Ben più veloce di quanto la sua statura possa presupporre, Prosciutto balza fuori dalla casa, dritto addosso al fantasma pervertito
Zibaldone fa in tempo a sollevare il naso, posizionandolo con esatta precisione sulla traiettoria del bastone. Non si sente il rumore di ossa rotte, ma a giudicare dalle urla del fantasma il colpo deve aver fatto molto male. E poiché la dottrina di Prosciutto prevede “se te lamenti te do’ erresto”, al fantasma arrivano anche due manate, che lo fanno avvitare prima in un senso e poi nell’altro a mo’ di trottola ubriaca
Finito l’avvitamento, Zibaldone prova senza successo a metter mano alla mannaia che porta alla cintura, ma è ancora troppo stordito per far altro che urlarvi Figli illegittimi di meretrici affette da malattie veneree, possa il vostro apparato anale essere usato da un branco di quadrupedi da monta*
NdM: attenzione, la frase potrebbe essere stata parafrasata, essendo la versione originale troppo aulica e pacata