E' vero che solitamente se i personaggi arrivano ai livelli epici o ancora più spesso se ottengono gradi divini il pg viene lasciato. Ma in D&D è sempre vero che se ai giocatori, d'accordo col DM, interessa una progressione fino ai livelli epici, e magari oltre, si può anche continuare verso livelli sempre più alti fino a diventare eroi, semi-divinità e infine anche divinità. E' vero che il gioco cambia parecchio in questo caso e diventa più complesso ma può offrire spunti ancora molto interessanti, i manuali stessi danno la possibilità di farlo con la apocalisse di Forgotten Realms, chiamata Spellplague, e la successiva rinascita, chiamata The Sundering . Questo servì agli editori e ai creatori del gioco per questioni "organizzative", diciamo così, per le nuove edizioni ed i nuovi manuali, volendo mantenere un collegamento con l'ambientazione storica ma al contempo poterla cambiare (detto in maniera sintetica e semplicistica, giusto per accennare alla cosa), ma di fatto questi spunti possono essere usati per giocare ad altissimi livelli, livelli divini appunto. Come già detto il gioco cambia, ma ripeto se giocatori e dm sono d'accordo è possibilissimo provare.
Peraltro non è detto che ottenere un livello 0, da eroe o semi dio, avvii per forza verso il tipo di gioco che stavo dicendo, ma può essere comunque portato avanti tenendo conto delle tante implicazioni.