Il maestro stava lavorando a qualcosa per le vostre armi, non penso abbia tempo anche per altro. Dice Vav con un’alzata di spalle ma io aiuterò di certo, non sono brava con gli animali, ma ci provo come a conferma di quelle parole, quando la ragazza si avvicina ad un gruppo di pecore per guidarle, quelle belano terrorizzate, mentre i pastori faticano a contenerle ed indirizzarle verso la locanda
In capo alla fine del pomeriggio, quando ormai il sole sta iniziando a tramontare, la locanda è stata fortificata alla meno peggio. Le porte sono state sbarrate, e grossi mobili ci sono stati spostati davanti; le finestre sono state chiuse da tavole; tutti gli abitanti hanno un forcone, una roncola o un coltello in mano, compresi donne e bambini, anche se questi ultimi due sono stati spediti al piano superiore, a difendersi nelle camere. Gli animali sono stati sistemati come possibile, dietro recinti di corde e tavoli, legati alla meno peggio.
L’unico che non si è ancora visto è Alzakhar, e anzi Vav inizia a temere che il maestro possa o aver avuto problemi nel realizzare le pozioni, o è in qualche modo impossibilitato a venire al villaggio Posso andare io a prenderlo, e voi rimanete con il villaggio. Oppure l’opposto, voi andate al mulino e io resto qui