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DarthFeder

Circolo degli Antichi
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  1. @Woltgard La clessidra ruota silenziosamente sul perno. La polvere al suo interno improvvisamente sembra iniziare a rispondere ad una forza di gravità decisamente non terrestre e fluisce dal basso verso il lato più alto dell'artefatto. La nebbia si agita ancora ed un alito di aria gelida proveniente dal corridoio attraversa la stanza andando in direzione dalla parete di roccia. Toff tossisce ancora e si rigira sul pavimento, giacendo ora sul fianco destro.
  2. Senza problemi ti sottrai a quell'alito di aria gelida e tagliente, muovendo qualche passo nel tranquillo corridoio, sempre invaso dall'inquietante nebbiolina. Toff tossisce raucamente ma sembra essere sprofondato in uno stato di coma dal quale non si è ancora risvegliato. Si rigira un paio di volte sul pavimento dov'è stato posato per poi raccogliersi in posizione fetale giacendo su di un fianco e respirando lentamente.
  3. @Raza Frughi frettolosamente per la stanza ma senza grossi risultati. Oltre a polvere e cadaveri decomposti da secoli c'è poco da vedere e sicuramente niente di prezioso da trafugare. Rabbrividisco quando passi di fronte alla parete sud, quella in pietra viva, una corrente d'aria gelida ti scompiglia i capelli.
  4. @tutti: Mi sono spiegato male forse in merito al piedistallo. Praticamente è un blocco di pietra con sopra una forcella nella quale la clessidra viene appoggiata e può ruotare quindi su se stessa da questa posizione. C'è differenza tra ruotare la clessidra sulla sua forcella piuttosto che tra le mani e riappoggiandola successivamente nella sede.
  5. Con prudenza vi avventurate nella stanza e la occupate in modo da tenere sempre sotto controllo il portale e gli scheletri. Poi, con un gesto solenne, Woltgard prende la grande clessidra e la posa delicatamente negli scansi sagomati della forcella. Il manufatto aderisce perfettamente al supporto, che lo sostiene permettendo eventualmente di farlo ruotare. All'interno della clessidra la sabbia rossa si tinge di sfumature verdastre e continua a fluttuare in sospensione. Nella sala si fa freddo per qualche istante, tanto che la nebbia condensa sul pavimento, sulle pareti e su tutti gli oggetti che toccava (comprese le vostre gambe!) lasciando su tutto una patina umidiccia quando dopo pochi istanti la temperatura ritorna alla normalità. La nebbia vicino alla parete sembra agitarsi irrequieta. Siete stanchi ed affamati, non vedete l'ora di uscire da questo posto ed in cuor vostro sentite che, pur avendo perso la cognizione del tempo, manca poco a qualunque cosa debba succedere. Mappa aggiornata
  6. Questo luogo è antico, probabilmente il più antico dell'intera Accademia. Spessi strati di polvere suggeriscono che il portale non veniva sbloccato da secoli. Le vesti degli scheletri sono simili a quelle ritrovate da Woltgard e ti fanno pensare ad un gruppo di sacerdoti dello stesso culto. Alcuni sono rivolti verso la parete di pietra, altri verso il piedistallo. Dalle posture sembrano morti all'improvviso mentre aspettavano qualcosa! La stanza in se non sembra un luogo di culto, mancano tutti gli elementi usuali di templi e santuari, ma il piedistallo emana la stessa energia divina della clessidra!
  7. @Paimon, Raza, Tar, Khelgar Vi avvicinate alla porta delle stagioni reggendo ciascuno un diverso simbolo preso nel tempio dal prode Woltgard. Dietro di voi il grande barbaro tiene su una spalla il piccolo Toff, ancora incosciente. L'elfo arciere chiude la fila, guardingo e con le armi in pugno. Con grande attenzione posate i simboli nelle nicchie corrispondenti in contemporanea: non appena lasciate la presa e ritirate le mani il portale inizia a scricchiolare e gemere e, con lentezza, a ruotare sui cardini svelando l'area successiva! Si tratta di una stanza che, se possibile, è ancora più polverosa ed umida delle precedenti. Di forma regolare, non presenta altre porte ed il centro è occupata da un grande piedistallo sormontato da una specie di forcella d'acciaio e pietra che forse un tempo reggeva qualcosa di voluminoso ma ora è vuoto. A terra giacciono una mezza dozzina di scheletri pieni di ragnatele e dall'aria decisamente...morta, da secoli probabilmente. Alcuni sono ancora avvolti in lunghe vesti che dovevano essere state decisamente preziose ma ormai sono poco più di stracci. La parete sud è in pietra grezza, come se la stanza non fosse stata ultimata o fosse stata alterata rimuovendo i blocchi di marmo lucido e levigato che rivestono gli altri muri ed i pavimenti dell'Accademia. Nella stanza il livello della nebbia è più alto, vi arriva alla cintola, e vicino alla parete la foschia sembra più densa che mai... una serie di tubature bronzee attraversano diagonalmente il soffitto e spariscono nella parete di roccia, una sostanza trasparente gocciola qua e là dalle conduttore. Potrebbe essere comune acqua.
