarica Forma di governo: Confederazione di province "plutocratiche". Ogni provincia sceglie due membri del Senato Maggiore, l'organo di governo della Confederazione. Fondazione: dieci anni fa, in seguito ad una rivoluzione contro una dinastia imperiale in decadenza. Livello Tecnologico: lievemente arretrato, il paese si sta ancora industrializzando in seguito alla rivoluzione. La Confederazione è di recente fondazione, nata tuttavia sulle ceneri di una potenza precedente: il Gran Impero di Issarius. L'Impero era una monarchia assoluta dalla storia secolare, retto da un ristretto ed elitario ceto nobiliare dalle vedute fortemente reazionarie, detto ľEccelso Patriziato, che era guidato dalla dinastia regnante dei Vassanidi. L'imperatore era detto Figlio di Giove e aveva poteri sia spirituali, sia temporali. Circa una decina di anni orsono, tuttavia, un forte movimento di origini borghesi ha scatenato una vera e propria rivoluzione, che ha decapitato interamente il governo precedente e ha quasi completamente epurato l'antica classe dominante, passata a fil di sciabola o davanti ai plotoni di esecuzione. Fondamentale è stato l'appoggio dell'esercito, i cui generali erano stati esautorati dagli incarichi politici sotto le direttive del penultimo Figlio di Giove, mentre il clero ha benedetto la rivolta, a causa delle follie ormai innegabili dei Vassanidi, il cui sangue era stato corrotto dai matrimoni tra consaguinei: il Figlio di Giove è stato dichiarato eretico e bugiardo, permettendone l'eliminazione senza conseguenze religiose. L'attuale Confederazione è un conglomerato di province confinanti, ognuna retta da un Consiglio di maggiorenti (il Senato del Popolo) composto da ricchi uomini d'affari e militari, supportati dai principali esponenti religiosi: due rappresentanti di ognuna delle dodici Province formano poi il Senato Maggiore, principale organo di governo del paese, dove le decisioni sono sorrette da scambi di favori. La Confederazione è passata rapidamente da un vasto stato centralizzato, retto da una economia latifondista e costellato da piccoli centri urbani, a una economia segnata da una industria in forte crescita, che ha portato all'espansione di alcune città nel giro di un lustro. Tutto ciò ha comportato alcune evidenti conseguenze: improvviso calo demografico nelle campagne esplosione della popolazione nei centri urbani maggiori, sovrappopolati, inquinati e pieni di criminalità e povertà un nuovo tipo di corruzione, legato alla manodopera industrializzata un diverso modello di differenziazione sociale, non più basato sul diritto di sangue, ma sulla ricchezza feroci conflitti tra i fedeli al vecchio regime e i nuovi governanti forti tensioni tra il clero di Giove (che ha iniziato a rimpiangere i Vassanidi), quello di Cerere (legato ad una economia in indebolimento, ma percepita come più naturale) e quello di Vulcano (in forte espansione, per via della ricchezza industriale). La Confederazione, forte anche di un crescente apparato bellico sostenuto dalle industrie, ha già dimostrato mire espansionistiche superiori persino a quelle del precedente Impero. Divinità Per tradizione, il culto più importante nel vecchio Impero era quello di Giove: Issarius, il fondatore del regno, è considerato ancora oggi come il figlio naturale del dio e si pensa che un giorno tornerà a condurre gli issarici nel cammino verso l'immortalità. Oggi, il culto e il clero di Giove sono in enorme crisi, minacciati dalla ascesa rapida della religione di Vulcano, considerato patrono delle grandi industrie nascenti. Per reazione, tuttavia, nelle grandi distese pianeggianti e coltivate del paese è sempre più forte la voce dei seguaci di Cerere, meno strutturati e peggio equipaggiati, ma capaci di spingersi ad eccessi, crisi mistiche e fervori senza pari. Rapporti con le altre nazioni Necrarchia La Necrarchia è, senza dubbio, il primo e principale obiettivo militare della Confederazione: sia tatticamente, sia idealmente, la Necrarchia rappresenta un pericolo e una oscenità agli occhi della classe dominante Issariana. Ciò, peraltro, accentua i conflitti interni col culto di Cerere. Oranato di Tembia ĽOranato è visto tanto come un potenziale alleato, quanto come un terribile ostacolo, ma le sue capacità diplomatiche e la giovane età della Confederazione esigono cautela. Inoltre, gli Issariani non hanno grandi risorse magiche e potrebbero essere in enorme difficoltà in uno scontro aperto. Principato di Trebia Gli Issariani mostrano una notevole apertura verso i Trebiani, con cui intrattengono proficui scambi. Se ciò sia dovuto o meno alle voci su un finanziamento della rivoluzione, resta tutto da scoprire: di certo, c'è chi sospetta che sia tutta una facciata, nell'attesa che il potere del Principato declini ulteriormente. Repubblica di Kydonia Gli Issariani non lo ammetteranno forse mai, ma la rivoluzione kydoniana è stata un modello per quella della confederazione, perlomeno da un punto di vista del coraggio politico, e rispettano quindi i repubblicani, con cui intrattengono buoni rapporti formali. Tuttavia, gli Issariani non vedono di buon occhio l'eccessivo fanatismo militare dei Kydoniani e ne temono la belligeranza espansiva. Triarchia di Liboria Sebbene gli Issariani abbiano, in segreto, forti perplessità sulla modalità di governo della Triarchia, gli attuali rapporti, diplomatici e commerciali, tra i due Stati sono assai convenienti per la Confederazione: l'acquisto massiccio di magitech è vitale per le mire degli Issariani, che sarebbero altrimenti male equipaggiati sotto questo aspetto. -
Le Cappe d'Oro: i dolori di un mondo morente.
