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Il negoziante è di arsludica, giusto?
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Sostanzialmente, la wyrd ha risposto senza rispondere. Non hanno fatto vedere le copie stampate come chiesto dal negoziante, non hanno dato tempistiche né niente. Hanno detto che alcune copie sono state spedite ma non sono ancora arrivate. Hanno detto che il PDF verrà uppato "prossimamente", ma non hanno né dato date precise né detto quale è il sito responsabile del ritardo. Io penso che ora come ora ci voglia chiarezza, punto e basta.
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Bella oligarchia, 'mazzade... -.- Oligarchia che dipende dalla massa, il Vecchio Oligarca si rigira nella tomba a sentire questa definizione a lui tanto cara usata così a sproposito. Non facciamo di tutta l'erba un fascio: per una wyrd che non si assume le responsabilità dei ritardi e non si fa sentire, ci sono altre case che quando ritardano hanno la bontà di chiedere almeno scusa -e di non far partire ordini anticipati. Pensiero conclusivo per chi ha fatto il preorder: la prossima volta i 50 euro giocateli in borsa. Forse li perderete comunque, ma almeno potreste guadagnarci qualcosa.
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Pace allora: anche Anima era tradotto, a quanto mi è stato detto, e si è visto quanto lo si è visto. Mi sa mi sa che prenderlo in inglese è stato un bene.
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Ora che ci penso, l'8 è passato e così pure il 10... è uscito qualcosa o hanno fatto la replica delle scorse date?
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PG Furtivo 12° con solo MdG e MdDM
FeAnPi ha risposto alla discussione di Graster in D&D 3e personaggi e mostri
Uhm, un paio di concetti che avevo in mente da tempo: Ranger 2°/ladro 3°/assassino 5°/ombra danzante 2°; nemico prescelto umani, un temuto killer che ha sviluppato degli strani poteri (incantesimi da assassino, ombra danzante) grazie ad un non meglio precisato contatto con le forze dei piani inferiori. Bardo 5°/assassino 7°; se leggi il fumetto Brendon, praticamente si tratta di Jacknife Grimm: un poeta maledetto, un bravissimo cantore, che nottetempo veste una inquietante maschera da assassino e fa strage di innocenti seguendo le tempistiche di un calendario esoterico. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Vero riguardo al brand "RuneQuest", secondo me terzo dopo D&D e WoD in quanto all'essere conosciuto, ma solo fra i gidierristi. Però la Mongoose non produce solo (rune)questo. Riguardo al problema della nicchia, in Sardegna non si pone tanto. Abbiamo in associazione master padri di famiglia e altro. A una convention organizzata assieme alla Red Glove nel 2008 abbiamo avuto fra i relatori un simpatico master dai capelli brizzolati. Poi, riguardo alle case che puntano a un certo target, è logico: ti faccio un esempio. Prendiamo due serie di videogiochi della stessa casa editrice: Tomb Raider e Legacy of Kain. Quale serie viene supportata di più? Tomb Raider. Perché? Perché le tette di Lara vendono più dei dilemmi e dei monologhi di Kain. Il secondo prodotto, per quanto più "alto" dal punto di vista della qualità non solo grafica, ha un target inferiore, non attira il ragazzino coi soldi in tasca; il primo sì. Quindi, gli editori puntano su quello. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Mearls era "sviluppatore capo", e lo sviluppatore non detta le linee guida. Questo lo fanno gli "ideatori". E questa è una questione di lingua, non di idee. E' come dire che un'impresa edile è cinese perché il capo cantiere è cinese. Riguardo alle tendenze, stiamo notando la nascita di parziali "ibridi" in case che non producono solo GdR (D&D 4^ e WHFRP 3^), e l'uscita costante di GdR classici in case che producono GdR e basta (la Mongoose per ora, anche se vedremo meglio poi). Penso che le cose possano essere integrate senza troppi problemi: case come la WotC e la FF, abituate a prodotti il cui volume di mercato è maggiore, mirano a prodotti più vendibili e meno "piratabili". Di contro, la Mongoose che campa solo di GdR non cerca di evitare il p2p (fenomeno a mio parere inevitabile in una certa misura, se ne può pensare quel che si vuole ma difficilmente lo si arresta), e continua a far uscire giochi normali mantenendo un ottimo livello di vendite (come casa produttrice di GdR, quantomeno). A giudicare dagli esiti di fine anno (grossi licenziamenti in casa WotC, la Mongoose che sostiene di andare a gonfie vele) probabilmente la seconda linea d'azione rende di più, ma è anche vero che non si tratta di un mercato molto espandibile come quello degli "ibridi". Se gli "ibridi" riusciranno a conquistare anche i non giocatori di ruolo, ce lo dirà solo il tempo. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Uhm... "case forgite" mi sembra che non ce ne siano visto il sistema di pubblicazione di questi giochi. Ci sono i traduttori italiani, e forse anche traduttori fuori dalla penisola, ma non "case" come la WotC, la WW, la Paizo, la Mongoose. Poi a mio parere definire forgita la WotC per D&D4^ è un po' in salita. -
No 'spe, nel Book of Vile Darkness è diverso perché l'artista ha sbagliato.
