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Voignar

Circolo degli Antichi
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  1. @Beppe63, dei due concept quale sarebbe meglio? Così vedo come svilupparlo a fondo
  2. Abbastanza intimoriti dalle vostre espressioni, gli altri avventori tornano ai loro posti, mentre quello che ha parlato prima, non proprio euforico di essere al centro dell’attenzione, inizia a raccontare Ecco... Urlak era un abitante di Merni, una persona normalissima, e aveva una promessa sposa. Un giorno Urlak partì per vendere delle merci, ma si perse in una tempesta di sabbia e tardò a tornare. Al ritorno, trovò la ragazza promessa a lui già sposata. Per giorni vagò mezzo pazzo per la città, urlando e disperandosi, poi un giorno, durante un’altra tempesta di sabbia, abbandonò la città per non tornare mai più. Da allora il suo spirito, urlando nel vento, arriva a rapire e condannare le giovani coppie che stanno per sposarsi.
  3. Hanz Il soldato Velkan non deve aver presente il detto "non soffiare sul fuoco che arde"... Che esista una setta, o comunque qualcuno che ha ripreso ad adorare i vecchi dei, non è da escludere. Ma non mi metterei a saltare subito alla conclusione più ovvia, questo sacrificio potrebbe essere collegato a ciò che avviene nel cimitero, e anzi essere stato eseguito proprio in sua funzione, ma non me la sento di escludere che le due cose potrebbero essere separate. Se mi è concesso, anche da solo, andrei ugualmente ad ispezionare le case degli scomparsi, potrei trovare indizi più consistenti su cosa affronteremo
  4. Interessato alla campagna, anche perché ho letto i libri un po’ di tempo fa, propongo un paio di pg poi magari si vede: Pg1: un orco ladro, assassino in seguito, abbandonato dalla sua vecchia tribù ed allevato da persone che non ha mai conosciuto davvero, ma che l’hanno sfamato ed allevato per trasformarlo in una macchina di morte. Fuggito, o abbandonato, ha continuato a fare l’unica cosa che gli sia mai stata insegnata: uccidere nel buio e nel silenzio Pg2: un mezzorco warlock, il cui padre si è rivelato un codardo e per questo bandito, lui adesso cerca di riabilitare l’onore della sua famiglia, solo che è imbranato come pochi nell’uso delle armi. Di nascosto, però, qualcuno lo aiuta nel momento del bisogno, in attesa di poter in seguito reclamare la gloria e le ricchezze di cui si coprirà il ragazzo dimmi quale va meglio, così nel caso l’approfondisco
  5. Immilmar Guado- Nicomo e Yusuf
  6. Koli mi sveglio di soprassalto, annaspando e sputando come se stessi ancora annegando. Riesco a non urlare e non tirare nulla a Martina quando la vedo. Mi ci vuole un secondo buono per capire che la devo seguire, e soprattutto per convincere le mie gambe a farlo
  7. Che so io, nessuno. Però, almeno a quello che mi hanno detto, quelli che sono spariti stavano da soli in casa, o al massimo c’erano una o due altre persone, per questo la gente se la svigna nelle taverne, più si è, meno Urlak viene a prenderti risponde l’oste, mentre un avventore si alza per rispondere a Adran Scherzate poco, signore. Urlak l’Urlante è un uomo disperato, che distrugge le famiglie per vendetta di quello che è successo a lui! Molti annuiscono convinti, facendo vari scongiuri, altri invece urlano all’avventore che ha parlato di tacere @Adran
  8. Hanz fisso a metà tra lo stranito e l’inorridito Attila versare il proprio sangue sul cerchio, ma poi mi riscuoto e provo a formulare una frase di senso compiuto Credo che chi cerchiamo sia un incantatore molto potente, almeno per quanto mi riesce di percepire. Inoltre, a ben pensarci, il fatto che la... figura centrale porti una torcia può voler indicare che debba “portare luce”, illuminare il mondo per così dire, o quantomeno rivelare qualche verità nascosta
  9. Più che altro un riscontro numerico anche per crearne altre, mi spiego: una grande città umana ha 50.000 abitanti, in proporzione una città di giganti quanti abitanti dovrebbe avere?