  8. Niente, è più forte di voi: quando dovete mettervi d'accordo per far qualcosa o qualcuno deve prendere l'iniziativa vi incagliate 😂😂
  9. Ti rigiri tra le mani gli oggetti scovati dal tuo alleato. Ti basta toccarli e manipolarli per qualche istante per capire che non sono magici, ma una specie di energia divina è presente in loro! Il pugnale e le vesti sono semplici oggetti cerimoniali, antichi e preziosi ma non hanno proprietà particolari. La clessidra invece...non ti stupiresti se fosse stata creata da Voltrak in persona. Così, da sola, è inanimata ma hai la sensazione che inserita in un altro contesto abbia delle proprietà magiche (anzi, divine) straordinarie. Le tue conoscenze sulle religioni antiche sono profonde ma non hai mai sentito parlare di questo oggetto e di Vararith, presunto profeta del dio. Con ogni probabilità si tratta di un culto dalle origini misteriose, tenuto segreto al resto dell'umanità e riservato agli adepti più fedeli di Voltrak: gli unici degni di servirlo. Ciò spiegherebbe le dolorosissime e spietate prove necessarie per accedere al tempio che avete scoperto. Che sia questa la vera natura dell'Antica Accademia? L'origine del suo potere veniva forse da qui? I quattro pendagli sono antichi e preziosi quanto il pugnale. Non sembrano avere poteri attivabili indossandoli ma avverti piuttosto un'aura complementare a quella della porta delle stagioni, confermando l'ipotesi che possono essere usati per aprirla. Il testo sacro ti sorprende più di tutti: lo sfogli più volte ma ti appare completamente in bianco e mal conservato, non trovi traccia delle miniature e dei testi citati da Woltgard. La sua lettura è riservata agli eletti...?
  10. Ragazzi prima di procedere nel TdG volevo aspettare l'ultima mossa di tutti, in particolare di @senhull che potrebbe voler esaminare le cose trovate da Woltgard nel tempio. Dopo di che...vediamo che succede con questa porta
  11. Un'altra lieve scossa fa tremare pavimenti e pareti mentre studiate gli oggetti, la nebbia nera si agita e si infittisce, quasi non riuscite a vedere i vostri stivali attraverso lo spesso strato che si addensa attorno alle vostre gambe.
  12. Mi accodo a chi lo aspetta in italiano. In lingua originale è troppo scomodo da gestire "in tempo reale", bisognerebbe tradursi a casa tutte le parti descrittive ecc in modo da averle già pronte da leggere/recitare/narrare ai giocatori in sessione...
  13. Con foga ti lanci a capofitto su tutta la roba che Woltgard, in un paio di viaggi, riesce a passarvi attraverso la barriera: il libro sacro, la grossa clessidra, il pugnale cerimoniale, paramenti e vesti tessute in epoche perdute con stoffe preziose e tempestate di pietre brillanti e soprattutto i quattro grossi pendagli prelevati dal collo delle statue. Te li rigiri tra le mani: sono grossi quanto un tuo pugno e di pesi diversi, il più consistente è senza dubbio il sole con il grosso rubino al centro. Chiudi gli occhi per un momento cercando di sondare gli oggetti per percepire tracce di magia ma...niente, niente di niente. Senti dell'energia provenire dalla clessidra, dal libro e dai pendagli ma non è qualcosa di magico...la loro aura brilla di un potere che non conosci. Forse un uomo di Fede potrebbe capirci qualcosa di più! Quando appoggiate la voluminosa clessidra a terra la nebbia che la circonda sembra sussultare e si dirada nell'arco di circa 10 centimetri da essa, come se la foschia maledetta cercasse di "stare alla larga" da quell'oggetto. @Woltgard Nel frattempo gironzoli all'interno del santuario, cercando altri particolari. Vieni rapito per qualche istante dalle grandi vetrate che, magicamente, illuminano la sala. Raffigurano le eroiche gesta di cavalieri sconosciuti e la magnanimità di studiosi e filosofi che si apprestano a soccorrere mendicanti e vagabondi o che sussurrano saggi consigli all'orecchio di grandi re. Tutte le figure sono accumunate dal simbolo della clessidra, che compare in ogni raffigurazione: cucita in un mantello, sotto forma di spilla appuntata ad un panciotto, come gioiello appesa ad una catenina, a mo' di fibbia a chiudere una cappa...
  14. Senza difficoltà attraversi con una mano la barriera ed allunghi al resto del gruppo gli oggetti che hai trovato, in modo che possano esaminarli e trarre le loro conclusioni.
  15. La porta sembra chiusa a chiave, la solida serratura d'ottone include un meccanismo che, in caso di forzatura, rilascia degli acidi capaci di corrodere il meccanismo di sblocco e sigillare così la porta per sempre. Probabilmente all'interno della porta ci sono dei rinforzi di ferro in grado di contenere i tentativi di sfondamento.