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ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Eh no, no che non la chiudiamo qui... Tu hai portato dei dati, un po' carenti, e poi ne hai proposto altri. Io invece non propongo nessuna tesi, mi limiti a far notare che alcune reggono poco in base ai dati forniti in precedenza. E l'ipotesi arciproposta dai forgiti regge poco anche con queste prove. Spoiler: Link 1: Sostanzialmente, Mearls riconosce l'utilità degli aggangi di background col nome formale che viene loro dato nel gergo* forgita. Aggangi di background universalmente noti da prima, oserei dire. Riconosciuti dai non beoti anche in ambito non forgita, per quanto chiamati con nomi meno... pittoreschi; Mearls introduce questo concetto col nome forgita, dato il suo retroterra ludico, ma non mi sembra niente di trascendentale: è la prova che può confermare le altre, non la punta di diamante. Link 2: In pratica, il processo è iniziato senza Mearls. Stai dicendo quel che ho detto io. E alla domanda successiva a quella sulle tempistiche Mearls risponde che hanno voluto dare più potere decisionale di improvvisazione regolistica -anziché regole a cui attenersi- al diemme, il che è un po' contrario al modo in cui i forgiti hanno sbandierato le proprie teorie in Italia almeno in una certa fase. Link 3: Lead Developer = Sviluppatore Capo, se la lingua non mi inganna. Quello che ho detto io in pratica. Lo sviluppatore sviluppa le linee guida date da altri. Non detta lui le linee guida: dà la sua forma alla sostanza. E no, io non ci vedo niente di forgita in D&D 4^, semmai ci vedo la nuova incarnazione del solito D&D. Il "vedere" è molto soggettivo: se non erro era di Kant l'immagine dell'uomo con gli occhiali d'un colore che vede tutto di quel colore, e che si convince dunque che ogni cosa abbia la tinta a lui tanto gradita. * non dispregiativo, dal punto di vista della scienza linguistica si configura come un gergo, che poi il termine spesso abbia valenza negativa è tutto un altro paio di maniche Comunque, per te preferirei restare FeAnPi se non ti dispiace -e anche se ti dispiace in realtà: niente recriminazioni, ma non dimentico. Davvero: non sono incavolato, ma con alcuni preferisco mantenere un rapporto quanto più formale possibile. Perché è l'unico modo per non incavolarmi, talvolta. E potremmo nel caso continuare questa discussione via messaggio privato? E' più OT del mese di "OTtobre". E no, i sorrisi non sono per pigliare per i fondelli, ma per evitare ancora una volta di incavolarmi. -
Pathfinder ha una sua ambientazione, per ora uscita sotto OGL (D&D 3.5 standard), che non è decisamente Forgotten Realms (condivide l'effetto minestrone, ma mi sembra in generale molto più curata). Tuttavia, se vuoi i FR fai come ho fatto io per DL anni fa: mettiti l'anima in pace, e assapora la lingua originale.
