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FeAnPi

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  1. Fatto più volte e sì, funziona bene.
  2. E infatti mica a tutti piace il realismo: prendilo come il peperoncino sulla pasta, ad alcuni piace aggiungerlo e ad altri no. E si può aggiungere, a gusto, in diverse gradazioni: l'importante è non fare una pasta al sugo col solo peperoncino, perché non è più pasta al sugo. Fuor di metafora, se piace ai giocatori una modifica realistica non è male, purché non stravolgano il gioco.
  3. In realtà di spade (non spadoni, ma comunque spade di una certa lunghezza) con pistole montate in stile gunblade ne esistono numerosi esemplari storici: ero scettico anche io, ma dopo la visita al museo delle armi di Parigi mi sono dovuto ricredere. Alcune erano anche usate in battaglia dalla nobiltà, e quindi una certa efficacia dovevano possederla. Poi, riguardo al monaco, hai centrato il punto: in un'ottica sboroneggiante fumettosa ci può stare. Per questo ho detto "elevato Dragon Ball", bene o male è IL fumetto dei pugni powa. Però, il riadattamento "storico-mitologico" in asceta-guerriero non è difficile: alzi il bonus di attacco base, dai competenza in alcune armi da guerra e le consideri armi speciali ai fini della raffica, al prezzo di un calo dei danni senz'armi. Tutto questo per dire che cosa? Semplicemente, che D&D è poco realistico in molti aspetti, e non sarà mai GURPS neanche a volerlo smontare e ricostruire da capo. Però, per cose del genere (catena chiodata, monaco) si può benissimo intervenire con microregolette discrezionali salvando il realismo che si vuole comunque mantenere.
  4. Di queste tecniche con la lancia ne avevo già sentito parlare, e se non sbaglio (ma dovrei consultare un esperto di mia conoscenza per la conferma) nella scherma rinascimentale ci sono tecniche simili anche per le spade lunghe che sfruttano il forte come impugnatura. Riguardo al monaco, in realtà, se gli togli le sboronate "picchio-senza-armi-e-una-mia-ghinghia-fa-male-quanto-una-spada-di-tre-metri" e gli fai usare armi adeguate (ascia, arco, lancia, spada), diventa un'eccellente classe per un asceta combattente dell'epica indiana. Così, però, è "né carne né pesce elevato Dragon Ball".
  5. Ah, questa non la sapevo... però confido che l'uncino funzionasse bene anche come "arma improvvisata". Il problema del gyrspike però è che la spada è lunga. Spada lunga a la D&D e non spada lunga storica, ma sempre spada lunga è, e con una catena abbastanza corta rispetto al corpo dell'arma.
  6. Su questo la penso come te. Chiaramente, ci sono armi fatte appositamente per essere usate come doppie, armi che possono essere usate in due modi e armi che possono essere usate in maniera "improvvisata" come armi doppie. E chiaramente non tutte le armi doppie sono bastoni con due armi attaccate sopra: però il bastone con due lame all'estremità è più realistico e utilizzabile delle due spade unite per il manico, no? Per dirne una, comunque, mi ricordo di un'arma indiana a tutti gli effetti "doppia a una mano", una spada con un uncino o qualcosa del genere nella parte terminale dell'impugnatura. Riguardo al gyrspike, io conosco solo l'arma di D&D con questo nome però... c'è un precedente storico o no?
  7. Beh, tecnicamente anche la spada doppia di SW è così "efficace" perché la usano gli jedi: in tutti i lavori ufficiali a riguardo si fa notare come con essa basti un attimo di distrazione per tagliarsi qualcosa da soli. Infatti, come dicevo anche prima, in SW i non jedi usano armi doppie con lame o parti elettrificate solo nelle estremità. Una spada a due lame così sarebbe plausibile, quella di D&D è solo "macchina per il suicidio"TM. Le armi doppie esistono eccome, ma non fungono alla D&D. Fermorestando che l'arma doppia più elementare è "una mazzata con la guardia o col manico dell'arma".
  8. Grazie del sostegno e della chiarificazione, Mad Master. Riguardo al resto, sì, il mazzafrusto doppio è la fiera del "feriamoci da soli". Esistono i mazzafrusti a due teste, e ne ho uno piccolino (ma che picchia bello forte) sulla scrivania proprio ora, ma le teste partono dalla stessa estremità. Comunque, per risolvere il problema della catena (s)chiodata basta convertire in contundenti i danni.
  9. FeAnPi

