Voignar

Heller Poco ma sicuro sono magiche, e anche le colonne devono esserlo state, per riuscire a spaccare questa cosa. Non ne posso essere sicuro, ma credo che queste vere siano fatte di adamantio, una delle cose più dure che esistano dico, ispezionando con più cura la vera distrutta quanto alle catene, non mi vengono in mente idee. O meglio, avverto la presenza di qualcosa, ma non capisco bene dove sia. La mia supposizione è che i nani potrebbero aver evocato qualcosa, oppure aver avuto a che fare con qualcosa di magico, e poi l’hanno chiusa qua sotto. In ogni caso, vogliamo davvero scendere qua sotto?

@Kyziak, tutto okay? Hai fatto la Gilda?

Tusk riesce a liberarsi, ma il poco tempo che ci impiega è comunque sufficiente a far sì che altre radici tentacolari vi arrivino addosso. Amber viene quasi tirata a terra, ma strappando e dimenandosi infuriata riesce a proseguire; Harica mulina le asce, aiutando come può Tusk che tira spadate a casaccio. Bene o male, riuscite a raggiungere la fine della galleria, dove finalmente le radici desistono dall'inseguimento. Siete nei pressi dell'argine, dall'altro lato del fiume, molto vicini alla base della torre dove dovrebbe trovarsi il costrutto. Harica depone la formica che vi ha guidato fin qui a ridosso di un muretto distrutto. Il braccio destro dell'insetto è coperto di spore, che già iniziano a prendere la forma di piccoli funghi nerastri

Con coraggio, Vishaad tira i fili, mentre gli altri arretrano a distanza di sicurezza. Una volta tirato l'ultimo filo, per qualche momento non sembra succedere nulla, tanto che iniziate a pensare che l'ordine sia corretto Poi, dal nulla, il ranger avverte appena in tempo una sorta di spostamento d'aria, e si lancia all'indietro all'ultimo secondo utile, mentre una forza invisibile frusta l'aria all'altezza del suo collo, con il secco rumore di una lama che taglia a vuoto Passato lo spavento, Vishaad provvede a eseguire anche l'altro ordine. Di nuovo, al termine non pare accadere nulla, ma stavolta il ranger non è abbastanza lesto e un maglio di pietra sorge all'improvviso dal pavimento ai suoi piedi, colpendolo con la forza di un ariete al petto e quasi facendolo volare per la stanza (-7 hp) Fei si lancia subito su di lui, seguita da He che già inizia a luccicare in un bagliore curativo. La genasi tira indietro Vishaad, borbottando Non so che dirti... entrambi gli ordini mi paiono corretti, ma pare che ci sia qualcosa di sbagliato... forse dobbiamo partire dall'altro lato?

@Kalkale, visto che scrivevi per una campagna, mi permetto di citarti qui

Non so se hai visto, ma in un'altra discussione qui si cercava un terzo giocatore per iniziare War of the Burning Skies, magari ti può interessare

Beh... ecco potremmo... magari... dice Fei, rimuginando ad alta voce ehm... idee? Chiede alla fine la genasi, arrossendo un poco @Alabaster @unendlich @Pyros88

Alle vostre parole, potete notare che il borgomastro diventa via via più pallido, al punto che inizia a tremare e sembra ad un passo dallo svenimento. Alzakhar non è da meno, con occhi spiritati e terrorizzati, ma quantomeno pare capace di balbettare qualcosa Va... va avvisato il villaggio. Sì. Va avvisato e va... barricato. Io... io posso creare qualcosa per aiutare, ovvio, oli per rendere le armi magiche, così lo potrete ferire. La cosa migliore sarebbero armi d'argento, ma dove lo troviamo un fabbro che le forgi? O l'argento per farlo? Dopo un momento di panico, l'alchimista si alza, dirigendosi a passo di carica verso il calderone signori, non credo che potrete ritornare nella foresta, a meno di non farvi strada tra tutto il branco di lupi per arrivare al Figlio. A quanto dice, questo mannaro vuole aggredire il villaggio. Ecco, se riuscite a riportare il borgomastro a casa, vi sarei grato se metteste tutti in allarme, ed iniziaste a fortificare il paese. Vav, per favore va con loro. Io farò quanto più olio magico possibile, le scorte ci sono, e ve lo porterò prima di notte. la ragazza annuisce, mentre il borgomastro continua a fissare il muro, gli occhioni così spalancati che paiono dover cascare dalla testa da un momento all'altro. Vav si gira verso di voi, sorridendo e alzando le spalle Quando siete pronti, possiamo andare

