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DarthFeder

Circolo degli Antichi
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  1. @Arszlán Con noncuranza saluti a tuo modo la parete rocciosa. Come Raza ha già avuto modo di osservare da vicino, la nebbia reagisce al liquido iniziando ad addensarsi fino a diventare una sostanza mucosa nel punto in cui la chiazza di orina cola dal muro e si allarga sul pavimento. Ora che sei così vicino alla parete che i tuoi compagni guardano con tanto sospetto hai modo anche tu di osservarla meglio: la superficie del muro non è levigata come ci si aspetterebbe ma spigolosa ed irregolare, in alcuni settori la pietra sembra più sottile, tanto da risultare forata in un paio di punti di fronte a te dai quali arriva un continuo spiffero d'aria fredda che ti fa rabbrividire per un attimo.
  2. Provate a far fare qualche giro alla clessidra, in un verso e poi nell'altro come in precedenza ma con grande lentezza, in modo da cogliere i cambiamenti che l'ambiente subisce. Assistete nuovamente al riavvolgersi ed al successivo svolgersi del tempo ma stavolta ponete attenzione a dettagli diversi: alla porta chiusa nel corridoio ed al portale della stanza del piedistallo. @Paimon Con meraviglia ti accorgi che, mentre i tuoi compagni ruotano la clessidra, anche la porta muta. I pendagli brillano di una tenue e misteriosa luce e le miniature che raffigurano le stagioni ruotano lungo la porta seguendo l'andamento imposto dalla clessidra. Addirittura i rampicanti scolpiti nella pietra che adornano gli stipiti e l'arco attorno al portale reagiscono alle rotazioni, crescendo rigogliosamente per avvizzire e sbocciare nuovamente, in decine e decine di cicli vitali ripetuti ancora ed ancora...dopo un certo numero di rotazioni all'indietro i pendagli ricominciano a staccarsi dalla porta ed a volteggiare verso il tempio, forse per tornare al collo dei loro portatori originali. Come hai già notato in precedenza gli amuleti sono pregni di energia ma non sembrano incantati, piuttosto obbediscono ad un...potere divino! @Raza la porta nel corridoio, invece, resta impassibile di fronte al riavvolgere del tempo imposto dalla clessidra. Un giro dopo l'altro tornate indietro fino a quando la porta di pietra non si chiude di nuovo, al che i vostri compagni si fermano incerti sul da farsi. All'interno della stanza grumosi vortici di nebbia nera si addensando attorno alla parete di pietra, agitati da una corrente d'aria che entra e esce dalla sala seguendo il verso delle rotazione dell'artefatto.
  3. Dello spettro nessuna traccia, ma nella stanza c'è un altro elemento che meriterebbe un'occhiata più approfondita
  4. In questo momento mi sento molto il master infame che guarda i giocatori brancolare nel buio, persi a mezzo metro dalla soluzione dei loro problemi 😂
  5. Raza spicca un paio di salto nel tentativo di afferrare al volo i pendagli ma questi risultano intangibili e passano attraverso alle sue mani protese! Ma tutto dura pochi istanti: Woltgard preso dall'isteria ruota freneticamente la clessidra nel verso opposto e tutto si ripete: i pendagli invertono la loro marcia e si posano nei loro alloggiamenti, sbloccando la porta che si apre con maestosa lentezza. Toff tossisce e si rigira sul fianco sinistro, la nebbia vortica ed una folata di aria gelida attraversa la stanza riversandosi nel corridoio, la sabbia nella clessidra scende pacificamente verso il basso come si confà a tutte le altre clessidre di questo mondo.
  6. La clessidra ruota ancora, stavolta non fa un giro unico ma compie più rotazioni sulla forcella che la sorregge. La polvere al suo interno vortica e continua a salire verso l'alto quando la clessidra viene fermata e succedono le cose più inaspettate: Toff si rigira nuovamente, un'altra ventata di aria gelida entra nella stanza dal corridoio verso la parete sud facendo tremolare le vostre torce e, dopo l'ennesimo giro, la porta d'ingresso si richiude con un tonfo. Una serie di scatti e sibili testimoniano che il sistema di blocco è stato riattivato, la via di accesso è sigillata dall'esterno e di fronte a voi rimane solo una parete liscia. Raza, in corridoio, assiste stupefatto alla scena della porta che si richiude e dei pendagli che avete usato per aprire l'uscio che fluttuano attraverso il corridoio in direzione del tempio.
  7. @Woltgard La clessidra ruota silenziosamente sul perno. La polvere al suo interno improvvisamente sembra iniziare a rispondere ad una forza di gravità decisamente non terrestre e fluisce dal basso verso il lato più alto dell'artefatto. La nebbia si agita ancora ed un alito di aria gelida proveniente dal corridoio attraversa la stanza andando in direzione dalla parete di roccia. Toff tossisce ancora e si rigira sul pavimento, giacendo ora sul fianco destro.