  16. Mi fa piacere che, problemi di classe a parte, sia stata comunque un'esperienza positiva. Effettivamente forse al chierico mancano degli incantesimi "dedicati": più di benedizione/maledizione/cura non c'è, la lista è la stessa usata per mago e stregone quindi più sbilanciata verso l'attacco che incline al supporto. In uno scenario a cielo aperto, magari in città, la classe potrebbe dire la sua prendendo bonus nel carisma o nelle conoscenze ma purtroppo in un dungeon chiuso dove inevitabilmente si combatte per sopravvivere il chierico soffre un po' ed è sotto utilizzato. Tieni duro però! Da qui alla fine della storia ci sono ancora alcune situazioni dove l'ingegno può risolvere la situazione in modo alternativo
  17. Si beh, certo...però posso anche capire il malcontento di senhull che in questo contesto si è trovato tra le mani un PG poco incisivo come abilità e poco carismatico come background, probabilmente sentendosi di conseguenza limitato/poco utile/di secondo piano rispetto ad altri che si sono (volenti o nolenti) ritrovati più volte buttati nella mischia, vedi anche Woltgard: il "barbaro ignorante tutto muscoli" che si trova protagonista di un'intera sequenza pressoché da solo (ma qui devo dire anche che ilmena mi ha fornito degli spunti grandi come una casa per cacciarlo in quel dilemma morale). Purtroppo il party necessitava di un curatore ma l'ambientazione non gli ha permesso di farne risaltare le caratteristiche proprie della classe.
  18. Mi dispiace temo proprio che tu abbia beccato una classe con poco verve e forse eccessivamente penalizzata dalla regola che limita il lancio degli incantesimi ad una volta al giorno...praticamente il chierico è un curatore che non può curare, se non una volta accampati a scontro finito.
  19. Frughi nello zaino e recuperi il libro. È uno spesso volume con copertina di liscia pelle grigia, morbida al tatto. Le pagine di carta bianca sono perfettamente conservate, in modo inspiegabile se pensi allo stato di decomposizione nel quale versavano i volumi che avete trovato finora nel sotterraneo abbandonato. I testi non sono scritti in comune, ma sorprendentemente riesci a leggere senza alcuna difficoltà la spigolosa scrittura che tuttavia non hai mai visto prima d'ora. Scorri velocemente le pagine fino a trovare nuovamente la miniatura della clessidra e leggi la didascalia e parte del testo alla pagina seguente. A quanto pare questa religione perduta crede fermamente nell'arrivo del "Giorno della Rinascita" nel quale i puri ed i meritevoli, per mezzo dei profeti di Voltrak e dei suoi capitani, risorgeranno dalla morte per vivere in un regno celeste di gloria ed onori. Questo credo religioso sembra essere particolarmente affezionato al Tempo, che adora e venera attraverso l'immagine della sacra "Clessidra di Vararith", che è stato il primo dei profeti. Il libro prosegue descrivendo la clessidra ed i rituali tradizionali, che consistono nell'offrire sacrifici al Mutevole Dio e nel ruotare simbolicamente la clessidra in avanti per affrettare l'arrivo del Giorno della Rinascita.
  20. Ti arrampichi senza difficoltà sulle statue e, uno ad uno, stacchi i preziosi medaglioni dalle catene che li assicurano al collo delle statue e li riponi nel tuo zaino ripromettendoti di osservarli meglio più tardi assieme al bottino che hai recuperato dall'altare. Spinto dalla curiosità, attraversi la sala ed entri nella sagrestia, sparendo dal campo visivo dei tuoi compagni per qualche istante. Lo stretto stanzino è pieno di ragnatele ed ingombro da drappi, turiboli, ricurvi bastoni da sacerdote, vesti cerimoniali orlate di prezioso tessuto argentato ed arazzi ripiegati. Nell'angolo, coperto da uno spesso manto di velluto, c'è l'oggetto dei desideri che ti ha attirato qui. Scosti con attenzione il drappo rivelando un piedistallo di pietra sul quale è appoggiata una clessidra, alta cieca un metro e dall'aria piuttosto fragile, realizzata in vetro e argento e contenente una sottilissima polvere color porpora. Curiosamente la polvere non è adagiata nella parte più bassa della clessidra come ci si aspetterebbe ma sembra fluttuare al suo interno, senza gravità.
  21. Cari miei, allora possiamo fare così: concludiamo questa avventura dandole una fine "stand alone" in modo da permettere agli indecisi di fermarsi qui, se non vogliono proseguire oltre. Mi ritiro per deliberare (ovvero, per produrre) un possibile seguito, prendendomi il tempo necessario per ideare qualcosa di buono e per lasciar dencantare l'avventura conclusa senza correre il rischio di incappare nella noia da PbF, che come dite voi è sempre dietro l'angolo. Quando sarà tutto pronto vi contatto tutti e vediamo di riprendere da dove si era lasciato
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