jed_na

Vi ringrazio per i complimenti, che a mia volta giro a tutti i giocatori con cui ho avuto il piacere di condividere questa partita e naturalmente a Mantis che ha avuto la costanza di tenerla in piedi per tutto questo tempo! In particolare ad Elin, Siegil ed Ocram perchè alcuni dei momenti più stimolanti dell'avventura li ho vissuti grazie a loro. E' stata un'esperienza interessante perchè prima non avevo mai giocato in un Play by Forum. In questi anni ho perfino fatto in tempo a smettere di giocare dal vivo, ma in compenso ho riscoperto il piacere di raccontare una storia per il puro gusto di farlo. Mi sarebbe piaciuto riuscire a dare maggiore coerenza narrativa (quanti spunti sono andati persi!) ma penso che visti i ritmi lenti non si potesse fare di meglio. Ancora un grazie a tutti per questa bella esperienza ed a Mantis che l'ha resa possibile. Un inchino al pubblico, cala il sipario. Jed/Flann

E' vero, sono passati tre anni... è il PbF più longevo di Dragonslair, o sbaglio? Abbiamo vinto qualche cosa? Considerando il numero e la varietà dei giocatori che nel tempo hanno dato vita e colore alla tua storia, non era un traguardo così scontato. Certo, qui e là abbiamo avuto momenti di stanca; qualche spunto interessante s'è perso per strada al passaggio di testimone tra giocatori; oppure piccole dimenticanze causate dal ritmo blando che hanno provocato qualche smagliatura nel racconto. Direi peccati veniali. Insomma, per quanto mi riguarda è stato davvero divertente seguirti fin qui, caro Mantis. Mi è congeniale l'approccio fortemente narrativo che hai scelto, a discapito della fredda logica dei dadi... perchè sono pigro e smemorato... così non devo rileggermi continuamente le regole ogni volta A proposito della domanda di Siegil, mi pare che l'avventura sia diventata di investigazione pura solo nell'ultimo periodo. Nei precedenti "capitoli" della storia abbiamo avuto diverse occasioni di testare il sistema regolistico di Dimensioni; magari è vero che non abbiamo mai raggiunto le frequenze di lancio (di dadi) di una qualunque partita a D&D, ma credo che questo faccia un parte della filosofia di Dimensioni. Indubbiamente Siegil ha ragione, per Dimensioni (e Glennascaul) questo PbF è una bella vetrina. Ad ogni modo a me così com'è non dispiace, e non solo per le prosaiche ragioni a cui accennavo poco prima

C'è un tizio magro e spettinato, tutto vestito di nero, seduto o meglio stravaccato sui gradini di fronte alla mia porta. Da giorni. Non è che dia fastidio, anzi; non chiede soldi, nè cerca di attaccare discorso. Di solito dorme, a volte fuma la pipa (devo dire che il suo tabacco manda uno strano odore). Nelle notti di pioggia, quando il cielo si rovescia al suolo e l'aria profuma di terra, si ripara sotto un grande arco di pietra e mattoni e da lì strimpella svogliatamente qualche buffa canzone su una specie di chitarra dalla foggia strana. Non parla molto, ma ha gli occhi duri e l'aria disincantata del giramondo che sa cos'è la strada. Di solito gli passo accanto, facendo finta di nulla; ma l'altro giorno, vinto dalla curiosità, mi sono fermato e gli ho chiesto se avesse bisogno di qualcosa. Mi ha sorriso, come se fossi un vecchio amico, e m'ha risposto che no, grazie, non aveva bisogno di nulla. Stava solo aspettando i suoi compagni. "Li aspetti da molto ormai" ho insistito. "Sei sicuro che passeranno di qua?" "No, ma che importa?" m'ha risposto lui, alzando le spalle. "Li aspetterò lo stesso. Tempo ne ho." "E se non dovessero passare?" S'è messo a ridere. "Oh, non preoccuparti. Se non saranno loro, vedrai che qualcun altro prima o poi passerà." "E cosa succederà allora?" "Beh, quello che succede sempre in questi casi. Io mi alzo, faccio loro un bell'inchino, ed inizio così: Bentrovati, miei signori! Permettete che mi presenti? Il mio nome è Flann, di professione menestrello. Vorrei raccontarvi una storia..." Spoiler: Passavo di qua... un saluto a tutti

Ho una sola cartuccia da sparare: Dimensioni? Mi pare un sistema di gioco abbastanza flessibile e fluido, e volendo ha già un'ambientazione dark-fantasy che puoi usare come riferimento. Il manuale base ed il sistema di magia possono essere scaricati liberamente dal sito. La crescita dei PG è lineare ed incentrata sulle abilità; il sistema predilige un approccio narrativo, in particolare per quanto riguarda la gestione della magia. Certo, con il d20 non c'entra una mazza.