  8. Senza problemi ti sottrai a quell'alito di aria gelida e tagliente, muovendo qualche passo nel tranquillo corridoio, sempre invaso dall'inquietante nebbiolina. Toff tossisce raucamente ma sembra essere sprofondato in uno stato di coma dal quale non si è ancora risvegliato. Si rigira un paio di volte sul pavimento dov'è stato posato per poi raccogliersi in posizione fetale giacendo su di un fianco e respirando lentamente.
  9. @Raza Frughi frettolosamente per la stanza ma senza grossi risultati. Oltre a polvere e cadaveri decomposti da secoli c'è poco da vedere e sicuramente niente di prezioso da trafugare. Rabbrividisco quando passi di fronte alla parete sud, quella in pietra viva, una corrente d'aria gelida ti scompiglia i capelli.
  10. @tutti: Mi sono spiegato male forse in merito al piedistallo. Praticamente è un blocco di pietra con sopra una forcella nella quale la clessidra viene appoggiata e può ruotare quindi su se stessa da questa posizione. C'è differenza tra ruotare la clessidra sulla sua forcella piuttosto che tra le mani e riappoggiandola successivamente nella sede.
  11. Con prudenza vi avventurate nella stanza e la occupate in modo da tenere sempre sotto controllo il portale e gli scheletri. Poi, con un gesto solenne, Woltgard prende la grande clessidra e la posa delicatamente negli scansi sagomati della forcella. Il manufatto aderisce perfettamente al supporto, che lo sostiene permettendo eventualmente di farlo ruotare. All'interno della clessidra la sabbia rossa si tinge di sfumature verdastre e continua a fluttuare in sospensione. Nella sala si fa freddo per qualche istante, tanto che la nebbia condensa sul pavimento, sulle pareti e su tutti gli oggetti che toccava (comprese le vostre gambe!) lasciando su tutto una patina umidiccia quando dopo pochi istanti la temperatura ritorna alla normalità. La nebbia vicino alla parete sembra agitarsi irrequieta. Siete stanchi ed affamati, non vedete l'ora di uscire da questo posto ed in cuor vostro sentite che, pur avendo perso la cognizione del tempo, manca poco a qualunque cosa debba succedere. Mappa aggiornata
  12. Questo luogo è antico, probabilmente il più antico dell'intera Accademia. Spessi strati di polvere suggeriscono che il portale non veniva sbloccato da secoli. Le vesti degli scheletri sono simili a quelle ritrovate da Woltgard e ti fanno pensare ad un gruppo di sacerdoti dello stesso culto. Alcuni sono rivolti verso la parete di pietra, altri verso il piedistallo. Dalle posture sembrano morti all'improvviso mentre aspettavano qualcosa! La stanza in se non sembra un luogo di culto, mancano tutti gli elementi usuali di templi e santuari, ma il piedistallo emana la stessa energia divina della clessidra!
  13. @Paimon, Raza, Tar, Khelgar Vi avvicinate alla porta delle stagioni reggendo ciascuno un diverso simbolo preso nel tempio dal prode Woltgard. Dietro di voi il grande barbaro tiene su una spalla il piccolo Toff, ancora incosciente. L'elfo arciere chiude la fila, guardingo e con le armi in pugno. Con grande attenzione posate i simboli nelle nicchie corrispondenti in contemporanea: non appena lasciate la presa e ritirate le mani il portale inizia a scricchiolare e gemere e, con lentezza, a ruotare sui cardini svelando l'area successiva! Si tratta di una stanza che, se possibile, è ancora più polverosa ed umida delle precedenti. Di forma regolare, non presenta altre porte ed il centro è occupata da un grande piedistallo sormontato da una specie di forcella d'acciaio e pietra che forse un tempo reggeva qualcosa di voluminoso ma ora è vuoto. A terra giacciono una mezza dozzina di scheletri pieni di ragnatele e dall'aria decisamente...morta, da secoli probabilmente. Alcuni sono ancora avvolti in lunghe vesti che dovevano essere state decisamente preziose ma ormai sono poco più di stracci. La parete sud è in pietra grezza, come se la stanza non fosse stata ultimata o fosse stata alterata rimuovendo i blocchi di marmo lucido e levigato che rivestono gli altri muri ed i pavimenti dell'Accademia. Nella stanza il livello della nebbia è più alto, vi arriva alla cintola, e vicino alla parete la foschia sembra più densa che mai... una serie di tubature bronzee attraversano diagonalmente il soffitto e spariscono nella parete di roccia, una sostanza trasparente gocciola qua e là dalle conduttore. Potrebbe essere comune acqua.