  10. Va bene, non ti preoccupare @Alonewolf87
  11. Hanz Allora... dico deglutendo a vuoto un paio di volte, la bocca secca come un deserto i corpi sono integri, non impagliati o simile, c’è forse qualche magia che li tiene in quella posizione. Sia il caprone che il pentacolo rovesciato sono segni antichi, da prima della fondazione dell’Inquisizione. Il pentacolo rappresenta le energie divine del mondo, e la punta in basso, lo spirito, dovrebbe discendere per... potenziare l’uomo o qualcosa del genere. Il caprone simboleggia la vecchia magia demonizzata, più o meno. Ad occhio tutto questo dovrebbe essere una sorta di sacrificio, un’offerta a qualche spirito per ottenere qualcos’altro in cambio. Credo di aver visto o letto di qualcosa di simile, ma non mi ci fecero soffermare a lungo. respirando ancora, faccio zampettare Ulf fuori dal guanto destro, poi sollevo lo scorpione famiglio verso il cadavere e mormoro alcune parole magiche
  12. Achuak già pronto ad essere usato come cibo per l’assedio, riesco a sospirare quando l’uomo ferma le guardie. Senza aggiungere altro, e non volendo aspettare che qualcuno decida che non si fida dei coniugi, seguo il resto del gruppo verso la scalinata Achuak Darastrix, druido di Silvanus, al vostro servizio
  13. Hanz avevo letto e studiato, e ad essere sincero avevo anche fatto una piccola “esperienza sul campo”, ma non credo che possa esistere qualcosa in grado di preparare ad un altro vista come quella. L’uomo ed i bambini devono aver avuto una morte orrenda, e chiunque li ha uccisi deve essersi preso cura di sistemarli in quelle posizioni. Quando finalmente il mio cervello riesce a riprendersi, e a tornare padrone di se stesso, per la prima volta nella mia vita quasi mi vergogno di ciò che sono e di cosa furono i miei parenti. Cerco di fermare il tremore alle mani, o meglio a tutto il corpo, e sbattendo le palpebre inizio ad avvicinarmi alle tre figure, col bastone saldamente stretto in mano come a volermi difendere da qualcosa. Trattenendo i conati non so bene come, inizio ad esaminare il cadavere dell’uomo sul piedistallo, cercando di riportare alla mente qualcosa di simile che possa aver letto in qualche libro
  14. Il borgomastro deve pensarci sopra qualche secondo, e pare più su come dirvelo che su cosa dirvi Ecco... diciamo che non ne ho idea. Calma, prima fatemi parlare. Il signore locale non si è mai preoccupato di amministrare seriamente la giustizia, almeno fuori da Innivur. Nell’esercito per la diserzione ti impiccano, e penso che lo farebbe pure il Conte se fosse qui, ma che direbbe il figlio vallo a sapere @Ardan
  15. Eatnar è al dente, col resto del branco, una trentina di orchi e mezzorchi più o meno. Vuole farci crescere di numero, diffondere il dono di Malar e poi distruggere Acquebasse e i druidi che la aiutano. Risponde il mezzorco in tono piatto da qualche mese arriva al dente ogni tanto un druido umano, parla con Eatnar qualche ora e poi sparisce. Dei Rossi non so nulla, ma Eatnar ha mandato alcuni dei nostri a sud, dicendo che dovevano aiutare qualcuno, ma non so di più
  16. Hanz Concordo in pieno, mia signora. Sono anzi pronto ad incamminarmi, se non avete obiezioni. Cerco di non dare a vedere la mia sorpresa per essere stato accoppiato all’elemento più intransigente del gruppo Velkan sotto sotto pare un erudito, va poi a capire quanto è preciso e fiscale nei metodi. Attila... beh, speriamo solo che non mi presenti come colpevole
  17. Allora, in teoria sarebbe anche possibile una cosa come il calarsi in arrampicata lungo la parete per poi rispuntare in città, prelevare la persona e poi ridiscendere per lo strapiombo, corde e simili dovrebbero essere facili da reperire, e per la luce basta un qualsiasi incantatore. In teoria in questo modo non dovrebbero spiegare nulla ne agli assedianti ne agli assediati
  18. Se sono fuori potrebbero tentare di simulare l’assalto alla linea di rifornimento, in modo che gli assedianti allentino un poco la presa e permettano una piccola sortita; se sono dentro o si convince una sortita per allontanare il nemico o ci si rassegna cosa c’è a nord di Ecrin? Pare un ponte o comunque una struttura di qualche tipo che permette di attraversare il fiume, se sull’altra riva ci sono meno nemici si potrebbe cercare di superare furtivante la struttura e allontanarsi