Mantis, riprendiamo dallo stesso thread o ne crei uno nuovo? Io sono per un bel "Glennascaul (Cap 3)"!! Mi piace l'idea della serialità

Ciao! Io ci sono, quando volete.

Direi che il risvolto investigativo a questo punto ci sta tutto. Mi sta proprio intrigando questa avventura...

Ciao! Mi aggrego a chi ti ha consigliato Dimensioni. Il sistema di regole è abbastanza semplice ed è molto focalizzato sulla narrazione. Non essendo vincolato ad una ambientazione specifica, una volta imparato il sistema di gioco sarete molto più liberi di creare quella che più vi diverte. Il suo punto di forza è il sistema di regole per la magia (imho), semplicemente spettacolare. Oppure Levity. Io non l'ho mai provato, però mi incuriosisce moltissimo. Da quel che ho letto qui sul forum, sembra un ottimo gioco. Facci sapere poi cosa hai deciso!

Così per curiosità, mi sono andato a cercare "bronzo" su Wiki. Beh, ho scoperto che in realtà all'epoca il bronzo era migliore del ferro! Questo a causa delle ancora poco raffinate tecniche di lavorazione. Non lo sapevo. Per tornare alla questione, alla luce di quello che ho scoperto, io renderei la cosa così: 1) le armi in ferro sono tipicamente hittite, quindi difficilmente reperibili in altri luoghi. Il bronzo è migliore per resistenza, ma è molto costoso! Quindi, le armi più comuni sono in pietra ed in rame. E questo spiega perchè gli hittiti le hanno suonate di santa ragione a tutti 2) rispetto ai valori standard di Dimensioni, alle armi in ferro metterei un malus sul tiro per i danni (sono meno efficaci perchè la lavorazione è grezza); alle armi in bronzo invece grazie alla loro fattura darei danno normale, ma essendo più pesanti un malus sul tiro per colpire e le farei costare davvero molto. Alle armi in rame e pietra affibbierei entrambi i malus (magari aumentandoli). Volendo, potresti anche richiedere un tiro per vedere se l'arma si spezza o si rovina in caso di scontro, con malus che peggiorano andando dal ferro al rame alla pietra. Per quanto riguarda gli dei, forse per semplicità potresti considerare le divinità come diverse rappresentazioni locali delle stesse entità. Io deciderei caso per caso (anche in funzione della tua campagna!). Il pantheon egizio forse lo considererei a sè stante.

Quoto Elin... spassosa l'idea del friulano!

Carina l'idea! Per quanto riguarda l'ambientazione, c'è il romanzo di Mika Waltari, "Sinuhe l'egiziano", che oltre ad essere un bel libro potrebbe darti non pochi spunti. Non solo sugli egizi, ma anche su hittiti, cretesi e fenici. Ad esempio, una cosa che a me nel libro aveva colpito molto e che potresti sfruttare come background per la campagna: l'espansione militare degli hittiti grazie all'uso dei cavalli nei carri da guerra (che fino a quel momento erano stati impiegati solo come animali da soma) e del ferro nelle armi al posto del bronzo. Un'altra cosa che secondo me potrebbe essere interessante è rendere "visibile" la presenza degli dei. Un pò stile Iliade e Odissea: ogni azione compiuta dai personaggi può avere conseguenze sul loro rapporto con gli dei, rendendoli favorevoli o perfino ostili. Così giustificheresti anche la presenza di creature fantasy. I lupi mannari potrebbero essere il frutto di qualche terribile maledizione divina, mentre i non morti credo che possano essere ampiamente giustificati vista l'importanza del culto dei morti nell'antico Egitto (le mummie!). Leggi "Sinuhe"... In bocca al lupo!

Ok. Allora, posso aumentare anche la furtività per le prove che ho fatto proprio all'inizio (per capirci, mentre mi sono appostato per lanciare le frecce)? Per fortuna se sbaglio le prove non mi togli punti... altrimenti lo shock adesso era a 2!!

Posso dire solo che di certo in Dimensioni il combattimento è più realistico e coinvolgente che in AD&D/D&D3e... io non ho esperienza di altri giochi, purtroppo! Mi sembra che il regolamento al riguardo sia molto agile e fluido (come per il resto, comunque!). Poi effettivamente le carte azione sono comode, non fosse altro che come riferimento visivo. Mantis, ne approfitto per una domanda: come dobbiamo gestire la faccenda dell'esperienza? Sei tu che tieni il conto dei punti acquisiti nelle varie abilità oppure facciamo noi, e con che criteri?

Accidenti! Si va? Il tempo di togliere le braghe dallo stenditoio... e levare tutte quelle briciole dalle bisacce... il mantello... dov'è il mio arco? Mi metto gli stivali e sono pronto! Sarò lì ad aspettarvi per le strade dell'Equalia (ammesso che ritrovi quella stupida mappa... ma dove s'è cacciata?)

Anche io sono pronto quando volete