La ragazza ridacchia, dando una rapida occhiata a Therai, ma decidendo di non indagare oltre Piacere. Buono fabbro, sai forci… forchia… fare zoccoli? Celestiale Mentre chiacchierate, una cameriera vi segnala che il tavolo è pronto, e vi scorta ad un tavolo leggermente in disparte, vicino all’angolo accanto al camino, con un’ottima visuale dei musici e di un piccolo maialino che viene cotto allo spiedo. La cameriera vi domanda cosa volete ordinare, e vedete la celestiale in netta difficoltà Io… ehm… io prende cosa prende loro dice, tossicchiando per nascondere l’imbarazzo. Quando la cameriera si allontana, so rivolge a voi Mio nome è Barachia. Piacere. Vado a ovest, ho sentito di pericoli. Voi sapete?

Heller Solo a me queste cose non fanno pensare a nulla di buono? Domando, iniziando ad ispezionare le vere intatte con tutta la circospezione del caso, voglio provare a capire se ci sono tracce di magia o se possano far parte di un qualche rituale o incantesimo

Entrate nel villaggio dalla strada principale, sfilando davanti a un paio di botteghe d'un calzolaio e di un fabbro, così come ad un magazzino sorvegliato a vista da un terzetto di contadini, che seguono con occhi incuriositi Aradan e Therai, ma senza dire una parola e senza far nulla Arrivate alla piazza centrale, dove trovate il grosso delle bancarelle del mercato che si va svuotando, visto il tramonto, e le persone tornare rapide alle loro case oppure dirigersi alla locanda lì vicino. Al centro della piazza troneggia la statua di un sacerdote, con il volto serafico sorridente e le mani in atto di benedizione L'interno della locanda è spazioso, con numerosi tavoli e un paio di musicisti vicino al camino. L'oste, un uomo basso e scheletrico, ci chiede di attendere qualche momento mentre finisce di preparare un tavolo libero. Notate un paio di cameriere trasportare piatti e boccali di birra per la sala, schivando con abilità gli avventori. Accanto a voi, vicino la porta dove vi hanno chiesto di attendere, c'è una giovane donna dai capelli scurissimi, che legge con interesse una lunga pergamena; indossa semplici abiti da viaggio, ma le intravedete al fianco una corta bacchetta tipica dei maghi girovaghi, e dall'altro lato un corto pugnale La ragazza solleva lo sguardo su di voi, sorridendo e ne intravedete gli occhi verdissimi, dalle iridi dorate che ne tradiscono la discendenza celestiale Buona sera, anche voi attendere tavolo? Scusate, ma ho problemi con lingua. Spero no... problema dice, con una voce melodiosa, accompagnando le parole con un sorriso

Ehi! Non definire “storiella” le nostre origini dice He, incorniciando le pinne in un moto di stizza Fei ridacchia, ispezionando i fili con Dykria Noi non crediamo che ci sia una “successione” negli elementi, sono più un circolo perpetuo. Il filo bianco è il metallo, verde il legno, rosso il fuoco, nero l’acqua e gialla la terra. Forse hanno scelto un elemento specifico da cui partire Intanto, Vishaad ha rinvenuto su alcune colonne ai margini della sala gli stessi simboli sulla porta, ma dipinti con colori diversi. La sequenza dei simboli incisi è acqua, legno, fuoco, terra, metallo; mentre la sequenza dei colori è nero, rosso, bianco, verde, giallo

