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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Un conto è l'affidabilità economica, un conto diverso la bravura con i giochi. Per dirne una, la mafia è economicamente un drago... ma non per questo mi affido alla mafia per i miei dilemmi morali. E, a dispetto di quanto dicono i guru passati dal significato traslato ("maestro") a quello letterale ("pesante") del tema nominale sanscrito in questione (perdonatemi, ma è una battuta troppo bella da fare ), a giudicare dalla fama di cui godono sono stati ottimi giochi. Quindi, hanno le carte in regola per creare un MMORPG di interazione sociale più che di combattimento puro e semplice; vedremo. Riguardo a GdR Shop, vedo un parziale problema nei costi di spedizione: ti obbliga a prendere due cose alla volta per non pagare troppo. Comunque, se si fornirà di altra roba (non solo in italiano) potrà diventare quel che dicevo prima: un negozio gestito dall'editore. La Mongoose ne possiede uno, anche se con spese di spedizione da ladri (perché spedire in Italia e in Patagonia costa lo stesso tanto? Perché?), e la cosa sembra andare abbastanza bene.
  2. Spoiler: Solo a me dava molto un'idea di finale "a la Ravenloft"? Comunque, l'unica fine possibile ma non la fine reale, perché si chiude con la speranza che la prossima volta qualcosa possa cambiare.
  3. Mongoose, non moongoose... lo dico per esperienza perché finalmente, dopo anni e dopo molti manuali acquistati, ho capito come diavolo si scrive. E sì, la Mongoose campa solo di GdR; per la WW sembra in arrivo il MMORPG e vedremo quel che sarà (perché della WW mi fido un po' più che della WotC in questo campo, e se ci tirano fuori un MMORPG non EUMATEL* c'è di che fare loro una statua grandissima), ma vedremo. Riguardo all'utilità di D&D come "porta d'ingresso" al GdR, non per dire ma c'è un sacco di gente che non legge neanche Topolino. Fatevi un giro in rete e capirete che voglio dire: non si parla di congiuntivi, accenti o apostrofi, si parla di vera e propria dislessia tiranna; analfabetismo da ritorno nato dal non leggere. Eppure, c'è una -scarsa- percentuale di lettori, e una -ancor più scarsa, ma comunque significativa- percentuale di lettori che vanno oltre il best seller lanciato dall'editore. Allo stesso modo, fra quanti iniziano con D&D ce ne sono alcuni che passano ad altre cose. Non sono molti, ma oggettivamente se non ci fosse D&D non passerebbero a nessun altro gioco. Per questo dico che servono editori forti (magari con negozio associato, o con negozianti non associati capaci e non autolesionisti**) per diffondere il GdR. *evoluzione dell'EUMATE: Entra Uccidi Mostro Arraffa Tesoro E Livella. E suona simile a "mattel" ma è più vicino ad "hasbro". ** del tipo: ordiniamo 10 copie della stessa cosa e 0 delle altre/ordiniamo manuali 3.0 in inglese quando sta uscendo la loro controparte 3.5.
  4. Ti dirò Orcus, anche io un tempo vedevo male D&D per questo motivo. Poi però ho pensato a una cosa: io ho iniziato con D&D grazie a gente che conosceva D&D. Ho fatto conoscere ad altri il GdR, fatto da master a dei tornei, comprati molti altri manuali di molti altri giochi, creato i miei giochi grazie a D&D. Se non ci fosse stato D&D, sarei rimasto un appassionato di mitologia e assiduo lettore di Tolkien a un passo dalla propria passione: una retta parallela al GdR. D&D monopolizza, ma D&D si fa conoscere! D&D lo incontri, ed è un GdR. Magari solo il 10% di questi D&Dari proveranno anche altri GdR, ma senza D&D in quale gioco si sarebbero imbattuti? Forse in Vampiri. Foooorse. In altri giochi, salvo coincidenze notevoli, moooolto difficilmente. Non puoi far sì che i bambini imparino a leggere con gli scritti di Umberto Eco; ma se i bambini non imparassero a leggere dalle frasettine elementari, una volta cresciuti non leggerebbero nemmeno Eco e gli autori più grandi di lui.
  5. Stai però scordando una cosa: le cose semplici sono dannatamenti difficili da fare bene ed elegantemente. Un GdR semplice, valido ed elegante difficilmente può essere fatto da un neofita, e ha bisogno di un notevole labor limae.