  14. Niente, è più forte di voi: quando dovete mettervi d'accordo per far qualcosa o qualcuno deve prendere l'iniziativa vi incagliate 😂😂
  15. Ti rigiri tra le mani gli oggetti scovati dal tuo alleato. Ti basta toccarli e manipolarli per qualche istante per capire che non sono magici, ma una specie di energia divina è presente in loro! Il pugnale e le vesti sono semplici oggetti cerimoniali, antichi e preziosi ma non hanno proprietà particolari. La clessidra invece...non ti stupiresti se fosse stata creata da Voltrak in persona. Così, da sola, è inanimata ma hai la sensazione che inserita in un altro contesto abbia delle proprietà magiche (anzi, divine) straordinarie. Le tue conoscenze sulle religioni antiche sono profonde ma non hai mai sentito parlare di questo oggetto e di Vararith, presunto profeta del dio. Con ogni probabilità si tratta di un culto dalle origini misteriose, tenuto segreto al resto dell'umanità e riservato agli adepti più fedeli di Voltrak: gli unici degni di servirlo. Ciò spiegherebbe le dolorosissime e spietate prove necessarie per accedere al tempio che avete scoperto. Che sia questa la vera natura dell'Antica Accademia? L'origine del suo potere veniva forse da qui? I quattro pendagli sono antichi e preziosi quanto il pugnale. Non sembrano avere poteri attivabili indossandoli ma avverti piuttosto un'aura complementare a quella della porta delle stagioni, confermando l'ipotesi che possono essere usati per aprirla. Il testo sacro ti sorprende più di tutti: lo sfogli più volte ma ti appare completamente in bianco e mal conservato, non trovi traccia delle miniature e dei testi citati da Woltgard. La sua lettura è riservata agli eletti...?
  16. Ragazzi prima di procedere nel TdG volevo aspettare l'ultima mossa di tutti, in particolare di @senhull che potrebbe voler esaminare le cose trovate da Woltgard nel tempio. Dopo di che...vediamo che succede con questa porta
  17. Un'altra lieve scossa fa tremare pavimenti e pareti mentre studiate gli oggetti, la nebbia nera si agita e si infittisce, quasi non riuscite a vedere i vostri stivali attraverso lo spesso strato che si addensa attorno alle vostre gambe.
  18. Mi accodo a chi lo aspetta in italiano. In lingua originale è troppo scomodo da gestire "in tempo reale", bisognerebbe tradursi a casa tutte le parti descrittive ecc in modo da averle già pronte da leggere/recitare/narrare ai giocatori in sessione...
  19. Con foga ti lanci a capofitto su tutta la roba che Woltgard, in un paio di viaggi, riesce a passarvi attraverso la barriera: il libro sacro, la grossa clessidra, il pugnale cerimoniale, paramenti e vesti tessute in epoche perdute con stoffe preziose e tempestate di pietre brillanti e soprattutto i quattro grossi pendagli prelevati dal collo delle statue. Te li rigiri tra le mani: sono grossi quanto un tuo pugno e di pesi diversi, il più consistente è senza dubbio il sole con il grosso rubino al centro. Chiudi gli occhi per un momento cercando di sondare gli oggetti per percepire tracce di magia ma...niente, niente di niente. Senti dell'energia provenire dalla clessidra, dal libro e dai pendagli ma non è qualcosa di magico...la loro aura brilla di un potere che non conosci. Forse un uomo di Fede potrebbe capirci qualcosa di più! Quando appoggiate la voluminosa clessidra a terra la nebbia che la circonda sembra sussultare e si dirada nell'arco di circa 10 centimetri da essa, come se la foschia maledetta cercasse di "stare alla larga" da quell'oggetto. @Woltgard Nel frattempo gironzoli all'interno del santuario, cercando altri particolari. Vieni rapito per qualche istante dalle grandi vetrate che, magicamente, illuminano la sala. Raffigurano le eroiche gesta di cavalieri sconosciuti e la magnanimità di studiosi e filosofi che si apprestano a soccorrere mendicanti e vagabondi o che sussurrano saggi consigli all'orecchio di grandi re. Tutte le figure sono accumunate dal simbolo della clessidra, che compare in ogni raffigurazione: cucita in un mantello, sotto forma di spilla appuntata ad un panciotto, come gioiello appesa ad una catenina, a mo' di fibbia a chiudere una cappa...
  20. Fifoni... ok, prendo la cosa in considerazione!
  21. Senza difficoltà attraversi con una mano la barriera ed allunghi al resto del gruppo gli oggetti che hai trovato, in modo che possano esaminarli e trarre le loro conclusioni.
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