Il Figlio vi lascia arretrare, senza perdervi d'occhio nemmeno per un momento fino a quando non tornate tra gli alberi. I lupi vi seguono fino a distanza di sicurezza, pronti a saltarvi addosso al minimo segno di aggressione. Tornate indietro rimuginando tra di voi, ed alla fine, quando ormai siete in vista del mulino dell'alchimista, Eril realizza che, con tutta probabilità, il "figlio della luna" deve essere una qualche sorta di mannaro, vista la trasformazione che avete osservato e il fatto che le vostre armi non gli hanno fatto effetto Sulla porta del mulino, trovate Vav, intenta a spazzare la soglia con un'espressione leggermente imbronciata, che però perde subito appena vi vede Ben tornati! Avete trovato i lupi? Per favore, entrate pure, il maestro sta parlando con il borgomastro, così potrete dire a entrambi quello che avete scoperto. Ah, per favore, pulitevi gli stivali prima di entrare, ho appena finito di pulire, grazie la ragazza mette da parte la scopa, e vi indirizza verso la sala dove siete già stati Qui trovate Alzakhar intento a parlare con il borgomastro, e quest'ultimo molto più interessato a cercare di nascondersi in qualche modo dall'alchimista Mastro, vi dico di nuovo che ci sono due grandi problemi: i lupi nel bosco e le melme verso il fiume. Dobbiamo agire in fretta, ne va della sicurezza di tutti voi

Heller Un posto vale l'altro, per quello che sappiamo la stella potrebbe anche non essere qui. In ogni caso, quelle colonne mi fanno pensare a un tempio, e tanto vale iniziare da lì Se i nani hanno costruito questo posto, forse hanno "evocato" la stella in qualche modo, quindi un tempio potrebbe essere il miglior luogo dove iniziare le ricerche

Samuel Flashback Una volta a casa di Celine, il suo messaggio mi fa preoccupare leggermente, perché non mi viene un buon motivo per cui non posso entrare dalla porta principale Una volta dentro, provo a capire se la madre è in casa, ma per buona norma, vista la stranezza della situazione, mi muovo con tutta la circospezione del caso, come se qualcuno o qualcosa dovesse piombarmi addosso da un momento all'altro Mi soffermo il minimo indispensabile sulle fotografie, per non incorrere in brutti pensieri che possano accrescere la mia ansia, e mi dirigo verso la camera di Celine. una volta lì, osservo sorpreso la scena, e ci metto qualche secondo a balbettare Certo, Celine. Dimmi tutto, in cosa ti posso aiutare?

Heller Una direzione vale l’altra, vista la descrizione non credo che possiamo sbagliarci dico, mentre mi incammino nella direzione prescelta

Harica riesce ad aprire un passaggio, ed iniziate a correre lungo il corridoio, lasciandovi alla spalle un vero e proprio muro di fuoco I funghi più piccoli paiono incespicare e scoppiettare nelle fiamme, ma al contrario il fungo più grande continuava a mandare contro di voi i suoi filamenti, che si allungano anche nel corridoio, al punto che Tusk viene afferrato alla caviglia, e lentamente il fungo inizia a trascinarlo indietro

La lama di Erevan raggiunge il ventre del lupo davanti a voi, ma si limita a scorrere inefficace contro la pelliccia argentata. Anche Eril piomba addosso al nemico, la lama del suo falcione che viene evitata per un soffio, mentre al contrario l’elsa lo raggiunge alla mascella, dove però pare rimbalzare innocua; mentre cerca di allontanarsi, l’umana viene raggiunta da una zampata del lupo, che le graffia in profondità la spalla (-4hp). L’incantesimo di Nethis vola vicinissimo all’orecchio del lupo, ma vola inoffensivo alle sue spalle Voi siete venuti a parlare. Andate via. Andate via o sarete nemici dell’intero branco dice il lupo su due zampe, mentre dalla grotta emerge una dozzina di lupi, tutti con le zanne spalancate in ringhi furiosi

