La camera dove siete è una normale stanza da letto, anche se, controllando nei cassetti, trovate dei gioielli che sono palesemente troppo costosi per appartenere ad una serva. Quando Amadeus controlla il letto, il mucchio di stoffe che lo ricopre si rivela per quello che è: un vestito, uguale a quello che avete trovato nella stanza dei servi, che ancora ricopre lo scheletro di chi lo indossava; giace a pancia in giù, polsi e caviglie legati con corde spesse alle colonnine del letto, l’abito è strappato nella parte posteriore, dall’orlo della gonna all’altezza del bacino, e gli indumenti intimi della povera vittima hanno subito lo stesso destino, oltre ad essere lordi di sangue
L’altra stanza non ha nulla di particolare, ma quando controlli la culla la trovi incredibilmente vuota, con le coperte bucherellate, i fori sono anneriti ai bordi, netti, come se fossero state bruciate con l’acido; tra le coperte appare anche un sonaglino, raffigurante un gattino sorridente, con segni di bruciature e di morsi che, a giudicare dalla profondità, sono degni di un mastino, più che di un neonato
Nel frattempo, sebbene intontito ed ancora malfermo sulle gambe, oltre che pallido come un cadavere, Ignar finalmente apre gli occhi e pare abbastanza in forze da riuscire a mettersi dritto