  6. Ma 'spe: io dico che sopravviverà, ma che difficilmente vivrà sul serio se non supportato. L'autoproduzione non rende (all'hobby, premettendo che a volte non rende manco al produttore se non spamma bene): anche i manuali cartacei autoprodotti espandono poco, prendi Radix Malorum. Non si diffondono, né si fanno conoscere. Quindi, possono far sopravvivere il GdR, ma non farlo vivere. Per ora, comunque, il discorso era più incentrato sulle risposte che sta dando il mercato alla "crisi"; crisi perché il GdR nicchia nella nicchia cala con la crisi economica, ma grande possibilità perché il mercato ludico in generale si sta sdoganando. C'è chi si butta sull'ibrido per strizzare gli occhi ad altri prodotti, prendendo delle precauzioni anti-p2p notevoli (vedi D&D 4^ e soprattutto WH3^: onestamente, giocarci col solo PDF è o non è ai limiti dell'impossibile?); c'è chi recupera il classico che ha ancora molto da dire, e c'è chi apparentemente prova la via della semplicità (ancora non li conosco, ma i sistemi Green Ronin basati sui d6 mi danno questa impressione).
  7. Un conto è "sopravvivere", un conto diverso è "vivere". Sto preparando l'esame di dialettologia greca, e faccio un esempio a riguardo: esiste una valle nel Peloponneso dove, sino a poche decadi or sono, parlavano ancora il dialetto laconico tipico del V secolo aC. Quello della Sparta di 300, per intenderci. Praticamente una lingua di 2400 anni fa. Eppure, i montanari che abitano quella valle non sono mica gli spartani di Leonida. Il GdR può continuare a esistere, ma è una nicchia troppo piccola rispetto al circolo bocciofilo: l'occorrente per giocare a bocce lo trovi alle bancarelle del mercatino o dall'ambulante in spiaggia, i manuali di GdR sono infinitamente più difficili da trovare. Tipicamente, un gioco di ruolo devi cercarlo per trovarlo. Le attività di nicchia al cubo possono campare quanto vogliono, ma non attirano nessuno se non in misura iperstraristretta. Non fanno vivere l'hobby, lo fanno solo tirare a campare... tipo uno in coma attaccato alla macchina. E poi, ripeto, voglio vedere i dati di vendita di queste produzioni: se in Italia raggiungono quelli del Macdonell sono mercato degno di tale nome, altrimenti servono a poco più che se stessi.
  8. Però non sono nuovissimi: secondo me, dobbiamo concentrarci sulla roba uscita negli ultimi due anni per fare ipotesi sul futuro.
  9. Beh, economicamente parlando il mercato di GdR è una nicchia nella nicchia... e quello che è una nicchia nel mercato del GdR è una nicchia nella nicchia della nicchia. Ovvero, può tirare a campare ma non attirare. Quello che attrae nuovi giocatori, piaccia o non piaccia, sono gli appassionati e gli editori. Cose come i vari videogiochi tratti da D&D e da Vampires sono serviti a far conoscere D&D e VtM anche al di fuori dell'ambiente, e solo una grande casa li ha potuti mettere in campo. In più, una associazione -parlo per esperienza- diffonde il gioco molto meglio se l'editore la supporta in maniera seria. E per diffondere non su scala microlocale, ma quantomeno significativonazionale, serve un editore "robusto". Se gli editori grossi crollano, il GdR rischia di diventare un prodotto "esoterico": nel senso che lo conoscerebbero soltanto i pochi eletti ai quali gli appassionati l'hanno fatto provare. E magari fra qualche secolo si chiederanno se davvero c'era qualcuno che credeva a queste fesserie dei "coboldi", associando il GdR ad altro materiale esoterico nel senso traslato che ha ora il termine. Possono esserci anche ottantasette miliardi di GdR in vendita sulla rete, o anche aggratis, non importa: o fanno spam, e allora vengono visti male per questo motivo, oppure la gente semplicemente non li conosce. Internet è come il mare: pullula di rischi, di pirati, e se non sai cosa cercare e dove cercarlo difficilmente trovi qualcosa di piccolo come una nicchia nella nicchia della nicchia.
  10. FeAnPi