    Dragon age

    Infatti: sarebbe una cosa ottima per il mondo del GdR, ma davvero ci aspettiamo che lo traducano in tempi non biblici gli editori del settore?
  10. Con quelle immagini c'è già più senso, anche se la catena chiodata "a la D&D" è poco in linea con le armi con catena realmente utilizzabili/utilizzate.
  11. Beh, però stando alla resa ufficiale la catena chiodata non può essere usata in un certo modo: voglio dire, l'immagine ufficiale è quella. Ed è da lì che nascono i problemi.
  12. Il problema è che in base al manuale non solo le lame non sono limitate all'estremità, ma il funzionamento (colpisci tutti entro 3 metri) sembra indicare la possibilità di colpire con qualsiasi parte della catena stessa. Per il resto, mi sta venendo in mente di creare una nuova serie di armi "incatenate", ovvero armi da guerra leggere trasformate in armi esotiche a una mano con l'aggiunta di una catena che conferisce le stesse potenzialità della catena chiodata in termini di portata, sbilanciare e disarmare.
  13. Ovvero è caratterizzato da un tipo di realismo. Non il realismo verghiano, che infatti è detto anche "verismo", ma sempre di un "realismo" si tratta. Comunque, questa discussione sul realismo è un peletto OT: si sta semplicemente chiedendo quanto possa essere realistica una particolare arma di D&D. Dire "in D&D non c'è realismo punto" non è un modo di affrontare la questione, semmai di aggirarla.
  14. FeAnPi