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ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Metto in spoiler un OT grande quanto una casa, ma quando si risveglia la belva ricercatrice che è in me non c'è santo che tenga. Spoiler: Sono uno che a colazione mangia latte, cereali e fonti comparate. Abbi pazienza ma pretendo di più per accettare come vera una ricostruzione non evidente. Se apro il Manuale del Giocatore I (prima edizione italiana) della 4^ edizione leggo, alla voce "squadra di ideazione D&D 4^ edizione", tre nomi (Heinsoo, Collins, Wyatt) fra i quali non figura Mearls. Invece, trovo il suo nome sotto "squara d'assalto sviluppo finale D&D 4^ edizione", assieme a quello di Slavicsek e a quello di Wyatt (probabile "primus inter pares", probabilmente). Il nome di Mearls compare ancora sotto "sviluppo del manuale del giocatore", ma essendolo stato io stesso so bene quello che fa uno sviluppatore, e non detta le linee guida: lavora in base a quello che viene richiesto, sviluppando appunto ciò che richiede la squadra di ideazione. Può metterci del proprio, e deve, ma non è lui a guidare le danze. Quindi, a giudicare dalle fonti Mearls è intervenuto nella parte dello "sviluppo", sia del manuale sia in generale "finale". In pratica, ha lavorato in base alle linee guida di altri, e a giudicare dal termine usato in una fase piuttosto avanzata del lavoro. Ora, dati alla mano mi sembra che si stia lavorando troppo di supposizioni; il che non va troppo bene per ricostruire la realtà. Ci sono troppe poche prove per sostenere che Mearls abbia dato alla 4^ una chiara impronta forgita; o meglio, la mentalità scientifica imporrebbe di ritenere che non l'abbia data affatto (visto anche come in più occasioni i forgiti italiani stessi si sono più o meno imbarazzantemente imbattuti nella difficoltà di definire "parzialmente"/"non completamente"/"seppur con troppi beceri rigurgiti reazionari" aderente alle loro idee tale GdR). Poi sono pronto a ricredermi a riguardo, ma voglio dati seri: non stiamo scrivendo "Il Codice Da Vinci dei GdR" qui, stiamo cercando di capire quali sono realmente le tendenze dei grandi prodotti più recenti. In conclusione, dati gli scarsissimi dati forniti a riguardo -e non mi metto a cercarne io per il semplice fatto che secondo la logica di una cosa si deve dimostrare l'esistenza, non la non esistenza, e dunque semmai dovrebbe essere chi sostiene l'esistenza dell'influsso forgita sulla 4^ edizione di D&D a fornire dati sufficientemente robusti- penso che si possa ritenere molto scarsa l'influenza forgita su D&D. Quindi, sino a prova contraria (e la voglio valida nel caso), possiamo accantonare l'idea di una influenza forgita visibile nei GdR più recenti. Senza dimenticare che ora come ora D&D 4^ non è neanche troppo recente, anche se si propone molto bene come "stadio intermedio" del processo di cui WH3^ edizione rappresenta l'esito più avanzato. -
Se la 4^ crolla crolla D&D, mi sa mi sa... Per il resto, nessuna speranza. La 3.5 non viene più tradotta, anche per una simpaticissima clausola wizzy se non sbaglio.
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ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Fenna, io vorrei qualcosa di *recente*. La fonte più recente che mi citi ha tre anni e passa. Ora, in qualche annetto si cambia opinione... e anche molto! Non penso che ci sia bisogno di fare tutti gli esempi del caso. Mi limito a uno, il più elementare: se in quasi quattro anni nessuno cambiasse opinione, le elezioni le dovrebbe vincere sempre e ovunque lo stesso partito che le ha vinte la prima volta salvo notevoli flussi migratori o notevoli cambiamenti demografici. Io voglio fonti recenti, voglio una pagina in cui Mearls o un altro "padre" della più recente incarnazione di D&D (perché sempre Mearls poi, fra l'altro?) dice "sì, ci siamo basati su questo e questo per D&D 4^ ediione". Altrimenti, la documentazione è un po' deludente, quantomeno in base a quella che la mia deformazione professionale mi porta a richiedere. Poi per il resto io non "accuso" gli editori che vogliono evitare la pirateria: è un loro diritto, ci mancherebbe altro. Però prendo atto di come, guarda caso, le case editrici i cui GdR sono più a rischio p2p hanno tirato fuori negli ultimi due anni prodotti sempre più "antip2p". E la individuo come possibile causa del loro agire, assieme al voler strizzare l'occhio a prodotti più noti: se uno prende le carte di D&D pensando (esempio ESTREMO E IMPROBABILE, ma che rende bene l'idea) che siano l'espansione di Magic, uno intanto le ha comprate, due D&D potrebbe anche piacergli! Qui sta una grossa differenza: la Paizo vende per Pathfinder mazzi di carte accessori, con effetti e regole opzionali. Senza il materiale allegato, col solo manuale, a WH3^ non ci giochi, punto e basta. -
Alla fin fine un -1 alla CA, ai TS sui Riflessi e alle prove basate sulla Destrezza pesa poco ai primi 3 livelli, specialmente con dei punteggi del genere. Mentre invece 3 punti abilità in meno restano per tutta la carriera.
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Uhm, e mettere il 18 in Intelligenza sin da subito? Quei punti abilità in più fanno sempre comodo...