    Incantamento vorpal

    Un modo per evitare il vorpal? Sì, esiste: tagliare la testa al proprio PG, o a scelta diventare demilich. Il che, sostanzialmente, è la stessa cosa ma vista da due punti di vista direi opposti.
  11. Presumo errore per il fatto che si stanno calcolando solo i GdR recenti significativi, non quelli minori. Ora, se mi vengono proposti dati di vendita reali che siano in grado di tenere il passo con quelli dei GdR qui trattati (con confronti seri mediante fonti oggettive, non via ambigue affermazioni imparziali quanto un politico alla vigilia delle elezioni) io personalmente sarei anche disposto a prenderli in considerazione. Altrimenti, penso che possano essere ridotti a "dati non significativi". Riguardo a Pathfinder, per quanto mi piaccia, io personalmente lo lascio fuori dall'elenco dei nuovi GdR. Non perché sia poco significativo, viste le sue vendite, ma semplicemente perché non è volutamente "nuovo". E' una riproposizione di D&D 3.5. Tuttavia, è significativo come voce di un "ritorno al classico", anche se piuttosto qui si dovrebbe parlare di "permanenza". Sarebbe veramente interessante, riguardo al ritorno al classico, conoscere i dati di vendita di roba come Labyrinth Lord: questo potrebbe darci la stima del retrogaming reale. Per ora, invece, rimane evidente sia un tentativo (apparentemente non fruttuoso quanto si era previsto) di avvicinare il GdR ad altre forme di intrattenimento più di massa (il che resta un bene, purché non sia il GdR a ridursi ad esse... ed è un rischio sempre presente), sia quello di ritornare alle forme passate che, in realtà, sono più diffuse che in passato. Come ho sentito in una conferenza a riguardo in quel di Cagliari, ormai se parli di "classe armatura" e "livello" con un giovane ci capisce qualcosa anche se usa videogiochi, prima erano cose molto più "nerdose".
  12. Oppure, ti crei tu i tuoi mostri. Con GS volutamente sballati, se vuoi essere cattivo. E quando i giocatori se la prendono, fai notare loro che sei stato costretto a farlo perché loro erano metagamer assurdi. Oppure, ne parlate come persone civili.
  13. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Uhm... non è che chiediamo a qualche moderatore di dividere la discussione, separando quella inerente a WH 3^ edizione da quella inerente al futuro dei GdR così come lo si presagisce dai nuovi giochi in uscita/usciti di recente?
  14. Finito or ora di vedere. Niente di che, non è una pietra miliare, ma è abbastanza demenziale da regalare un po' di divertimento e di (mal)sane risate.
  15. Se per un incantesimo cura/infliggi usato su un alleato valesse questa regola del critico, basterebbe curare fuori dal combattimento per "prendere 20" al contatto e curare due volte i danni normali. Decisamente, dubito che sia possibile fare critico in questi casi.
  16. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Infatti: mica sono stupidi, non si fanno concorrenza da soli. Il problema, ora, è vedere che corso prenderanno i nuovi GdR. Ho nominato la seconda edizione di RuneQuest (sbaglio o la mangusta è terza del settore, o quantomeno lo è stata a lungo) non a caso: uscirà fra poco, e ci mostrerà in che direzione si sta andando. A parte i rapporti con il mondo videoludico, poi, che ha in serbo la White Wolf? E' da un po' che non ho notizie recenti. D&D 4^ edizione e Warhammer 3^ edizione sembrano mostrarci un GdR che strizza l'occhio ad altri prodotti: gioco di carte collezionabili e videogiochi per D&D, e gioco da tavolo per WH. Tuttavia, a giudicare dalle teste che sono volate la cosa non è andata bene per D&D, o quantomeno non bene quanto i capoccioni speravano (ma sperare che un videogiocatore passi al GdR da tavolo solo perché si riavvicina a WoW è un po' troppo, e far uscire un prodotto così diverso in un momento di crisi economica globale non è stata una delle 10 idee più brillanti della wizzy). Guardiamo il futuro. Guardiamo i dati di vendita di WH 3^ edizione, e cerchiamo di ottenere concretamente quelli di D&D 4^. Guardiamo cosa ci riservano per il futuro le altre case maggiori, e confrontiamo questo con i dati più significativi del mercato minore (non cose che vendono poche copie ma urlano peggio di uno yorkshire per farsi sentire, perché si va al "plus quam minore" qui, ed è una cosa alquanto insignificativa per il mercato e le tendenze dello stesso). Solo così potremmo vedere che cosa sarà il GdR degli anni '10.
  17. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Temo che però in questo caso si finisca come a stamparsi Pathfinder a colori dal PDF: per averlo presentabile tanto vale comprarlo nuovo. Poi, riguardo alle schede, bisogna vedere se il manuale le riporta tutte o meno. Nel secondo caso, praticamente, il manuale sarebbe solo una cosa da consultazione -il che è compatibile col suo prezzo.
  18. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Ho come il sospetto che giocare a un GdR del genere senza avere il materiale necessario sia un po' come provare a scrivere al computer senza tastiera...
  19. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Quelli non li ho ancora visti e mancano alla mia analisi. Comunque, aspetto il nuovo RuneQuest per vedere se la tendenza è davvero questa.
  20. FeAnPi

