Voignar

Tayschrenn Ah, finalmente si è svegliato anche il Brigante! stringo i denti per il dolore alla spalla, ma non mi faccio prendere dal panico e rapido lancio lancio di nuovo l'incantesimo contro il bugbear, sperando che vada giù prima lui di me Un trono, sicuro di saperlo fare? Per me hai qualche problema ad usare la latrina... Oh Sole, se intendi quello, la sua testa è perfetta! ridacchio accennando al Giudice

@SamPey, scusa avevo dimenticato la cosa, vado a modificare @brunno: occhio però che Thunderwave prende un‘are di 15 piedi da te, non da un punto a tua scelta

Per quelle che sembrano ore l'unico rumore sono i vostri respiri e la strana nenia che proviene dalle pareti, sempre coperte dalla nebbia dove affiorano volti e facce. Provate a scuotere il nano, ma dopo qualche tentativo capite che non c'è nulla che potete fare; avete quasi perso le speranze, quando un gemito ed un borbottio vi segnalano che il vostro compagno è di nuovo in grado di muoversi e parlare. Come distogliete lo sguardo dall'acqua attorno a voi, il mostro torna alla carica, balzando addosso ad Amadeus che, mosso dall'istinto, riesce a scansarsi abbastanza da non finire artigliato dalla creatura. Hector è abbastanza reattivo da correre contro il mostro, mozzandogli di netto un braccio in un'esplosione di sangue nero e viscoso, accompagnata da gemiti e sussulti in tutto e per tutto uguali a quelli di un bambino appena nato

Stentore figlio di uno dei Triarchi

Spiegazione importante per chi è alla festa: con protetta si intende una ragazza di condizione umile cresciuta come cameriera personale da una donna ricca, che poi l'ha introdotta nella società. Non c'è un legame familiare tra le due, e questo non rende certo la ragazza "nobile", anche se le apre di certo un buon numero di porte quando raggiunge la maggiore età. Per farla semplice: Sarfo è come il due di briscola: vale poco, ma sempre una briscola è Altra cosa: aggiungo l'immagine di Stentore alla galleria, così potete avere un'idea di chi avete davanti

Alkidamas, Vur, Bernabeus Lycos

Huriel Non perdo nemmeno tempo a parlare, mi limito a correre dietro la ragazza verso il villaggio

Tayschrenn Che è l'unia parte del tuo corpo accettabile, temo... dico al grosso bugbear, schioccando le dita per un altro incantesimo

Aderin Mai stato e mai provato la cucina orientale ammetto con un sorriso, scuotendo un poco la testa quando il mezzorco consegna le monete al ragazzo per due pezzi d'argento spero che si mangi bene. Quando avremo finito con questo sopralluogo possiamo passarci

Huriel Se c'è la possibilità che quei mostri abbiano preso dei prigionieri, è nostro compito tentare di salvarli dico con sicurezza o quantomeno assicurarci che non possano fare una cosa simile ad altri villaggi

Tayschrenn Questo è lo spirito sussurro in risposta al movimento di Tom, facendomi da parte per dargli una linea di vista migliore e lanciando un incantesimo contro il Bugbear

Lycos Alkidamas Bernabeus Vur

Darvin, Jill, Shania, Jharal, Flos; caserma della milizia Bartò; taverna

Aderin Ci rimettiamo al suo giudizio, allora, signorina Dalila. D’improvviso mi trovo a sperare d’assistere ad uno spettacolo terribile Dico alla tiefling, facendo un inchino di cortesia Vogliamo andare, quindi? Aggiungo incamminandomi verso la porta

Aderin Guardi, signor Flynn, sono stato a teatro solo una volta, trascinato per le orecchie, e come vede c’è molto a cui aggrapparsi dico con un sorriso indicandole e devo ammettere si tratti di una raffinata forma di tortura. Davvero ignoro a cosa servano le galere ed i boia, dieci minuti a guardare quelli attori, e credo che perfino i peggiori criminali invocherebbero pietà aspetto un poco, nel caso qualcuno abbia qualcosa di importante da dire Non vorrei essere troppo cauto, ma ammetto che la cosa mi puzza molto di imbroglio, in particolare tutta questa segretezza. Posso suggerire di chiedere un poco in giro riguardo a questo Infernalis? Capire chi lo vende e chi lo acquista, o almeno intuire il perché. Conoscete qualche persona o qualche locale in cui fare le nostre indagini?