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ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Quello che serve per quei giochi NON sono semplici segnalini. Il segnalino può essere qualsiasi cosa. Ma, nel momento in cui non ti basta più un tappo di bottiglia ma serve un dado apposito che solo l'editore produce, o una serie di carte che solo l'editore è autorizzato a produrre, ecco che di botto il mistero si svela: non rendere la vita più facile ai giocatori, ma far sì che chi ottiene i manuali col p2p non possa giocarci. E' una strategia per vendere. Ed è per questo specialmente che strizza l'occhio ai giochi da tavolo: mai provato a giocare a Risiko con solo il manuale in PDF? Se ci siete riusciti siete davvero dei draghi... ma ho i miei seri, serissimi dubbi che sia anche solo possibile giocarci senza mappa, carte, e truppe. Per il resto, sto ancora aspettando un link a una dichiarazione ufficiale degli autori di D&D 4^ edizione dove dicono chiaramente (senza che si debba fare esegesi per arrivare a quella conclusione) di essersi basati sui principi forgiti. C'è troppa confusione in giro, e a me sembra che si sia trattato solo di un amo gettato dalla WotC per pescare gli incauti e gli sprovveduti (no, non voglio offendere nessuno, ma vi sfido a rintracciare la fonte di questa citazione ) e convincere i forgiti a comprare il proprio prodotto. E riguardo alle rendite, stando al link riportato da Bagi la Mongoose, che di solo GdR campa (a differenza della WotC e della FF), ha registrato un aumento delle vendite; e per ora sembra andare forte e sicura col GdR classico che più classico non si può (anche se aspettiamo sempre RuneQuest II per vedere bene). Quindi, il GdR classico vende ancora. Che non venda come Tomb Raider mi sembra logico, purtroppo, ma non ho ancora visto un manuale con le tette in 3D. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
A quanto pare, sulla semplicità la Green Ronin ci sta appunto puntando. Semplicità abbinata all'essere GdR di prodotti noti e famosi anche al di là dell'ambiente dei GdR. Tipicamente, gli adattamenti gidierristici non brillano troppo; speriamo che qui sia diverso. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Mica facebook si usa solo per quello. Io, per dirne una, lo uso come fonte d'informazione. Si distingue dal GdR perché è uno strumento con più possibilità d'impiego, mentre invece sotto sotto il GdR è un gioco che ha sempre quella ludica come funzione fondamentale. Poi può essere ludico-didascalico, ludico-facciamo-colpo-sulla-giocatrice, ludico-spegniamo-mezz'ora-il-cervello o ludico-qualsiasi-altra-cosa quanto vogliamo, ma sempre un gioco resta. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Merin, tranquillo che non mi stavo riferendo a te. Se ti ho offeso ti chiedo scusa, e ti assicuro che non eri certo tu il bersaglio di questa freccetta. Per il resto, la Mongoose sembra mantenersi sul classico, ma RuneQuest II voglio vederlo (e anche Elric of Melniboné II... fra Pathfinder e RuneQuest le mie velleità gidierristiche del 2010 sono già segnate ) prima di giudicarlo bene. E riguardo ai segnalini, un conto è averli come aiuto... un conto diverso è renderli necessari: in WH 3^ edizione, senza accessori e altro a quanto pare non è che giochi male, non giochi proprio perché molte regole sono là. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Veramente il GdR l'associazione lo propone alle elementari. E sono attività pagate. Sì, lo sbattimento degli associati è la cosa più importante. Ma senza il Game Day non ci sarebbe stato nessun torneo: non hai idea di che cosa voglia dire avere tutto già pronto per la partita, avere parametri di giudizio oggettivi per valutare i giocatori, avere materiale e pubblicità a disposizione. E il Game Day non ci sarebbe stato senza la WotC e la MM25, per quanto non mi piacciano come case editrici; ma collaboriamo tutti per un unico fine, far sì che il GdR prosperi, appunto, e non sopravviva e basta. La grande differenza è che con queste cose non siamo tollerati/riconosciuti, ma cercati. E c'è una bella differenza fra le due cose. Per il resto, fenna, ti conosco e sappi che non dimentico. ^^' Ma torniamo IT, all'argomento principale. Il futuro del GdR non come "chi venderà che farà il papa giocherà?" (segue scena orribile di Ratzinger dietro lo schermo del diemme con la classica camicia a scacchi da master), ma come "cosa diventerà o meglio cosa sta diventando?" Non spostiamo il discorso, come è stato fatto -secondo me che penso sempre