    WFRP terza edizione!

    Che ci piaccia o no, questa pare essere la vera direzione (al di là delle delusioni messianiche d'alcuni) presa dal GdR "nuovo". Anche le ultime operazioni della WW sembrano indicare qualcosa di simile. Vedremo come andrà a finire, e vedremo soprattutto la nuova edizione di RuneQuest targata Mongoose in uscita a breve: questo ci darà o la conferma della nuova tendenza generale, oppure "eleverà" il ritorno all'old school che si sta parzialmente manifestando come reazione a questa tendenza.
  21. FeAnPi

    Pathfinder Core Rulebook

    Amazon spedisce aggratis dall'inghilterra all'inghilterra se ordini da Amazon proprio. E per certi prodotti altri rivenditori fanno prezzi mooolto migliori.
  22. FeAnPi

    TS contro illusioni

    Incredibile ma vero, una vera e propria esperienza da manuale.
  23. L'horror nel mondo di gioco ha bisogno di supporti regolistici: altrimenti funge peggio di una storia horror, perché o hai un Esiodo reincarnato a farti da master oppure la mediazione rende blanda la partecipazione nella storia dell'orrore. Vedi gli esempi della 4^ di avventura horror, dove sostanzialmente viene dato come horror picchiare vampiri, lich e licantropi al posto di ogre, stregoni e orchi. -.- E' logico che un sistema fatto per avere PG eroi senza penalità e con poche vulnerabilità reali (punto mooolto importante per la questione, nella 4^ le vulnerabilità dei PG tendono a essere non eccellenze piuttosto che debolezze) supporti male l'horror; poi ce lo puoi fare, ma rende peggio di altro. Per l'horror ci vuole un sistema che renda i PG non uber, ma "deboli" in qualche aspetto, e che tenga conto di questa debolezza; cosa impossibile da fare nella 4^ senza mandarne a donne il bilanciamento e i punti di forza.
  24. FeAnPi

    TS contro illusioni

    Situazione di gioco capitata alla sessione di D&D con Monte Cook master a Lucca! In pratica, ci siamo ficcati in un corridoio che andava avanti, avanti, e ancora avanti... mentre in realtà, semplicemente, un'elaborata illusione ci convinceva della cosa: continuavamo a camminare in uno spazio di pochi piedi (sì, era una giocata in piedi). Il Monte ci ha concesso di dubitare, dopo che un PG -l'ultimo della fila- ha passato il tiro, anche grazie al fatto di aver toccato con un'asta il muro della stanza poco davanti alle nostre braccia. Insomma, altro che "chiedetelo al saggio" qui: esperienza direttissima con uno degli autori.
  25. FeAnPi

    Pathfinder Core Rulebook

    Quindi, in parole povere, aspettiamo e vediamo... sempre che si veda qualcosa sul serio.
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