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Pierre di Penthiévre Dopo essermi preso qualche istante per calarmi nella parte mi avvicino alla porta con sicurezza. Allora? Cosa aspettate ad aprire il portone? Chiedo spazientito alle guardie, aggiungendo Volete forse fare attendere ancora le ricerche del nostro signore? Pensavo che avesse scelto dei seguaci più efficienti! Concludo, attendendo ancora qualche istante per lanciare l'incantesimo: manipolare la mente dei giganti dovrebbe essere relativamente semplice. Master -
Il Villaggio di Stila - TdS
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Servizio in Eos
Per me possiamo procedere con il viaggio -
Burnout da Pathfinder
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Proviamo a fingerci degli alleati del "mago fallito", quindi? Usando eventualmente Suggestione per aiutarci? -
pbf Atto I: Il Sangue della Città
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in FATE Core in FATE Core
Amy, Petras Tutti tranne Amy e Petras -
dnd Un Nuovo Inizio
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Discussioni in La Pietra Eretta
Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Dovremmo avere una copia del contratto. Dico dopo le parole di Tyrhum, cercando il foglio che mi è stato dato dagli inevitabili tra i miei oggetti. Nel contratto, veniva indicato che i firmatari erano le persone responsabili della vita dei partecipanti. Se il contratto fosse stato firmato da un simulacro magico di lady Kalana, allora non rientrerebbe in questa definizione. Noi pensiamo che l'altro firmatario, il Conte Thernadier, abbia usato delle pratiche blasfeme per creare qualcosa che fosse nettamente migliore di qualsiasi clone o simulacro incantato e che, quindi, sia stato in grado di presentarlo come un legittimo firmatario del contratto. -
dnd 5e [Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Alonewolf87 in Discussioni in Il Lamento della Foresta
Maelira Feranel Il fumo all'orizzonte non è una buona notizia: potrebbero essere semplicemente i famosi goblin, ma anche qualcosa di peggio. Estraggo la mia ascia e sistemo lo scudo, facendo poi alzare il mio gufo in volo. Lo mando in avanscoperta: dobbiamo capire cosa stia succedendo. Master -
Stagione 1: La Brezza di Primavera
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di TheBaddus in Discussioni in Elhtings High School
Mark O'Connor Narratore -
Creazione dell'Ambientazione
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di Nemesi
Abbiamo finito la fase degli eventi storici. Mentre io raccolgo tutto il materiale e edito la mappa, voi potete procedere con la prossima fase: i Misteri e le Leggende. Ognuno di voi deve introdurre un evento misterioso o una domanda a cui non vi è ancora risposta: la storia di Tersite di Pippo è un ottimo esempio, ma può bastare anche qualcosa di più stringato (ad esempio: "Com'è stata creata la Terra Cava?"). Tenete conto che ognuna delle vostre domande/misteri verrà esplorato in gioco, in qualche modo. Proviamo a proporre tutti i Misteri entro Domenica, così poi possiamo chiudere con la fase finale (le Minacce) e procedere con la creazione del gruppo e dei PG. -
Capitolo III: Palla di Fuoco
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di L_Oscuro in DiscussioniWaterdeep - Il furto dei Dragoni in Waterdeep - Il furto dei Dragoni
Loren Oghman (Chierico Umano) Annuisco alle parole di Jayden: queste informazione cambiano tutta la situazione. Direi che potremo tornare in un altro momento per avere il nostro colloquio. Dico ad alta voce a beneficio delle guardie, vedendo che i miei compagni sembrano essere concordi con questa via. Abbiamo perso Floxin, ma non penso che ci fosse veramente un modo per interrogarlo. -
Topic di Gioco
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Enaluxeme in Discussioni in Il Lama del Picco Gugliaghiacciata
Nash Kelling Annuisco alle parole dei miei compagni: continuare durante la notte è solo un rischio inutile. Dovremo anche organizzare dei turni di guardia. Propongo ai miei compagni, aggiungendo Che dici, Dumaas, ci offriamo volontari per gli amabili turni centrali? -
TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Ian Morgenvelt ha risposto alla discussione di Pippomaster92 in Gioco in Eos
Shihab e-Ravaan E' una mia preoccupazione. Se la nostra ipotesi è corretta, "Lanterna" potrebbe tornare nei prossimi giorni. E sinceramente non vorrei avere Aziyatt sulla coscienza. Spiego ad Uwais, rivolgendomi poi a Jalrai e Ivellos Ma voi siete i veri esperti con questi esseri. Mi fido del vostro parere: se pensate che portarla sia troppo pericoloso, direi che possiamo salutarla e partire.