Aderin Piacere mio, Aderin, alchimista e apotecario dico avvicinandomi al tavolo, grattandomi il mento per la strana situazione. Non è tanto la compagnia in cui sono capitato, anche se abbastanza variegata da non passare inosservata, quanto lo strano messaggio e la “richiesta” ancora più strana che ci viene fatta In buona sostanza, signor Flynn, qualcuno sta comprando il teatro Infernalis, e vuole che noi andiamo a vedere se non gli cadrà in testa quando aprirà la porta. E magari che gli attori sappiamo almeno cos’è il palco, sembra di capire. Qualcuno conosce questo teatro? Non è la richiesta più strana che abbia mai avuto, ma mi pare abbastanza singolare descrizione Dm

Tayschreen Allora, chi si propone per andare per primo? Chi ha voglia di vedere un bugbear in mutande? Dico con tutta l’allegria che la situazione non richiede; se proprio nessuno decide di andare, mi muovo io per primo, cercando di fare il più piano possibile

Mentre Wit ed Amadeus preparano le balestre, stavolta sentire qualcosa muoversi nell’acqua, seguito dall’innalzarsi della litania tra le ombre. Le strane figure di nebbia sollevano le braccia, come a salutare l’arrivo di qualcuno. Dall’acqua di fronte a voi erutta un essere che nessuno di voi riesce a distinguere di primo acchito: una massa serpentina di carne pallida e marcia, che emana un fetore di putrefazione così forte da farvi lacrimare gli occhi. Arti che potrebbero essere scambiati per braccia, in vari gradi di sviluppo e con varie malformazioni, spuntano a casaccio dal corpo informe. In cima alla massa, incassata nella carne, c’è quella che pare la testa di un bambino, deformata in una smorfia a metà tra la furia ed il dolore; capelli biondi zuppi d’acqua svolazzano tutt’intorno, mentre l’essere punta verso di voi. Wit, scosso dall’apparizione, spara a casaccio, quasi colpendo il soffitto; Amadeus mantiene il sangue freddo, ma il suo quadrello non pare impensierire per nulla la creatura. Il chierico nano si fa avanti, urlando una preghiera al suo dio, che però dev’essere o sordo o impotente, perché vedete tutti il mostro fissare lo sguardo sul nano, e quest’ultimo paralizzarsi di colpo, ingrigendo e bloccandosi come se fosse divenuto pietra. Forse soddisfatto del risultato, forse ferito dal quadrello, il mostro si accontenta di inabissarsi nuovamente, scomparendo in breve nell’acqua e nella nebbia, mentre le strane figure nella nebbia abbassano di nuovo il volume della loro nenia

Chiedo scusa, ma avevo completamente perso la notifica del tdg; io al momento sono un poco incasinato con altri pbf, ma domattina al massimo dovrei riuscire a postare Consiglierei piuttosto di aspettare che si esca dalla caverna, e magari provare a trovare qualcun altro

Bernabeus Lycos Vur Alkidamas

Huriel In effetti mi pare strano che sia tutto spento. Non facciamo scelte folli, tipo andare da soli in una trappola annunciata dico guardando il villaggio io direi di avvicinarci con calma e circospezione, senza inutili eroismi

Ma ricordo male io, oppure dovevamo conoscerci come pg prima di iniziare? Nel caso non so bene come legare il bg a quello degli altri, a meno che non ci siano studiosi o acquirenti di sostanze alchemiche, oppure se girate per Booktown ci si potrebbe essere incrociati qualche volta

vi immergete nell'acqua che vi arriva alla vita, dirigendovi nel modo più silenzioso possibile verso le figure nella nebbia; fate pochi passi, quando toccate il muro della stanza, da cui la nebbia si discosta non appena vi avvicinate. Delle misteriose figure nemmeno l'ombra, ma ai vostri lati, tra i vapori, potete intravederle di nuovo, sempre intente a mormorare, fisse sul piedistallo al centro della stanza non potete esserne del tutto sicuri, ma vi pare di sentire il rumore di qualcosa che si muove nell'acqua

diciamo più o meno questa, anche se ovviamente girerà vestito in modo molto meno appariscente, ma è la cosa che più si avvicina; il serpentello me lo procuro appena prendo l'incantesimo Find Familiar o posso fare un Homunculus (o entrambi)

Shania, Jaharl; vicolo Flos, Jill, Darvin; stradine sperdute Bartò; taverna