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FeAnPi

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  1. A seconda dei casi si può interpretare "a la Star Wars": se il trono è in legno o comunque leggero, viene ribaltato dalla spinta (in stile la poltrona di Palpatine all'inizio del suo duello con Yoda). Se è di pietra o comunque fissato al pavimento o peggio ancora al muro, invece, arresta il movimento.
  2. FeAnPi

    Sanremo 2010

    Evidentemente non aveva lo slogan giusto. Ma certa gente prendersi una vanga e andare a lavorare nei campi no, vero?
  3. FeAnPi

    Sanremo 2010

    Io comunque ho una mezza idea di convincere i miei gatti a partecipare con un duetto alla prossima edizione: tanto ora ci vanno i cani, non sarebbe un grosso cambiamento. Riguardo al testo dell'(ir)reale, è orrendo. A metà fra una poesia scritta da un bambino delle elementari e una canzone propagandistica di regime. Sembra troppo politicizzabile, davvero.
  4. FeAnPi

    mostri e caratteristiche

    Le statistiche dei mostri della 4^ edizione sono in funzione del ruolo e del livello, NON del mostro. O meglio: adatti il mostro al ruolo e al livello, poi lo giustifichi come vuoi. Chiaramente, può non piacere come sistema così come può piacere un sacco. E', semplicemente, diverso.
  5. FeAnPi