male, e che molto spesso ci prendo a pensar male- per poter parlare d'altro, ma atteniamoci al punto. Il GdR che conta (quello che vende, quindi quello che piace di più e che evidenzia le tendenze) si sta spostando verso un progressivo straniamento, un allontanamento dal GdR puro verso altre forme: per Vampire è presagibile una specie di ibrido fra MMORPG e "social network di ruolo"; per D&D c'è stato uno strizzare l'occhio ai CRPG e a Magic, e per WH un avvicinamento notevole ai board games. Le tendenze evidenziano due fini: uno, avvicinarsi a hobby che godono di un mercato maggiore; due, rendere poco fruibile il temuto manuale pirata, flagello dell'editore. Nel contempo, c'è tutto un mercato di retrogame piuttosto recente, di sicuro nato in reazione a tutto questo così come le tendenze del GdR elitario. E si presenta anche una tendenza a semplificare il gioco per renderlo più fruibile, appoggiandosi a prodotti più noti e diffusi: in pratica, far breccia negli appassionati di qualcosa (Dragon Age, per esempio) con un GdR facile da usare e accattivante. La grande incognita, oltre a quel che farà la WW (prima ho solo supposto, vedremo poi che cosa sarà il loro prossimo prodotto), è la nuova edizione di RuneQuest: la Mongoose è una grande casa editrice, che direzione prenderà? -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
Il GdR per essere tale deve avere una certa dose di volontarietà nell'esecuzione a mio parere. Poi è verissimo che si sta avvicinando a molte cose: vedere mia sorella, che ha sempre detestato i GdR, capire cosa vuol dire "livellare" e cosa vuol dire "PG" grazie a pet society è una cosa notevole. Ma un conto è essere vicini a qualcosa, un conto diverso è esserlo. Per dirne una, sarebbe come dire che le palestre di body building non chiuderanno mai perché comunque ci saranno sempre i facchini che fanno sollevamento pesi. Riguardo al discorso di fenna, a quanto pare sono viziato dalla situazione in cui vivo; e, a quanto pare, attualmente nel campo "GdR" la Sardegna è anni luce avanti. Abbiamo avuto una piazza molto centrale dal comune di Cagliari per un torneo di D&D; le scuole si rivolgono all'associazione di cui faccio parte per insegnare il GdR nelle scuole; vari comuni ci hanno dato delle sedi, e attualmente abbiamo una sede tutta per noi a disposizione (anche se a onor del vero e del verro -wild boar regna- è chiusa per mancanza di tempo dei responsabili); comuni e università sovvenzionano l'associazione per organizzare LARP. Il GdR in Sardegna NON E' esoterico. Questo perché ci sono state persone che si sono fatte il mazzo, anche grazie al supporto di alcuni editori, per farlo uscire dall'angolino buio dei nerd. Ma se non ci fossero editori forti? Senza il Game Day noi non avremmo organizzato un torneo di D&D in piazza, un torneo con una marea di partecipanti che è servito a far conoscere l'hobby. Senza gli editori che forniscono i manuali gratuitamente o a prezzi scontati per far provare i loro giochi nelle scuole non si insegnerebbe il GdR alle nuove leve in queste proporzioni. Per questo mi preoccupo. A qualcuno andrà bene il GdR nerdità esoterica da angolino buio, ma a me non va bene, perché lo sto vedendo uscire da quell'angolo e farsi strada fuori. E per farlo uscire allo scoperto, per diffonderlo, serve una concertazione fra appassionati ed editori; editori "forti". Bisogna rivedere il sistem di vendita, magari, ma gli editori servono per evitare che il GdR sia una nerdità per pochi eletti. -
ambientazione Il futuro dei GdR
FeAnPi ha risposto alla discussione di Dreary_Angel in Discussioni GdR Generiche
E' tutta una questione di numeri: il GdR senza sostegno finisce come una cosa esoterica... e rischia di ricadere nei pregiudizi "a la dark dungeon", perché si attiva il noto meccanismo sconosciuto>non compreso>pericoloso>da odiare. Sì, può continuare a esistere, ma avvicinandosi sempre di più alla "setta esoterica" che a lungo è stato accusato di essere. Una "setta" dove la conoscenza trasmessa agli adepti e ignota agli esterni sono le regole del gioco in questione, ma sempre una "setta" per gli esterni. -
Punti ferita o Health Status nel d20 System
FeAnPi ha risposto alla discussione di Hiade Airik in Altri GdR
L'ideale è una commistione delle due cose: locazioni con stati di salute. RuneQuest fa qualcosa di simile; sembra un po' un regolamento da LARP, ma funge più o meno bene con HP (abbinati a stati di salute diversi) per locazione; eliminando in maniera intelligente gli HP si avrebbe qualcosa di buono.