    Dragon age

    Se lo facessero, sarebbe una cosa molto utile per il GdR... aspettiamo e vediamo, ma qui si dovrebbe puntare più sull'editore del videogioco che sugli editori italiani di GdR.
  15. Cerchiamo evidentemente cose diverse nel GdR. Io, fra le altre, ci ricerco la facilità d'accesso: nel momento in cui devi consultare qualche decina di manuali per creare qualcosa, non è più facile giocarci secondo i miei standard. Preferisco crearmi le mie regole per le singole esigenze che dover pescare qualcosa da ogni manuale: o uso tutto, o non ne uso niente per correttezza. Poi i problemi di PP ed altro io non li ho mica sollevati. ^^ Insomma, va bene esprimere il tuo parere, che è anche interessante, ma non mi sembra che abbia molto a che fare con le mie HR (le uniche che mi interessino e che implemento).
  16. Se non erro, la catena (s)chiodata è una delle armi più pompate dei manuali base. Quindi, di "combo" a riguardo ne esistono molte. Comunque, anche qui si vede una catena normale, senza chiodature. E se avesse lame e chiodi non sarebbe utilizzabile così. Che poi in realtà il problema si risolve trasformando in contundenti i danni della catena chiodata.
  17. Al contrario, il realismo di un certo tipo è presente in D&D come in qualsiasi GdR: semplicemente per il fatto che, salvo eccezioni, si presuppone che tutto funzioni come di norma. Molti dicono "c'è la magia, quindi non è realistico". Ora, fermorestando che opere di letteratura classificate come "realistiche" contemplano la magia, anche in D&D la magia è appunto un'eccezione: serve un incantesimo per invertire la gravità, in mancanza dello stesso i corpi cadono verso il basso. Semplicemente, è un realismo non profondo (una statua che cade da una torre e un meteorite possono provocare gli stessi danni) ma comunque presente.
  18. Visto che i gravi cadono normalmente verso il basso, visto che una spadata normalmente ti fa del male e non del bene, visto che normalmente gli umani hanno bisogno di mangiare, bene e dormire direi abbastanza. Non è iper-realistico come altri giochi, ma visto che il thread è "dubbi sul realismo della catena chiodata" penso che la discussione ci stia, che dici?
  19. Pensavo che ci fosse un errore di digitazione, 4d6 anziché 3d6, mi era sfuggito il resto. ^^
  20. Sono regole pensate per i soli manuali base per una serie di motivi. - compatibilità con Pathfinder totale; Pathfinder, per ora, esiste solo come conversione dei base senza il maremagnum di armi cavolata e classi superflue (samurai in primis) del D&D standard. - accessibilità: l'SRD la trovi gratuitamente e legalmente su internet, i vari complete e i manuali accessori no. - costi: se mi diverto con 90 euro di spesa in manuali, perché dovrei spenderne il doppio? O c'è una legge che obbliga tutti i giocatori di D&D a comprarsi tutti i manuali? Non mi pare di aver mai letto una clausola del genere. - gusto personale: troppe classi e CdP non mi piacciono. Se gioco a Dragonlance, accetto le classi extra legate all'ambientazione, ma aborro l'introduzione di mille varianti che devono essere integrate in maniera bizzarra nel mondo di gioco. Ora, a costo di fare l'antipatico dico che non accetto "consigli" così perentori. Specialmente perché conosco un po' i vari manuali di cui parli, ma semplicemente non mi va di usarli né di possederli: quando gioco a D&D ricerco il divertimento, non la combo per spaccare di più. Quando voglio una combo per spaccare, gioco a Bloodrayne 2; quando gioco a D&D, invece, voglio un'avventura coerente con se stessa. Tornando IT, il problema della compatibilità con presa della scimmia non si pone: semplicemente, sono regole pensate per Pathfinder e per l'SRD 3.5, senza far ricorso ai manuali extra. E' un reato voler giocare così? Davvero, la clausola "sei tenuto a comprare altri manuali prima di crearti le tue regole e no, non contano quelli pubblicati anche con la tua collaborazione" me l'ero persa.
  21. Quella un po' troppo irrealistica è la catena chiodata: con la catena normale, come si vede anche nei filmati, è naturale che tu lasci che parte dell'arma si avvolga attorno al tuo corpo a seconda delle distanze e delle direzioni dei colpi. Ora, prova a farlo con una catena-rasoio.
  22. Il punto è che la catena chiodata è un po' irrealistica. Ma la catena di suo va più che bene come arma: difficile da usare, ma è sostanzialmente una frusta che fa più male. Il problema è che le armi di D&D sono basate più su criteri scenico-sboroni che altro. Voglio dire: ascia doppia? Spada a due lame usata con la stessa difficoltà di una spada a una mano e mezza in coppia con un pugno? Anche in Star Wars le spade doppie sono usate con una certa difficoltà da jedi e sith, e infatti lì esiste il più realistico bastone con due lame piccoline alle estremità, utilizzabile come una lancia. Ma una spada dobbia alla D&D è davvero poco pratica. Per non parlare dell'ibrido mazzafrusto-spada lunga.
  23. FeAnPi

    Biblioteca DL

    No, OT non penso sia OT. I Miti Greci di Graves sono una delle opere migliori riguardo alla raccolta dei singoli miti. Soffrono un po' dal punto di vista delle ricostruzioni e delle spiegazioni, un po' molto -troppo- discutibili. Però, se si saltano i vaneggi di Graves (che ne I Miti Ebraici, altra opera che consiglio anche per avere uno sguardo in prospettiva sul corpus delle religioni monoteistiche, sono più limati), è un lavoro molto valido.
  24. FeAnPi

    Avatar

    Pensa che l'Eneide è uguale a Odissea + Argonautiche + Iliade (più o meno in questo stesso ordine), eppure è una delle massime opere della letteratura universale.
  25. Beh, io master a prescindere considero sempre la regola dell'equipaggiamento standard di base, regola che hanno più o meno implementato in Pathfinder fra l'altro (dove, a seconda di quanto spendi mensilmente per campare, possiedi in automatico oggetti di un certo valore). Per come la vedo io, a parte recuperare le frecce superstiti dopo un incontro i personaggi razzieranno inevitabilmente armerie e cucine nemiche in caso di necessità, e si prenderanno in generale quel che serve loro. Non mi è mai piaciuto tener conto di ogni singola freccia o torica o razione. Certo però che dopo due-tre attacchi da dieci frecce l'uno obbligherei comunque il PG a passare un po' di tempo a "rifornirsi".
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