    Sanremo 2010

    Pare, che qualcosa riguardo al "vincitore" (perché dobbiamo essere umiliati dalla conterraneità con capre del genere? perché?) si sapesse già... ... per vie mooolto traverse, se non erro, sono venuto a sapere di gente che suonava in una band con lui e aspettava qualche mese fa un "qualcosa" che li avrebbe "sistemati". Siccome abitiamo a Corrottolandia, la cosa non mi stupisce più di tanto.
  6. Il giorno in cui i videogiochi "di ruolo" funzioneranno esattamente come i GdR sarà il giorno in cui smetteranno di essere MMORPG. Sono due casi belli diversi. Certo che io mi arrabbio se, in una gara di corsa, io me la faccio tutta a piedi e tu arrivi in macchina a pochi metri dal traguardo. Ma se dobbiamo andare tutti assieme a fare una scampagnata e tu arrivi più tardi di me è comprensibile che faccia più strada in macchina e di meno a piedi rispetto a me per arrivare al luogo dell'appuntamento.
  7. Creare nuove cose è un conto ed è fattibilissimo. Ma o crei ennemila nuove razze (elfo cresciuto fra gli umani, mezzo-nano cresciuto fra i nani, mezzo-nano cresciuto fra gli umani e così via), oppure non salta fuori qualcosa di buono. Se sposti e scambi i tratti razziali a seconda delle logiche narrative e descrittive, poi vai contro quelle del bilanciamento. Già lo sta facendo troppo la WotC stessa... se ci si mettono anche i giocatori è finita.
  8. Che siano cose da modificare per rendere migliore il gioco è indiscutibile: un elfo vissuto fra gli gnomi difficilmente saprà usare in automatico la spada lunga. Che questo non sbilanci il gioco, invece, non è un'affermazione altrettanto valida. Il bilanciamento è troppo stringente nella 4^ per poterlo mandare a donnine senza mandare a donnine tutto il sistema. Voglio dire: se si vuole giocare a D&D 4^ senza preoccuparsi di sbilanciare le cose, perché si gioca a D&D 4^? Il bilanciamento è il suo punto di forza principale, sarebbe come andare a un ristoranze di pesce per non ordinare pesce.
  9. L'idea è che l'umano sia compatibile con elfi, orchi e altre creature, ma non lo siano le altre creature. Ovvero, è l'umano ad essere compatibile. La genetica non si sposa mai troppo bene con D&D. Poi, se per ambientazione vuoi introdurre dei "mezzaltrecose" puoi crearli, ma come razze a parte.
  10. Nel mondo di D&D, da sempre, la fusione porta a qualcosa di nuovo. Per quale motivo il figlio di un immondo e di un mortale dovrebbe avere poteri che nessuno dei due ha di preciso? Il mezzelfo della 4^ è una razza a parte; i suoi bonus derivano dal fatto che sia più resistente (un po' come i cani: i b@stardini resistono megli degli esemplari di razza ) e abituato ad avere a che fare con culture diverse. Se ne può discutere, ma la soluzione della 4^ edizione è questa.
  11. In base allo stesso ragionamento, se a un giocatore muore il PG e vuole farsene uno nuovo sarebbe un'ingiustizia nei confronti degli altri giocatori che non hanno lasciato schiattare il proprio personaggio farlo partire da un livello più alto del primo. ... A un GdR, non mi stancherò mai di ripeterlo, si gioca per divertirsi tutti assieme, compreso l'ultimo arrivato. Un conto è il gruppo "chiuso", i soliti quattro o cinque amici che giocano sempre fra di loro; ma un gruppo così rigido è altamente improbabile. E, per massimizzare il divertimento sia del nuovo arrivato che dei "veterani", è conveniente che non ci sia un dislivello troppo elevato in termini di potere. Nessuna "ingiustizia", quindi, solo collaborazione per divertirsi di più.
  12. Ramingo=ranger in lingua originaria. Nella sua prima incarnazione, il ranger ERA il ranger tolkieniano.
  13. Esserci il rituale c'è, ma non è pensato per i PG si direbbe. Logicamente, mancando un sistema alla "modificatore di livello", non si possono applicare gli archetipi ai PG come se niente fosse. L'unica è trattare il vampiro come una sorta di "classe extra" attraverso talenti e poteri appositi. Non è il massimo, forse, ma dovrebbe più o meno funzionare. Edit: ninjato.
  14. Molti lo fanno con Star Wars. Un paio di annetti fa seguivo il forum ufficiale del SAGA, e c'erano un bel po' di proposte di campagne infinities con trame modificate.
  15. Più che altro, più che una X.5 qui mi aspetto una serie di mega-aggiornamenti. Cosa che in realtà si è avuta già all'indomani dell'uscita dei base con le errata, eh. Ma non una nuova edizione. Piuttosto, molte errata corrige e poi, in sordina, una serie di ristampe più "4.qualcosa" che "4^ e basta".
  16. A livello di meccaniche la 4^ è rigida, ben più rigida della 3.X, per il semplice fatto che è bilanciata. Come dici tu, una classe 3.X può avere bonus diversi a livelli diversi, incrementi più o meno importanti di tiri salvezza e punti abilità, dadi vita più o meno generosi; può anche essere più forte delle altre classi, magari, e avere dei requisiti che in qualche modo stabilizzano un po' la cosa. Una razza, addirittura, può essere ben più forte della norma e risolvere tutto con il modificatore di livello. La 4^ edizione non ha nessuno di questi meccanismi: si bilancia da sola senza interventi esterni, ma questo vuol dire che non puoi inserire razze sbilanciate, non puoi creare classi con poteri a volontà da 10[A] ad area e non puoi inserirci di tutto. L'unica cosa che puoi fare è adattare la tua idea al gioco. Come dire che se vuoi dipingere un soggetto di 2 metri quadri su una tela ampia solo 1,5 metri quadri, o viceversa, se non modifichi le dimensioni del soggetto viene fuori una 'a'ata. Nel tuo caso, potresti stabilire che se le due razze hanno entrambe un +2 alla stessa caratteristica il mezzo-mezzo risultante avrà automaticamente il +2 ad essa, una sorta di tratto dominante. Ma il +4 no, è troppo sbilanciante e rende il PG ipertrofico in un singolo aspetto. Far partire dal 1° un personaggio con 22 (+6) nella sua caratteristica chiave è un po' come mettere un annuncio sul giornale per cercare problemi.
  17. D&D non è mai stato un sistema così libero. Ho provato anche io in passato a fare una cosa del genere ma, semplicemente, non funziona. Anche perché ci sarebbero pure i tratti razziali non relativi alle caratteristiche da mettere in conto. E fra questi andrebbero separati quelli "genetici" da quelli relativi alla cultura, e così via. Altri GdR, anche fantasy, permettono di creare dei mezzosangue più differenziati. D&D, per la sua stessa natura, non lo fa. Oggettivamente: è un GdR a classi e razze, il massimo dell'inclassamento possibile, funziona a "stereotipi" da quando esiste e in tutte le sue incarnazioni. Logicamente, con gli stereotipi ci puoi giocare un po' di più o un po' di meno, ma non puoi piegarli troppo senza piegare troppo il gioco. Solo che D&D 4^ edizione non è un sistema "flessibile" dal punto di vista meccanico: è rigoroso, ma rigido. E se provi a piegare una cosa rigida, tipicamente, la rompi e basta. Quindi attento.
  18. FeAnPi