Mentre Vivienne inizia a servire i pochi clienti coraggiosi, voi vi rifornite di scorte di cibo e vi incamminate fuori dalla locanda, e poi dalla città Karthia è a poco più di una settimana di cammino, tenendo un passo sostenuto e senza forzare troppo l’andatura. Si trova in una regione leggermente più collinare di dove siete adesso; Karthia sorge sulle sponde del fiume Lekhe, ed è patria di molte miniere di ferro, rame e altri metalli simili, oltre ad essere un importante centro per la lavorazione stessa del ferro Trascorrete i primi giorni di cammino senza particolari incontri, tranne qualche carro di merci o uno sparuto gruppo di contadini. Al tramonto del terzo giorno, finalmente vedete in lontananza un villaggio leggermente più grande degli altri, con un buon numero di comignoli da cui escono sottili fili di fumo; quasi certamente c’è almeno una locanda, cosa che vi permetterebbe di non passare la notte all’addiaccio Aradan

Sì, non è un bello spettacolo… ma credo tu non avrai problemi dice Fei, mentre con attenzione inizia ad usare un coltello per tagliar via le palpebre e poi cavare gli occhi del basilisco. Quando ha finito, li affida a He, che li ingloba nella sua forma acquatica, non senza una smorfia di disgusto Dykria inizia ad analizzare i cinque simboli e la corda che compone il sigillo. Sebbene non possa esserne sicura, è abbastanza plausibile che il tutto sia collegato agli elementi naturali, e che i fili vadano tirati in un ordine preciso onde evitare di incorrere in trappole o simili

Unica cosa, questa è la sezione play by forum, quindi una volta fatto il gruppo dovresti fare la Gilda qui sul forum per giocare lì Se vuoi puoi guardare sul mio profilo per capire che intendo

Heller Per me non ci sono problemi. Solo, per il prossimo incantesimo, magari assicurati prima che non faccia crollare tutto dico, cercando di capire qualcosa dalle rovine, come la loro epoca e che razza possa averle creare Puoi ripeterci cosa dovremmo cercare? Più o meno come dovrebbe essere fatta questa stella?

Non c’è patto tra predatori e prede. Nessuno accetta di essere mangiato. Ho accettato di parlare con voi, tutti quelli che parlano hanno diritto di parlare dice il lupo, facendo un passo avanti Sotto i vostri occhi, il lupo si alza a fatica sulle zampe posteriori, mentre le spalle si ingrossano e le zampe anteriori si allungano fino a toccare il suolo. Il muso si allunga, e le zanne si inspessiscono. Dopo qualche attimo, davanti a voi si trova quello che è a tutti gli effetti un lupo antropomorfo, che barcolla su due zampe e ulula selvaggio al cielo Io sono questo. Non solo quattro zampe, non solo due zampe. Presto altri saranno come me. E allora noi saremo i più forti, sempre!

Il Figlio guarda la spada gettata da Erevan, per poi ringhiare più forte e scendere dalla roccia, posizionando una zampa sulla lama Predatore mangia preda dice il lupo, rivolto a Eril umani non erano preda, ora lo sono. Il più debole è preda del più forte. Gli umani erano più forti, ora siamo noi i più forti. Può esserci solo un più forte. Noi imporremo la nostra forza sugli umani, come sui cervi, i cinghiali e le lepri che vivono nella foresta

Beh, fare i musoni non aiuta certo. Tanto vale canticchiare finché si può risponde la ragazza inoltre, adesso ho due ragazzini a tenermi compagnia, non posso certo mostrarmi triste. E devo anche riaprire la locanda, quindi i sorrisi sono d’obbligo! Detto questo, si posiziona al bancone, dove accoglie un paio di avventori così coraggiosi da venire a far colazione proprio qui