  19. La città è già cinta d’assedio? In base a quanto sono distanti le forze assedianti si può proseguire in un certo senso Se la città è già assediata, dipende dalla geografia del terreno, a meno di mezzi magici o simili, esempi banali: uso di un fiume con una piccola barca, rampini alle mura, porte di servizio (non è uno scherzo, esistono veramente nei castelli delle porte secondarie anche molto piccole) se mi vuoi/puoi dare altre info sulla città posso darti consigli più precisi
  20. Salve a tutti e scusate il disturbo, sto lavorando alla creazione di una città governata da giganti, con tutti gli annessi e connessi necessari, e vorrei qualche consiglio o suggerimento per renderla credibile. Come località, la città è situata in una tundra pianeggiante, con vicinanza ad un corso d’acqua relativamente grande per dei giganti, abbastanza vicino ad un regno umano; alcune domande che non riesco a risolvere: quanti abitanti dovrebbe avere? Più o meno dovrebbe figurare come “grande città” del manuale del DM, ma non so come regolarmi. ha senso la presenza di vasti campi o riserve di caccia come fonte di cibo? O sarebbero più credibili vasti pascoli e grosse mandrie? grazie a tutti
  21. se puoi procurartelo, sul manuale "Atlante Planare" c'è la fazione degli Sfidanti, che ha proprio come scopo quello di eliminare tutte le religioni, dimostrando che in realtà gli dei sono solo dei potentissimi mortali che hanno scoperto un grandissimo potere, potresti prendere spunto da lì visto che sono descritte anche le modalità con cui i seguaci contrastano gli dei. Altra cosa, visto che questo nemico è un diabolico complottista, potrebbe banalmente mettere in piedi degli "incidenti", screditando le altre religioni e presentando la sua come unica ancora di salvezza, qualche esempio: il dio/dea dell'agricoltura viene invocato per salvare il villaggio da una carestia, provocata dal chierico di Nerull, ma il sacerdote locale non sa che fare, allora arriva un chierico di Nerull che in qualche modo (artefatto, magia, pozione o simile) che salva la situazione, i pg potrebbero cercare di smascherare il chierico di Nerull in qualche modo
  22. Non ti preoccupare, non sei davanti ad una corte molto fiscale su questo punto di vista, ti ricordo che nel Rashemen è considerata buona educazione rotolare sotto il tavolo ubriachi. Parla pure se hai qualcosa da dire
  23. Hanz non che mi aspettassi una festosa esultanza, ma almeno qualche piccolo coro allegro si. La locanda non è niente male, di certo meglio di molti cespugli sulla strada, e la proprietaria mi fa pensare che arrotondi l’incasso in qualche modo. il borgomastro, come prevedibile, non ha la minima idea ne da dove cominciare a descrivere, ne cosa descrivere, lascio che siano gli “esperti” a condurre l’interrogatorio, almeno fino a quando non viene citata la casa in disparte di Lucille. Mi drizzo come una corda tesa, anche se sento un brivido lungo la schiena. Devo tossicchiare un paio di volte e quasi cacciarmi dalla gola le parole Mi perdoni signor borgomastro, sono Hanz. Ho studiato a lungo questo genere di cose. Posso domandare di vedere le case degli scomparsi? Inoltre sa se qualcuno potrebbe avercela per qualcosa contro uno qualsiasi di loro? Nonno perdonami. Si, sto usando ciò che mi hai insegnato per catturare forse una sorella, ma se ha fatto cose del genere, non credo che l’avresti lasciata andare
  24. Achuak arriviamo nel mastio appena in tempo, le porte vengono chiuse e nessuna salva di frecce ci investe. Il cortile pare più un accampamento che altro, e com’era prevedibile la gente non è euforica di vedere tre dragonici, specie il sottoscritto dalle scaglie verdi. Un rombo ed un tuono mi riscuotono, mentre un’esplosione investe le mura, faccio appena in tempo a notare la sagoma del drago blu che si allontana, quando Shamash e Balasar sembrano fare di tutto per concentrare l’attenzione su di noi. Non riesco a tenermi dentro una battuta Giuro che non è mio parente quello. Conosco le erbe e le medicazioni, posso assistere i malati dico poi in tono serio, esibendo il simbolo sacro di Silvanus ed avvicinandomi con cautela ai soldati
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