    Sanremo 2010

    Secondo me in realtà visto come vanno le cose in Italia si sta preparando un futuro ruolo da politico... potrebbe essere una subdola mossa per fregare i pecoroni. Sì, preferisco pensare che abbia di questi piani piuttosto che accettarlo per quel che è. Anche se almeno lui non ha ancora sparato a nessuno.
  19. Il +/-1 alle caratteristiche è tipico di AD&D. Già dalla terza edizione, è stato rimosso. In un articolo, se non erro Monte Cook spiegava che col nuovo sistema si è preferito il +/-2 (o multipli di 2) per far sì che la progressione fosse coerente per tutti i membri della stessa razza: ovvero, un elfo così è visibilmente più agile di un umano. Non dimentichiamoci che i punteggi standard sono dei 10, e fra un 10 e un 11 meccanicamente non c'è nessuna differenza. In 4^ edizione si è mantenuta questa prassi, anche perché dal punto di vista del bilanciamento è deleteria una razza che offre dei bonus a chi ha punteggi dispari e non a chi li possiede pari. Poi, teoricamente, si può fare. Si può fare tutto quel che si vuole. Il problema è che questo andrebbe contro lo spirito e le meccaniche fondamentali della 4^ edizione... e se a D&D 4^ togli il bilanciamento, gli stai togliendo buona parte delle sue attrattive.
  20. Esiste per Pathfinder, gratuitamente disponibile il playtest, la classe dell'oracolo. E' un incantatore divino con un "handicap di classe". Uno di questi può essere appunto una parziale cecità -Tiresia docet. Non è proprio D&D canonico, ma potresti usarlo come base.
  21. FeAnPi

    Sanremo 2010

    Marketing e pubblicità, ragazzi. Siamo nell'era dei "fenomeni editoriali/musicali/artistici" che diventano tali solo dopo che si decide di farli diventare tali. Non che alcuni autori/cantanti/quelcheètantosiècapito non siano bravi, eh... semplicemente, perché loro e non altri altrettanto bravi ma sconosciuti o relegati agli ultimi posti del dimenticatoio assieme alle 50 lire piccole? Marketing.
  22. E intanto, per quelli che vogliono provare il gioco anche così com'è, ho completato la scheda del personaggio per Star Dices. Spero che vi piaccia... far stare tutto in un unico foglio è stato un parto alla Padme. Scheda Star Dices.pdf
  23. Fondamentalmente, dipende. La prima, ovvia considerazione è che se mi compro il manuale di ambientazione per qualcosa dovrò pure usarlo. Certe ambientazioni, poi, per rendere il loro feeling vanno modificate pochissimo, per non dire niente: tipicamente, è il caso dei GdR tratti da opere di vario genere. Parzialmente diverso è il caso di una versione ucronica dello stesso, come le mille campagne Infinities di SW SAGA; parzialmente diverso, ma non del tutto diverso: per quanto si voglia cambiare, modificare la storia in una partita ambientata nella Terra di Mezzo facendo sì che Sauron molli tutto per mettersi a coltivare erba pipa è, semplicemente, inadeguato. Anche io di Dragonlance non ho mai modificato niente, e rigiocandoci farei lo stesso. E' un'ambientazione ben strutturata e documentata, e se cerchi trovi quasi tutto quel che ti serve per giocarla "da manuale". Anche se in realtà pure Dragonlance ha le sue ucronie, ma anche qui vale quanto detto in precedenza: un'era alternativa nella quale i kender maghi dominano Ansalon non è pensabile, punto e basta. Ultimamente, però, mi sto orientando sempre più verso le ambientazioni fatte da me; in questi casi, quando mi serve modifico tutto. Tipicamente, cambio le cose in maniera sottile per adattarle ai gusti dei giocatori.
  24. FeAnPi

    Pathfinder Core Rulebook

    Wikipedia non è troppo imprecisa a riguardo. http://it.wikipedia.org/wiki/Eone_%28teologia%29
  25. FeAnPi

    Pathfinder Core Rulebook

    Sì, in quanto a mostri e simili sono meno D&Dari e più mitologici. E con gli Eoni sembrano dire: "ma brava WotC che nella 4^ hai messo mostri un pochino più studiati... sei pronta a farti aprire il deretano dai nostri, di studi a riguardo?".
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